Tutti pazzi per Francesco
Mi meraviglio che così in fretta da colui che
vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo.
In realtà, però, non ce n'è un altro; solo
che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo.
Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal
cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema!
L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se
qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!
Infatti, è forse il favore degli uomini che
intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere
agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di
Cristo!
Vi dichiaro dunque, fratelli, che il vangelo
da me annunziato non è modellato sull'uomo;
infatti io non l'ho ricevuto né l'ho imparato
da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo.
Gal. 1,6 seg.
"Perché
chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello,
sorella e madre".
Mt.
12,50
"Se
uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui
e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama non osserva le mie parole; la
parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato".
Gv 14,23
"…Ma
bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre e faccio quello che il Padre mi
ha comandato. Alzatevi, andiamo via di qui".
Gv. 14,31
"Se
osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato
i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore".
Gv. 15,10
"Rispose
allora Pietro insieme agli apostoli: - Bisogna obbedire a Dio piuttosto che
agli uomini -".
At.
5,29
Papa Bergoglio, o meglio il vescovo di Roma (come lui ama
definirsi), ha suscitato simpatie e condivisione fin dall’esordio col laico “buona sera”, con cui ha sostituito il
“Sia lodato Gesù Cristo” utilizzato dai suoi predecessori. Cattolici, atei, massoni,
comunisti ecc. ne apprezzano l’operato di rinnovamento. Indubbiamente i suoi
abbracci e baci, i suoi colloqui con l’apostolo dell’ateismo Scalfari o con il
leader dei radicali Pannella, colpiscono il popolino abituato al distacco dei
papi precedenti che erano difficili da contattare, tranne che per gli uomini di
potere; diversamente da Gesù Eucarestia (il Re dei re) che è sempre a
disposizione di tutti, senza distinzione di portafoglio e di importanza.
Qualcuno potrebbe pensare che questa simpatia universale sia dovuta esclusivamente
al carattere particolare di Bergoglio, ed in parte è
vero; ma se analizziamo meglio la situazione perveniamo ad una fondamentale
conclusione, valida per tutte le generazioni. Bergoglio
è “adorato” perché incarna le aspettative del mondo, quello stesso mondo che
costantemente rifiuta Gesù Cristo, nostro Dio e Signore, e la legge eterna di
Dio “Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.
Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non
lo riconobbe. Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto (Gv. 1,9 seg.). Ciò
vale ovviamente per tutti quanti professano le idee del mondo o vi si adeguano
“Se ancora io piacessi agli uomini, non
sarei più servitore di Cristo!(Gal. 1,6)
Perché il “mondo che giace tutto sotto il potere del
maligno” (1 Gv. 5,19) ha rifiutato Gesù? Quel mondo che odia la seguente frase di Gesù
“Entrate per la porta stretta, perché
larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono
quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via
che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano! Guardatevi
dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi
rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o
fichi dai rovi? (Mt. 7,13)
Perché Gesù (il
Verbo incarnato, cioè la Parola di Dio fattasi carne) ha predicato l’amore e la
misericordia infinita del Padre, ma ha anche predicato la necessità di essere
obbedienti a Dio fino alla fine della vita “Tutto
è compiuto” (Gv. 19,30) e di vivere i
comandamenti (Mt. 19,16/22), suscitando l’avversione di satana (l’imperatore
della morte e dell’odio). Gesù ha affermato “Il cielo e la terra passeranno ma le mie parole non passeranno”
(Lc. 21,29/33) - “Non pensate che io sia
venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare
compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra,
non passerà neppure uno iota o un segno della legge, senza che tutto sia
compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e
insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei
cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato
grande nel regno dei cieli. Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non
supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà
sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio
fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà
sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna”
(Mt. 5,17 seg.), parole che finora Bergoglio non
ha rammentato o evidenziato. La storiella, amplificata dai mass media, che oggi
certe situazioni familiari necessitano di una diversa considerazione da parte
della chiesa vale per i cattoqualchecosa. Infatti, ad
esempio, il problema dei gay non solo era ben noto ai greci e ai romani, ma
anche agli antichi e ai primi cristiani come risulta dai seguenti passi biblici
“"Se uno ha rapporti con un uomo come con una
donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte;
il loro sangue ricadrà su di loro" (Lv
20,13) -“Non avrai con un maschio
relazioni come si hanno con una donna: è abominio” (Lv.
18,22)- "…Condannò alla
distruzione le città di Sodoma e Gomorra, riducendole
in cenere, ponendo un esempio a quanti sarebbero vissuti empiamente. Liberò
invece il giusto Lot, angustiato dal comportamento
immorale di quegli scellerati. Quel giusto infatti, per ciò che vedeva e udiva
mentre abitava in mezzo a loro, si tormentava ogni giorno nella sua anima
giusta per tali ignominie…" (2 Pt. 2,6 seg.) -
"…Così Sodoma e Gomorra e le città vicine, che
si sono abbandonate all'impudicizia allo stesso modo e sono andate dietro a
vizi contro natura, stanno come esempio subendo le pene di un fuoco
eterno…" (Gd. 7 )- "...Per
questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i
rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando
il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli
altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se
stessi la punizione che si addiceva al loro traviamento.....E pur conoscendo il
giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo
continuano a farle, ma anche approvano chi le fa." (Rm
1, 26/32) - "...Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, né
effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né
rapaci erediteranno il regno di Dio" (1 Cor.
6,9/10) - "…La legge non è fatta per il giusto, ma per i non giusti e
riottosi, per gli empi e di peccatori, per gli scellerati e i profani, per i
parricidi e matricidi e omicidi, per i fornicatori, per i sodomiti, per i ladri
d'uomini, i bugiardi, gli spergiuri…"(1 Tm. 1,9).
Ovviamente la
ormai celebre frase di Bergoglio “Chi sono io per giudicare un gay” http://www.corriere.it/cronache/13_luglio_29/intervista-papa-lobby-gay-ratzinger-scarano_6c99664c-f83d-11e2-a59e-96a502746665.shtml , che contrasta con i passi biblici sopra
indicati, ha suscitato un vivissimo entusiasmo nella chiesa e fuori.
Per quanto
concerne il divorzio (o ripudio) le situazioni familiari, con i relativi
corollari, non erano certamente diverse da quelle attuali “Ciò che è stato sarà e ciò che si è fatto si rifarà; non c'è niente di
nuovo sotto il sole. C'è forse qualcosa di cui si possa dire: - Guarda, questa
è una novità -? Proprio questa è già stata nei secoli che ci hanno preceduto” (Qoelet 1/9-10), tant’è che Gesù ha affermato “Fu pure detto: Chi ripudia la propria
moglie, le dia l'atto di ripudio; ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie,
eccetto il caso di concubinato, la espone all'adulterio e chiunque sposa una
ripudiata, commette adulterio” (Mt. 5,31). Quindi la Parola di Dio ha un
valore eterno e non consente eccezioni tra le generazioni. Nessuno può
cambiarla come lo Spirito Santo ha ammonito mediante S. Paolo “Orbene, se anche noi stessi (cioè
anche un sinodo ndr) o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che
vi abbiamo predicato, sia anàtema! (Gal. 1,6 seg.) .
Conclusione.
Quel mondo che
vuole fare ciò che vuole, quando vuole, come vuole (che odia i comandamenti di
Dio, la cui importanza è stata richiamata da papa Giovanni Paolo II nell’enciclica
Veritatis splendor) adorerà
quanti, con svariate motivazioni, gli permetteranno di farlo.
Bergoglio e quanti come lui sono degli importanti
indicatori della fede in Gesù Cristo e nella eterna parola di Dio. Infatti chi
antepone le dichiarazioni o le scelte dei “servi inutili” all’eterna Parola di
Dio, in forza della quale saremo tutti giudicati, imparerà a sue spese nel
giorno del giudizio che Gesù (vero Dio e vero uomo, fondatore e capo della
chiesa) ha sempre dichiarato “Sta scritto”. E la Madonna, Madre della Parola
incarnata, da anni invita da Medjugorje i “cari figli” a leggere ogni giorno la
Parola di Dio dopo la preghiera, antidoto contro ogni eresia.