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IL RIFIUTO DI MARIA

 

[8]Ascolta, figlio mio, l'istruzione di tuo padre e non disprezzare l'insegnamento di tua madre,

[9]perché saranno una corona graziosa sul tuo capo e monili per il tuo collo.

Pr. 1,8

 

[3]Chi onora il padre espia i peccati;

[4]chi riverisce la madre è come chi accumula tesori.

Sir. 3,3

 

[16]Chi abbandona il padre è come un bestemmiatore, chi insulta la madre è maledetto dal Signore.

Sir. 3,16

 

[26]Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: <<Donna, ecco il tuo figlio!>>.

[27]Poi disse al discepolo: <<Ecco la tua madre!>>. E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

Gv. 19,26

 

“Cari figli, oggi vi ringrazio perché vivete e testimoniate con la vostra vita i miei messaggi. Figlioli, siate forti e pregate perché la vostra preghiera vi dia forza e gioia. Solo così ciascuno di voi sarà mio ed io lo guiderò sulla strada della salvezza. Figlioli, pregate e testimoniate con la vostra vita la mia presenza qui. Che ogni giorno sia per voi una gioiosa testimonianza dell'amore di Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

(Medjugorje - Messaggio del 25 giugno 1999)

 

 

Mi sono chiesto per quali ragioni Maria Santissima, il dono più bello che Dio Onnipotente ha elargito all’umanità dopo Gesù Cristo, venga spesso trascurata dai suoi figli, tra i quali vanno annoverati moltissimi giovani.

Si tratta di un rifiuto soft, imparagonabile ovviamente all’avversione manifestata da parte di quanti sono al servizio di satana i quali, di conseguenza, cercano in tutti i modi di neutralizzare l’opera di Colei che schiaccia la testa al loro capo.

Per volontà divina la Madonna, dopo averci donato Gesù, è apparsa e si manifesta in numerosi santuari nel mondo che sono mete di pellegrinaggi per milioni di persone. Tra i pellegrini scarseggiano però i giovani, nonostante la Madonna sia preoccupata per la loro sorte. E questo appare inizialmente inspiegabile considerate le innumerevoli grazie spirituali e fisiche che scaturiscono dai luoghi mariani. Se però analizziamo questo comportamento in maniera più approfondita possiamo scoprire le motivazioni principali in forza delle quali Maria viene trascurata, osteggiata o rifiutata.

E’ necessario riflettere in premessa sull’influenza nefasta del diavolo che in tutti i modi tenta, come ripeto, di ostacolare l’evangelizzazione della Madonna. Satana conosce benissimo l’importanza di Maria nei piani salvifici e redentivi di Gesù Cristo; basti pensare all’apparizione di Fatima e alla conseguente valorizzazione del Cuore Immacolato di Maria, alla consacrazione della Russia da parte del papa in unione con tutti i vescovi del mondo ecc.

Ciò premesso analizziamo le altre motivazioni:

a)      nelle famiglie cattoliche, fatte salve poche eccezioni e nonostante l’esempio del Totus tuus di Giovanni Paolo II, viene dato scarso valore al ruolo di Maria nella vita della Chiesa e nella concretezza quotidiana personale, familiare e sociale. In poche parole la devozione a Maria viene considerata un optional un po’ stravagante.

b)      Nelle parrocchie non viene alimentata la venerazione della Madonna. Le parrocchie non organizzano quasi più (fatte salve alcune lodevoli eccezioni) dei pellegrinaggi ai santuari in occasione di eventi importanti, soprattutto in riferimento ai giovani (prime comunioni, cresime ecc.).

c)      Analogo discorso vale per i catechisti che difficilmente evidenziano il ruolo della Madonna alla luce della Sacra Scrittura, del Magistero della Chiesa, delle apparizioni mariane riconosciute e certificate dai milioni di ex voto esposti nei santuari del mondo. Conviene rammentare, per inciso, che numerosi medici certificano le inspiegabili guarigioni avvenute e che tuttora si verificano a Lourdes, Fatima, Medjugorje ed in altri santuari. Basta documentarsi sottraendo spazio a trasmissioni televisive deficienti.

d)      La Madonna chiede la conversione del cuore (non quella falsa ed esteriore di molti cristiani) che si ottiene solo grazie alla preghiera incessante, all’accostamento frequente ai Sacramenti, alla lettura biblica, al digiuno. Non chiede la “visibilità” esteriore con bandiere e slogan, ma l’incessante preghiera del Santo Rosario. Ovviamente la ricetta da Lei suggerita contrasta con l’umano desiderio di protagonismo e soprattutto stride con il desiderio di preghiera che fa acqua da tutte le parti, al punto che Suor Elvira ha affermato “E’ più pesante pregare il Rosario che lavorare in miniera!”

e)      I suggerimenti della Madonna sono faticosi all’inizio, soprattutto allorché i giovani vengono derisi dai figli di questo mondo se manifestano la loro fede. Perché in questo mondo assatanato si può affermare ogni convinzione, anche la più deteriore, ed essere al limite considerati un po’ stravaganti, ma guai ad essere mariani o testimoni di Cristo! Ad andare bene si viene giudicati dei “lebbrosi”, dei bigotti o dei “fuori di testa”.  Essere veri discepoli della Madonna significa essere credenti nella parola di Dio della quale Lei è Madre. Cioè significa credere al diavolo, all’inferno, al Paradiso, al Purgatorio, al valore della Santa Messa, della preghiera ecc. Tutte “eresie” per il mondo che “giace sotto il potere del maligno” (e spesso non se ne accorge!)

f)        La Madonna domanda la conversione e la preghiera incessante anche per ottenere le grazie spirituali e fisiche di cui abbiamo bisogno. Tuttavia gli esorcisti sanno bene che quanti sono “influenzati”, disturbati (o posseduti) dal maligno (il quale, visto l’andazzo, serpeggia tranquillo) manifestano degli iniziali disturbi in occasione di intense preghiere di guarigione e di liberazione. Disturbi iniziali che scompaiono in relazione all’impegno di preghiera degli interessati. Il demonio però cerca di ostacolare in mille modi tale impegno per poter governare tranquillo e, spaventando inizialmente le persone, riesce spesso nel suo intento. Giova comunque meditare sul fatto che molte medicine risolutive per la guarigione, possono a volte provocare degli iniziali disturbi transitori, sopportabili per la remissione della malattia. Quindi, certi disagi sono il segno permesso da Dio per ottenere luce sulle reali cause dei nostri malesseri spirituali e fisici. Il vero credente deve trarre da tali indizi lo stimolo a continuare, arricchire e approfondire la preghiera per distruggere ogni influenza satanica. Conviene rammentare che il Padre Nostro, la preghiera di liberazione per eccellenza dopo la Santa Messa, contiene nella parte finale una supplica di liberazione da ogni influsso diabolico. Quindi ciascuno di noi deve recitarla, su invito del Signore, ogni giorno con questa intenzione personale e comunitaria “Liberaci dal maligno”. Ciò significa che ogni giorno tutti siamo soggetti alla multiforme azione dell’antico avversario che dobbiamo contrastare con la preghiera incessante e non con gli slogan.

I principali spunti di riflessione sopra citati spiegano, a mio modesto parere, le ragioni per cui gli inviti a vivere e a diffondere i messaggi della Madonna si scontrano con una preoccupante indifferenza o, peggio, con un’aperta ostilità al punto che le proposte di pellegrinaggio tra i giovani cadono spesso nel vuoto.

Il diavolo sa bene, infatti, quali doni, quali trasformazioni, quale pace, quali sensazioni, quale serenità, quale positiva rivoluzione interiore attende coloro che si affidano, senza farsi distogliere da satana, a Maria e ai suoi insegnamenti materni, pregando ogni giorno il Rosario. Il diavolo sa anche (lo ha dovuto ammettere più volte durante gli esorcismi) che nessun vero devoto della Madonna va all’inferno, come sa bene che il grande taumaturgo San Padre Pio manifestò il suo testamento spirituale con le seguenti parole”Amate e fate amare la Madonna. Pregate e fate pregare il Rosario”. Solo con l’aiuto dello Spirito Santo, opportunamente invocato, riusciremo però a capire il valore di Maria nella nostra vita e l’incomparabile potenza del Rosario intero!