I Salmi
Periodicamente verrà presentato un salmo con il
relativo commento. L'importanza dei salmi è fondamentale per la metodologia di
preghiera in quanto ispirati dallo Spirito Santo. Costituiscono un'orazione valida
in ogni tempo in quanto come c'insegna il Qoèlet: "Ciò che è stato sarà e
ciò che si è fatto si rifarà; non c'è niente di nuovo sotto il sole" (1,9).
I salmi possono essere considerati, in una ipotetica gerarchia d’importanza,
la preghiera più efficace ed importante dopo la Santa Messa ed il
Santo Rosario. Il magistero della Chiesa, espresso nel Catechismo della Chiesa
Cattolica (cap. 2579 - 2585 e seg.), invita i fedeli alla preghiera personale e
comunitaria anche mediante i salmi "...Questa preghiera (dei salmi) è
insieme personale e comunitaria; riguarda coloro che pregano e tutti gli
uomini....Pregati ed attuati in pienezza in Cristo, i Salmi restano essenziali
per la preghiera della sua Chiesa" (cap. 2586) - "...Nei salmi,
Davide, ispirato dallo Spirito Santo, è il primo profeta della preghiera
ebraica e cristiana..." (cap. 2579) - "Le espressioni multiformi
della preghiera dei Salmi nascono ad un tempo nella liturgia del Tempio e nel
cuore dell’uomo. Si tratti di un inno, di una preghiera di una lamentazione o
di un rendimento di grazie, di una supplica individuale o comunitaria, di un
canto regale o di pellegrinaggio, di una meditazione sapienziale, i Salmi sono
lo specchio delle meraviglie di Dio nella storia del suo popolo e delle
situazioni umane vissute dal salmista. Un salmo può rispecchiare un avvenimento
del passato, ma è di una sobrietà tale da poter essere pregato in verità dagli
uomini di ogni condizione e di ogni tempo" (cap. 2588) - "Nei Salmi
si scorgono dei tratti costanti: la semplicità e la spontaneità della
preghiera; il desiderio di Dio attraverso e con tutto ciò che nella creazione è
buono; la situazione penosa del credente il quale, nel suo amore preferenziale
per il Signore, è esposto ad una folla di nemici e di tentazioni; e,
nell’attesa di ciò che farà il Dio fedele, la certezza del suo amore e la
consegna alla sua volontà. La preghiera dei salmi è sempre animata dalla
lode...." (cap. 2589)
I salmi, facendo parte della Sacra Scrittura, costituiscono un’altissima
scuola di preghiera in quanto ispirati dallo Spirito Santo; insegnano, di
conseguenza, la metodologia della preghiera che può essere utilizzata anche con
le altre preghiere (ad esempio per finalizzare il Santo Rosario, trasformandolo
da semplice recita, in preghiera di lode, di intercessione, di supplica, di
ringraziamento, di meditazione ecc.). Dai salmi in generale possiamo ricavare
principalmente i seguenti inviti a:
a) lodare Dio Onnipotente;
b) ringraziarlo per i suoi interventi protettivi e salvifici;
c) supplicarlo, in totale fiducia, per ogni genere di necessità;
d) affidarci alla sua infinita misericordia.
Spesso un medesimo salmo contiene diversi inviti. La lode che gli stessi
esprimono non è "congelante": esclusivamente tesa cioè ad un
"asfittico" elenco di prerogative di Dio, senza collegarle ad un Suo
intervento, quasi si temesse di farlo agire. E’ una lode invece che, se da un
lato rende onore a Dio Onnipotente e misericordioso, dall’altro lato non teme,
contemporaneamente, di invocarlo per ogni necessità e di ringraziarlo per i
suoi interventi. In alcuni gruppi di preghiera purtroppo serpeggia, ad
opera della solita zizzania, solamente una lode congelante che non ha nulla da
spartire con quella raccomandata dallo Spirito Santo mediante i Salmi.
E’ inoltre opportuno rammentare che i Salmi sono un’eccellente preghiera esorcistica e di liberazione (1
Samuele 16,23); personalmente ho avuto modo di vederne l’efficacia in numerosi
esorcismi. In famiglia è ottima cosa, dopo aver pregato il Rosario, preghiera insostituibile in quanto
raccomandata espressamente dalla Regina dell’Universo, che i genitori impongano
le mani sui figli pregando con i salmi di protezione, di guarigione e di
liberazione.