Libri scritti da Arrigo Muscio Lettera di un bambino
abortito alla madre La catechesi di satana
durante un recente caso di esorcismo |
IL LIBERO ARBITRIO "Egli da principio creò l'uomo, e lo lasciò in balia del suo proprio
volere. Se vuoi, osserverai i comandamenti; l'essere fedele dipenderà dal tuo
buonvolere…. Egli non ha comandato a nessuno di essere
empio e non ha dato a nessuno il permesso di
peccare". (Sir. 15,14 seg.) "Vedete, io pongo oggi davanti a voi
una benedizione e una maledizione: la benedizione, se obbedite ai comandi del
Signore vostro Dio, che oggi vi do; la maledizione, se non obbedite ai
comandi del Signore vostro Dio e se vi allontanate dalla via che oggi vi
prescrivo, per seguire dei stranieri, che voi non avete conosciuti". (Dt. 11,26/28) "Vedi, io pongo oggi davanti a te la
vita e il bene, la morte e il male; poiché io oggi ti comando di amare il
Signore tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le
sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore tuo
Dio ti benedica nel paese che tu stai per entrare a prendere in possesso. Ma se il tuo cuore si volge indietro e se
tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dei e a
servirli, io vi dichiaro oggi che certo perirete, che
non avrete vita lunga nel paese di cui state per entrare in possesso passando
il Giordano. Prendo oggi a testimoni contro di voi il
cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e
la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla
sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua
longevità, per poter così abitare sulla terra che il Signore ha giurato di
dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe". (Dt. 30,15 seg.) "Il Signore è lo Spirito e dove c'è lo
Spirito del Signore c'è libertà". (2 Cor. 3,17) - Da allora molti dei suoi discepoli si
tirarono indietro e non andavano più con lui. [67]Disse allora Gesù ai Dodici:
"Forse anche voi volete andarvene?". [68]Gli rispose Simon Pietro:
"Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; [69]noi abbiamo creduto e conosciuto che tu
sei il Santo di Dio"- (Gv. 6,66 seg.) Sul concetto di libero arbitrio vige purtroppo una grande confusione anche
tra i cattolici. Il Signore lascia ciascuno di noi libero di agire nel bene o
nel male, anche se "Egli non ha comandato a nessuno di essere empio e
non ha dato a nessuno il permesso di peccare". Lo stesso demonio, come ho riportato nel mio ultimo libro "La fossa del
leone", conferma tale verità biblica. Satana, l'ispiratore di ogni
male ed il tentatore per eccellenza, ha ammesso che non può impedire neppure
ad un indemoniato di accostarsi alla comunione. Anche il diavolo è dunque
obbligato da Dio al rispetto della Sua eterna Parola. Concetto bene espresso
anche nel film "L'avvocato del diavolo". Purtroppo, pare che molti cattolici non abbiano ben presente tale
fondamentale libertà che permette all'uomo anche di dannarsi. Dio, infatti,
non forza nessuno ad entrare nel Paradiso. Con infinito amore stimola anche
il più incallito peccatore affinchè si ravveda dal suo comportamento e,
appellandosi alla Sua infinita misericordia, possa salvarsi dalla dannazione
eterna. Ma non obbliga nessuno! Ciò premesso è indispensabile effettuare una distinzione. Un conto è il
libero arbitrio concesso dal Signore ad ogni persona ed un altro conto è il
dovere di ogni cristiano di combattere
democraticamente il "male". Un cristiano infatti, come cittadino,
ha l'obbligo morale di attivarsi affinchè ad esempio la legge sulla adozione di
bambini da parte dei gay non passi. Deve cioè, con scritti, discorsi,
votazioni e preghiere agire, da solo e/o in associazione, per combattere
democraticamente ogni genere di male. E che cosa s'intenda per bene o male
l'ha stabilito Dio e non l'uomo (il Creatore e non la creatura). Papa
Giovanni Paolo II mediante l'enciclica "Veritatis Splendor" ha
chiarito molto bene il concetto di oggettività della legge morale. Invece sta serpeggiando, in nome di una errata interpretazione della
democrazia, una teoria che vuole il cittadino cristiano racchiuso nella sua
parrocchia; tranquillo e rispettoso degli altri. Non dev'essere cioè un
elemento di disturbo e soprattutto di contraddizione, tenendo per sé le sue idee.
Teoria diabolica! Il cristiano ha il diritto ed il dovere, civico e
religioso, di esprimere le proprie idee (art. 21 Cost.), anche in opposizione
a quelle del mondo. Ha altresì il diritto di utilizzare tutti gli strumenti
democratici a disposizione di tutti (compreso il referendum) per propagandare
le proprie idee (Art. 19 Cost.), per difenderle e per domandare leggi che lui
reputa migliori! Anche la Convenzione per la Salvaguardia dei Diritti
dell'uomo e delle Libertà Fondamentali (art. 9 e 10) è assai chiara al
riguardo. Ma pare non lo sia per molti cosiddetti libertari che, alla prova
dei fatti, si dimostrano dei liberticidi. Il libro "I mostri della
ragione" di Rino Camilleri, ed. -Ares è un illuminante documento al
riguardo.
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