Libri scritti da Arrigo Muscio Lettera di un bambino abortito alla madre |
LA PREDICAZIONE
DI GESU’ [7]E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è
vicino. [8]Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i
lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente
date.” Mt. 10,7 [44]E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.” Lc. 4,44 [10]E diceva loro: <<Entrati in una casa,
rimanetevi fino a che ve ne andiate da quel luogo. [11]Se in qualche luogo non vi riceveranno e non vi
ascolteranno, andandovene, scuotete la polvere di sotto ai vostri piedi, a
testimonianza per loro>>. [5]In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a
questa casa. [6]Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace
scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. [7]Restate in quella casa, mangiando e bevendo di
quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di
casa in casa.” Lc. 10,5 Se analizziamo con attenzione il vangelo notiamo che Gesù predicava in ogni luogo (sia nelle sinagoghe sia in qualunque altro posto), insegnando ai discepoli a fare altrettanto. Adottava lo stesso comportamento allorché pregava per guarire gli ammalati e per scacciare i demoni. Se rapportiamo tale situazione ai giorni nostri ne ricaviamo l’insegnamento che non è necessario predicare e pregare soltanto in Chiesa (luogo ovviamente privilegiato in quanto Gesù, sotto le spoglie del pane Eucaristico, è presente costantemente in ogni tabernacolo!). Ciò significa che, osservato il precetto d’andare a Messa settimanalmente quando stabilito dalla Chiesa e, possibilmente, ogni giorno per un miglior arricchimento spirituale e per un più efficace cammino di conversione, ogni cristiano ha il dovere di parlare di Gesù in qualunque circostanza della sua vita in cui lo Spirito Santo ne richiede la testimonianza (in famiglia, negli ambienti di lavoro, quando si visitano gli ammalati, con i compagni di scuola e di svago ecc.), senza vergognarsi di professare la fede nel Vangelo. In poche parole non può esimersi dal farlo delegando tale compito esclusivamente ai sacerdoti durante le omelie, scusa che non regge assolutamente in quanto i cristiani sono investiti del sacerdozio comune che prevede l’annuncio del Vangelo da parte di tutti i credenti. La Madonna con i suoi messaggi invita da Medjugorje tutti i fedeli a vivere e a diffondere i suoi messaggi; non li ha riservati esclusivamente ai sacerdoti che hanno il loro campo d’azione ed i loro compiti specifici (consacrazione, confessione, celebrazione dei matrimoni, predicazione durante le messe ed in ogni altra circostanza, benedizione degli oggetti ecc.). Infatti se osserviamo con attenzione il comportamento dei veggenti di Medjugorje li vediamo impegnati in una mondiale diffusione dei messaggi della Regina dei profeti; la Vicka poi prega per gli ammalati imponendo loro le mani in piena sintonia col Vangelo e sull’esempio di Maria Santissima. Ricordo che una volta Padre Slavko rispose ad un giovane che lo esortava a diffondere maggiormente il messaggio di leggere la Bibbia quotidianamente: “Benissimo! Io lo faccio qui a Medjugorje, tu fallo nel tuo ambiente e ciascuno provveda nel proprio”; confermando in tal modo la necessità della predicazione da parte di ogni fedele. E’ indispensabile quindi risvegliare tale dovere che pare assai assopito quando, purtroppo, i figli delle tenebre si impegnano massimamente ed assiduamente, ad ogni livello ed in ogni circostanza, nella loro opera nefasta. Se, infatti, tutti i cristiani si prodigassero attivamente nella predicazione evangelica e a vivere ed a diffondere i messaggi della Madonna avremmo risolto i problemi dell’umanità! |