Libri scritti da Arrigo Muscio Lettera di un bambino
abortito alla madre La catechesi di satana
durante un recente caso di esorcismo |
Ho scoperto la realtà che appaga la mia
sete d’amore Sia lodato Gesù Cristo nei suoi Angeli e nei suoi Santi! Gentilissimo Dott.Muscio, sono una ragazza di 26 anni che da quattro ha abbracciato un cammino di conversione. Sono rimasta molto colpita dalle vostre esperienze narrate nel libro "Storie di esorcismi", soprattutto mi ha fatto maturare la profonda convinzione che il ministero esorcistico sia uno dei più grandi atti di carità cristiana. Per questo ammiro moltissimo Padre Gabriele Amorth e Padre Raul Salvucci dei quali ho letto alcuni libri, articoli ed interviste. Il motivo di questa mia missiva è in primis quello di esprimerVi la mia stima e sperare anche in un vostro paziente e paterno "ascolto".La mia intenzione è quella di dare testimonianza, di poter essere d'aiuto a giovani e adulti, nonché ricevere consigli e suggerimenti per il mio cammino spirituale. La mia "vocazione", seppur non da consacrata, è cominciata 4 anni fa e dedicai il primo anno della mia conversione alla preparazione della Santa Cresima; già mio fratello e mia cognata avevano deciso di intraprendere un sincero cammino di conversione ( e anche loro sono vostri lettori ) ma in quel periodo non prestavo molto ascolto a questo genere di argomentazioni. E' stata la sofferenza interiore a farmi maturare la convinzione che non potevo andare avanti in quel modo ( anche se come tanti festeggiavamo il S.Natale e la Pasqua in famiglia ), che avevo bisogno d'amore, un amore che il mondo non dà se non in Cristo, nè la gente che avevo intorno, familiari compresi. La voce della coscienza mi ha svegliata e credo che così lo Spirito Santo mi ha permesso di scoprire un'altra realtà, una realtà che appagava e tuttora appaga la mia sete d'amore: la Parola di Gesù, Gesù stesso, i Sacramenti, la preghiera. Vivevo nella solitudine interiore e Gesù mi ha dato una comunità da incontrare, mi ha dato se stesso prima. Non "lasciavo" nulla in quel momento che non mi avesse già abbandonata per cui attaccarmi, stringermi a Lui è stato quasi un bisogno primario, una cosa naturale. Avevo come la sensazione che Gesù mi dicesse:"Ti aspettavo". Non è facile il cammino per un convertito, bisogna saperlo e ribadirlo perché purtroppo si pensa che esista solo la Gloria e non le prove, le cadute, le continue tentazioni, le rinunce, le umiliazioni, il cambiamento di vita. I Santi ci insegnano che si vive di più di queste ultime che non di Gloria! Oggi sono più felice. Ho constatato come la presenza di satana osteggi le opere buone che si tentano di compiere, soprattutto le opere di misericordia spirituale che, a mio avviso, vengono spesso tralasciate. Sono d'accordo anche sul fatto di non dover scendere a compromessi per quel che concerne la dottrina della fede nè trascurare la preghiera, l'Eucaristia e la Confessione perché sono come la benzina per il motore di una macchina. Senza questi la nostra anima si arena, non cammina più. E' mio desiderio che tutti, fedeli compresi, aprissero gli occhi, le orecchie e anche la bocca per vedere e denunciare l'operato di satana nella nostra società, partendo dalla demolizione della dignità umana nello spirito e nel corpo, della sua poca e spesso nulla considerazione, toccando poi la famiglia la quale è insieme il risultato e il propulsore del sistema sociale. Divorzio, impudicizia, ateismo, relativismo, droga, buonismo, magia sono ancora oggi le armi preferite del diavolo. Basta guardarsi intorno e capiremo che, in effetti, è purtroppo così. Siamo in Quaresima, tempo forte....Considero la conversione come un miracolo, tanto quanto le guarigioni che avvengono a Lourdes, Medugorjie, Collevalenza. Non so perché, forse perché l'ho vissuta in prima persona. Si pensa spesso alle conversioni come a miracoli di serie B, quasi come se la guarigione del corpo fosse più importante di quella dello spirito anche se Gesù stesso nel Santo Vangelo ci insegna di aver paura di chi è capace di gettare e il corpo e l'anima nella Geenna! Ho cambiato stile di vita, cerco di mettermi in ascolto della volontà di Gesù, di tanti segni che lo Spirito Santo mi ha mostrato tra i quali vorrei citare quello della Santa Comunione quotidiana ( da vivere con devozione e il più santamente possibile ) tanto raccomandata da S.Pio da Pietrelcina e citata nel Diario di Santa Faustina Kowalska. All'inizio del mio cammino spirituale non sapevo nemmeno di questa pratica tanto raccomandata dai Santi, sentivo dire che era sufficiente andare a Messa la domenica; ma, dentro di me, avvertivo come un bisogno fisico, oltreché spirituale, di accostarmi a Gesù Eucaristia anche durante la settimana che, ancora oggi, non mi spiego. Tante volte mi dicevo "come faccio oggi ad andare a Messa se sono impegnata, se ho questo impedimento e quant'altro?" ma posso testimoniare che nel momento in cui vivevo tale timore succedeva sempre qualcosa che lo spazzava via cioè che mi permetteva di assistere alla Santa Messa! Nella speranza di non averVi annoiato, Vi chiedo di pregare per me e anch'io penserò a Voi nel S.Rosario. Un abbraccio e benedizioni. V.
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