Salmo 4
[1]Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Salmo. Di Davide.
[2]Quando ti invoco, rispondimi, Dio, mia giustizia: dalle angosce mi hai liberato; pietà di me, ascolta la mia preghiera.
[3]Fino a quando, o uomini, sarete duri di cuore? Perché amate cose vane e cercate la menzogna?
[4]Sappiate che il Signore fa prodigi per il suo fedele: il Signore mi ascolta quando lo invoco.
[5]Tremate e non peccate, sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.
[6]Offrite sacrifici di giustizia e confidate nel Signore.
[7]Molti dicono: <<Chi ci farà vedere il bene?>>. Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.
[8]Hai messo più gioia nel mio cuore di quando abbondano vino e frumento.
[9]In pace mi corico e subito mi addormento: tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.
Commento
E’ un salmo molto pedagogico. Nei cap. 2 e 4 lo Spirito Santo ci edifica sulla necessità di invocare, senza esitazione, il Signore che libera dalle angosce e da ogni male in generale. Gesù, nel Vangelo, richiamerà tale concetto con l’invito a chiedere per ottenere "Chiedete e vi sarà dato..." (Matteo 7,7) - "In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà..." (Matteo 18,19).
Il cap. 3 ci ammonisce sulla inutilità e la pericolosità dell’idolatria. Gesù avvalorerà tale pensiero con due famose frasi: "Qual vantaggio infatti avrà l’uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima?" (Matteo 16,26) - "Non potete servire a Dio e a mammona" (Matteo 6,24).
Nel cap. 5 è invece racchiuso l’invito a parlare del pericolo a cui conducono i peccati: la destinazione infernale! Gesù stesso citerà spesso il demonio e l’inferno non per impaurirci inutilmente, ma per evitare che, ingenuamente, possiamo cadere vittime dei tranelli di satana: l’astuto ingannatore. La Madonna a Fatima mostrerà ai piccoli veggenti l’inferno che Lucia ha descritto con le seguenti parole: "La Madonna ci mostro' un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell'incendio, portate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte le parti simili al cadere delle scintille nei grandi incendi, senza peso ne' equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che mettevano orrore e facevano tremare dalla paura. I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e riluttanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione duro' un momento. E grazie alla buona Madre del Cielo, che prima ci aveva prevenuti con la promessa di portarci in Cielo (nella prima apparizione), altrimenti credo che saremmo morti di spavento e di terrore.
In seguito alzammo gli occhi alla Madonna che ci disse con bontà' e tristezza: "Avete visto l'inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che vi dirò', molte anime si salveranno ed avranno pace. La guerra sta per finire; ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il pontificato di Pio XI ne comincerà' un'altra ancora peggiore.".
San Giovanni Bosco parlava spesso ai suoi ragazzi di Valdocco del paradiso e dell’inferno. Attualmente invece, grazie anche alle teorie di certi teologi e psicologi "delicati", non si nominano più il diavolo e l’inferno per paura di spaventare i bambini, dimenticando o fingendo di ignorare che circa il 50% dei medesimi possiede il televisore in camera. I bambini diventano di conseguenza oggetto passivo di programmi di certa tv spazzatura (violenza, sado-maso e perversioni varie); programmi che sono occasione di denuncia da parte di chi (anche se pochi, purtroppo!) si preoccupa della salute spirituale e mentale dei nostri giovani: futuri pilastri della società di domani. E non parlando più del maligno e dell’osservanza dei comandamenti di Dio cresciamo tanti.... "figli di satana", protagonisti di molta "inspiegabile" cronaca nera.
A coloro invece che vivono secondo Dio i cap. finali del salmo insegnano che il Signore mette nel loro cuore "più gioia di quando abbondano vino e frumento...ed in pace si coricano e subito si addormentano".....senza tante pastiglie ed angosce.