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CI  SI VERGOGNA DI GESU’!

 

[38]Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi>>.

Mc. 8,38

 

“La Chiesa ha incominciato ad abbandonare l’umanità, perché ha dimenticato chi era Cristo…Ha avuto vergogna di dire chi era Cristo”

Don Giussani – Libero 29 agosto 2004, pag. 9

 

Don Giussani, in occasione del meeting di Comunione e Liberazione, ha pronunciato le seguenti amare parole: “La Chiesa si vergogna di Gesù”. Un’espressione lapidaria che ha colpito molti ma che, purtroppo, corrisponde alla realtà. Difficilmente, infatti, i cristiani (compresi i Pastori e le gerarchie della Chiesa) parlano, con coraggio ed amore, di Gesù: il fondatore e capo della Chiesa. Difficilmente hanno il coraggio di citare la Sacra Scrittura. Con estremo disagio oppongono la Parola di Dio alle teorie dilaganti nell’odierna società. Certo, parlare di Gesù come unica Via, Verità e Vita è sicuramente un mezzo per procurarsi irrisioni, inimicizie e la Croce della persecuzione. La Scrittura afferma  “Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo! Vi dichiaro dunque, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è modellato sull'uomo; infatti io non l'ho ricevuto né l'ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo” (Gal. 1,10 seg.).

E’ quindi più facile ed appagante diffondere un vangelo modellato sull’uomo. Si è à la page; si ricevono complimenti, inviti, i primi posti nelle piazze e nei salottini televisivi, ma si contrista lo Spirito Santo. La carenza di preghiera, sostituita da marcette della pace e da ore passate davanti alla tv, ha indebolito lo spirito di testimonianza in forza del quale i veri seguaci di Gesù proclamano con coraggio ai quattro venti la loro fede in Colui che, unico, ha dato la Sua vita per ciascuno di noi. Ma vergognarsi di Cristo significa vergognarsi dell’Amore eterno ed immutabile, della infinita misericordia, della perfetta giustizia incarnati in Gesù e non nei vari leader religiosi.

Vergognarsi di Gesù significa anche vergognarsi del medico delle anime e dei corpi, del risolutore di ogni problema, del vincitore di satana, del datore di ogni bene ed in particolare della vera pace.

Purtroppo il cristianesimo è diventato in molti casi un look da indossare per coprire ogni personalizzazione. Non è quindi difficile ascoltare dichiarazioni d’essere cristiano da parte di pubblici peccatori, non solo non pentiti dei propri peccati ma addirittura orgogliosi d’essere antitetici agli insegnamenti di Cristo.

Quanto coraggio e quanta edificazione riceviamo invece dalla testimonianza dei ragazzi ex drogati di suor Elvira che hanno riconosciuto i loro peccati e la salvezza di Cristo. Loro insegnano a molti preti, a molti cattolici e a molte gerarchie della Chiesa a testimoniare Gesù Cristo: Via, Verità e Vita. Non solo, ma hanno pure il coraggio di testimoniare l’amore corredentivo di Maria Santissima.