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L’AMAREZZA  DI DIO

 

[15]Così dice il Signore Dio: <<Quando scese negli inferi io feci far lutto: coprii per lui l'abisso, arrestai i suoi fiumi e le grandi acque si fermarono; per lui feci vestire il Libano a lutto e tutti gli alberi del campo si seccarono per lui.

[16]Al rumore della sua caduta feci tremare le nazioni, quando lo feci scendere negli inferi con quelli che scendono nella fossa. Si consolarono nella regione sotterranea tutti gli alberi dell'Eden, la parte più scelta e più bella del Libano, tutti quelli abbeverati dalle acque.

Ez. 31, 15

 

[5]Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni  disegno concepito dal loro cuore non era altro che male.

[6]E il Signore si pentì di  aver fatto l'uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo.

Gen. 6,5

 

[66]Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui.

[67]Disse allora Gesù ai Dodici: <<Forse anche voi volete andarvene?>>.

[68]Gli rispose Simon Pietro: <<Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna;

[69]noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio>>.

Gv. 6,66

 

[21]Dette queste cose, Gesù si commosse profondamente e dichiarò: <<In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà>>.

Gv. 13,21

 

Diversi passi biblici evidenziano l’amarezza del Signore allorché si è visto rifiutato oppure perché i suoi insegnamenti sono stati disattesi ovvero contrastati con disinteresse o acrimonia.

Cominciando dalla ribellione di Lucifero e degli angeli ribelli la Sacra Scrittura ci informa riguardo al costante rifiuto da parte di molte creature del disegno amorevole del Padre. Ingannate dal demonio, oppure perfettamente consapevoli, numerose persone hanno preferito, preferiscono e preferiranno le lusinghe del mondo alla promessa del Paradiso. Ma ciò che amareggia maggiormente Dio è causato dal rifiuto di Gesù che ha dato liberamente la sua vita per il riscatto del genere umano “Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe. Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto” (Gv. 1,8 seg.). All’inimitabile figura di Gesù, vero uomo e vero Dio, che durante la sua permanenza terrena ha voluto incontrare e risolvere tutte le necessità spirituali e fisiche degli uomini che con fede si rivolgevano a Lui, è stata preferita la figura del brigante Barabba. San Padre Pio piangeva quando, durante le sue visioni, osservava il trattamento insultante e persecutorio ricevuto da Gesù, l’amore personificato. Dolorosissimo per il Signore è stato il tradimento di Giuda tant’è che il Vangelo insegna “Dette queste cose, Gesù si commosse profondamente e dichiarò:  - In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà – “ (Gv. 13,21).

Ma difficilmente riusciremo a capire l’amarezza provata da Gesù che con segni, prodigi, miracoli ha predicato il “lieto annuncio” anche ad un considerevole numero di scettici.

Pure dopo la sua resurrezione il Signore ha continuato, mediante i suoi discepoli, ad accreditare l’incomparabile annuncio evangelico con inimitabili segni e prodigi; annuncio in molti casi ostinatamente rifiutato e/o combattuto. L’amarezza di Gesù dev’essere stata terribile nel momento in cui la folla (tra la quale si trovavano sicuramente molti beneficati) gli preferì il brigante Barabba (Gv. 18,40).

A tali amarezze dobbiamo aggiungere anche la ricusazione di sua Madre inviata, nel corso dei secoli, in numerosi paesi per rammentare l’importanza della conversione, della preghiera, del digiuno e dei sacramenti.

E’ sotto gli occhi di tutti la frenesia di molti cosiddetti cristiani che si recano nelle varie località del mondo, ma disdegnano i luoghi in cui la Madonna è apparsa per donarci le grazie spirituali e fisiche di cui abbiamo bisogno. Che tristezza!

Ovviamente anche i profeti e i discepoli del Signore si sono scontrati e si scontreranno con questa dolorosa realtà “Io ho risposto: - Invano ho faticato, per nulla e invano ho consumato le mie forze. Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore, la mia ricompensa presso il mio Dio” (Is. 49,4) – “Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre; mi hai fatto forza e hai prevalso. Sono diventato oggetto di scherno ogni giorno; ognuno si fa beffe di me. Quando parlo, devo gridare, devo proclamare: - Violenza! Oppressione! -. Così la parola del Signore è diventata per me motivo di obbrobrio e di scherno ogni giorno. Mi dicevo: - Non penserò più a lui, non parlerò più in suo nome! -. Ma nel mio cuore c'era come un fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa; mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo. Sentivo le insinuazioni di molti: - Terrore all'intorno! Denunciatelo e lo denunceremo -. Tutti i miei amici spiavano la mia caduta: - Forse si lascerà trarre in inganno, così noi prevarremo su di lui, ci prenderemo la nostra vendetta -. Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso, per questo i miei persecutori cadranno e non potranno prevalere; saranno molto confusi perché non riusciranno, la loro vergogna sarà eterna e incancellabile” (Ger. 20,7) – “Gezabele inviò un messaggero a Elia per dirgli: - Gli dei mi facciano questo e anche di peggio, se domani a quest'ora non avrò reso te come uno di quelli -. Elia, impaurito, si alzò e se ne andò per salvarsi. Giunse a Bersabea di Giuda. Là fece sostare il suo ragazzo. Egli si inoltrò nel deserto una giornata di cammino e andò a sedersi sotto un ginepro. Desideroso di morire, disse: - Ora basta, Signore! Prendi la mia vita, perché io non sono migliore dei miei padri – “ (1 Re 19,2).

Anche i profeti e i discepoli del Signore toccano con mano il rifiuto della Parola di Dio, mentre notano l’accoglienza riservata ai profeti di Baal, tante volte anche all’interno delle famiglie cattoliche che preferiscono le catechesi televisive alla Parola di Dio, i viaggi in paesi esotici ai pellegrinaggi nei luoghi di grazia, le chiacchiere vane alla preghiera ecc.

Di fronte a questa deludente situazione che cosa spinge a predicare Cristo in opposizione al mondo? Certamente non una forza umana, ma lo Spirito Santo! Senza di Lui gli apostoli restavano nascosti per la paura. Senza la forza donataci dallo Spirito Santo i discepoli, pur consapevoli della promessa eterna, non potrebbero resistere ad un mondo soggetto a satana e contrastarlo nonostante le persecuzioni e le amarezze.

 

Preghiera

Vieni Santo Spirito con tutti i tuoi doni su ciascuno di noi. Rendici testimoni credibili della Sacra Scrittura nonostante le opposizioni del mondo. Distruggi il potere di satana.  Liberaci dai legami del maligno, dagli idoli e dalle sue seduzioni. Te lo chiediamo per intercessione di Maria Santissima e di tutti i santi.