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Brescia, 07/12/99

Lettera aperta

JESUS

 

Rai 1 ha recentemente trasmesso il film moderno "Jesus" che pare abbia avuto un notevole ascolto. Purtroppo la figura del Re dei Re, nostro Dio e Salvatore, ne è uscita assai malconcia diversamente dal "Gesù" di Zeffirelli che finora, a nostro parere, ha reso al meglio, per quanto umanamente possibile, la figura straordinaria dell'uomo-Dio.

Il Gesù carismatico del Vangelo è stato offuscato dal protagonista del film: titubante, bisognoso della guida del padre terreno, un po’ bambinone (tant'è che inizialmente doveva costantemente essere spronato e rincuorato dalla Madonna), talmente uomo d'aver bisogno che gli venisse raccontata l'Incarnazione - a Lui che sapeva ogni cosa - Gv. 1,1 seg - 1,48-2,24 ecc., figlio di un Giuseppe brontolone. Infatti, questo Gesù moderno e goliardico, da libro Cuore, che sicuramente piacerà ai preti modernisti e ballerini ed a quanti non conoscono la Sacra Scrittura (o la considerano alla stregua di un raccontino), ha evidenziato quasi esclusivamente le caratteristiche umane del vero Gesù.

"Il più bello tra i figli dell'uomo" (Sal. 45,3), che il protagonista non si sforza di emulare se non nei capelli, era ben conscio della sua missione salvifica e della sua unione con il Padre al punto da esclamare "Chi ha visto me ha visto il Padre" (Gv. 14,8); emanava un fascino carismatico ed autorevole "Comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!" (Mc. 1,27), tant'è che bastava chiamasse alcune persone (gli apostoli) per farsi immediatamente seguire nella sua missione. Questa rappresentazione modernista di un Gesù "New Age", che non dimostra la sua autorità sui demoni scacciandoli con un vero e proprio esorcismo (non potrebbe altrimenti essere modernista!) e non impone le mani per ottenere le numerose guarigioni, pur possedendo alcuni momenti di forte intensità, è sintomatica della fede di quest'ultimo scorcio di secolo; di quella fede buonista, pacifista, razionale e titubante, ma poco ortodossa che ha fatto (inspiegabilmente per la razionalità attuale)  piangere la statua della Madonna di Medjugorje con lacrime di sangue nelle mani di un vescovo (allora incredulo) alle porte di Roma.

Patetica e deprimente è la scena delle tentazioni nel deserto ove il protagonista, con gli occhi e il viso che paiono quelli di un indemoniato, tremante e gemente, viene tentato da un diavolo che pare vestito da "prete moderno".

Un Gesù che nel film afferma "Io sono la via", ma dimentica di aggiungere "la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me" (Gv. 14,6); omissione di non poco conto in quanto conferma che solo Gesù, vero uomo e vero Dio, poteva permettersi una simile asserzione che lo qualifica come unico mediatore tra Dio e gli uomini "Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù…" (1 Tm. 2,5). Nell'episodio del ragazzo paralitico il protagonista del film, più che al Re dell'universo che ordina "alzati e cammina", assomiglia ad un abile manipolatore di arti.

Desolante la Madonna del racconto che risulta offesa dalla frase detta da Gesù in risposta all'esclamazione di una donna "Mentre diceva questo, una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse: - Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte! -. Ma egli disse: -Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!"  (Lc 11,27).  Frase che invece i commentatori biblici considerano un complimento indiretto alla Madre in quanto nessuno, come Lei, ed eccetto Gesù, ha fatto la volontà del Padre.

Interessante la tentazione nell'orto dei Getsemani in cui viene tentato dal diavolo che pare vestito da prete; peccato però che il diavolo ometta di mostrargli le dissacrazioni eucaristiche durante le messe nere da parte degli adoratori del demonio ed il comportamento infedele di molti cristiani che anziché osservare i suoi comandamenti o predicare il Vangelo diffondono le teorie del mondo, come avviene nel film. Nello stesso, particolare di non poco conto, la crocifissione pare attribuirsi principalmente ai Romani, diversamente da quanto asserisce la Sacra Scrittura "E tutto il popolo rispose: - Il suo sangue ricada sopra di noi e sopra i nostri figli -" (Mt. 27,25) - "Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso!" (At. 2,36) - "Consegnato a Pilato dai sommi sacerdoti per invidia" (Mc. 15,10).

Il Gesù del film viene tradito da un Giuda deluso da una figura di leader non corrispondente ai suoi ideali, diversamente dalla Scrittura che definisce ladro (Gv. 12,6) "l'idealista" del racconto.

Consigliamo pertanto, per evitare confusioni, quanti interessati di leggere giornalmente la Sacra Scrittura, come più volte raccomandato dalla Madonna che da anni appare a Medjugorje per richiamare i credenti alle eterne verità di fede, che quando si manifestano con punte di soprannaturale confondono la scienza (basti pensare a Lourdes o ai fenomeni che hanno interessato il Beato Padre Pio), e rammentiamo che lo Spirito Santo, per bocca del grande convertito ed apostolo S. Paolo, ammonisce "Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo! Vi dichiaro dunque, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è modellato sull'uomo; infatti io non l'ho ricevuto né l'ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo (Gal. 1,8 seg.).

Certi film teologici, infatti, possono piacere al mondo, ma stravolgono in diversi punti la verità evangelica, con grave danno per la fede.