Libri scritti da Arrigo Muscio Lettera di un bambino
abortito alla madre La catechesi di satana
durante un recente caso di esorcismo |
L’importanza di vivere pienamente e
santamente la missione di madre 10] Una donna perfetta chi
potrà trovarla? Proverbi 31,10 Grazie dal profondo del mio cuore. Grazia Ciao nonna. Sarai sempre viva e presente nel mio cuore e non ti deluderò; volevi vedermi laureata e io mi laureerò perché per te sarò sempre la tua dottoressa. Mi mancherai. Cristina Ciao nonna. Piango e soffro perché so che non potrò rivedere il tuo sorriso come quando venivo a trovarti. Ma so che nel frattempo continuerai a parlarmi nel cuore, che camminerai sempre accanto, tenendomi per mano. Rossella. 12 luglio 2006 Carissimi Arrigo, Grazia, Sig. Albino, Anch’io le volevo bene e mi sentivo, condivisa dal suo sguardo attento e colmo di tenerezza quando mi passava accanto mentre si recava a ricevere Gesù. Per questo ora l’ho posta nell’elenco dei miei cari della Gerusalemme celeste. Con voi la ringrazio per la sua testimonianza di amore vero, silenzioso, fattivo, consacrato dalla Fede e dalla preghiera. Carissima Iris, godi la pace e la gioia del Paradiso e continua ad accompagnare la tua diletta famiglia con la benedizione, chiedendo al Signore di esaudire le attese dei tuoi cari. Sostienili, perché hai lasciato un grande vuoto! Fa che viviamo questa esperienza confortati dalla Fede e dalla Speranza. Aiutaci a tenerti viva, seguendo i tuoi insegnamenti! Mandaci tanta luce e conservaci nella comunione! Fatti sentire con qualche grazia necessaria in questi momenti! Noi siamo sempre nel tuo cuore. Grazie! Vi abbraccio con affetto tutti. Madre Orsolina Z.
Sig. Muscio, ringraziamo Lei per averci comunicato la notizia del
decesso della sua cara mamma. Assicuriamo che
tutti gli Amici dell'Aiuto alla Chiesa che soffre si uniranno in preghiera a
quanti hanno voluto bene alla mamma Iris affidandola alla Misericordia
divina. In questi periodi
in cui la famiglia viene attaccata da ogni
parte sia da forze occulte che da acerrimi nemici della Chiesa, siamo grati
al Signore per avere in cielo un'anima, che ha vissuto pienamente e
santamente la sua missione di madre, alla quale affidare e confidare le
pene e le battaglie di tanti genitori cattolici credenti in difesa del
loro ruolo nella società e dei loro figli. Con lo sguardo
rivolto al Croficisso, fonte della nostra salvezza,
La salutiamo fraternamente Loredana S. Gentile dott. A. Muscio , partecipiamo al suo dolore per la perdita della sua cara
mamma, le siamo vicini con la preghiera; certamente ricorreremo
anche Annamaria,
Paolo,Chiara Caro Arrigo, La Provvidenza ha voluto che ella
fosse chiamata all'eternità nello stesso giorno in cui avvenne - un anno fa -
per la mia mamma, e che era la Festa di San
Benedetto, Patrono d'Europa. Io offrii la vita della mia mamma proprio per
quel giorno, l'11 luglio, per offrire al Signore la possibilità di elargire
qualche grazia in più per la rievangelizzazione
dell'Europa. Penso che anche la tua mamma sia stata associata in questa
offerta ed ora, presso il Signore, insieme alla mia mamma Elisa,
ella sarà più vicina a te e a tutti noi nella nostra fatica per far
conoscere sempre più la Parola di Dio. Ti sono fraternamente vicino con la preghiera. Prof. Ho voluto commemorare mia madre la quale, come tante altre madri che non
conosceranno mai i riflettori di un mondo che “giace sotto il potere del
maligno”, ha vissuto totalmente dedita a Dio e ai familiari. Uno stridente
contrasto con le veline e le velone che occupano
ampi spazi massmediatici, valorizzate in
proporzione al loro nudismo. Una madre quindi che, come ad esempio la mamma
del compianto prof. A queste madri che hanno costituito il caposaldo della famiglia (e del cui valore la Chiesa si occupa poco!) affidiamo le nostre preghiere per la famiglia affinché le porgano, con Maria Santissima, ed in virtù del loro operato, al Signore Onnipotente. Per
chi crede alla comunione dei santi http://www.vatican.va/archive/ITA0014/__P29.HTM Dopo la sua morte ha donato diversi segni (che riporto per l’edificazione e il conforto dei fratelli che hanno perso i loro cari) tra cui: a) una parente assai preoccupata perché il figlio laureato non trovava un posto di lavoro (che aveva chiesto a mia madre di pregare per lui) mi ha comunicato che il figlio ha ricevuto una chiamata di lavoro il giorno successivo alla morte della mamma. b) Una conoscente, assai dispiaciuta per essere giunta all’obitorio quando ormai la cassa era chiusa, dal momento che desiderava vedere mia madre per l’ultima volta, appena giunta a casa col motorino vide spalancarsi il cancello d’entrata senza che lei avesse utilizzato le chiavi. Ovviamente in casa nessuno le aveva aperto perché tutti assenti in quel momento. Mi confidò d’essere rimasta scioccata per circa un’ora. c) Mentre stavo parlando di mia mamma con mio padre e mia moglie si è improvvisamente spalancata la porta finestra del terrazzo (che era chiusa). Mai successo prima. Mia madre, pochi giorni prima di morire, mi aveva confidato di aver sognato di essersi alzata con una energia straordinaria per andare ad aprire la porta. d) Una conoscente infermiera professionale, dopo aver ascoltato nei minimi dettagli il brevissimo periodo di malattia che l’ha condotta alla morte, ha esordito “I vostri rosari sono serviti a schivarle quelle sofferenze provate invece da un mio parente in un caso analogo di malattia. e) Nel primo dei due giorni di ricovero ospedaliero, reso necessario dopo il breve soggiorno marino, mi rivolsi al Padre Priore dell’Ospedale affinché facesse intervenire un Sacerdote per la confessione, la comunione e l’unzione degli infermi. Il Padre Priore, che stava parlando con dipendente dell’Ospedale, si alzò prontamente dalla seggiola, uscì nel corridoio, chiamò un infermiere e gli disse: “Dì al Padre cappellano di salire al quarto piano per l’amministrazione dei sacramenti. E’ urgente.” Ma io non avevo fatto presente né che si trattava di un caso urgente ( anche perché inizialmente non sembrava tale) e neppure che mia madre si trovava al quarto piano. Una settimana dopo la somministrazione dei sacramenti mia mamma morì. Chi aveva ispirato il Padre Priore? f) Il giorno dopo la sua morte mi svegliai con una sensazione precisa che fosse venuta mia nonna Maria (molto devota alla Madonna; a sua volta ci aveva donato diversi segni dopo la sua morte) per accompagnarla nel Regno del Signore. Lo confidai a mia moglie. Mentre ci recavamo da mio padre incontrammo una signora anziana (molto discreta), assidua frequentatrice della messa mattutina alla quale partecipavano anche i miei genitori, in una zona di passaggio per lei insolita. Mi fece le condoglianze e ci raccontò la vicenda del marito, inizialmente salvato da un ictus grazie alla prontezza del figlio medico presente durante l’attacco, morto però circa sette mesi dopo secondo la seguente singolare coincidenza. La signora ci raccontò che poiché gli occhiali del marito tendevano, quando leggeva, a scendergli sulla punta del naso (si era infatti smagrito) lei gli suggerì di utilizzare la montatura della madre di lui (morta quaranta anni prima) appena ritrovati in cantina. Il marito acconsentì, ma inforcati gli occhiali della mamma morì dopo pochi secondi. L’età di suo marito coincideva con quella di mia madre. Sia io che mia moglie avvertimmo la precisa sensazione di una conferma dall’Alto in riferimento all’intervento di mia nonna. Questi ed altri segni, in risposta alle nostre preghiere, che tralascio confermano che per noi credenti la morte non è la fine di tutto, ma il passaggio ad una vita migliore (per chi ovviamente non finisce all’inferno!). Dal Purgatorio e dal Paradiso i nostri familiari pregano per noi, soprattutto se invocati mediante la preghiera, accanto ai grandi santi.
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