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L'AMORE DI DIO

 

[8]Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.

1 Gv. 4,8

 

[9]Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.

[10]Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.

Gv. 15,9

 

[16]Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna.

[17]Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui.

Gv. 3,16

 

 

La veggente Mirjana rammenta sempre, per incarico della Madonna, che gli atei sono coloro che non hanno conosciuto l'Amore di Dio. Purtroppo l'ignoranza della Bibbia conduce molti uomini ad errate opinioni riguardo all'infinito amore di Colui che si è incarnato (Gv. 1,1 seg.) per redimere l'umanità corrotta dal peccato originale. Gesù non ha "semplicemente" dimostrato il Suo amore divino nei confronti dell'intera umanità predicando il Vangelo, guarendo i malati che con fede gli si accostavano e liberando i posseduti, ma ha fornito una certificazione "notarile" perenne del suo Amore: la crocifissione. Gesù ha scelto liberamente d'essere crocifisso per i peccati di tutte le generazioni passate e future, ma l'avrebbe fatto anche solamente per ciascuno di noi. Nessuno ha mai dimostrato un amore più grande. E se ha scelto questa dolorosissima azione lo ha fatto per salvare l'umanità dall'inferno che la Madonna ha mostrato a Fatima ai piccoli veggenti ed a Medjugorje ad altri veggenti. Le braccia spalancate sulla croce ed il grido "Ho sete" rappresentano il desiderio infinito di Dio di accogliere i peccatori pentiti, non importa di quali ed innumerevoli peccati. Il Signore aspetta solo, nel rispetto del grande dono del libero arbitrio, la nostra conversione; fosse pure negli ultimi istanti della nostra vita, come dimostra l'edificante episodio del "buon ladrone". Chi ha sperimentato nella sua vita questo concreto ed infinito amore di Dio non può restare indifferente (i salmi di Davide costituiscono un illuminante esempio di questa "concretezza" divina). Ma come si realizza questo infinito Amore, si chiederanno molti?

Ø      Dio lo manifesta mediante un rapporto diretto e personale con quanti si rivolgono a Lui con fede e devozione (preghiera del cuore, frequenza convinta ai sacramenti, adorazione Eucaristica ecc.) oppure per chiedergli di rafforzare la loro fede.

Ø      Lo rivela, inoltre, mediante i suoi discepoli che agiscono in maniera trasparente nel Suo nome nei vari campi dell'attività sociale e familiare.

Ø      Lo manifesta anche mediante gli innumerevoli interventi di Maria Santissima la Quale, apparendo in diverse località del mondo con segni e prodigi, richiama l'umanità alla conversione e alla preghiera. Non bisogna comunque dimenticare che la Madonna, apparendo a Medjugorje (a cavallo del mondo cattolico, ateo-comunista, greco ortodosso e islamico), ha invitato tutto il mondo all'accoglienza del messaggio evangelico (basta leggere i Suoi messaggi al mondo). Non ha predisposto, quindi, delle regole differenziate, tanto care agli uomini che "giacciono sotto il potere del maligno" (1 Gv. 5,19)!

Ma se qualcuno non crede in Dio (anche se in realtà molti cosiddetti atei sono dei pagani che adorano il dio carriera, il dio sesso, il dio protagonismo, il dio denaro, il dio pallone ecc.) come può desiderare d'incontrare il Suo Amore, si chiederanno altri?

L'intima esigenza d'essere amati da parte di tutti funge da stimolo al riguardo, come testimonia S. Agostino nelle sue "Confessioni". Ricordo cosa mi disse una ragazza appartenente ad una setta satanica: "Tu non sai cosa significhi odiare ed essere odiato!".

Forniscono una meravigliosa occasione per poter incontrare la concretezza dell'Amore di Dio l'evangelizzazione e la testimonianza di quanti  hanno incontrato Gesù, i quali invitano il prossimo a recarsi presso i Santuari principali (Es. Lourdes, Fatima, Medjugorje ecc.) per poter vivere l'atmosfera particolare che da essi promana oppure che stimolano gli altri a partecipare agli incontri di preghiera in cui il Signore viene invocato affinchè "Stenda la mano perché si compiano guarigioni, miracoli e prodigi nel nome del tuo santo servo Gesù" (At. 4,30).

Quante testimonianze hanno avvalorato questi particolari momenti (ad esempio l'inspiegabile commozione provata da molti durante la salita sulla collina del  Pobdro o sotto la croce del monte Krizevac a Medjugorje o davanti alla grotta di Lourdes o durante le invocazioni allo Spirito Santo ecc.).

Purtroppo molti si ostinano diabolicamente nella loro resistenza ai richiami amorevoli di Dio il quale mostrerà loro, nel giorno del Giudizio, tutto il male compiuto in vita e tutte le volte che è stata rifiutata la sua Grazia. E come ha affermato un'anima dannata durante un esorcismo "Di fronte all'evidenza ed alla resistenza alla conversione, non c'è scampo. Una forza ti allontana da Lui e finisci all'inferno perché hai rifiutato fino alla fine i suoi misericordiosi inviti al pentimento!". Scartata, quindi, nell'esercizio del libero arbitrio  la Sua misericordia scatta necessariamente la Sua Giustizia con le relative conseguenze spiegate nel salmo "Non chiamare in giudizio il tuo servo: nessun vivente davanti a te è giusto" (Sal. 143,2).

Se Gesù ha scelto la crocifissione lo ha fatto per salvarci da qualcosa di veramente terribile e definitivo: l'inferno! Gesù, infatti, non ci ha amati per scherzo!