IL PERICOLO DELLE SETTE

[1]Lo Spirito dichiara apertamente che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti menzogneri e a dottrine diaboliche,

[2]sedotti dall'ipocrisia di impostori, già bollati a fuoco nella loro coscienza.

1 Tm. 4,1

I mass media, purtroppo, si occupano di frequente di vicende legate alle sette sataniche; episodi intrisi, spesso, di violenze, stupri, omicidi, satanismo ecc.

Quando tali avvenimenti assumono risonanza, immediatamente scattano principalmente due tipi di interventi:

a) uno sforzo mass mediatico di ricondurre il tutto a qualche mente malata;

b) la solita analisi sociologico-psichiatico-psicologica tese a giustificare tali eventi esclusivamente, o quasi, in chiave di disadattamento o di problematiche social-affettivo-culturali.

Considerazioni che lasciamo ai moderni pagani; noi, da cattolici, dobbiamo analizzare tali episodi in chiave biblica. Solo la Parola eterna di Dio, infatti, ci informa e ci educa riguardo agli avvenimenti della vita. Di conseguenza, bisogna quindi partire dall’esistenza del diavolo. Senza infatti ragionare sul principe di questo mondo ed imperatore della morte non possiamo comprendere le ragioni vere che spingono molti giovani ed adulti a comportarsi in maniera totalmente opposta ai comandamenti di Dio. Infatti, chi uccide, stupra, tortura, distrugge la personalità del prossimo non può certamente dirsi discepolo di Cristo: di Colui che liberamente ed incomparabilmente ha donato la Sua vita per la redenzione del genere umano.

Chi agisce nei modi sopra indicati lo fa per ispirazione, volente o nolente, di satana il quale odia Dio e tutta la creazione divina.

Ciò premesso vi sono dei periodi storici assai propizi al demonio. Si tratta di epoche nelle quali viene meno il senso di Dio con quanto ne consegue: diminuzione della preghiera, rifiuto del Vangelo (e quindi dei relativi valori) ecc.

La nostra epoca è assai produttiva di frutti maligni dato che una capillare distruzione del concetto stesso di Dio ha interessato molte nazioni che hanno subito l’eresia atea.

Anche in seno alla Chiesa sono penetrate teorie di negazione dei novissimi, del valore della preghiera, dei sacramenti, della priorità di Dio ecc.

I giovani, dopo la cresima, preferiscono (stufi anche di molta sociologia ecclesiastica) dedicarsi a ben altre attività che, purtroppo, mostrano la concretezza del potere del diavolo. Senza valori biblici e senza fede cristiana si imbevono di cultura satanica nella sua multiforme attività (libri, giornali, canzoni, internet, giochi ecc.) e progressivamente restano avvinti dal tentacoli delle tenebre con quanto ne consegue. Nel nome di “tutte le libertà” si diffondono teorie deleterie per i giovani.

Senza la protezione dei Sacramenti (Eucaristia, confessione) e dell’indispensabile preghiera cadono come frutta matura nella tela del ragno.

La Madonna da Medjugorje invita da tempo a pregare (soprattutto il Rosario) per neutralizzare l’opera del maligno. Poiché però non discetta di sociologia, non invita al “dialogo” e alle tavole rotonde, ma richiama i cardini del cristianesimo, viene “censurata” da molti mass media, da molti preti e da molti cosiddetti cristiani, i quali poi si stupiscono di certi andazzi.