Povera chiesa

 

6] Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo.

[7] In realtà, però, non ce n'è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo.

[8] Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema!

[9] L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!

[10] Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!

 

Mi trovavo a messa in un paese di montagna, celebrata da un sacerdote in pensione in aiuto alla parrocchia. Un prete un po’ particolare, un tipo bergogliano allergico alla compostezza liturgica cui piace intervallare la sacra liturgia con battute ai ragazzi del catechismo presenti. Ciò comporta a volte, in “zone” meno soggette a critiche, una “predichina” all’inizio della messa, la lunga predica in occasione dell’omelia anche durante i giorni feriali e una “predichina” pure alla fine della celebrazione. Cose di “poco conto” se rapportate ad altri andazzi che hanno occupato anche le pagine dei quotidiani con preti che ballano ecc. Sabato scorso, in occasione della prefestiva di Ognissanti, ha superato se stesso con questo tipo di predica.

Probabilmente cercando d’essere più misericordioso di Bergoglio ha raccontato quanto segue “Mentre passeggiavo ho incontrato una signora di circa 60 anni che, vedendomi, mi è venuta incontro piangendo. Alla mia domanda inerente al suo stato d’animo ha iniziato a raccontarmi – Senti ….. (nome proprio del sacerdote che ama essere appellato in tal modo), io molti anni fa ho effettuato due aborti e adesso mi dispero in quanto il Signore non può perdonarmi, perché io non ho perdonato me stessa - . Al che le ho risposto di non temere in quanto il Signore l’ha già perdonata grazie ai suoi pianti durante tanti anni. Le ho detto di stare tranquilla in quanto, grazie ai suoi pianti, è una mamma santa.”

Quindi il prete in questione, nonostante una certa età che avrebbe dovuto tenerlo al riparo dalle teorie del mondo o massoniche penetrate nella chiesa anche attraverso i seminari, anziché invitare la signora in questione a rivolgersi con totale fiducia a Dio, in primis chiedendogli perdono e poi a confessare tali peccati a un penitenziere oppure a qualsiasi sacerdote all’apertura del giubileo della misericordia, l’ha assolta per strada senza confessione! Questa predica “elevata” è stata tenuta alla presenza anche dei ragazzi del catechismo che cresceranno sicuramente convinti, se non corretti in altre occasioni, che “pecca pure che tanto il Signore ti perdona”. Il che è vero dato che il Signore è infinita misericordia che esercita però soltanto nei confronti di quanti, pentiti, si rivolgono a Lui chiedendo perdono dei propri peccati. Non pago di tale predica ha invitato i ragazzi, prima dell’elevazione a verificare un “miracolo” che lui avrebbe compiuto. Ha fatto aggiungere (come doveroso durante la messa) l’acqua al vino. E poi ha chiesto loro “Potete voi riconoscere l’acqua nel vino? Che fine ha fatto? Ecco un miracolo! Anche voi dovete unirvi così a Gesù!” A parte l’ottimo invito a fonderci con Gesù, non era il caso di spiegare che in occasione della consacrazione il vino e il pane diventano (come dimostrato anche da numerosi miracoli eucaristici) veramente il corpo e il sangue di Gesù e che lì era presente realmente il Re dei Re? Questo è un esempio della nuova chiesa che avanza…..E poi ci domandiamo come mai una statuetta della Madonna di Medjugorje ha pianto lacrime di sangue tra le mani di un vescovo ex incredulo a Civitavecchia, alle porte di Roma!