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"Cari figli! Oggi voglio rivolgervi questo invito: PREGATE, PREGATE, PREGATE! Nella preghiera conoscerete la gioia più sublime e la via d'uscita da ogni situazione che vi sembra impossibile. Grazie per i progressi che fate nella preghiera! Ognuno di voi è caro al mio cuore, e ringrazio tutti quelli che hanno incrementato la preghiera nelle loro famiglie.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata!".

Medjugorje (messaggio del 28-3-1985)

 

 

Stavo meditando sull’imperativo di Gesù - “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno”. Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano - (Mc. 16,15) e mi chiedevo come mai, dopo duemila anni e nonostante le possibilità tecnologiche attuali, la predicazione evangelica procedesse con estrema lentezza; anzi, come mai la religione cristiana, oltre alle solite persecuzioni profetizzate da Gesù, subisse un deterioramento a causa dell’aggressiva invadenza di altre religioni.

Ad un certo punto vidi tutti i cardinali, i vescovi ed i sacerdoti che, prendendo esempio dai papi, predicavano con indiscutibile fede e convinzione la Parola di Gesù citata in ogni occasione. Senza accondiscendere alle teorie del mondo, tutti proclamavano la Sacra Scrittura come cardine di comportamento per tutte le generazioni. Non solo. Ma in perfetta obbedienza agli inviti evangelici, dopo aver predicato, imponevano le mani agli ammalati recitando delle preghiere di guarigione e di liberazione ben consapevoli che il Signore, come promesso, avrebbe accreditato l’annuncio della Sua Parola con segni e prodigi come agli inizi della Chiesa. I cardinali ed i vescovi, sull’esempio del papa, esorcizzavano i posseduti e chiedevano al Signore la loro liberazione dai demoni. Nei seminari veniva insegnata la demonologia e spiegato come imporre le mani e praticare l’esorcismo. In sostanza quanto operato da sacerdoti carismatici come Padre E. Tardif, Padre D. Betancourt, Padre J. Bill ecc. non era più l’eccezione sottaciuta da molti mass media, ma era diventato un comportamento comune. Anche i fedeli laici applicavano gli insegnamenti evangelici, soprattutto all’interno delle loro famiglie che consideravano chiese domestiche. Ogni sera tralasciavano molti programmi televisivi normalmente seguiti per ore e dopo la lettura in famiglia della Sacra Scrittura, come raccomandato dalla Madonna a Medjugorje e dalla Chiesa stessa mediante alcuni documenti, pregavano il Rosario, i salmi e qualche preghiera di guarigione e di liberazione. Ovviamente tutto questo generale movimento di preghiera e di applicazione evangelica permetteva al Signore di operare portenti e prodigi come agli inizi della Chiesa. I segni soprannaturali che avvaloravano la presenza di Gesù vivo, fedele alla Sua Parola, attiravano a cascata molte persone indifferenti e numerosi  credenti di altre religioni in quanto solo la predicazione integrale della Parola di Gesù permetteva i segni ed i prodigi raccontati nel Vangelo. Molte persone che si recavano dagli operatori dell’occulto, per risolvere i loro problemi esistenziali, ritornavano alla Chiesa e partecipavano alla Messa quotidianamente, ben consapevoli che Gesù operava come duemila anni fa allorché incontrava la fede. Convinti delle conseguenze del peccato si confessavano regolarmente. Le chiese erano sempre sature di persone affamate di Dio  e non venivano più cedute a mostre, biennali ed altro. A loro volta i mass media non potevano più sorvolare sui numerosissimi episodi di guarigione che avvenivano sia dopo l’imposizione delle mani dei cardinali, dei vescovi e dei sacerdoti sia dopo la preghiera quotidiana nelle famiglie. Io, stupefatto, assistevo senza parole alla moltitudine dei cristiani che, credendo alla Parola di Dio, applicavano semplicemente le raccomandazioni di Gesù, consentendo al Signore di operare. Ovviamente tutto ciò provocava, come le onde di uno stagno a seguito della caduta in acqua di un sasso, un generale benessere di tutto il mondo che mediante i moderni mezzi di comunicazione assisteva ai prodigi ripresi dalle telecamere. Il cristianesimo si espandeva in progressione geometrica ed il Crocifisso (simbolo esclusivo ed incomparabile dell’amore di Dio verso l’umanità) diventava sempre più il comune denominatore di quanti desideravano operare secondo le Beatitudini, amando Dio ed il prossimo. Confesso che di fronte a tale spettacolo ero emozionato. Ad un certo punto sentii una risata sgradevole in lontananza che disturbava tale visione. Guardavo ma non riuscivo a capire chi ne fosse l’autore. Mentre tale risata continuava udii il trillo della sveglia seguito da un programma radiofonico in cui qualcuno parlava, parlava, parlava, parlava…..