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IMPEGNO E RISULTATO

 

[10]Mi disse ancora: "Figlio dell'uomo, tutte le parole che ti dico accoglile nel cuore e ascoltale con gli orecchi: poi và, recati dai deportati, dai figli del tuo popolo, e parla loro. Dirai: Così dice il Signore, ascoltino o non ascoltino"

Ez. 3,10

 

[14]Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi. In verità vi dico, nel giorno del giudizio il paese di Sòdoma e Gomorra avrà una sorte più sopportabile di quella città".

Mt. 10,14

 

[6]Io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma è Dio che ha fatto crescere.

[7]Ora né chi pianta, né chi irrìga è qualche cosa, ma Dio che fa crescere.

[8]Non c'è differenza tra chi pianta e chi irrìga, ma ciascuno riceverà la sua mercede secondo il proprio lavoro".

1 Cor. 3,6

 

Esiste, purtroppo, una grande confusione riguardo ai compiti dei cristiani, soprattutto in riferimento all'evangelizzazione e al combattimento contro il male. Molte persone, ad esempio, non si prodigano a combattere il male con la motivazione "A cosa serve? Tanto è inutile!". Noi stiamo assistendo in Italia ad un progressivo deterioramento dei programmi e degli spot televisivi ed un imperante edonismo da Sodoma e Gomorra infesta diverse emittenti televisive in un orario che dovrebbe essere di tutela per i minori. Ben altri "direttori spirituali" hanno sostituito quanti si ispirano ai valori evangelici! Come associazione abbiamo presentato, in risposta al documento della Conferenza Episcopale Italiana "Educare alla legalità", numerosi esposti alle Autorità,      con scarso risultato tant'è che ci siamo anche rivolti alla Corte Europea di Giustizia. Molti altri cristiani, singolarmente o in associazione, potrebbero unirsi nella comune battaglia in difesa dei valori che non sono solo etici, ma anche di vera civiltà. Ma la risposta spesso è la stessa "A cosa serve? Tanto nessuno fa niente!". Tale considerazione, anche se sintesi di un'amara realtà, figlia della caduta generale dei valori operata dal principe di questo mondo, è teologicamente frutto di un grave errore generato dalla confusione tra l'impegno doveroso di ogni cristiano ed il risultato del medesimo. La parabola dei talenti ci insegna che è necessario, da parte di ognuno, impiegare il capitale che Dio ci ha messo a disposizione, pena il rimprovero; o meglio, il peccato di omissione. Tuttavia il Signore non ci giudicherà in base al risultato conseguito, ma in base all'impegno prodigato! Lo sconsolato profeta Isaia ha affermato per nostro conforto "Invano ho faticato, per nulla e invano ho consumato le mie forze. Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore, la mia ricompensa presso il mio Dio" (Is. 49,4). Ed al grande profeta Elia che, desideroso di morire, disse: "Ora basta, Signore! Prendi la mia vita, perché io non sono migliore dei miei padri" (1 Re 19.4), Dio inviò un angelo per invitarlo a proseguire nel suo impegno "Si coricò e si addormentò sotto il ginepro. Allora, ecco un angelo lo toccò e gli disse: - Alzati e mangia!. Egli guardò e vide vicino alla sua testa una focaccia cotta su pietre roventi e un orcio d'acqua. Mangiò e bevve, quindi tornò a coricarsi. Venne di nuovo l'angelo del Signore, lo toccò e gli disse: - Su mangia, perché è troppo lungo per te il cammino -. Si alzò, mangiò e bevve. Con la forza datagli da quel cibo, camminò per quaranta giorni e quaranta notti fino al monte di Dio, l'Oreb" (1 Re 19,5 seg.).          

Quindi noi non otterremo, durante il giudizio di Dio,  giustificazione riguardo al nostro operato omissivo cercando di addurre come scusante la mancata risposta del prossimo ai nostri appelli od interventi. Tale motivazione, come ripeto, aggraverà solamente i nostri peccati. Saremo invece lodati per l'impegno profuso nella causa di Dio che gli altri "…ascoltino o non ascoltino…." (Ez. 3,10).

Santa Bernadette rispose a quanti restavano dubbiosi riguardo ad un suo messaggio che la Madonna le aveva chiesto di diffondere "La Madonna non mi ha incaricata di convincere, ma di portarvi il suo messaggio!". E grazie all'obbedienza di un'umile ragazzina asmatica, inizialmente derisa e vilipesa, Dio ha creato il santuario di Lourdes, dove da tutto il mondo circa cinque milioni di pellegrini si recano ogni anno a chiedere le grazie che la Regina degli angeli e dei santi effonde a piene mani a favore di quanti la pregano con fede, soprattutto con il Rosario. Altri bambini ignoranti, inizialmente altrettanto derisi ed oltraggiati, hanno consegnato al mondo il messaggio mariano di Fatima, santuario in cui i Papi si recano in pellegrinaggio; messaggio sul quale discutono fedeli, teologi ed atei di tutto il mondo. Per non parlare dei veggenti di Medjugorje che non si sono mai scoraggiati nonostante gli interrogatori della polizia comunista, le continue minacce di quest'ultima e l'iniziale derisione di molti preti, vescovi e teologi.

Il Signore ha confermato la Sua eterna Parola  "Ed egli mi ha detto: - Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza -. Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo" (2 Cor. 12,9).