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La farsa dell’immigrazione.

 

Appare ormai evidente a tutti, fuorché a chi non vuol vedere, che l’immigrazione selvaggia, in massima parte composta da uomini, che si abbatte come uno tsunami sulle nostre coste (in particolare a Lampedusa)  non è di certo frutto di un’esigenza umanitaria, come già spiegato in un altro articolo, bensì di una sottile strategia tesa a favorire l’invasione islamica dell’Occidente rimbambito dalla disinformazione organizzata.

I tunisini e tutti gli altri africani non possono certamente invocare lo status di rifugiato politico dato che nei loro Paesi possono tranquillamente vivere come dimostra il loro aspetto estetico di persone ben nutrite  ed in vena di esultare e mostrare le dita in segno di vittoria. Tant’è che un sacerdote ha avuto il coraggio, durante una trasmissione televisiva, di affermare che per i tunisini non vi è alcuna necessità di fuga dal loro Paese, soprattutto dopo l’abbattimento della loro dittatura.

Di fronte a questo tsunami islamico i nostri politici, di qualsiasi colorazione, ed i loro fiancheggiatori strombazzano il dovere dell’accoglienza (ma nessuno di costoro offre la propria casa o qualche casa secondaria per la loro accoglienza!) considerandoli profughi. Addirittura il leghista Maroni (se è vero quanto riportato dai mass media) vuole imporre alle regioni la loro accoglienza con un atto d’imperio. Il ministro Frattini ha proposto di invitarli, tramite una somma di denaro, di ritornare nel loro Paese e così via.

Ciò premesso è necessario effettuare qualche considerazione:

1)      Nel bel Paese, in cui moltissimi giovani sono disoccupati e gravano economicamente sulle spalle dei genitori (non certo dello Stato buonista con i cosiddetti profughi e deficitario con i cittadini italiani!), si regalano indiscriminatamente soldi agli immigrati nei cui confronti vige un dovere di accoglienza in base però a determinati paletti http://www.genitoricattolici.org/accoglienza.htm .

2)      Nel bel Paese spesso i giovani laureati ( e non solo ovviamente) vengono sfruttati e imbrigliati con contratti di precariato che inibiscono di fatto la costituzione di una famiglia la quale si deve basare anche su fondamenta economiche. E ciò avviene nel silenzio di quanti invece si prodigano lancia in resta a favore degli immigrati islamici. Solo il papa si preoccupa dei lavoratori precari.

3)      Nel bel Paese dell’accoglienza indiscriminata non ci sono soldi per la ricerca, per migliorare gli ospedali, per rendere maggiormente efficiente (con mezzi ed uomini) la giustizia e la tutela dei cittadini onesti, per seguire gli anziani ecc. ma ci sono per mantenere migliaia di nullafacenti che sbarcano sulle nostre coste prendendoci per i fondelli.

4)      I veri cristiani hanno costruito in molti Paesi del mondo (compresi quelli da cui “fuggono” gli immigrati) scuole, ospedali, strade ecc. (strutture che sono state spesso distrutte dall’avanzata islamica che odia i “crociati”!), con grave rischio per la loro vita, ed hanno fornito ogni tipo di assistenza per anni proprio per creare in quei Paesi le condizioni per il decollo dei medesimi. Come mai gli immigrati (non rifugiati politici) fuggono dai medesimi?

5)      I mass media si ostinano, nonostante le immagini che chiunque può vedere in televisione, a ritenere l’invasione islamica composta anche da donne e da bambini. Quali?

Ciò premesso conviene chiedersi per quali ragioni i nostri politici non intervengono per filtrare i veri bisognosi dai falsi, favorendo un’accoglienza indiscriminata, senza alcun fondamento, che di fatto impone ai cittadini europei, in particolare italiani, una discriminazione a loro danno. Per meglio spiegare il concetto porto soltanto questo esempio. L’anno scorso una persona che conosco, allertata dalla badante, aveva chiesto l’intervento urgente del 118 per la mamma di 91 anni (con una vita di contributi versati alle spalle!) che all’improvviso non si reggeva in piedi. Da qualche giorno non aveva appetito. La mamma venne trasportata in autoambulanza al pronto soccorso di una città del Nord (piena di immigrati). Il medico di guardia (una dottoressa) voleva dimetterla senza effettuare alcuna analisi sostenendo che era ben nutrita ed idratata. La persona in questione lamentò il fatto che presenti in sala d’attesa vi erano alcuni immigrati a cui non era stato chiesto, diversamente dalla mamma, il tesserino sanitario. La dott.ssa si arrabbiò e disse che non doveva permettersi di fare tale osservazione. La persona che conosco si recò immediatamente dal direttore sanitario ed ottenne le analisi per la mamma ed un controllo da parte del primario che poi la ricoverò per alcuni giorni in terapia. Le analisi ed il controllo dimostrarono che la mamma soffriva di un’ulcera gigante, che era denutrita e disidratata! In quel pronto soccorso chi era il discriminato?

La risposta è semplice. Tutto quanto sta accadendo  è certamente frutto di occulte strategie tese a favorire la conquista dell’occidente da parte dell’Islam. Sgretolatasi infatti l’eresia comunista grazie all’intervento della Madonna di Fatima, il principale nemico del cristianesimo è l’islam che, dove conquista il potere, sottomette “gli infedeli” e li obbliga in vari modi a convertirsi alla religione di Maometto. Se le folle che le immagini televisive ci hanno trasmesso in questi giorni sono riuscite a sconfiggere i loro dittatori (che in fatto di repressione non scherzano!) provate ad immaginare che cosa succederà quando tali folle chiederanno con la stessa forza e determinazione (e con gli opportuni sobillatori) i diritti della sharia in Occidente.

La perdita della fede nel mondo occidentale con in testa gli uomini politici (alla faccia delle loro dichiarazioni pubbliche), certi prelati e molti cosiddetti cattolici, non attiva più le difese della nostra religione e della civiltà che ne deriva, spalancando le porte ad una futura dittatura religiosa come la storia (per chi la conosce) insegna. Il grande papa Leone XIII, che non verrà mai beatificato in quanto scomodo per le sue affermazioni, ha ammonito “…..8) Preme poi, in cosa di tanta importanza e dove la seduzione ai dì nostri è cosa facile, che il cristiano si guardi dai primi passi, tema i più leggeri pericoli, eviti ogni occasione, prenda le più sollecite precauzioni, usi insomma, secondo il consiglio evangelico, pur serbando in cuore la semplicità della colomba, tutta la prudenza del serpente. I padri e le madri di famiglia si guardino dall'accogliere in casa e di ammettere all'intimità delle confidenze domestiche persone ignote, o almeno quanto a religione non conosciute abbastanza; procurino invece di accertarsi prima che sotto il manto dell'amico, del maestro, del medico, o di altro benevolo non si celi un astuto arruolatore della setta. Oh in quante famiglie il lupo penetrò in veste d'agnello!

(NDA: Ai nostri giorni tale pericolo si presenta, diabolicamente, soprattutto con la televisione. Questo moderno strumento, che proviene dalla scienza di Dio, viene, per i nostri peccati, utilizzato sempre più frequentemente dal demonio per insinuare all'interno delle famiglie, mediante programmi spazzatura, ogni tipo di eresia e di inosservanza biblica. Mons. John Foley, responsabile del ministero delle Comunicazioni sociali del Vaticano, ha precisato: "La famiglia ha diritto a non essere aggredita in casa da trasmissioni che potrebbero sconvolgere la vita della famiglia stessa o minarne i valori. I punti di accusa sono sempre gli stessi: troppa violenza a cui i bambini assistono senza difese, troppa pornografia, troppi messaggi che distruggono il concetto di sesso come incontro sacro ed amorevole nell'ambito vincolante del matrimonio". Un altro esponente del Vaticano ha detto: "L'immoralità di questi racconti televisivi (es. telenovele) è devastante perchè fa diventare morale, scontato, tutto ciò che fino ad ieri era ritenuto immorale ed eccezionale. Al punto che chi conduce una vita normale, con una famiglia normale ed una moglie sola, senza tendenze particolari, finisce per sentirsi strano". "In pratica", ha detto Vera Slepos, presidente della federazione degli psicologi italiani, "Le telenovele sono diventate una specie di cultura di massa. L'assorbimento capillare e quotidiano di una ideologia fatta solo di conflitti, denaro, amori travagliati, suicidi, intrecci parentali "malati", colpisce inevitabilmente l'immaginario culturale del giovane che deve costruirsi una famiglia".)

Bella cosa sono le svariatissime società, che oggi in ogni ordine di sociale attinenza con fecondità prodigiosa sorgono da per tutto: società operaie, di mutuo soccorso, di previdenza, di scienze, di lettere, di arti, e simiglianti; e quando siano informate da buono spirito morale e religioso, tornano certamente proficue e opportune. Ma poichè qui pure, anzi qui specialmente è penetrato e penetra il veleno massonico, si abbiano per generalmente sospette, e si evitino le società che, sottraendosi ad ogni influsso religioso, possono facilmente essere dirette e dominate più o meno da massoni, come quelle che, oltre a porgere aiuto alla setta, ne sono, può dirsi, il semenzaio e il tirocinio.

A società filantropiche, di cui non ben conoscano la natura e lo scopo, non si ascrivano facilmente le donne senza essersi prima consigliate con persone sagge e sperimentate, giacchè passaporto alla merce massonica è spesso quella ciarliera filantropia, contrapposta con tanta pompa alla carità cristiana.

Con gente sospetta di appartenere alla massoneria o a sodalizi ad essa aggregati procuri ognuno di non aver amicizia o dimestichezza: dai loro frutti li conosca e li fugga. E non solo di coloro che, palesemente empi e libertini, portano in fronte il carattere della setta, ma di quelli si eviti il tratto familiare, che si occultano sotto la maschera di universale tolleranza, di rispetto a tutte le religioni, di smania di voler conciliare le massime del Vangelo e le massime della rivoluzione, Cristo e Belial, la Chiesa di Dio e lo Stato senza Dio.

Libri e giornali che stillano il tossico dell'empietà e che attizzano negli umani petti il fuoco delle cupidigie sfrenate e delle sensuali passioni; circoli e gabinetti di lettura, ove lo spirito massonico si aggira cercando chi divorare, siano al cristiano, e ad ogni cristiano, luoghi e stampa che fanno orrore….” Inimica Vis http://www.genitoricattolici.org/inimica%20vis.htm