Libri scritti da Arrigo Muscio Lettera di un bambino
abortito alla madre La catechesi di satana
durante un recente caso di esorcismo |
L’INTERMINABILE SCOLARIZZAZIONE [24]Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne. Gn. 2,24 “La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo” Art. 31 Costituzione Che il principe di questo mondo sfrutti ogni occasione per contrastare la famiglia “biblica” (quella cioè in sintonia con la parola eterna di Dio) è un dato ormai incontrovertibile. Nella nostra epoca esistono però delle situazioni “ottimali” e “sottili” in grado di agevolare questa strategia sulfurea. L’elevata durata della scolarizzazione costituisce certamente un deterrente familiare poco considerato. Cercherò di spiegarmi meglio. Fino a non molti anni fa quanti desideravano proseguire negli studi sino alla laurea riuscivano (se studiosi), tranne qualche eccezione, a laurearsi normalmente verso i 23-24 anni di età. Fatte salve alcune facoltà particolari (ad esempio medicina) la durata universitaria era di quattro anni. Con la laurea era poi possibile cercare uno dei tanti impieghi a disposizione con l’eccezione di chi voleva conseguire particolari specializzazioni. Ultimamente le cose sono cambiate al punto che per poter trovare sbocchi lavorativi conseguenti al titolo di studio ottenuto è necessario proseguire in un rivolo di “quasi indispensabili”specializzazioni e master. Di conseguenza i classici 4 anni sono diventati molti di più anche se non pare che il sistema produca persone eccezionalmente preparate! (E’ noto, infatti, che soltanto un costante aggiornamento personale, curato e approfondito- soprattutto nell’epoca di internet! - è in grado di fornire ottimi risultati personali e sociali). A causa poi di “moderne” leggi sul lavoro, orientate verso una esasperata flessibilità, i giovani riescono, di media, ad inserirsi stabilmente nell’ambiente di lavoro verso i 28/30 anni circa (a seconda ovviamente dei titoli di studio conseguiti). Per tali ragioni l’eterno studente può incominciare a cercare occupazione almeno verso i 26 anni di età (nel frattempo pesa sulle spalle dei genitori in quanto lo Stato è dedito a ben altre filantropie). E’ noto che il desiderio matrimoniale è inversamente proporzionale all’età. Più le persone invecchiano (e si abituano alla vita da single) e meno sono propense a formare stabilmente una famiglia nell’ambito di un matrimonio religioso il quale richiede, in qualità di Sacramento, un impegno per tutta la vita. Se a ciò aggiungiamo la sulfurea politica delle pensioni, gli scarsissimi aiuti economici alle famiglie, la penuria delle abitazioni, il caro affitti, il mancato diritto al part- time, la politica dei permessi per motivazioni familiari (molto osteggiata in certi ambienti), la difficoltà di trovare pediatri a carico del sistema sanitario nazionale (spesso già impegnati con i moltissimi bambini extracomunitari, come lamentato tramite lettere da parte di cittadini italiani) ecc. è facile arguire che la costituzione di una famiglia incontra, al giorno d’oggi, notevoli ostacoli. A questo punto giunge spontanea una domanda. Chi ha interesse a creare e/o a favorire questo humus che di fatto stimola le convivenze e scoraggia invece il sacramento del matrimonio? Chi ha interesse a fomentare certi andazzi? Dopo la diffusione dell’articolo ho ricevuto la seguente testimonianza a conferma di quanto scritto. “Ciao Arrigo, volevo ringraziarti per
l'articolo che mi hai inviato: "L'interminabile scolarizzazione". E' proprio vero quello che
dici, e soprattutto mi ritrovo a sperimentarlo sulla mia pelle: ho quasi 33
anni, e ho conseguito da due mesi l'abilitazione all'insegnamento; spero di
poter iniziare a insegnare a settembre (anche se attualmente sono in un
istituto privato di formazione, che comunque non mi permette di essere
completamente indipendente dai miei), ma alcuni amici mi hanno consigliato di
fare un altro corso di specializzazione (il ……..) per avere un titolo in più
che mi faciliti l'inserimento a scuola... e la condizione di perenne studente
permane... Il fatto di non avere un'indipendenza economica mi ha
portato a non impegnarmi mai in modo "serio" nella formazione di
una famiglia, e sicuramente questa, come dici tu, è una sottile insidia tesa
a tanti "giovani" come me dal principe di questo mondo... Attualmente conosco una
brava ragazza che forse è il mio tipo, ma mi lascio prendere da troppi dubbi
e incertezze... ed è per questo che ti chiedo di ricordarmi nelle preghiere;
da quando ho conosciuto il tuo sito mi sto unendo spiritualmente alle vostre
preghiere e sono sicuro che Gesù non tarderà ad illuminarmi e darmi la forza
per una svolta decisiva nella mia vita. Grazie per tutto: Dio ti benedica e
ti custodisca. G.”
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