UN SACERDOTE MARIANO
Don Pini Giovanni
Mercoledì mattina 2 giugno 1999 un malore improvviso ha stroncato Don Pini Giovanni di anni 85, mentre stava celebrando la Messa nella Grotta di Lourdes (alla fine della predica, dopo aver ringraziato la Madonna per tutta la sua vita), dove si era recato per celebrare il sessantesimo anno del suo sacerdozio. Don Pini era conosciuto da molti in quanto, da vero mariano, diffondeva in ogni occasione la devozione alla Regina dell’universo. Fulgido esempio per molti suoi confratelli, pregava il Rosario in pubblico e stimolava gli altri a recitarlo ben sapendo che il santo Rosario è la preghiera raccomandata dalla Madonna in moltissime Sue apparizioni per ottenere tutte le grazie. Don Pini era anche conosciuto da moltissimi fedeli che nel corso degli anni aveva accompagnato nei numerosi santuari mariani: Lourdes, Fatima, Medjugorje, La Salette ecc. Non solo li portava in quelli principali, ma organizzava pellegrinaggi anche nei "cosiddetti minori", però non per questo secondari in fatto di grazie (Caravaggio, Pietralba, Frassino, Motta di Livenza, Monte Berico ecc.) come dimostrano le migliaia di ex voto in essi esposti. Era il sacerdote del sorriso e della disponibilità con cui accoglieva quanti si rivolgevano a lui per ottenere consigli, benedizioni e preghiere (anche di guarigione e liberazione la cui richiesta oggi farebbe sorridere molti suoi confratelli). Molti ignorano che Don Pini, da ragazzo, soffrì di una grave malattia: la coxite tubercolare dalla quale, a quei tempi, difficilmente si guariva. Il giovane ammalato aveva suscitato la compassione di una inserviente che lavorava in una casa di cura in cui era ricoverato che, a sue spese, gli pagò un pellegrinaggio a Lourdes. Giovanni si immerse nelle piscine, dopo di che la Madonna gli concesse la prima grazia: la guarigione. In virtù anche delle preghiere di una zia che lo voleva sacerdote si consacrò al Signore regalando a moltissimi fedeli la devozione a Maria Santissima: la principale grazia concessa da Gesù stesso al discepolo prediletto Giovanni.
Dopo l’ordinazione, don Giovanni Pini fu insegnante nel Seminario di Botticino Sera dal ’39 al 45’, poi parroco a S. Gallo fino al ’56, quindi cappellano all’ospedale di Chiari fino al ’59. Poi parroco a Pontoglio fino al 1975. Ed ancora, direttore dell’Ufficio diocesano pellegrinaggi dal 1974 al 1980, fu poi nominato responsabile del Segretariato turismo e pellegrinaggi, fino al 1983. Infine, fu rettore della chiesa dei Miracoli dal 1975 al 1987 per poi ritirarsi nella sua casa di Via Val Passiria da dove, instancabilmente, si occupava dei pellegrinaggi e del gruppo di preghiera ispirato dalla Madonna di Medjugorje. Guida spirituale in moltissimi pellegrinaggi (tra cui Medjugorje dove grazie a lui molti fedeli hanno potuto recarvisi o meglio, specialmente agli inizi di tali apparizioni, grazie solo a lui) prediligeva, come del resto Padre Pio, Lourdes dove si era recato centosettanta volte. Da vero devoto della Madre della Parola predicava, senza timore di spiacere al mondo, l’esistenza dell’inferno, del purgatorio e del paradiso. Scrittore prolifico, amava regalare i suoi libri di meditazione, era sempre disponibile anche per le interviste televisive, pure riguardo alla "scomoda" Medjugorje. Per stimolarlo bastava dirgli che avremmo parlato della Madonna. Grazie a lui dedicai numerose puntate televisive alla Madonna. Ricordo che una volta scherzando dissi: "Don Pini parla più della Madonna che del Signore". Subito mi rispose: "Per carità! Sarebbe una bestemmia!". Ma il suo cuore batteva in sintonia con il Cuore Immacolato di Maria sapendo che a Fatima la Regina delle grazie ha promesso che "Il mio cuore Immacolato sarò il tuo rifugio e la via che ti condurrà a Dio". E la "Porta del cielo", come viene definita nelle litanie, ha mantenuto la promessa ed è venuta a prendere il Suo apostolo proprio a Lourdes, nella Sua Grotta, durante la preghiera principe per ogni cristiano: la Santa Messa. Con tale segno inequivocabile ha convalidato la predicazione mariana di Don Pini, confermando per tutti il valore della devozione al Cuore Immacolato di Maria che Dio, mediante Fatima, ha voluto diffondere nel mondo. Ed è grazie anche a Don Pini se tale devozione si è diffusa. L’incontro terreno di Don Pini con la Madonna è cominciato a Lourdes ed è finito a Lourdes dopo 60 anni di sacerdozio speso al servizio di Gesù e di Maria ai cui Cuori, adesso meglio di prima, affiderà le preghiere dei "suoi" pellegrini.