Libri scritti da Arrigo Muscio Lettera di un bambino
abortito alla madre La catechesi di satana
durante un recente caso di esorcismo |
A DAY IN
THE LIFE "La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà....Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità!" 1 Cor. 138 seg. "Ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo" Gv. 16,33 "Caro Arrigo, oggi per me è stata una giornata particolare. Appena sono uscito di casa mi sono accorto che dalla cassetta postale penzolava un foglio di carta. L'ho sfilato; era una locandina elettorale che stimolava a votare alcuni candidati appartenenti ad ideologie che avversano, nei fatti, i valori cattolici. Con stupore ho notato che tra i firmatari della locandina vi erano numerosi insegnanti di catechismo dei ragazzi della mia parrocchia. Ho subito pensato che cosa potranno mai imparare i loro allievi! La Parola di Dio o la sociologia politica?! Mentre in autobus percorrevo la città guardai la vetrina di un negozio che si affaccia sulla via principale del centro completamente rotta; evidente segno di un'effrazione. Poco distante un'altra vetrina le "faceva compagnia". Dopo la Messa sono entrato in un bar per leggermi il giornale. Sono stato colpito da una polemica riguardo alla preghiera del Papa sulla tomba del Battista situata in una moschea. L'articolista riportava alcune accuse da parte cattolica di fomentare indirettamente il sincretismo religioso da un lato e una strenua difesa dall'altro. Sorseggiando il caffè pensavo agli eterni insegnamenti di Nostro Signore Gesù Cristo, unico Dio, Signore e Maestro. Mi sono poi recato in banca per alcune operazioni. Mentre ero in fila un amico impiegato che conosco da anni mi ha invitato a seguirlo al piano superiore che si affaccia su di un chiostro che fa da cortile interno ad altri edifici prospicienti, aperto però al pubblico. "Guarda" mi disse indicandomi una finestra al primo piano dell'edificio di fronte. "Poco fa un extracomunitario nudo si stava tranquillamente masturbando (erano le 11,30 circa del mattino) davanti alla finestra aperta. E lo fa spesso". Accortosi del mio stupore e della mia incredulità chiese ed ottenne conferma dagli altri colleghi. E, in risposta al mio invito a chiamare la polizia, mi risposero che, tenuto conto di quanto mostrato dalla televisione o in edicola, lo ritenevano tempo perso. Indicandomi la finestra in cui il personaggio si esibiva, mi fecero poi notare un gruppetto di ragazzi e ragazze che abitualmente si facevano "le canne" e "le pere", appena sotto tale finestra. Mi mostrarono anche, in un angolo, alcuni personaggi che secondo la loro opinione dovevano essere degli abituali spacciatori. Amareggiato per quello "spaccato di vita moderna" e "libera" raggiunsi mia moglie che, nel frattempo, aveva terminato le spese. Decidemmo di andare al lago. Era una di quelle giornate stupende e limpide che ti mostrano tutta la bellezza del lago e del verde circostante. Quando osservo certi panorami marini, montani o lacustri mi rammento del messaggio della Madonna di Medjugorje che invita a recarsi nella natura per avvertire la presenza di Dio Creatore. Mangiammo una pizza in quel posto che sai e ritornammo. Arrivati alla periferia della città apparvero ai bordi della strada le "lucciole"; di ogni nazionalità ed alcune semi nude. Mi chiedevo se le vedevamo solo noi automobilisti o anche le Autorità. Ti confesso che entrai in casa assai amareggiato per quanto visto di riprovevole durante la giornata e mi domandavo dove erano finiti duemila anni di cristianesimo. Mi chiedevo, anche, se valeva la pena di perdere tempo a diffondere la Parola di Dio tra mille incomprensioni e indifferenze per poi ottenere quei risultati. Alcuni pensieri affiorarono "Ma che te ne importa! Tu sai che esiste Dio. Sai che esiste il diavolo. Conosci la concretezza della Sacra Scrittura perchè molte volte l'hai sperimentata sulla tua pelle. E allora?! Pensa per te ed i tuoi familiari e gli altri si arrangino!!" Rattristato presi in mano il Rosario e cominciai a recitarlo. Alla terza decina, la tristezza scomparve. Alla mia mente balzarono "Le confessioni" di S. Agostino, la conversione di S. Francesco, di Pitigrilli, di Clotilde Bersone, l'eletta del demonio, e di molti altri personaggi. Mi tornò alla mente la fiumana di pellegrini che da tutto il mondo si recano durante l'anno a Fatima, Lourdes, Guadalupe e negli altri innumerevoli santuari; le migliaia di giovani che da vari Paesi (persino dalla Cina) si radunano annualmente a Medjugorje per pregare la Madonna e Gesù. Rividi i giovani (ragazzi e ragazze) che in un santuario salivano in ginocchio la Scala Santa pregando. Una moltitudine di persone che i mass media difficilmente riprendono, come tu spesso affermi! La tristezza svanì e con essa la tentazione diabolica dello scoraggiamento e dell'indifferenza. Lo Spirito Santo era intervenuto! G...." |