L'IMPORTANZA DI MARIA
REGINA DELLE GRAZIE
"Ricordati
o piissima Vergine Maria,
non si è mai udito al mondo
che qualcuno abbia ricorso al tuo patrocinio,
implorato il tuo aiuto,
chiesto la tua protezione
e sia stato abbandonato.
Animato da tale confidenza,
a te ricorro,
o Madre,
o Vergine delle vergini,
a te vengo e,
peccatore contrito,
innanzi a te mi prostro.
Non volere, o Madre del Verbo,
disprezzare le mie preghiere,
ma ascoltami propizia
e esaudiscimi.
Amen"
S. Bernardo di Chiaravalle
"In qualsiasi necessità invocate la Madonna e vi assicuro che sarete
esauditi!"
S. Giovanni Bosco
Io credo che non riusciremo mai a comprendere, almeno su questa terra, l'importanza della devozione a Maria Santissima. Il Signore prima di morire affidò l'umanità, simboleggiata dall'apostolo Giovanni, a Sua Madre che visse in seguito nella casa dell'apostolo prediletto da Gesù. Ciò significa che se da un lato tutto il genere umano è affidato da Dio a Maria Santissima in qualità di Madre, dall'altro lato il dono speciale della devozione alla Madonna viene regalato a coloro che Gesù predilige o sceglie a Suo insindacabile giudizio. Giovanni che l'accolse nella sua casa visse, secondo la tradizione, fino a 90 anni; non fu martirizzato e scrisse, grazie all'intercessione della Sposa dello Spirito Santo, il Vangelo più teologico. Non dobbiamo trascurare il fatto che la Madonna è stata scelta dallo Spirito Santo per evangelizzare l'umanità idolatra mediante le numerosissime apparizioni mariane; basti pensare, senza trascurare le altre, a Guadalupe, Lourdes, Fatima, Medjugorje ed alla loro influenza sull'umanità.
Ho scritto il libro "La Regina dei profeti" sull'importanza della Madonna nel piano redentivo e salvifico di Dio ed ho anche parlato dell'importanza della devozione mariana negli altri miei libri a cui rimando gli interessati per maggiori approfondimenti. Naturalmente consiglio la lettura del best seller "Trattato della vera devozione alla Santa Vergine e Il segreto di Maria" di San Luigi M. Grignion da Montfort, indispensabile vademecum di ogni vero devoto mariano del quale riporterò i seguenti brani.
"Per mezzo della Santissima Vergine Maria Gesù Cristo è venuto nel
mondo; ugualmente per mezzo di lei, egli deve regnare nel mondo".
"Dove c'è Maria non c'è lo Spirito maligno; uno dei segni più infallibili
che uno è condotto dallo spirito buono è l'essere molto devoto di Maria
Vergine, il pensare spesso a lei, parlarne spesso. Un santo aggiunge che, come
la respirazione è un segno certo che il corpo non è morto, così il ricordo
frequente e l'amorosa invocazione di Maria è un segno certo che l'anima non è
morta per il peccato.
Allo stesso modo che solamente Maria, dice la Chiesa assistita dallo
Spirito Santo, sconfisse tutte le eresie: - Tu sola hai distrutto tutte le
eresie nel mondo intero -, nonostante che i critici borbottino, mai alcun
fedele devoto di Maria cadrà nell'eresia o nell'illusione almeno formale. Potrà
forse errare materialmente, prendere la menzogna per la verità e lo spirito
maligno per il buono, sebbene più difficilmente di un altro; ma presto o tardi
conoscerà il suo sbaglio e il suo errore materiale, e riconosciutolo non si
ostinerà affatto, ma si ritratterà docilmente."
"Dice S. Bernardo in termini chiari, per ispirarci questa pratica: -
Quando Maria ti sostiene non cadi, quando ti protegge non temi, quando ti
conduce non ti affatichi; quando ti è favorevole arrivi al porto della salvezza
-. E in termini ancora più espliciti sembra che dica la medesima cosa S.
Bonaventura: - La Santissima Vergine - dice egli - non è solamente trattenuta
nella pienezza dei santi; ma essa trattiene e custodisce i santi nella loro
pienezza, affinchè non diminuisca. Impedisce che le loro virtù si dissipino,
che i loro meriti periscano, che le loro grazie si perdano, che i demoni
nuocciano loro, infine impedisce che il Figlio li castighi quando essi
peccano"
"I fedeli servi della S. Vergine dicono dunque arditamente con s.
Giovanni Damasceno: - Confidando in te, o Madre di Dio, io sarò salvo; da te
difeso non temerò giammai; con la tua protezione e il tuo aiuto io combatterò e
metterò in fuga i miei nemici; perché la devozione verso di te è un'arma
salutare che Dio dà a coloro che vuole salvi -"
"Gli eretici imparano e recitano ancora il Pater, ma non l'Ave Maria
e il Rosario; è il loro spauracchio: porterebbero su
di sè un serpente piuttosto che una corona. Gli orgogliosi anche sebbene
cattolici, avendo le stesse inclinazioni del loro padre Lucifero, disprezzano e
non hanno che indifferenza per l'Ave Maria e considerano il Rosario come
devozione da donnicciola, buona solo per gli ignoranti e per quelli che non
sanno leggere. Al contrario si vede per esperienza che quelli che hanno grandi
segni di predestinazione, amano, gustano e recitano con piacere l'Ave Maria; e
più sono di Dio e più amano questa preghiera. E' appunto quanto la Santa
Vergine disse al Beato Alan con quelle parole che io ho citato.
Io non so come ciò avvenga, ne perché, ma ciò tuttavia è vero e non
conosco miglior segreto per sapere se una persona di Dio che esaminar se ella
ama dire l'Ave Maria e il Rosario.
Un'Ave Maria ben detta, cioè con attenzione, devozione modestia, è,
secondo i santi, il nemico del diavolo, che lo mette in fuga, il martello che
lo schiaccia, la santificazione dell'anima, la gioia degli angeli, la melodia
dei predestinati, il cantico del Nuovo Testamento, il gaudio di Maria e della
Santissima Trinità. Un'ave Maria è una rugiada celeste che rende l'anima
feconda, è un bacio casto e amoroso che si dà a Maria, è una rosa vermiglia che
le si presenta, è una perla preziosa che le si offre, è una coppa d'ambrosia e
di nettare di vino che le si dà. Tutti questi paragoni sono dei santi".
"Maria deve rispendere più che mai, in misericordia, in forza ed in
grazia, in questi ultimi tempi: in misericordia, per ricondurre e ricevere
amorosamente i poveri peccatori e i traviati che si convertiranno e
ritorneranno alla Chiesa cattolica; in forza contro i nemici di Dio, gli
idolatri, gli scismatici, maomettani, giudei e gli empi induriti, che si
ribelleranno in modo terribile, onde sedurre e far cadere, con promesse e
minacce, tutti quelli che saranno loro contrari; infine ella dovrà risplendere
in grazia per animare e sostenere i prodi soldati e fedeli servi di Gesù
Cristo, i quali combatteranno per i suoi interessi.
Infine Maria deve essere terribile al diavolo e ai suoi seguaci come un
esercito schierato in battaglia, specialmente in questi ultimi tempi, poiché il
diavolo, ben sapendo che gli rimane più poco tempo per perdere le anime,
raddoppia più che mai ogni giorno gli sforzi e gli attacchi, susciterà ben
presto crudeli persecuzioni e metterà gravi impedimenti ai servi fedeli e ai
veri figli di Maria, contro i quali deve fare maggiori sforzi per
vincerli."
A me preme sottolineare, quindi, il valore della presenza di Maria anche nella vita quotidiana di ogni devoto. Soltanto Lei, durante le nozze di Cana, riuscì a far cambiare i piani di Dio. Come si preoccupò di rallegrare la festa di nozze (simbolo del matrimonio cristiano) mediante l’approvvigionamento del vino mancante, a maggior ragione si preoccupa di tutto quanto è necessario, anche in questo mondo, per le esigenze familiari. A lei si devono le grazie impossibili (lo dimostrano i milioni di ex voto appesi in tutti i santuari mariani sparsi nel mondo). Non per nulla la Madonna è anche la Regina dei santi. Il demonio durante un esorcismo ha affermato che "Nessun vero devoto di quella là (Maria) va all’inferno" e "Non posso nulla nei confronti di chi prega giornalmente il Rosario (tre corone)". Ed il Signore, mediante l’apparizione di Fatima, ha voluto diffondere la devozione al Cuore Immacolato di Maria legando le sorti del mondo alla consacrazione al Suo Cuore Immacolato.
Ma per permettere alla Madonna di agire al meglio nella nostra vita personale, familiare e comunitaria è necessario:
· vivere e diffondere i suoi messaggi che da Medjugorje sta inviando al mondo;
· pregare giornalmente il Santo Rosario (arma letale contro satana e preghiera per ottenere i miracoli);
· leggere quotidianamente la Sacra Scrittura
· portare con sé la Medaglia miracolosa.