La riforma dei ricchi epuloni

 

Come volevasi dimostrare la riforma che il governo Monti è in procinto di promulgare, anziché colpire quanti non si sono mai sacrificati, sta accanendosi nei confronti dei soliti noti . “Nulla di nuovo sotto il sole” insegna Qoelet. A dimostrazione di quanto sostenuto nelle mie riflessioni riguardo alla eterna riforma delle pensioni :

a)      nessun intervento concerne l’eliminazione-riduzione delle costose missioni all’estero che un Paese in crisi non può più permettersi;

b)      pochi o di scarso valore sono gli interventi antievasione (un ministro del governo Monti sembra alquanto refrattario a seguire la Germania e la Francia nella lotta all’evasione tramite accordi con la Svizzera per tassare i depositi dei loro cittadini nei conti correnti presso le banche della Confederazione Elvetica). Nessuna norma infatti prevede la possibilità da parte del cittadino di detrarre totalmente le spese necessarie dalla dichiarazione dei redditi. Spese che in tal caso graverebbero giustamente e totalmente su chi le ha guadagnate. Nessuna tassa è stata prevista per gravare sui redditi superiori a certi importi (magari dai 75.000 euro in su, che non sono certamente introiti da impiegato o operaio);

c)      nessun accenno è stato fatto riguardo al costoso mantenimento di migliaia di immigrati che si sono finti profughi (vedere articolo su Libero dell’ 1/12/2011 “Gli immigrati disoccupati ci costano 4 miliardi”);

d)     per non parlare della vergognosa resistenza da parte dei nostri onorevoli ad accettare la riduzione dei loro stipendi onde adeguarli a quelli dei colleghi europei!

Ciò premesso la riforma dei ricchi epuloni si sta accanendo come al solito contro i pensionati, gli operai e gli impiegati; coloro che per forza o per amore hanno sempre pagato le tasse e che contribuiscono notevolmente, con le loro spese, ad attivare la domanda dei prodotti. Contraendo sempre più la loro capacità di spesa, anziché favorire lo sviluppo, si attiva un processo recessivo. Come mai quindi i professoroni hanno intrapreso tale strategia? Secondo alcuni la risposta potrebbe essere contenuta nella seguente documentazione pubblicata  su internet    http://www.youtube.com/watch?v=8wzYnqaFI-w&feature=share

 

 

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