Satana, testimone del Vangelo, suo malgrado
[5] Allora il diavolo
lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio
[6] e gli disse: "Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto:
Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo,
ed essi ti sorreggeranno con le loro mani,
perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede".
[7] Gesù gli rispose: "Sta scritto anche:
Non tentare il Signore Dio tuo".
(Mt. 4,5)
[23] Allora un uomo che era nella
sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare:
[24] "Che c'entri con noi,
Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio".
[25] E Gesù lo sgridò:
"Taci! Esci da quell'uomo".
[26] E lo spirito immondo,
straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
[27] Tutti furono presi da
timore, tanto che si chiedevano a vicenda: "Che è mai questo? Una dottrina
nuova insegnata con autorità. Comanda persino agli spiriti immondi e gli
obbediscono!".
[28] La sua fama si diffuse
subito dovunque nei dintorni della Galilea.
(Mc. 1,23 seg.)
[26] Approdarono nella regione
dei Gerasèni, che sta di fronte alla Galilea.
[27] Era appena sceso a terra,
quando gli venne incontro un uomo della città posseduto dai demòni.
Da molto tempo non portava vestiti, né abitava in casa, ma nei sepolcri.
[28] Alla vista di Gesù gli si
gettò ai piedi urlando e disse a gran voce: "Che vuoi da me, Gesù, Figlio
del Dio Altissimo? Ti prego, non tormentarmi!".
[29] Gesù infatti stava ordinando
allo spirito immondo di uscire da quell'uomo. Molte volte infatti s'era
impossessato di lui; allora lo legavano con catene e lo custodivano in ceppi,
ma egli spezzava i legami e veniva spinto dal demonio in luoghi deserti.
(Lc. 8,26)
[13] Alcuni esorcisti ambulanti
giudei si provarono a invocare anch'essi il nome del Signore Gesù sopra quanti
avevano spiriti cattivi, dicendo: "Vi scongiuro per quel Gesù che Paolo
predica".
[14] Facevano questo sette figli
di un certo Sceva, un sommo sacerdote giudeo.
[15] Ma lo spirito cattivo
rispose loro: "Conosco Gesù e so chi è Paolo, ma voi chi siete?".
[16] E l'uomo che aveva lo
spirito cattivo, slanciatosi su di loro, li afferrò e li trattò con tale
violenza che essi fuggirono da quella casa nudi e coperti di ferite.
(At. 19,13)
Che
satana, suo malgrado, sia un testimone del Vangelo è un fatto dimostrato dalla
stessa Parola di Dio sopra citata. Che sia un testimone migliore di molti
cattolici, catechisti, preti, vescovi e cardinali è altrettanto fuor di dubbio.
Chi ha ricevuto la grazia di poter partecipare ad alcuni esorcismi ha potuto
constatare che il demonio, durante i medesimi, non solo è costretto ad ubbidire
agli ordini impartiti nel nome di Gesù, di Dio Padre, dello Spirito Santo e di
Maria Santissima (la Quale, con buona pace dei protestanti, è considerata dalla
Chiesa Cattolica la Regina dell’Universo), ma
riconosce la Bibbia come eterna Parola di Dio. Quindi, se da un lato,
satana attua tutte le possibili strategie, avvalendosi della collaborazione dei
suoi figli spirituali, per sminuire il valore della Parola di Dio dall’altro
lato, di fronte all’autorità di Dio o delle istituzioni della Chiesa fondata da
Gesù Cristo, è costretto ad abiurare alle teorie che dissemina nel mondo (e
nella chiesa stessa).
L’Eucarestia
che per molti (a tutti i livelli della chiesa) è diventata un semplice pane in
memoria dell’Ultima Cena, da satana è considerata presenza reale di Cristo in
occasione dei vari esorcismi e dai suoi figli spirituali che cercano di
procurarsela illecitamente per utilizzarla nei riti satanici sacrileghi. Nel
mio libro “Storie di esorcismi” ho raccontato che cosa realmente avveniva in
occasione di vari esorcismi ed ho descritto il comportamento del demonio
durante la lettura di brani biblici ed in presenza dell’Eucarestia.
Ci
sarebbe da ridere se non venisse da piangere riscontrando la situazione in cui
satana è un testimone dell’eterna Parola di Dio, mentre quanti dovrebbero
diffonderla come tale la snobbano.
Purtroppo
la mancanza di esorcismi effettuati nella chiesa cattolica, unitamente alla
carenza dell’imposizione delle mani per chiedere al Signore la guarigione dalle
malattie che i medici non riescono a risolvere a causa dei limiti della
scienza, ha trasformato la predicazione evangelica in omelie dal sapore
sociologico o massonico. Perciò molti preti
non hanno mai constatato la concretezza della Parola di Dio. Quando Gesù ha
affermato "Sta scritto: Non di solo
pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio" (Mt.
4,4) ha invitato tutti i discepoli a viverla concretamente. Altrettanto ha
fatto con le seguenti parole "Andate in tutto il mondo e predicate il
vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non
crederà sarà condannato. E questi saranno i segni che accompagneranno quelli
che credono: nel mio nome scacceranno i demòni,
parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche
veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi
guariranno" (Mc. 16,15 seg.). Purtroppo questa esortazione costituisce
un peccato di omissione per molti sacerdoti, vescovi, cardinali e papi giacché
accade assai raramente di vederli all’opera. Solo qualche sacerdote come il
compianto Padre Tardiff, oppure come Padre Betancourt, Padre Bill e pochi altri hanno preso sul serio
le parole di Gesù (capo della Chiesa) costatando i segni prodigiosi che si
verificano al riguardo.