L’ORA DI RELIGIONE
"Ma egli rispose: "Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio" (Mt. 4,4).
"Tu però rimani saldo in quello che hai imparato e di cui sei convinto, sapendo da chi l'hai appreso e che fin dall'infanzia conosci le sacre Scritture: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene per mezzo della fede in Cristo Gesù. Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona (2 Tm. 3,14 seg.).
"Quanto amo la tua legge, Signore; tutto il giorno la vado meditando.
Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici, perché sempre mi accompagna.
Sono più saggio di tutti i miei maestri, perché medito i tuoi insegnamenti.
Ho più senno degli anziani, perché osservo i tuoi precetti (Sal. 119,97 seg.).
Le dichiarazioni del Ministro della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer riportate da un quotidiano nazionale "...Io sono del parere che a scuola si debba fare cultura non catechesi. Naturalmente si deve parlare di religione nello spirito della scuola. E infatti io credo che moltissimi insegnanti di religione già facciano così. Oggi sarebbe giusto che tutto il problema tra laicità, religione e insegnamento fosse affrontato con distacco sia per la scuola non statale, che ha un progetto educativo forte sia per quanto riguarda l’insegnamento di religione nella scuola statale..."; la richiesta della Senatrice Maria Grazia Pagano "Voglio anche l'Islam nell'ora di religione" e l’opinione dell’ex direttore dell’Avvenire Gianguido Folloni "…..L'ora di religione deve rimanere, semmai bisognerà tenere conto in futuro del pluralismo religioso ed aprire le porte anche all'insegnamento di culti diversi da quello cattolico…..ormai c'è un pluralismo religioso nel nostro Paese del quale prima o poi dovremo tenere conto. Immagino che le minoranze religiose che si vanno formando in Italia proveranno ad integrare la nostra scuola con un'ora anche di religione diversa da quella cattolica. La prospettiva è questa. Di un'apertura piuttosto che di estinzione dell'ora di religione…" pongono degli interrogativi inquietanti.
La stessa ammissione poi del ministro Berlinguer " io credo che moltissimi insegnanti di religione già facciano così " ci preoccupa notevolmente.
Tenuto quindi conto di quanto sopra riportato e soprattutto tenuto conto del monito dello Spirito Santo "In realtà, però, non ce n'è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!" (Gal. 1,7 seg.), invitiamo i genitori che liberamente desiderano venga impartito ai figli, ai sensi del Concordato, l’insegnamento della religione cattolica e non una storia delle religioni o "qualcos’altro", a controllare bene l’insegnamento dato ai figli.
Qualora venisse impartito un insegnamento diverso da quello voluto da Gesù Cristo (capo e fondatore della Chiesa e della religione cattolica) che con chiarezza e fermezza ha raccomandato agli apostoli "Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (Mt. 28,19), invitiamo i genitori ad esonerare, senza indugi, i figli da un eventuale insegnamento difforme dalla religione cattolica, scrivendo una lettera motivata al Vescovo e alla Congregazione per la Dottrina della fede. Ciò servirà ad impedire che i figli disimparino quanto insegnato loro dai genitori, dai catechisti validi e che vengano confusi dai maestri di questo mondo. Non dobbiamo dimenticare gli insegnamenti della Madonna che da Medjugorje, profeticamente ed in previsione di questa galoppante apostasia, invita a leggere la Bibbia quotidianamente in famiglia: antidoto contro ogni eresia.
Lettera aperta al Ministro Luigi Berlinguer