Libri scritti da Arrigo Muscio Lettera di un bambino
abortito alla madre La catechesi di satana
durante un recente caso di esorcismo |
LA PREDICAZIONE EVANGELICA [18]E Gesù, avvicinatosi, disse loro: <<Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. [19]Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, [20]insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo>>. Mt. 28,18 [15]Gesù disse loro: <<Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. [16]Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. [17]E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, [18]prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno>>. [19]Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio. [20]Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano. Mc. 16,15 [1]Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d'infermità. Mt. 10,1 [19]Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, gli chiesero: <<Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?>>. [20]Ed egli rispose: <<Per la vostra poca fede. In verità vi dico: se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile. [21]Questa razza di demòni non si scaccia se non con la preghiera e il digiuno]>>. Mt. 17,19 [15]Le toccò la mano e la febbre scomparve; poi essa si alzò e si mise a servirlo. [16]Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con la sua parola e guarì tutti i malati, [17]perché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: Egli ha preso le nostre infermità e si è addossato le nostre malattie. Mt. 15,17 Pare assurdo parlare di predicazione evangelica in quanto il termine stesso di predicazione richiama nella memoria storica del mondo occidentale gli insegnamenti di Gesù Cristo, ma il comportamento di diversi cristiani costringe ad un’attenta analisi al riguardo. Se noi leggiamo con attenzione il Vangelo possiamo verificare che, in termini di evangelizzazione, il comportamento del Maestro e dei suoi discepoli è ben diverso dallo schema adottato modernamente. Il Signore univa sempre alla prioritaria predicazione la preghiera per gli ammalati ed i posseduti, raccomandando agli apostoli e ai discepoli di fare altrettanto “Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando la buona novella del regno e curando ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fama si sparse per tutta la Siria e così condussero a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guariva” (Mt. 4,23-24) – “Gesù disse loro: - Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno -. Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano” (Mt. 16,15). I segni quindi che hanno accompagnato la predicazione dei discepoli “I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: - Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome –“ (Lc. 10,17) e quella degli apostoli “Dio intanto operava prodigi non comuni per opera di Paolo, al punto che si mettevano sopra i malati fazzoletti o grembiuli che erano stati a contatto con lui e le malattie cessavano e gli spiriti cattivi fuggivano” (At. 19,11) – “Intanto andava aumentando il numero degli uomini e delle donne che credevano nel Signore fino al punto che portavano gli ammalati nelle piazze, ponendoli su lettucci e giacigli, perché, quando Pietro passava, anche solo la sua ombra coprisse qualcuno di loro. Anche la folla delle città vicine a Gerusalemme accorreva, portando malati e persone tormentate da spiriti immondi e tutti venivano guariti” (At. 5,14) costituiscono una chiara conferma degli insegnamenti del Signore. Tutta la Sacra Scrittura è una evidente testimonianza della strettissima correlazione tra la predicazione dei profeti, di Gesù e dei suoi discepoli, con il soprannaturale. Questo schema comportamentale voluto da Dio è necessario per creare il senso divino della predicazione; la quale dev’essere totalmente diversa da una semplice “predicazione” umana o sociologica “Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano” (Mc. 16,20). Che questo sia lo schema desiderato da Dio anche ai nostri tempi è dimostrato dalle apparizioni mariane autentiche, tutte accompagnate da segni e prodigi. Padre Emiliano Tardif ha scritto e testimoniato che le chiese (o gli stadi dove, per ragioni di capienza, si svolgono talvolta gli incontri di preghiera) si riempivano non soltanto con la prioritaria predicazione, ma quando si verificavano segni soprannaturali in risposta alle preghiere di guarigione raccomandate dal Vangelo; analogo concetto è stato espresso da Padre Dario Betancourt, da Padre J. Bill e da tanti altri carismatici. Purtroppo questo modello evangelico di predicazione ha lasciato il posto, in questo periodo modernista, figlio del razionalismo illuminista, ad una predicazione umana avulsa dal contesto soprannaturale che è stato accantonato al punto che le preghiere di guarigione, di liberazione, gli esorcismi sono viste come stravaganti opinioni da molti cristiani (tra i quali molti preti e vescovi). Se però non
viene trasmesso il senso concreto di Dio le chiese si svuotano; molte persone
sono stanche di predicazioni umane “scolastiche” simili a tante altre, quindi
affollano i santuari o i luoghi in cui si avverte il senso concreto del
divino. Molti, purtroppo, frequentano, invece, i salottini degli operatori
dell’occulto o finiscono impigliati nelle numerose sette che prosperano negli
spazi lasciati vuoti dalla Chiesa.
Tutto ciò deve farci riflettere sull’essenzialità di una predicazione
veramente evangelica che insegni a ricorrere a Dio mediante la preghiera per ottenere risposta a tutte le
nostre necessità spirituali e fisiche. Solo sperimentando la concreta
presenza del Signore nella nostra vita personale, familiare e sociale potremo
trasformarci in autentici credenti del Vangelo e diffondere tale convinzione
anche agli altri. Solo curando predicazioni accompagnate da preghiere
comunitarie di effusione dello Spirito Santo affinché intervenga come Spirito
di guarigione, di liberazione, di illuminazione ecc. potremo diffondere gli
effetti sensibili della concretezza di Dio “Ebbene io vi dico: Chiedete e
vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chi
chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. Quale padre tra
voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un
pesce, gli darà al posto del pesce una serpe? O se gli chiede un uovo, gli
darà uno scorpione? Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone
ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a
coloro che glielo chiedono!” (Lc. 11,9) – “ Cari figli, questa sera vi voglio dire che - durante questa
novena (di Pentecoste) - preghiate per l'effusione dello Spirito Santo sulle
vostre famiglie e sulla vostra parrocchia. Pregate, non ve ne pentirete! Dio
vi darà dei doni, coi quali lo glorificherete fino al termine della vostra
vita terrena. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.” Messaggio dato
dalla Madonna a Medjugorje - 2 giugno 1984 “Cari figli, no, voi non
sapete quante grazie vi dà Dio. Voi non desiderate progredire in questi
giorni, in cui lo Spirito Santo opera in modo particolare. I vostri cuori
sono rivolti alle cose terrene, e queste vi trattengono. Volgete i vostri
cuori alla preghiera e chiedete che lo Spirito Santo si effonda su di voi!
Grazie per aver risposto alla mia chiamata!” Messaggio dato dalla Madonna
a Medjugorje - 9 maggio 1985 -“Cari figli, vi invito ad una preghiera più
attiva e all'ascolto della Messa. Desidero che ogni vostra Messa sia
esperienza di Dio. Voglio dire in particolare ai giovani: 'siate aperti allo
Spirito Santo, poiché Dio vi vuole attirare a sé in questi giorni in cui
satana è all'opera'. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!”
Messaggio dato dalla Madonna a Medjugorje - 16 maggio 1985 - “Cari figli,
in questi giorni vi invito in particolare ad aprire il vostro cuore allo
Spirito Santo (si era nella Novena di Pentecoste). Lo Spirito Santo,
particolarmente in questi giorni, opera per mezzo di voi. Aprite il cuore e
abbandonate la vostra vita a Gesù, affinché egli operi per mezzo dei vostri
cuori e vi fortifichi nella fede. Grazie per aver risposto alla mia
chiamata!” Messaggio dato dalla
Madonna a Medjugorje - 23 maggio 1985
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