Libri scritti da Arrigo Muscio Lettera di un bambino
abortito alla madre La catechesi di satana
durante un recente caso di esorcismo |
Salmo 54 [1] Al maestro del coro. Per
strumenti a corda. Maskil. Commento L’insegnamento che ricaviamo da questo salmo, come del resto da tanti altri, è costituito dall’invocazione a Dio in ogni necessità. Davide, ad edificazione nostra, si rivolge al Signore affinché lo salvi, gli renda giustizia e disperda i suoi nemici ritorcendo su di loro il male progettato contro Davide stesso. La fede di Davide nell’intervento provvidenziale di Dio in risposta all’incessante preghiera ottiene le grazie sperate. Il salmo si chiude, infatti, con l’affermazione “Da ogni angoscia mi hai liberato e il mio occhio ha sfidato i miei nemici”. In quest’epoca paganizzata si è persa l’abitudine a ricorrere a Dio in ogni necessità preferendo affidarsi esclusivamente, per consigli ed azioni, all’opera degli uomini; opera che se non è ispirata da Dio, a seguito delle nostre preghiere, è del tutto inutile per risolvere i nostri problemi. E’ quindi necessario far tesoro dell’insegnamento dei salmi (nei quali viene rappresentata la nostra vita nei vari accadimenti) e, come il salmista, è altresì doveroso fare esclusivo affidamento su Dio il quale ci ha donato Sua Madre come Regina delle grazie. L’invito di Gesù a chiedere con fede quanto
necessario “Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete…” (Mt. 7,7),
supportato dagli innumerevoli prodigi operati dal Signore in risposta alle
varie richieste di grazie, non è altro che una riconferma di quanto invocato
nei salmi.
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