Solo chi è ignorante d’islam o chi è in malafede può credere all’integrazione e al dialogo

 

"Sono dei Re Mida mascherati da volontari: toccano le tragedie e le trasformano in oro, sfiorano i drammi e li fanno diventare moneta sonante. O fatturato. Perché la verità è questa: oggi, per tutti, onesti e disonesti, gli immigrati continuano a rendere moltissimo. Più della droga." (da "Profugopoli: Quelli che si riempiono le tasche con il business degli immigrati" di Mario Giordano)

 

"Siamo in guerra, andrebbe detto. Una guerra santa contro l'Occidente".

Giudice Carlo Nordio

http://www.liberoquotidiano.it/audio/italia/11893088/Nordio--giudice-anti-islam-.html

 

“Il termine ‘islam moderato’ è brutto e offensivo. Non esiste l’islam moderato. L’islam è l’islam.”

Erdogan http://www.magdicristianoallam.it/blogs/il-perfetto-e--nemico-del-bene/anche-erdogan-dice-che-l-islam-moderato-non-esiste-e-che-il-termine-“islam-moderato”-e-brutto-e-offensivo.html

 

 

Purtroppo i mass media, tranne poche eccezioni, ci bombardano ogni giorno per convincere tutto il mondo occidentale sulla necessità dell’integrazione degli islamici, soprattutto dopo i vari attentati perpetrati da islamici. Ma ciò non è possibile per le seguenti ragioni, precedute da una doverosa premessa: un bravo islamico deve osservare il corano che per i musulmani è eterno ed immodificabile. Quindi un musulmano verrà sempre invitato a vivere quanto riportato nel corano, piaccia oppure no ai buonisti, ai cattoislamici, agli atei e agli ignoranti d’islam vari. Gli attentati che hanno insanguinato le città europee ad opera di islamici nati e cresciuti sul suolo europeo ne sono una prova lampante dell’impossibilità d’integrazione. Solo la conversione in Cristo, come raccomandato dal Vangelo, può renderla possibile! Questo è il caposaldo fondamentale, tutto il resto è fuffa!

Soltanto chi ignora la sentenza della Corte di Giustizia Europea può credere all’integrazione degli islamici nel mondo occidentale. Una sentenza della Corte di Giustizia Europea che ha sancito l’incompatibilità della ch’aria con la Convenzione per i diritti dell’uomo “ (31 luglio 2001 - Requêtes nos 41340/98, 41342/98, 41343/98, 41344/98) « …La Cour reconnaît que la Charia, reflétant fidèlement les dogmes et les règles divines édictées par la religion, présente un caractère stable et invariable. Lui sont étrangers des principes tels que le pluralisme dans la participation politique ou l’évolution incessante des libertés publiques. La Cour relève que, lues conjointement, les déclarations en question qui contiennent des références explicites à l’instauration de la Charia sont difficilement compatibles avec les principes fondamentaux de la démocratie, tels qu’ils résultent de la Convention, comprise comme un tout. Il est difficile à la fois de se déclarer respectueux de la démocratie et des droits de l’homme et de soutenir un régime fondé sur la Charia, qui se démarque nettement des valeurs de la Convention, notamment eu égard à ses règles de droit pénal et de procédure pénale, à la place qu’il réserve aux femmes dans l’ordre juridique et à son intervention dans tous les domaines de la vie privée et publique conformément aux normes religieuses. En outre, les déclarations qui concernent le souhait de fonder un « ordre juste » ou un « ordre de justice » ou « ordre de Dieu », lues dans leur contexte, même si elles se prêtent à diverses interprétations, ont pour dénominateur commun de se référer aux règles religieuses et divines pour ce qui est du régime politique souhaité par les orateurs. Elles traduisent une ambiguïté sur l’attachement de leurs auteurs pour tout ordre qui ne se base pas sur les règles religieuses. Dès lors, selon la Cour, un parti politique dont l’action semble viser l’instauration de la Charia dans un Etat partie à la Convention peut difficilement passer pour une association conforme à l’idéal démocratique sous-jacent à l’ensemble de la Convention…. ».

 

Soltanto chi ignora i seguenti valori dell’islam può credere all’integrazione:

 

La donna secondo il Corano

 

3 E se temete di essere ingiusti nei confronti degli orfani, sposate allora due o tre o quattro tra le donne che vi piacciono; ma se temete di essere ingiusti, allora sia una sola o le ancelle che le vostre destre possiedono, ciò è più atto ad evitare di essere ingiusti .

Sura IV,3

 

1 In vero prospereranno i credenti, 

 

2 quelli che sono umili nell'orazione, 

 

3 che evitano il vaniloquio, 

 

4 che versano la decima 

 

5 e che si mantengono casti, 

 

6 eccetto con le loro spose e con schiave che possiedono - e in questo non sono biasimevoli, 

Sura 23,1 seg.

 

 “11 Ecco quello che Allah vi ordina a proposito dei vostri figli: al maschio la parte di due femmine…..”

Sura IV, 11

 

15 Se le vostre donne avranno commesso azioni infami , portate contro di loro quattro testimoni dei vostri. E se essi testimonieranno, confinate quelle donne in una casa finché non sopraggiunga la morte o Allah apra loro una via d'uscita.

16 E se sono due dei vostri a commettere infamità, puniteli ; se poi si pentono e si ravvedono, lasciateli in pace. Allah è perdonatore, misericordioso.

Sura IV,15-16

 

“34 Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l'insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse. Allah è altissimo, grande.”

Sura IV,34

 

24 e tra tutte le donne, quelle maritate, a meno che non siano vostre schiave . Questo è ciò che Allah vi prescrive. A parte ciò, vi è permesso cercare [mogli] utilizzando i vostri beni in modo onesto e senza abbandonarvi al libertinaggio. Così come godrete di esse, verserete loro la dote che è dovuta . Non ci sarà alcun male nell'accordo che farete tra voi oltre questa prescrizione. Invero Allah è sapiente e saggio.

Sura IV, 24

 

I nemici

1 Disapprovazione da parte di Allah e del Suo Messaggero, nei confronti di quei politeisti con i quali concludeste un patto.

2 Per quattro mesi potrete liberamente viaggiare sulla terra e sappiate che non potrete ridurre Allah all'impotenza. Allah svergogna i miscredenti.

3 Ecco, da parte di Allah e del Suo Messaggero, un proclama alle genti nel giorno del Pellegrinaggio : « Allah e il Suo Messaggero disconoscono i politeisti. Se vi pentite, sarà meglio per voi; se invece volgerete le spalle, sappiate che non potrete ridurre Allah all'impotenza. Annuncia, a coloro che non credono, un doloroso castigo.

4 Fanno eccezione quei politeisti con i quali concludeste un patto , che non lo violarono in nulla e non aiutarono nessuno contro di voi: rispettate il patto fino alla sua scadenza. Allah ama coloro che [Lo] temono.

5 Quando poi siano trascorsi i mesi sacri, uccidete questi associatori ovunque li incontriate, catturateli, assediateli e tendete loro agguati . Se poi si pentono, eseguono l'orazione e pagano la decima , lasciateli andare per la loro strada. Allah è perdonatore, misericordioso.

6 E se qualche associatore ti chiede asilo, concediglielo affinché possa ascoltare la Parola di Allah, e poi rimandalo in sicurezza . Ciò in quanto è gente che non conosce!

7 Come potrebbe esserci un patto tra Allah e il Suo Messaggero e i politeisti, ad eccezione di coloro con i quali stipulaste un accordo presso la Santa Moschea ? Finché si comportano rettamente con voi, comportatevi rettamente verso di loro. Allah ama i timorati.

8 Come [ci può essere un patto], quando hanno il sopravvento su di voi, non vi rispettano né per la parentela né per i giuramenti? A parole vi compiaceranno, ma nel loro cuore vi rinnegano. La maggior parte di loro è ingiusta.

9 Svendono a vil prezzo i segni di Allah e frappongono ostacoli sul Suo sentiero. E' veramente nefando quello che fanno.

10 Nei confronti dei credenti, non rispettano né la parentela né i trattati: essi sono i trasgressori.

11 Se poi si pentono, eseguono l'orazione e pagano la decima, siano vostri fratelli nella religione. Così esponiamo chiaramente i Nostri segni per gente che comprende.

12 E se dopo il patto mancano ai loro giuramenti e vi attaccano [a causa del]la vostra religione, combattete i capi della miscredenza. Non ci sono giuramenti [validi] per loro: forse così desisteranno.

13 Non combatterete contro gente che ha violato i giuramenti e cercato di scacciare il Messaggero? Son loro che vi hanno attaccato per primi. Li temerete? Allah ha ben più diritto di essere temuto, se siete credenti.

14 Combatteteli finché Allah li castighi per mano vostra, li copra di ignominia, vi dia la vittoria su di loro, guarisca i petti dei credenti.

15 ed espella la collera dai loro cuori. Allah accoglie il pentimento di chi Egli vuole. Allah è sapiente, saggio.

16 Credete di poter essere lasciati in pace prima che Allah non abbia riconosciuto coloro che lottano e che non cercano altri alleati oltre ad Allah, al Suo Messaggero e ai credenti ? Allah è ben informato di quello che fate.

17 Non spetta agli associatori la cura delle moschee di Allah, mentre sono testimoni della loro stessa miscredenza. Ecco quelli che vanificano le opere loro e che rimarranno perpetuamente nel Fuoco.

18 Badino alla cura delle moschee di Allah solo coloro che credono in Allah e nell'Ultimo Giorno, eseguono l'orazione e pagano la decima e non temono altri che Allah. Forse saranno tra coloro che sono ben diretti.

19 Metterete sullo stesso piano quelli che danno da bere ai pellegrini e servono il Sacro Tempio e quelli che credono in Allah e nell'Ultimo Giorno e lottano per la Sua causa? Non sono uguali di fronte ad Allah.. Allah non guida gli ingiusti .

20 Coloro che credono, che sono emigrati e che lottano sul sentiero di Allah con i loro beni e le loro vite hanno i più alti gradi presso Allah. Essi sono i vincenti.

21 Il loro Signore annuncia loro la Sua misericordia e il Suo compiacimento e i Giardini in cui avranno delizia durevole,

22 in cui rimarranno per sempre. Presso Allah c'è mercede immensa;

23 O voi che credete, non prendete per alleati i vostri padri e i vostri fratelli se preferiscono la miscredenza alla fede. Chi di voi li prenderà per alleati sarà tra gli ingiusti.

24 Di': « Se i vostri padri, i vostri figli, i vostri fratelli, le vostre mogli, la vostra tribù, i beni che vi procurate, il commercio di cui temete la rovina e le case che amate vi sono più cari di Allah e del Suo Messaggero e della lotta per la causa di Allah, aspettate allora che Allah renda noto il Suo decreto! Allah non guida il popolo degli empi ».

25 Certamente Allah vi ha soccorsi in molti luoghi, come nel giorno di Hunayn, quando eravate tronfi del vostro numero - ma non servì a nulla e la terra, per quanto vasta, vi sembrava angusta: volgeste le spalle e fuggiste .

26 Allora Allah fece scendere la Sua presenza di pace sul Suo Messaggero e sui credenti. Fece scendere armate che non vedeste e castigò i miscredenti. Questa è la mercede degli empi.

27 Dopo di ciò, Allah accoglierà il pentimento di chi vuole. Allah è perdonatore, misericordioso.

28 O voi che credete, i politeisti sono impurità: non si avvicinino più alla Santa Moschea dopo quest'anno. E non temete la miseria, ché Allah, se vuole, vi arricchirà della Sua grazia . In verità Allah è sapiente, saggio.

29 Combattete coloro che non credono in Allah e nell'Ultimo Giorno, che non vietano quello che Allah e il Suo Messaggero hanno vietato, e quelli, tra la gente della Scrittura, che non scelgono la religione della verità, finché non versino umilmente il tributo, e siano soggiogati.

Sura IX

 

Legge del taglione

 

178 O voi che credete, in materia di omicidio vi è stato prescritto il contrappasso : libero per libero, schiavo per schiavo, donna per donna. E colui che sarà stato perdonato da suo fratello, venga perseguito nella maniera più dolce e paghi un indennizzo : questa è una facilitazione da parte del vostro Signore, e una misericordia. Ebbene, chi di voi, dopo di ciò, trasgredisce la legge, avrà un doloroso castigo.

Sura II, 178

 

190 Combattete per la causa di Allah contro coloro che vi combattono, ma senza eccessi, ché Allah non ama coloro che eccedono.

191 Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell'omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa è la ricompensa dei miscredenti.

192 Se però cessano, allora Allah è perdonatore, misericordioso.

193 Combatteteli finchè non ci sia più persecuzione e il culto sia [reso solo] ad Allah. Se desistono, non ci sia ostilità , a parte contro coloro che prevaricano.

Sura II,190

 

Dialogo

 

Si ode e si legge sempre più spesso che per risolvere il problema del terrorismo è essenziale approfondire il dialogo con l’islam, in particolare con l’islam moderato. Ma è possibile questo dialogo?

Cercherò di fornire una risposta sia in termini religiosi sia da un punto di vista laicista.

 

Dialogo religioso

 

Il “dialogo” religioso può solo sfociare nella conversione di una parte o dell’altra (ovviamente da cattolico auspico sempre la conversione universale in Cristo Salvatore e Redentore del mondo) dal momento che le posizioni sono totalmente antitetiche.

Noi cattolici, infatti, adoriamo la Santissima Trinità: quindi Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo. La nostra religione:

è stata costituita da Gesù Cristo (vero Dio e vero uomo) che ne è il capo;

è stata (e lo è ancora in molti casi) predicata mediante un’accompagnatoria di segni e prodigi a conferma della divinità di Gesù. Chi poteva, infatti, mediante la Parola, comandare gli elementi naturali (tempesta sedata), resuscitare i morti, cacciare i demoni, profetizzare e guarire ogni sorta di infermità se non Dio stesso Creatore dell’universo mediante la Parola (Gen. 1,1 seg.)?

viene “ravvivata” mediante gli interventi di Maria Santissima mediante apparizioni straordinarie che non aggiungono nulla alla Rivelazione, ma ci richiamano alla conversione e alla comunione con Gesù Cristo.

L’islam la pensa in modo diametralmente opposto tant’è che accusa i cristiani di politeismo in quanto adoratori della (non per loro!) Santissima Trinità. Quindi, mentre noi ci inginocchiamo davanti a Gesù Eucaristia e al Crocifisso, loro non solo se ne guardano bene dal farlo, ma spesso richiedono la rimozione del Crocifisso (considerato un “semplice cadavere appeso ad una Croce”, come dichiarato dal presidente dell’Unione Musulmani italiani, Adel Smith).

Inoltre la religione cristiana è propositiva “In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa; ma se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi. In verità vi dico, nel giorno del giudizio il paese di Sòdoma e Gomorra avrà una sorte più sopportabile di quella città” (Mt. 10,11 seg.), mentre quella islamica è impositiva (basta leggere il Corano).

Per meglio approfondire le differenze tra la nostra Sacra Scrittura ed il Corano consiglio la lettura dei seguenti documenti:

Islam e cristianesimo” della Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna – ed. Cei;

“Cristiani, mussulmani, ebrei, hanno lo stesso Dio? No!” del Sacerdote Luigi Villa – Ed. Civiltà – tel. e  fax 0303700003;

“Gesù e Maometto” di Daniel Mariano – Ed. Segno;

“Noi predichiamo Cristo Crocifisso” di Padre Raniero Cantalamessa – Ed. Ancora.

Di conseguenza l’unico dialogo religioso possibile, data l’incolmabile differenza, consiste nel rispettoso “docete” universale di Cristo “E Gesù, avvicinatosi, disse loro: - Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt. 28,18 seg.)

 

Dialogo laicista

 

Anche il dialogo laicista risente della differenza abissale tra i valori occidentali di derivazione cristiana e quelli mussulmani che sono inscindibilmente fusi con la ch’aria. Mentre nel mondo occidentale opera la distinzione tra la convinzione religiosa e quella laicista al punto che il sistema politico e burocratico degli Stati occidentali agisce non solo in completa autonomia dai valori cristiani ma spesso in antitesi con essi, nel mondo islamico questo dualismo non è concepibile in quanto lo Stato deve comunque agire in sintonia con la legge coranica (che per i mussulmani ha un valore eterno, non suscettibile quindi di modificazioni come molti occidentali si ostinano a credere).

A tal proposito cito:

1)     la sentenza della Corte di Giustizia Europea sopra riportata che ha sancito l’incompatibilità della ch’aria con la Convenzione per i diritti dell’uomo “ (31 luglio 2001 - Requêtes nos 41340/98, 41342/98, 41343/98, 41344/98);

2)     L’opinione del prof. Avv. On. Taormina riportata nell’articolo “Taormina: l'islam buono non esiste. Dialogare è impossibile” - Libero 31-1-2003.

3)     L’opinione dell’esperto Magdi Cristiano Allam riportata nei suoi numerosi libri tra cui segnalo il recentissimo “Islam – siamo in guerra”

4)     L’opinione del giudice Carlo Nordio"Siamo in guerra, andrebbe detto. Una guerra santa contro l'Occidente".

http://www.liberoquotidiano.it/audio/italia/11893088/Nordio--giudice-anti-islam-.html

 

Vista quindi l’impossibilità del dialogo, come la Storia ci insegna da duemila anni, esistono solo due antitetiche possibilità:

l’islam si convertirà al cristianesimo;

il cristianesimo, e con esso tutto l’occidente, sarà convertito all’islam, con quanto ne conseguirà!

Il Cardinal Biffi e con lui la Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna hanno ben evidenziato lo scontro di civiltà antitetiche che è in atto, con buona pace di quanti pensano che il dialogo con l’islam sia possibile.

Concludendo l'allarme lanciato dal vescovo di Smirne, Mons. Bernardini, alla presenza del Papa, durante il sinodo dei vescovi acquista quindi i contorni di un sinistro presagio. Il vescovo ha citato «un autorevole personaggio musulmano» che avrebbe detto ai suoi interlocutori cristiani: «Grazie alle vostre leggi democratiche vi invaderemo, grazie alle nostre leggi religiose vi domineremo». E ha aggiunto: «Il dominio è già cominciato con i petroldollari, usati per costruire moschee e centri culturali nei paesi cristiani dell'immigrazione islamica, compresa Roma. Come non vedere un chiaro programma di espansione e di riconquista?». La storia, infatti, è la prova indiscutibile del tentativo degli islamici di sottomettere, in obbedienza al corano, tutti gli altri alla legge di Allah. Il dialogo con l'Islam, secondo Mons. Bernardini, rischia di risultare «un dialogo tra sordi». Ovviamente «bisogna distinguere la minoranza fanatica dalla maggioranza tranquilla, ma quest’ultima, ad un ordine dato in nome di Allah o del Corano, marcerà senza esitazioni». Mons. Bernardini ha proposto la convocazione di «un Sinodo o un simposio di vescovi» per affrontare il problema degli islamici nei paesi cristiani e ha lanciato un monito: «Non si conceda mai ai musulmani una chiesa cattolica per il loro culto, perché questo ai loro occhi è la prova più certa della nostra apostasia».

Tanto premesso sorge spontanea una domanda. Quanti si inchinano all’islam (addirittura lavando e baciando i piedi a musulmani), soprattutto tra i cattolici ed i laicisti, sono ignoranti d’islam oppure sono in malafede?. O meglio, quanti sono ignoranti d’islam e quanti sono in malafede?

Un aiuto nella risposta lo possiamo ricavare dalla lettura dei seguenti libri “Vaticano massone” di Ferruccio Pinotti e Giacomo Galeazzi – “Massoni – società a responsabilità illimitata – la scoperta delle ur lodge” di Gioele Magaldi