OPPOSIZIONE ALLA DELIBERA DI ARCHIVIAZIONE DELL'ORDINE DEI GIORNALISTI-CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA

 

SPETT.

CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI

Lungotevere de' Cenci 8

00186 ROMA

Brescia, 24 MAGGIO 1999

 

OGGETTO: Opposizione alla delibera di archiviazione dell’Ordine dei Giornalisti Consiglio Regionale della Toscana del 19 maggio 1999, Prot. 478

Io sottoscritto Dr. Arrigo Muscio, presidente dell’Associazione Genitori Cattolici, mi oppongo alla delibera di archiviazione del nostro esposto da parte dell’Ordine dei Giornalisti Consiglio Regionale della Toscana del 19 maggio 1999, Prot. 477, per le seguenti ragioni.

Premetto che sono:

  1. pienamente d’accordo che da parte dei genitori o di chi esercita la tutela dei minori vi debba essere un intervento costante ed attivo onde prevenire, da parte degli stessi, ogni possibile navigazione in siti pornografici, violenti o comunque dannosi per lo sviluppo psico-fisico dei figli minori. Nel mio libro "La santa famiglia" ho infatti trattato anche la problematica relativa all’indispensabile educazione ed al controllo preventivo dei figli e nel sito internet dell’Associazione che presiedo (nel link-rubrica "La nostra opinione") ho diffusamente parlato dell’importanza della famiglia e della fondamentale educazione ai valori;
  2. sono altrettanto d’accordo sul fatto che internet, se oculatamente gestito, permette più della televisione, per le motivazioni riportate anche nella delibera dell’Ordine dei giornalisti, una maggior protezione dei minori.

Mi oppongo però all’archiviazione del nostro esposto per i seguenti motivi:

  1. Vi sono, purtroppo, dei genitori che per incoscienza o ignoranza permettono ai figli di navigare in internet senza alcun controllo, come vi sono dei genitori che permettono ai figli minori di tenere la televisione in camera. Se loro sbagliano non ci debbono, comunque, andar di mezzo i figli.
  2. Non è comunque così facile, come pare evincersi dalle motivazioni della delibera in oggetto, imbattersi in siti immediatamente pornografici. La maggior parte degli stessi si limita, in prima battuta, a qualche "nudo da spiaggia" per poi richiedere la carta di credito onde proseguire nella navigazione pornografica. Diverse persone che ho consultato al riguardo mi hanno infatti confermato ciò. L’aver pubblicato quindi, in un giornale accessibile a tutti i minori, alcuni specifici indirizzi internet accompagnati da una descrizione in merito alla quale lo stesso Ordine dei Giornalisti ha scritto: "...il Consiglio ritiene che sarebbe stato più opportuno usare una terminologia meno colorita e particolari hard meno minuziosi...", costituisce a mio parere un atteggiamento giornalistico da valutare in proporzione al possibile danno che alcuni lettori minorenni del giornale possano aver ricevuto leggendo un articolo che sia per le immagini e sia per la descrizione dei siti non stonerebbe di certo in un giornale per soli adulti. La sola relazione poi dei medesimi può a mio parere costituire turbamento per i minori in quanto descrittiva anche di perversioni sessuali. Infatti, frasi del tipo: "…Ogni penetazione, eiaculazione e quant'altro si riesca a fare è animata in tempo reale….I volti degli attori sono in primo piano solo quando si esibiscono nel sesso orale……un paradiso di belle ragazze a gambe perennemente aperte e maschi che non sembrano certo aver bisogno del viagra…Pratiche che si giocano tra una donna e tre uomini (esiste pure la variante gay, tutti maschi). Anche qui alcune animazioni lasciano ben poco all'immaginazione…Giochi erotici multipli, sodomie, sadomasochismo, catene e bondage la fanno da padroni…...Questo sito è una miscellanea completa del Kamasutra e offre di tutto un po’: amplessi, sesso orale e anale, blow job e abbracci tra lesbiche, teenagers e persino grassone in calore, ammassi informi di ciccia per gusti davvero speciali…..L'emporio di sex toy più fornito di internet: vi si trovano vibratori e dildo di ogni forma, organi sessuali femminili vibranti, unguenti e vari oli eccitanti….." sono normalmente contenute nelle riviste a "Luci rosse".
  3. Infine mentre per internet comunque esiste la possibilità di un controllo da parte dei genitori responsabili o informati sui pericoli della "rete", tale verifica non è prevista o suggerita preventivamente per un giornale accessibile anche a tutti i minori! I genitori non possono e non debbono essere a conoscenza di tutti i giornali, ma semplicemente del fatto che esitono giornali con la dicitura "per soli adulti" o "vietati ai minori" ed i "liberi"! Salvo errore il settimanale in oggetto non riportava alcuna dicitura di attenzione per i minori! La libertà di cronaca, indispensabile in qualunque vera democrazia, deve trovare comunque, per non cadere nella demagogia o nella prevaricazione, un limite nella tutela di un bene maggiore come ad esempio la salvaguardia dei minori, visto che in ogni Stato esistono delle leggi ad hoc.

In fede.

Il presidente

Dr. Arrigo Muscio