CHIESA E MASSONERIA “Questo è il finale fatale di ogni commedia parlamentare. Il preteso popolo sovrano, le Camere e il Governo sono perpetuamente manovrate da una cricca che ha in mano tutti i fili. Invano gli onesti, i cattolici, la destra raddoppiano le loro probabilità; la partita è regolata da prima…” (“L’Eletta del dragone” di Clotilde Bersone - pag. 242 – Ed. Segno info@edizionisegno.it - Tel. 0432 575179 - Fax 0432 575589). “Si chiama satana; egli fu l’antico serpente, resta l’insterminabile demonio. Suscitò la Bestia idolatra che regnò sulla Città dai sette colli, e poi quest’altra bestia delle eresie cristiane che si prevalgono della somiglianza con l’Agnello per fare adorare il falso Dio delle Gnosi e del Talmud. Per turno, sino dalle origini, combattono gli adoratori del Verbo incarnato. E la Massoneria contemporanea li riunisce come in una sola reincarnazione di questo perpetuo Anticristo drizzato contro la Chiesa di Dio. Ma Lucifero stesso è impotente contro coloro che, armati del segno della Croce, non si sottomettono volontariamente al suo impero. S. Michele e i suoi Angeli sono stati incaricati di difendere contro di lui l’ordine del mondo. Il governo della Provvidenza non abbandona alle intrusioni della Bestia se non coloro che abusando della libertà umana si rendono schiavi del peccato” (“L’Eletta del dragone” di Clotilde Bersone - pag. 277/278 - Ed. Segno info@edizionisegno.it - Tel. 0432 575179 - Fax 0432 575589). I Papi e la massoneria ROMA, sabato, 17
novembre 2007 (ZENIT.org).-
Pubblichiamo di seguito la prefazione di monsignor Luigi Negri, Vescovo di
San Marino-Montefeltro, al libro di Angela Pellicciari
intitolato “I Papi e la massoneria” (Edizioni Ares,
2007, pp. 320, € 18). *
* * Carissima Angela, sono molto lieto di
introdurre questa tua ultima, così significativa e utile fatica. Il libro che
ci offri è una rilettura estremamente intelligente e documentata del
magistero dei papi negli ultimi secoli sul problema, quanto mai annoso e
attuale, della massoneria e della sua azione disgregativa della Chiesa e
della cristianità. Hai documentato con molta precisione e molto equilibrio la
sequenza d’interventi che i sommi pontefici, negli ultimi due secoli e mezzo
hanno fatto, tenendo costantemente il passo con l’accrescersi, nella vita
della cultura e della società, del progetto massonico e dei tentativi di
partecipare in maniera egemonica alle grandi rivoluzioni laiciste,
cominciando da quella francese e concludendo, ormai è una cosa
sufficientemente chiara, con la rivoluzione del La cosa che mi ha
colpito in questo abbondante magistero, che hai raccolto con puntualità
rigorosa, è la profondità della lettura che i papi hanno fatto della vicenda
massonica e nei suoi fondamenti ultimi: antropologici, metafisici, culturali,
etici. È stata una lettura che ha seguito, passo a passo, l’evolversi della
massoneria andando fino in fondo ai presupposti, molte volte anticipando gli
esiti che, sul piano della vita della società e del rapporto con la Chiesa si
sono poi, di fatto, realizzati. Quindi, la prima gratitudine è per questa
rilettura sapiente, intelligente, informata che ci mette in condizione di
vedere come – con perfetta coerenza e secondo la logica della continuità,
quella che papa Benedetto XVI chiama l’ermeneutica della evoluzione – la
Chiesa non abbia ceduto, neanche un momento, a nessuna tentazione
concordistica o irenistica. La massoneria è un
nemico della Chiesa; nasce con questa inimicizia e persegue la realizzazione
di questa inimicizia con la distruzione della Chiesa e della civiltà
cristiana e con la sostituzione a essa di una cultura e di una società
sostanzialmente ateistica, anche quando fa riferimento all’architetto
dell’universo. È, infatti, fuori discussione che si tratta di un riferimento
a un valore pensato e concepito all’interno di una mentalità razionalistica e
illuministica. Ho discusso molte volte, su questa vicenda del rapporto fra
Chiesa e modernità. Il tuo libro mi conferma nella tesi fondamentale che non
è la Chiesa a essere antimoderna, ma che è la modernità a essere antiecclesiale. La modernità è antiecclesiale,
e il punto di attacco massimo all’ecclesialità è
proprio rappresentato dalla massoneria che, in quanto elemento segretamente
connotato e dinamicamente lanciato alla creazione di una civiltà alternativa
a quella che nasce dalla fede, rappresenta, a mio modo di vedere, l’elemento
radicale della modernità. Nella massoneria la modernità esprime Quindi, questa tua è
un’opera preziosa che conferma, approfondisce, allarga la grande vicenda
della Chiesa di fronte al progetto laicistico moderno, contemporaneo. Offre
un contrappunto molto singolare alla Dottrina sociale della Chiesa, nel senso
che questo magistero contro la massoneria, in qualche modo, è già indicatore
di tematiche fondamentali che poi la Dottrina sociale della Chiesa affronterà
e dispiegherà lungo tutte le articolazioni che il progetto laicistico assumerà,
nel corso della fase moderna e contemporanea. Una seconda osservazione
mi è venuta leggendo questo testo: la massoneria ha trovato la sua forza
certamente nella segretezza, nella capacità di individuare e assimilare a sé
leadership di uomini incondizionatamente obbedienti alle sue direttive,
nonché nell’abilità che ha avuto di influire su strati sempre più larghi
della cultura e dei vertici della vita civile e istituzionale. Cioè, la
massoneria ha rappresentato strategicamente un punto di attacco, non soltanto
ai princìpi, ma anche alla mentalità di coloro che astrattamente avrebbero
dovuto ergersi a baluardo di questi princìpi tradizionali e che, invece, sono
diventati totalmente funzionali al fenomeno erosivo della tradizione e
rivoluzionario nei confronti di essa. E anche questa è una intuizione che
sostiene il magistero dei papi sulla massoneria: i papi sono concordi
nell’indicare, anche con diverse angolature, che la massoneria sta
conquistando, lentamente ma inesorabilmente, anche coloro che avrebbero dovuto
difendere tutta la ricchezza, la verità e la bellezza della posizione
tradizionale. Anche sotto questo
aspetto la storiografia è arricchita dal tuo lavoro perché è indubbio che,
non solo la massoneria ha conquistato le avanguardie rivoluzionarie in Europa
e nel mondo ma che, soprattutto, ha fortemente condizionato i regimi che,
scaturiti da queste rivoluzioni di carattere massonico-liberali, sarebbero
sfociati nei grandi sistemi totalitari. Esiste certamente una presenza molto
grave e inquietante, ormai largamente documentata, di tanti affiliati massoni
all’interno dei grandi sistemi totalitari e con responsabilità di primo
piano. Dunque, grazie per
questo libro, perché è prezioso e fa giustizia di tutta una vulgata diffusa
ad arte, anche da certe personalità ecclesiastiche, sul cambiamento della
posizione della Chiesa nei confronti della massoneria e di quanti sostengono,
addirittura – come mi è accaduto di sentire di persona per bocca di un
altissimo rappresentante della ecclesiasticità italiana –, che sarebbe
auspicabile una collaborazione fra la Chiesa e la massoneria poiché, in
fondo, hanno un campo comune, quello della beneficenza, delle iniziative
solidaristiche che sono, evidentemente, perseguite con connotazioni diverse
per confluire in unico progetto: il benessere dell’umanità. Queste sono
affermazioni che non hanno nessun fondamento, e questo tuo studio lo
dimostra. Certamente le tue pagine
non consentono più a nessuno che voglia affrontare seriamente Auguro a questo libro
una fortuna anche superiore a quella che hanno avuto i tuoi saggi sul
Risorgimento – che pure sono stati libri fondamentali –, poiché io credo
copra un vuoto che fino adesso era assolutamente evidente, e soprattutto ci
offra elementi per una critica sana e intelligente. Ti saluto
affezionatamente. San Marino, 16 Maggio
2007 + Luigi Negri Vescovo di San Marino-Montefeltro Presidente Fondazione
Internazionale Giovanni Paolo II per il Magistero Sociale
della Chiesa http://www.zenit.org/article-12573?l=italian CONGREGAZIONE
PER
È stato chiesto se sia mutato il giudizio del Chiesa nei
confronti della massoneria per il fatto che nel nuovo Codice di Diritto
Canonico essa non viene espressamente menzionata come nel Codice anteriore. Questa
Congregazione è in grado di rispondere che tale circostanza è dovuta a un
criterio redazionale seguito anche per altre associazioni ugualmente non
menzionate in quanto comprese in categorie più ampie. Rimane pertanto immutato il giudizio negativo della Chiesa nei
riguardi delle associazioni massoniche, poiché i loro principi sono stati
sempre considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa e perciò
l’iscrizione a esse rimane proibita. I fedeli che appartengono alle
associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere
alla Santa Comunione. Non compete alle autorità ecclesiastiche locali di pronunciarsi sulla
natura delle associazioni massoniche con un giudizio che implichi deroga a
quanto sopra stabilito, e ciò in linea con la Dichiarazione di questa S.
Congregazione del 17 febbraio 1981 (Cf. AAS 73,
1981, p. 240-241). Il Sommo
Pontefice Giovanni Paolo II, nel corso dell’Udienza concessa al sottoscritto
Cardinale Prefetto, ha approvato Roma, dalla
Sede della S. Congregazione per la Dottrina della Fede, il 26 novembre 1983. Joseph Card.
RATZINGER +
Fr. Jérôme Hamer, O.P. RIFLESSIONI
AD UN ANNO DALLA DICHIARAZIONE DELLA CONGREGAZIONE PER
Il 26 novembre 1983 la Congregazione per la
Dottrina della Fede pubblicava una dichiarazione sulle associazioni
massoniche (cfr AAS LXXVI [1984] 300). A poco più di un anno di distanza dalla sua
pubblicazione può essere utile illustrare brevemente il significato di questo
documento. Da quando la Chiesa ha iniziato a pronunciarsi
nei riguardi della massoneria il suo giudizio negativo è stato ispirato da molteplici
ragioni, pratiche e dottrinali. Essa non ha giudicato la massoneria
responsabile soltanto di attività sovversiva nei suoi confronti, ma fin dai
primi documenti pontifici in materia e in particolare nella Enciclica «Humanum Genus» di Leone XIII (20
aprile 1884), il Magistero della Chiesa ha denunciato nella Massoneria idee
filosofiche e concezioni morali opposte alla dottrina cattolica. Per Leone
XIII esse si riconducevano essenzialmente a un naturalismo razionalista,
ispiratore dei suoi piani e delle sue attività contro Non si poteva pertanto tralasciare di prendere
in considerazione le posizioni della Massoneria dal punto di vista
dottrinale, quando negli anni 1970‑1980 Ora lo studio più approfondito ha condotto Prescindendo pertanto dalla considerazione
dell’atteggiamento pratico delle diverse logge, di ostilità o meno nei
confronti della Chiesa, A partire da questo punto di vista dottrinale,
in continuità del resto con la posizione tradizionale della Chiesa, come
testimoniano i documenti sopra citati di Leone XIII, derivano poi le
necessarie conseguenze pratiche, che valgono per tutti quei fedeli che
fossero eventualmente iscritti alla massoneria. A proposito dell’affermazione
sull’inconciliabilità dei principi tuttavia si va ora da qualche parte
obiettando che essenziale della massoneria sarebbe proprio il fatto di non
imporre alcun «principio», nel senso di una posizione filosofica o religiosa
che sia vincolante per tutti i suoi aderenti, ma piuttosto di raccogliere
insieme, al di là dei confini delle diverse religioni e visioni del mondo,
uomini di buona volontà sulla base di valori umanistici comprensibili e
accettabili da tutti. La massoneria costituirebbe un elemento di
coesione per tutti coloro che credono nell’Architetto dell’Universo e si
sentono impegnati nei confronti di quegli orientamenti morali fondamentali
che sono definiti ad esempio nel Decalogo; essa non allontanerebbe nessuno
dalla sua religione, ma al contrario costituirebbe un incentivo ad aderirvi
maggiormente. In questa sede non possono essere discussi i
molteplici problemi storici e filosofici che si nascondono in tali
affermazioni. Che anche la Chiesa cattolica spinga nel senso di una
collaborazione di tutti gli uomini di buona volontà, non è certamente
necessario sottolinearlo dopo il Concilio Vaticano II. L’associarsi nella
massoneria va tuttavia decisamente oltre questa legittima collaborazione e ha
un significato ben più rilevante e determinante di questo. Innanzi tutto si deve ricordare che la comunità
dei «liberi muratori» e le sue obbligazioni morali si presentano come un
sistema progressivo di simboli dal carattere estremamente impegnativo. La
rigida disciplina dell’arcano che vi domina rafforza ulteriormente il peso
dell’interazione di segni e di idee. Questo clima di segretezza comporta,
oltre tutto, per gli iscritti il rischio di divenire strumento di strategie
ad essi ignote. Anche se si afferma che il relativismo non
viene assunto come dogma, tuttavia si propone di fatto una concezione
simbolica relativistica, e pertanto il valore relativizzante di una tale
comunità morale-rituale lungi dal poter essere eliminato, risulta al
contrario determinante. In tale contesto, le diverse comunità
religiose, cui appartengono i singoli membri delle Logge, non possono essere
considerate se non come semplici istituzionalizzazioni di una verità più
ampia e inafferrabile. Il valore di queste istituzionalizzazioni appare,
quindi, inevitabilmente relativo, rispetto a questa verità più ampia, la
quale si manifesta invece piuttosto nella comunità della buona volontà, cioè
nella fraternità massonica. Per un cristiano cattolico, tuttavia, non è
possibile vivere la sua relazione con Dio in una duplice modalità,
scindendola cioè in una forma umanitaria - sovraconfessionale
e in una forma interna - cristiana. Egli non può coltivare relazioni di due
specie con Dio, né esprimere il suo rapporto con il Creatore attraverso forme
simboliche di due specie. Ciò sarebbe qualcosa di completamente diverso da
quella collaborazione, che per lui è ovvia, con tutti coloro che sono impegnati
nel compimento del bene, anche se a partire da principi diversi. D’altronde
un cristiano cattolico non può nello stesso tempo partecipare alla piena
comunione della fraternità cristiana e, d’altra parte, guardare al suo
fratello cristiano, a partire dalla prospettiva massonica, come a un
«profano». Anche quando, come già si è detto, non vi fosse
un’obbligazione esplicita di professare il relativismo come dottrina,
tuttavia la forza relativizzante di una tale fraternità, per la sua stessa
logica intrinseca ha in sé la capacità di trasformare la struttura dell’atto
di fede in modo così radicale da non essere accettabile da parte di un
cristiano, «al quale cara è la sua fede» (Leone XIII). Questo stravolgimento nella struttura
fondamentale dell’atto di fede si compie, inoltre, per lo più, in modo
morbido e senza essere avvertito: la salda adesione alla verità di Dio,
rivelata nella Chiesa, diviene semplice appartenenza a un’istituzione,
considerata come una forma espressiva particolare accanto ad altre forme
espressive, più o meno altrettanto possibili e valide, dell’orientarsi
dell’uomo all’eterno. La tentazione ad andare in questa direzione è
oggi tanto più forte, in quanto essa corrisponde pienamente a certe
convinzioni prevalenti nella mentalità contemporanea. L’opinione che la
verità non possa essere conosciuta è caratteristica tipica della nostra epoca
e, nello stesso tempo, elemento essenziale della sua crisi generale. Proprio considerando tutti questi elementi la
Dichiarazione della S. Congregazione afferma che la Iscrizione alle
associazioni massoniche «rimane proibita dalla Chiesa» e i fedeli che vi si
iscrivono «sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa
Comunione». Con questa ultima espressione, Allo stesso modo il nuovo documento, emesso
dalla Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede nel novembre 1983,
esprime identiche intenzioni di riserva relativamente a pronunciamenti che
divergessero dal giudizio qui formulato sulla inconciliabilità dei principi
della massoneria con la fede cattolica, sulla gravità dell’atto di iscriversi
a una loggia e sulla conseguenza che ne deriva per l’accesso alla Santa
Comunione. Questa disposizione indica che, malgrado la diversità che può
sussistere fra le obbedienze massoniche, in particolare nel loro
atteggiamento dichiarato verso la Chiesa, Nel fare questa Dichiarazione, Solo Gesù Cristo è, infatti, il Maestro della
Verità e solo in Lui i cristiani possono trovare la luce e la forza per
vivere secondo il disegno di Dio, lavorando al vero bene dei loro fratelli. Ogni tanto vari mass media pubblicano articoli che fanno riferimento alla
Massoneria e qualche volta appaiono degli articoli sui rapporti tra la
medesima e Tale documentazione è pure utile per comprendere come "gira il mondo" e perchè gira in un certo modo! "Un cattolico non può far parte di società segrete specie di quelle che, come la massoneria, rifiutano i dogmi cattolici e favoriscono una religione naturale". "Rimane immutato il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni massoniche, poiché i loro principi sono stati sempre considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa e, perciò, l'iscrizione ad esse rimane proibita. I fedeli che appartengono ad associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla comunione". (Cardinal Ratzinger) - Giornale di Brescia - 4-11-1992-pag.25 "Sono 586 gli interventi magistrali dei Pontefici sulla massoneria. Il
28 aprile 1738 si ha il primo documento pontificio sulla massoneria: Papa
Clemente XII, con la lettera apostolica "In eminenti", mette in
guardia i credenti contro tale organizzazione. Tale Enciclica è stata
riconfermata con valore eterno da Papa Benedetto XIV con Una seconda fase del magistero può essere circoscritta al periodo che va dall'inizio del pontificato di Pio X nel 1903 all'apertura del concilio Vaticano II nel 1962. La condanna della massoneria da parte della chiesa viene codificata nel codice di Diritto canonico del 1917, promulgato da Papa Benedetto XV, e nelle Costituzioni sinodali del Primo Sinodo Romano, indetto da papa Giovanni XXIII nel 1960. Il canone 2335 del Codice di diritto canonico sancisce la scomunica per "tutti coloro i quali danno il proprio nome alla setta massonica o ad altre associazioni dello stesso genere, che complottano contro la chiesa e contro i legittimi poteri civili. L'appellativo di "setta massonica" viene quindi ripreso dall'art. 247 delle Costituzioni sinodali del Primo Sinodo Romano. Dal Concilio Vaticano II sino al 1983 il magistero non nomina più Giovanni Cantoni-Avvenire-12-12-1993 In un articolo apparso su L'Osservatore romano del 23 febbraio 1985, viene
fornita infine una "motivazione ufficiosa" alla reiterata condanna
della massoneria espressa nella Dichiarazione del Lettera di
Padre Pio al Suo Padre spirituale P. Agostino Da "Chiesa viva" - N. 306, Maggio1999, pag. 13 "Mio carissimo Padre, venerdì mattina ero ancora a letto, quando mi apparve Gesù. Era tutto
malconcio e sfigurato. Egli mi mostrò una grande moltitudine di sacerdoti
regolari e secolari, fra i quali diversi dignitari ecclesiastici; di questi,
chi stava celebrando, chi stava parlando e chi si stava svestendo dalle sacre
vesti. La visita di Gesù in angustie mia dava molta pena, perciò volli
domandargli perché soffrisse tanto. Nessuna risposta n'ebbi. Però il suo
sguardo si riportò verso quei sacerdoti; ma poco dopo, quasi inorridito e
come se fosse stanco di guardare, ritirò lo sguardo ed allorché lo rialzò
verso di me, con grande orrore, osservai due lacrime che gli solcavano le
gote. Si allontanò da quella turba di sacerdoti con una grande
espressione di disgusto sul volto, gridando: "Macellai!". E, rivolto a me, disse: " Ahimè, come corrispondono male al mio amore! Ciò che più mi affligge è che costoro, al loro indefferentismo aggiungono il disprezzo, l'incredulità. Quante volte ero lì per lì per fulminarli, se non ne fossi stato trattenuto dagli Angioli e dalle anime di me innamorate….Scrivi al padre tuo e narragli ciò che hai visto ed hai udito da me questa mattina. Digli che mostri la tua lettera al Padre provinciale…". Gesù continuò ancora, ma quello che disse non potrò giammai rivelarlo a creatura alcuna di questo mondo. Questa apparizione mi cagionò tale dolore nel corpo, ma più ancora nell'anima, che per tutta la giornata fui prostrato ed avrei creduto di morirne se il dolcissimo Gesù non mi avesse già rivelato…. Gesù, purtroppo, ha ragione di lamentarsi della nostra ingratitudine! Quanti disgraziati nostri fratelli corrispondono all'amore di Gesù col buttarsi a braccia aperte nell'infame setta della Massoneria! Preghiamo per costoro acciocché il Signore illumini le loro menti e tocchi il loro cuore (…)" "Nella televisione pubblica c'è una fetta di cultura laica profondamente anticattolica e legata alla massoneria. Nella Rai c'è un corridoio privilegiato per tutto quanto appartiene ad una sinistra egemonizzata al PDS. Questa sinistra, come si vede nell'Usigrai non è disposta a cedere nemmeno un pezzetto dell'egemonia: tutte le volte che sentono che se ne sta erodendo una minima parte gridano alla dittatura". Franco Cardini- Avvenire 10/12/1994-pag. 18 "Sulla terra nessuno può regnare, se non fa alleanza con il principe di questo mondo". (Il massone Oswald Wirth) - dal libro "La Massoneria, i suoi segreti-autori vari), pag. 84 "Nel 1888, Bossane, vecchio esattore delle poste a Saint-Félicien, nell'Ardèche, diede la sua dimissione da membro della Loggia degli Amici degli Uomini d'Annonay. Con un raro coraggio volle che la sua dimissione fosse pubblicata, e per farla conoscere scrisse una lettera al "Courrier de Tournon". Egli disse: "Stanco d'aver assistito a riunioni tenute a Annonay, a Lione, a Valenza, a Vienna (Francia), a Ginevra, a Losanna, senza aver imparato nulla, e non volendo entrare nei gradi supremi per non aver giuramenti da custodire, ho potuto mettermi in relazione con alti dignitari di differenti nazionalità. Quello che ho appreso e che mi si lasciò indovinare è spaventevole. Il culto massonico è il culto di Satana!". dal libro "La Massoneria, i suoi segreti-autori vari), pag. 83 "…Nel 1953 negli USA, la Massoneria concepì "un suo piano"
per corrompere su vasta scala tutta la gioventù americana. Vi si legge:
"Abbiamo cominciato a realizzarlo e lo perfezioneremo con i seguenti
mezzi: il cinema, la pubblicazione-porno a buon prezzo, i libri comici con
storie di sesso e di violenza; ultimo mezzo, ma non il più piccolo, la
televisione….non osiamo andare troppo lontano con la televisione, per il
momento. Ma essa ci riserva un uditorio immenso, e sarà il mezzo migliore per
accostare i bambini. Il nostro piano è di incoraggiare da prima delle
rappresentazioni amorose, se non subito immorali, così graduando
progressivamente la malvagità, tutta calcolata, si avrà il possesso di tutta dal libro "La Massoneria, società segreta iniziatica-autori vari), pag. 91-91 Dal
libro "Educazione sessuale: tappa
massonica verso l'annientamento dell'uomo" del dott. Carlo Alberto Agnoli (magistrato)- ed. Civiltà - Brescia "Il
dott. Carlo Alberto Agnoli, consigliere di Corte
d'Appello, ci ha affidato per la pubblicazione questo suo studio concernente
il "progetto" di "educazione
sessuale" - o meglio, sensuale! - che si vorrebbe introdurre nelle
scuole italiane. Egli,
che è specialista anche di dottrine e di questioni massoniche, ha qui
impugnato questo mostruoso progetto perché facente parte, anch'esso, dei
"piani massonici", come
lo si può constatare anche in queste poche citazioni che anticipiamo Noi,
qui, a conferma: -
Il nostro scopo finale è
quello di Voltaire e della Rivoluzione francese: cioè l'annicchilimento
completo del cattolicesimo e perfino dell'idea cristiana. (….) E' alla
gioventù che bisogna mirare: bisogna sedurre i giovani!…-.(Dall'Istruzione segreta, del 1819, del Nibius, capo dell'alta Vendita). -
Noi abbiamo intrapresa la
corruzione in grande (…), la corruzione che deve condurci al seppellimento
della Chiesa. (….). Il cattolicesimo…..non teme la punta del pugnale, ma può
cadere sotto il peso della corruzione (….). Popolarizziamo il vizio nelle
moltitudini; che lo respirino coi cinque sensi, che se ne saturino (…). Fate
dei cuori viziosi e voi non avrete più cattolici (….). Lasciate in disparte i
vecchi e gli uomini maturi; andate, invece, dritto alla gioventù, e, se è
possibile anche all'infanzia…(Dall'Istruzione segreta, del 1838, di "Vindice", membro dell'Alta
Vendita). - La magia sessuale costituisce la conclusione finale e la dottrina
più segreta della filosofia occulta - (Francesco Brunelli, Gran maestro della
Masoneria di Memphis e Misraim
e dell'Ordine Martinista). -
L'eccitamento sessuale rende
i bambini non più atti ad essere educati; esso conduce all'odio; e all'odio
contro i genitori e contro gli adulti e, perfino, contro se stessi (…). La
perduta del pudore è il primo sintomo di imbecillità - (Sigmubd Freud,
"3 svolgimenti", Vienna, 1905 - Freud era iscritto alla Massoneria
ebraica del B'nai B'rith). -
E, in un "Programma"
della Massoneria, descritto in una cricolare
segreta, si legge: - Deve essere eliminata
dall'educazione ogni traccia di Cristianità e di soprannaturale Vita di
Grazia (….) "preti e Religiosi devono essere esclusoi
dall'insegnamento. Ogni distinzione tra i sessi, nell'educazione, deve
scomparire…Cfr. Chiesa viva, n. 109, p.5…-. "Questo
scritto è desunto, quasi pagina per pagina, dalle Memorie inedite di Clotilde
Bersone, che fu, a Parigi, dal 1877 al Secondo
autorevoli pareri, questo capolavoro aprirà gli occhi a molte anime... Nessuna pubblicazione sulla Massoneria è
più efficace di questa fotografia a colori dal vero tremendamente rivelatrice.. Il presente libro dimostra la verità di
queste parole..." (dalla copertina del libro "L'Eletta del
dragone" di Clotilde Bersone- ed. Segno). "....Dianne
Core, presidente dell'Istituto Childwatch
britannico (un'associazione nazionale inglese a difesa dei minori) esclamò: -
Accuso i gruppi Massonici, che si sono
venduti al diavolo. Ecco perchè è così difficile per noi scoprire tutta la
verità su chi violenta i bambini. Molti di essi (massoni) sono corrotti e
protetti dai vertici dell'organizzazione" (Dal libro "L'eletta
del dragone" di Clotilde Bersone, pag. 294). - Dopo
l’apertura del confine di Juarez, venni efficientemente
tenuta occupata come stabilito dal piano di “esaurirmi” prima della sentenza
di morte per il mio trentesimo compleanno. Venni sottoposta a una brutale
“festa di beneficenza” (stupro di gruppo, quasi mortale) in una loggia
massonica di Warren, nell’Ohio, per “festeggiare i vantaggi del libero
scambio” ottenuti dai politicanti dell’East Coast…-
(Dal libro “Trance formation of America” di Cathy
O’Brien e Mrk Phillips – pag. 371 - distribuito da
Macro Edizioni). "Il
genere umano, dopo che - per l'invidia di Lucifero - si ribellò
sventuratamente a Dio creatore e largitore dè doni soprananturali, si divise come in due campi diversi e
nemici tra loro; l'uno dei quali combatte senza posa per il trionfo della
verità e del bene, l'altro per il trionfo del male e dell'errore. Il primo è
regno di Dio sulla terra, cioè In
tutta la lunga serie dei secoli queste due città pugnarono l'una contro
l'altra e combattimenti vari, benchè non sempre con
l'ardore e l'impeto stesso. Ma ai tempi nostri i partigiani della città
malvagia, ispirati e aiutati da quella società, che larga mente diffusa e
fortemente congegnata prende il nome di Società Massonica, pare che cospirino
insieme, e tentino le ultime prove....Varie sono le sette che, sebbene
differenti di nome, di rito, di forma, d'origine, essendo per uguaglianza di
proposito e per affinità dè sommi principi
strettamente collegate fra loro, convengono in sostanza con la setta dei Framassoni, quasi centro comune, da cui muovono tutte e a
cui tutte ritornano....." Leone XIII - Enciclica
"Humanum Genus" "....Fra
tutte queste società segrete. Noi abbiamo risoluto di indicarvene una in
particolare, recentemente instituita, di cui è scopo il corrompere la
gioventù educata nei ginnasi e nei licei. Siccome si sa che i precetti dei
maestri sono potentissimi per formare il cuore e lo spirito dei loro allievi,
tentano esse, con mille specie di cure e di astuzie, di procurare alla
gioventù maestri depravati che la conducono sui sentieri di Baal, imbevendola di dottrine che non sono al certo
secondo lo spirito di Dio. Da ciò proviene che Noi, gemendo, vediamo tanti
giovani giunti a tale licenza, che, scosso ogni timore della Religione,
negletta ogni buona regola di costumi, disprezzate le sue dottrine,
calpestati i diritti dell'una e dell'altra potenza, non arrossiscono più
d'alcun disordine, d'alcun errore, d'alcun attentato: talchè
può dirsi di essi con San Leone Magno: "La loro legge è la menzogna; il
loro Dio, il demonio; il loro culto, la turpitudine". Allontanate,
Venerabili Fratelli, tutti questi mali dalle vostre diocesi, e con tutti i
mezzi che dipendono da voi, coll'autorità e con la dolcezza, procurate che
vengano incaricati della educazione della gioventù uomini distinti non solo
nelle scienze e nelle lettere, ma chiari eziando
per purezza di vita e per pietà..." Pio PP. VIII -Enciclica
"Traditi Humilitati LIBRI L'Eletta del Dragone Clotilde Bersone "Questo scritto è desunto, quasi pagina per pagina, dalle Memorie
inedite di Clotilde Bersone, che fu, a Parigi, dal 1877 al Già l'Osservatore Romano del 1° ottobre 1893, facendo sue le parole di illustri Sommi Pontefici scriveva: "La Frammassoneria è satanica in tutto: nella sua origine, nel suo organismo, nella sua azione, nel suo scopo, nei suoi mezzi, nel suo codice e nel suo governo". Il presente libro dimostra la verità di queste parole..." (dalla copertina del libro). Il libro è stato pubblicato
integralmente sul sito www.chiesaviva.com
, nel seguente link http://www.chiesaviva.com/eletta.htm
ed è consultabile gratuitamente. Autori Vari - Editrice Civiltà- Brescia Tel. e fax 0303700003 Autori Vari - Editrice Civiltà - Brescia Tel. e fax 0303700003 Autori Vari - Editrice Civiltà - Brescia Tel. e fax 0303700003 Il Vero volto dell'immigrazione Giuli Valli - Editrice Civiltà - Brescia Tel. e fax 0303700003 Educazione sessuale: tappa massonica verso l'annientamento dell'uomo Carlo Alberto Agnoli - Editrice Civiltà - Brescia Tel. e fax 0303700003 ONU
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O’Brien e Mark Philips Giacomo Galeazzi e Ferruccio Pinotti Ed. Piemme Je servais
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