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IL “FASCINO” PERVERSO DI SATANA

 

[8]Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse:

[9]<<Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai>>.

[10]Ma Gesù gli rispose: <<Vattene, satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto>>.

Mt. 4,8

 

[13]Questi tali sono falsi apostoli, operai fraudolenti, che si mascherano da apostoli di Cristo.

[14]Ciò non fa meraviglia, perché anche satana si maschera da angelo di luce.

[15]Non è perciò gran cosa se anche i suoi ministri si mascherano da ministri di giustizia; ma la loro fine sarà secondo le loro opere.

2 Cor. 11,13

 

[8]Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare.

[9]Resistetegli saldi nella fede, sapendo che i vostri fratelli sparsi per il mondo subiscono le stesse sofferenze di voi.

1 Pt. 5,8

 

Nonostante la parola di Dio ci renda edotti sui pericoli del grande seduttore che può “gettare l’anima e il corpo nella Geenna” (Mt. 10,28), molte persone subiscono il suo fascino. Cercherò di spiegare, alla luce della Parola di Dio, le motivazioni che stanno alla base di questa mefitica attrazione. Non dobbiamo dimenticare che la conseguenza finale di questa attrazione è l’inferno!

Il demonio, come lui stesso ha ammesso in alcuni esorcismi, è un bravo psicologo; sa quindi cogliere e sfruttare i lati deboli di ciascuno.

Lui sa benissimo che molte persone ardono dal desiderio di potere, di protagonismo, di denaro, di sesso ecc.. Mediante i suoi “figli spirituali” (già caduti nella sua rete) offre a questi “clienti”, sfruttando varie occasioni, le opportunità per perseguire quanto desiderato. Il diavolo dispensa sesso, denaro e potere sia mediante patti diabolici individuali sia tramite l’appartenenza a sette più o meno occulte sia ispirando una vita scristianizzata. Rimando quanti interessati alla lettura della numerosa documentazione pubblicata nel nostro link “libri consigliati”, dimostrativa di questa realtà che molti, nascondendo la testa sotto la sabbia come gli struzzi, da un lato cercano di ignorare e dall’altro lato criticano quanti la stigmatizzano. Chissà perché!?

Certi rituali satanici (ampiamente sponsorizzati) vengono, ad esempio, presentati come occasioni per fare sesso con belle ragazze mentre la realtà è ben diversa, come confessato da Clotilde Bersone nell’autobiografia “L’eletta del dragone” (l’autrice è stata crocifissa per aver mostrato la faccia occulta di certi andazzi) oppure come descritto nel link http://www.geocities.com/Athens/Atlantis/3592/storia/doc_4.htm  dello scrittore Giuseppe Cosco, morto per un “improvviso malore” mentre si recava negli uffici giudiziari in cui prestava la sua collaborazione.

Il diavolo circonda le sue proposte con un corredo di teorie che spaccia come nuove, mentre in realtà sono vecchie quanto lui (si consiglia al riguardo la lettura del libro “I mostri della ragione” di R. Camilleri, ed. Ares).

Il principe di questo mondo fa inoltre presa sui giovani in quanto sfrutta il loro desiderio adolescenziale di autonomia e di affermazione, la fragilità caratteriale e la confusione tipiche dell’età giovanile. Il diavolo si presenta come il “vero” rivoluzionario, amante di “tutte” le libertà, contrapposto alle regole oscurantiste “inventate” dai preti per impedire il “libero godimento” e il “libero arricchimento culturale”.

Le folli notti in discoteca che forzano il bioritmo naturale (“Il popolo della Notte” di Carlo Climati); le pazze corse in auto e in moto; gli spinelli personali e di gruppo; il sesso libero, consumistico, orgiastico e perverso “Gli aderenti alle sette sataniche-luciferine sono classificabili in tre categorie: satanismo razionalista, dove satana rappresenta un simbolo di ribellione, di anticonformismo e di edonismo; satanismo acido, caratterizzato da manifestazioni di sfogo di intime perversioni attraverso esperienze drogastiche, orgiastiche o atti di violenza; Luciferismo di ispirazione manichea, per il quale satana è uno dei due principi vitali da cui è scaturito l’universo..”[1] ; il linguaggio volgare e blasfemo, la massificazione; la mascolinizzazione della donna; la confusione dei sessi; la musica satanica, il settarismo, il look blasfemo (proposto anche da certi personaggi dello spettacolo che posizionano il Crocifisso tra seni al vento o appeso alle orecchie); il rifiuto e la contestazione  del cristianesimo in tutte le sue manifestazioni (in particolare l’irrisione e il rifiuto di Gesù, unico ed incomparabile esempio di amore per l’umanità) ecc. sono tutte azioni che satana ispira e stimola in vari modi.

Tuttavia il “grande censore” (che si spaccia, agli occhi degli ingenui, come grande democratico!) cerca in tutti i modi, avvalendosi di quanti gli sono tributari di carriere e prebende, di ostacolare la genuina evangelizzazione la quale, utilizzando anche la numerosa  documentazione alternativa alla disinformazione organizzata, tenta di togliere le fette di salame poste dal grande incantatore sugli occhi delle sue prede. Il sottile seduttore se ne guarda bene dall’affermare, com’è invece costretto a fare negli esorcismi per volontà divina, che lui non pratica la riconoscenza (quest’ultima è una virtù sconosciuta al diavolo); di conseguenza tratterà all’inferno in maniera peggiore quanti lo hanno servito in vita (d’altronde il diavolo non possiede più alcuna virtù!). Se ne guarda bene dal mostrare a certi giovani, spinti sulla strada della droga come pecoroni perché “così fan tutti” (facendo loro credere d’essere “rivoluzionari”, “innovatori” e “liberi”), la schiavitù che colpirà quanti rinunciano all’Eucarestia per accostarsi alla comunione di satana “…Alla fine dello scorso  anno è stato scoperto un gruppo che organizzava messe nere nelle quali, per sfregio, venivano distribuiti agli adepti vino in calice e una pasticca di Lsd” – “…Le cappelle di adorazione perpetua sono mille negli Stati Uniti e duemila nel mondo. Il turnover è molto alto. Le motivazioni dei fedeli sono disparate. Nel registro delle intenzioni Giulia ha scritto il 16 gennaio: - Signore! Liberami dalla droga, aiutami a dire di no. Cosicché io possa aiutare veramente il mio amato a cambiare la sua vita. Non ce la faccio, Signore, senza di te-“ [2], con tutte le relative conseguenze (furti, prostituzioni, rimbambimenti, depressioni, malattie psico-fisiche ecc.). Come del resto se ne guarda bene dall’avvisare le sue prede sui problemi che derivano, prima o poi, dal consumismo sessuale (aids, malattie veneree, gravidanze indesiderate, depressioni, prostituzioni, alcuni tipi di tumore ecc.), dai divorzi, dagli aborti, dalle violenze ecc.

Quanti, grazie a Dio e alla Madonna, sono usciti da certe schiavitù testimoniano con convinzione la terribile situazione in cui satana li aveva avvinti http://www.campo-della-vita.org/italiano/suor%20elvira.htm .

Ma soprattutto “l’omicida fin dall’inizio” se ne guarda bene dal mostrare l’incomparabile amore di Dio che, con la certificazione della Croce, ci ama teneramente e non cessa mai di chiamarci alla conversione: l’unica condizione in grado di salvarci l’anima, il corpo e di donarci la gioia più sublime. Le ex vittime (tra loro molti giovani) che, rivolgendosi a Dio, hanno spezzato i legacci diabolici che li avvolgevano hanno sperimentato sensibilmente e concretamente l’amore di Dio che promana dall’Eucarestia e dalla Croce e testimoniano il capovolgimento positivo della loro vita personale, familiare e affettiva allorché hanno ricevuto la Grazia.

Gesù è morto in Croce per ciascuno di noi e ci insegna ad osservare la sua Parola eterna per il nostro benessere spirituale, fisico e per donarci il Paradiso. Non dobbiamo dimenticare gli inviti evangelici a pregare per le guarigioni spirituali, fisiche, per le liberazioni e per ottenere tutte le grazie necessarie. Satana cerca invece di “mettere in croce” tutti  noi per portarci alla disperazione (anticamera della perdizione infernale), nascondendo accuratamente l’amo sotto le mentite spoglie di seducenti proposte “…Nei primi due mesi sono affiorati cento casi gravi, persone che hanno lasciato la famiglia per infilarsi in un tunnel di disperazione. Don Aldo è esplicito: - Vengono schiavizzate, a volte si tolgono la vita…- ”[3]. Mentre da un lato scoraggia il ricorso agli inviti evangelici e ai rimedi divini, dall’altro lato sponsorizza il ricorso agli operatori dell’occulto.

 La Croce di Cristo è una Croce di Resurrezione e di gloria; quella di satana è invece una crocifissione di dolore e di morte eterna!. Il grande inganno consiste anche nel far credere che le croci non esistono tra i seguaci del diavolo. E’ una barzelletta! Nessuno al mondo potrà mai affermare di non aver problemi, persecuzioni ecc. (anche i potenti di questo mondo, ad esempio, sono colpiti da disgrazie e sono perseguitati da svariati problemi personali, familiari e sentimentali!). Gesù ci ha insegnato a valorizzare la Croce di persecuzione (la vera Croce, ben diversa dal diabolico dolorismo!) per ottenere maggiori meriti e migliori ricompense in Paradiso, diversamente da satana che spaccia le “sue croci” come scotto da pagare per il successo!

Chi ha sentito urlare in maniera agghiacciante Lucifero sotto esorcismo può però ben capire quali tormenti eterni attendono coloro che hanno rifiutato, fino alla fine, l’amore incomparabile di Gesù per seguire il “grande seduttore”. Gran seduttore e gran bidone!

 

 

 

 

 

 

 

 



[1] Don Aldo Pacini “Il Giorno”, “Le nostre inchieste”, pag. 8 - 9 febbraio 2003

[2] Don Aldo Buonaiuto “Il Giorno”, “Le nostre inchieste”, pag. 8 - 9 febbraio 2003

[3] Don Aldo Buonaiuto “Il Giorno”, “Le nostre inchieste”, pag. 8 - 9 febbraio 2003