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Gli attacchi contro la Chiesa

 

“Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia”.

Gv. 15,18

 

“Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra”.

Gv. 15, 20

 

“Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!”

Gal. 1,10

 

  

Quando Papa Benedetto XVI ed il Cardinal Ruini hanno ribadito con determinazione e chiarezza la “condanna” nei confronti dei Pacs-Dico e delle unioni in contrasto con “la famiglia voluta da Dio”, si sono scatenate le più virulente proteste. Soprattutto ad opera dei grandi propugnatori di ogni libertà. Si sono sprecati i ritornelli “La Chiesa non deve intromettersi”, “Non ha alcun diritto d’intervenire” ecc.  E’ interessante notare che gli slogans sono rivolti verso una Chiesa propositiva (la quale, in virtù del libero arbitrio, invita all’osservanza dell’eterna Parola di Dio senza mai imporla) e mai ad esempio nei confronti dell’islam che invece, dove può, impone la propria religione!

Qualche tiepido cattolico è rimasto certamente sbigottito da tale reazione. Ma “Non c’è niente di nuovo sotto il sole” insegna il Qoèlet (1,9).

Che cosa è dunque successo per “disturbare” il dialogo? La risposta è molto semplice. Ogni volta che i membri della Chiesa predicano le verità evangeliche (e ciò vale per tutti i veri cristiani) scoppia la reazione; soprattutto da parte dei fautori del dialogo che va accettato soltanto se porta all’oscuramento-negazione-censura dei valori cristiani. Questo è il dialogo tanto amato e propugnato dagli avversari di Gesù Cristo!

In coro, questi avversari di Cristo, cercano di impedire alla Chiesa di esprimere il suo parere in ossequio al mandato del Signore “Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo,  insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (Mt. 18,19). Costoro dimenticano (così attenti invece alle “novità” su Gesù, soprattutto se false!) che, come insegna eternamente il profeta Ezechiele, esiste un preciso dovere per tutti i cristiani “Mi disse: "Figlio dell'uomo, mangia ciò che hai davanti, mangia questo rotolo, poi và e parla alla casa d'Israele". Io aprii la bocca ed egli mi fece mangiare quel rotolo, dicendomi: "Figlio dell'uomo, nutrisci il ventre e riempi le viscere con questo rotolo che ti porgo". Io lo mangiai e fu per la mia bocca dolce come il miele. Poi egli mi disse: "Figlio dell'uomo, và, recati dagli Israeliti e riferisci loro le mie parole, poiché io non ti mando a un popolo dal linguaggio astruso e di lingua barbara, ma agli Israeliti: non a grandi popoli dal linguaggio astruso e di lingua barbara, dei quali tu non comprendi le parole: se a loro ti avessi inviato, ti avrebbero ascoltato; ma gli Israeliti non vogliono ascoltar te, perché non vogliono ascoltar me: tutti gli Israeliti sono di dura cervice e di cuore ostinato. Ecco io ti una faccia tosta quanto la loro e una fronte dura quanto la loro fronte. Come diamante, più dura della selce ho reso la tua fronte. Non li temere, non impaurirti davanti a loro; sono una genìa di ribelli". Mi disse ancora: "Figlio dell'uomo, tutte le parole che ti dico accoglile nel cuore e ascoltale con gli orecchi: poi và, recati dai deportati, dai figli del tuo popolo, e parla loro. Dirai: Così dice il Signore, ascoltino o non ascoltino" (Ez. 3,1). Un dovere che è condizionato dalle seguenti conseguenze “Se io dico al malvagio: Tu morirai! e tu non lo avverti e non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta perversa e viva, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te. Ma se tu ammonisci il malvagio ed egli non si allontana dalla sua malvagità e dalla sua perversa condotta, egli morirà per il suo peccato, ma tu ti sarai salvato” (Ez. 3,18).

Comunque i virulenti attacchi hanno dimostrato che:

a)      esistono ed esisteranno sempre gli avversari di Cristo, alla faccia dei buonisti;

b)      è doveroso predicare sempre, senza esitazioni, le verità evangeliche;

c)      è quanto mai indispensabile leggere e diffondere l’enciclica “Inimica Vis” del grande papa Leone XIII;

d)      è altresì indispensabile combattere contro il male.

Affidiamo all’intercessione della Regina della famiglia e a S. Giuseppe (patrono-protettore della famiglia e patrono della Chiesa universale) la difesa della famiglia cristiana dai diabolici attacchi tesi a distruggerla. La famiglia costituisce la cellula della società; la distruzione della famiglia conduce inevitabilmente alla distruzione della società stessa.