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   Libri scritti da Arrigo Muscio Lettera di un bambino
  abortito alla madre La catechesi di satana
  durante un recente caso di esorcismo  | 
  
   Lettera aperta a Gesù Cristo Caro Gesù, mentre la televisione mostrava i “botti” di fine anno, che
  in tutto il mondo accompagnavano ed arricchivano le grida di giubilo di
  milioni di persone per la fine del 2006 e l’inizio del 2007, riflettevo sulla
  scarsa considerazione a Te riservata in occasione del Santo Natale. Festa,
  quest’ultima, che si sta progressivamente svuotando dell’incomparabile
  significato salvifico e redentivo per lasciar posto ai paonazzi Babbo Natale
  che somigliano sempre più, come aspetto estetico, a dei rubicondi bevitori. Questi milioni di persone riunite nelle piazze del mondo,
  sfidando in molti casi il rumore assordante dei botti e le intemperie,
  “esorcizzavano” paganamente l’anno vecchio con tutti i suoi problemi
  personali, familiari e sociali, distruggendolo con i “botti” e “adoravano” il
  nuovo anno salutandolo con i fuochi d’artificio e le grida di gioia. Caro Gesù permettimi di dialogare con Te al riguardo
  partendo da tale constatazione. Ti prego di non replicare con la frase da Te
  pronunciata nei confronti di Papa Pietro “Lungi da me, satana! Tu mi sei di
  scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!" (Mt.
  16,23). Tu hai dimostrato con segni e prodigi d’essere Dio, un Dio
  d’amore e di infinita Misericordia; hai certificato con la Crocifissione la
  totale adesione  Ciò nonostante non piaci al mondo che preferisce ben altri
  dei, come ad esempio il dio pallone, il dio ultimo dell’anno, il dio
  televisione, il dio dialogo ecc. Purtroppo, secondo il mio modestissimo
  parere, hai utilizzato frasi radicali come ad esempio “Cercate prima il regno
  di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta”
  (Mt. 6,33), mentre molte persone preferiscono prima ottenere “il resto” e
  poi, se ne hanno voglia, riservare qualcosa per Dio. Mediante la stupenda
  preghiera del Padre Nostro hai invitato a privilegiare la volontà di Dio
  “Venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in
  terra….”  (Mt. 6,10), mentre il mondo
  preferisce sostituire nei fatti tale frase con “Sia fatta la tua volontà
  purchè conforme alla mia…”. Hai affermato categoricamente “Vi lascio la pace,
  vi dò la mia pace. Non come la dà il mondo, io la dò a voi. Non sia turbato
  il vostro cuore e non abbia timore” (Gv. 14,27) dimostrando in tal modo che
  solo tu Gesù (e nessun altro!) puoi concedere la pace; inoltre mediante Tua
  madre ricordi al mondo di pregare, pregare, pregare (anche per la pace),
  mentre il mondo preferisce discutere, dialogare, manifestare per  Potrei proseguire con altri esempi, ma credo che bastino
  per comprendere le ragioni del rifiuto nei Tuoi confronti. E questo l’hanno
  capito anche diversi uomini di Chiesa i quali hanno imparato a sostituire le
  predicazioni con dissertazioni teologiche nelle quali il Tuo “scandaloso”
  (per il mondo ovviamente!) nome non compare mai. Costoro sono sempre invitati
  nei salottini mass mediatici e fanno pure carriera! Caro Gesù con le Tue
  dichiarazioni (che soltanto i santi ed i veri cristiani capiscono, apprezzano
  ed amano, in quanto Tu sei la verità!) sei finito in Croce e tuttora
  stoltamente il mondo ti avversa, ti ignora o finge d’ignorare che senza di Te
  nulla è possibile (Gv. 15,5).  Mi immagino comunque la Tua risposta “Guarda il mondo che
  mi rifiuta in che stato si trova!”. Certamente nella situazione descritta da
  San Paolo. “Essi sono dunque inescusabili, perché, pur conoscendo Dio, non
  gli hanno dato gloria né gli hanno reso grazie come a Dio, ma hanno
  vaneggiato nei loro ragionamenti e si è ottenebrata la loro mente ottusa.
  Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti e hanno cambiato la
  gloria dell'incorruttibile Dio con l'immagine e la figura dell'uomo
  corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili. Perciò Dio li ha abbandonati
  all'impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro
  i propri corpi, poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e
  hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto
  nei secoli. Amen. Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro
  donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura.
  Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si
  sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi
  uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al
  loro traviamento. E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha
  abbandonati in balìa d'una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che
  è indegno, colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di
  cupidigia, di malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi,
  di malignità; diffamatori,  maldicenti,
  nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli
  ai genitori, insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. E pur
  conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la
  morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa” (Rm. 1,21
  seg.).     
   
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