Libri scritti da Arrigo Muscio Lettera di un bambino
abortito alla madre La catechesi di satana
durante un recente caso di esorcismo |
LA FORZA DEL VANGELO 15]<<Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo>>. Mc. 1,15 [15]Gesù disse loro: <<Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Mc. 16,15 L’ultimo libro di Oriana Fallaci “La forza della ragione” ha occupato per svariati giorni le prime pagine di diversi giornali. Pubblicato come seguito del volume “La rabbia e l’orgoglio” è balzato subito in cima alle classifiche di vendita. Con il consueto stile la Fallaci ha delineato nuovamente il pericolo dell’islamizzazione dell’Europa (la quale ha abbandonato la Croce per scegliere come emblema la stella a cinque punte), da lei chiamata Euroarabia. Certamente si tratta di un’utile testimonianza in grado di togliere le fette di salame che coprono molti occhi occidentali, ormai adagiati e “persi” in una civiltà scristianizzata nella quale ha buon gioco la soft invasione islamica. Soprattutto si tratta di un volume che pone in rilievo, con dovizia di documentazione, il comportamento storico ed attuale dei seguaci dell’islam e dei valori propugnati dalla loro religione e l’impossibilità del dialogo. Il libro comunque, diversamente da “Il vero volto dell’immigrazione” di Giuli Valli – ed. Civiltà Brescia (Tel e fax 030 3700003) e da “Islam alla riscossa” di don Luigi Villa – ed. Civiltà, non riesce a penetrare le motivazioni dell’islamizzazione occidentale. Non solo, ma la terapia suggerita dalla nota scrittrice non riuscirà certamente a risolvere il problema. Soltanto con la “forza del Vangelo” sarà possibile neutralizzare quanto tende a sopprimere il Cristianesimo. Solo Cristo, il Signore della storia, se opportunamente pregato mediante l’intercessione della Madonna potrà neutralizzare il pericolo della strisciante invasione islamica con quanto ne consegue. Ciò premesso il libro della Fallaci costituisce certamente
un’utile lettura controcorrente anche perché non teme di denunciare quei
cristiani (anche togati) che hanno venduto il fondatore e capo della Chiesa
alla quale appartengono per apparire à la page e/o per piacere al
mondo che vive come se il Signore non esistesse. Quel mondo che si lamenta
delle situazioni metereologiche, delle catastrofi ambientali e di altri
problemi, ma che si stupisce della incomparabile sofferenza del Salvatore
mostrata da Gibson e resta indifferente a tutte le offese arrecate,
anche ai nostri giorni, a Colui che ha dato la sua vita per ciascuno di noi
(per quanto concerne le “incredibili sofferenze” di Cristo mostrate da
Gisbson e considerate impossibili da “certi” cristiani, come mai questi
ultimi non sollevano perplessità in riferimento al digiuno di Gesù nel
deserto di quaranta giorni e quaranta notti oppure in riferimento alla Sua
Resurrezione?). Quindi, altro che
“forza della ragione” per neutralizzare i pericoli e per risolvere i problemi,
ma “forza del Vangelo”, forza quindi del “primato di Dio” e “forza della
preghiera” (come ci insegnano i salmi). Soprattutto “forza della recita
del Santo Rosario”
nelle famiglie, come raccomandato dalla Madonna. A Lepanto i musulmani vennero
sconfitti non grazie allo sventolio dei vessilli con impressa “la dea
ragione”, ma in virtù della recita dei Rosari! Recita stimolata da papa San Pio V “Certamente, la vittoria era stata
ottenuta grazie a "la intelligentissima prudentia de i nostri
generali, la bravura e destrezza de i capitani in mandare ad effetto, il
valore de' gentiluomini e soldati nell'essequire", (35). Ma, più
ancora, a ben altre forze, secondo la bella espressione del senato veneto:
"Non virtus, non arma, non duces, sed Maria Rosarii victores nos
fecit", "non il valore, non le armi, non i condottieri ma la
Madonna del Rosario ci ha fatto vincitori" (36). Del resto, la
vittoria di Lepanto era avvenuta nel giorno in cui le confraternite del
Rosario facevano tradizionalmente particolari devozioni (37) http://www.kattoliko.it/leggendanera/eta_moderna/lepanto.htm . La più importante azione razionale è infatti quella di credere in Gesù Cristo vero Dio e vero uomo: unico mediatore tra Dio e gli uomini “Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti…” (1 Tm. 2,5) Liberaci Signore da ogni male. Te lo chiediamo per intercessione della Madonna. Amen
|