La droga benefica
Pare impossibile ma esiste una droga benefica che può essere assunta ogni giorno e, addirittura, più volte al giorno, se possibile. Dulcis in fundo è gratuita. Diversamente dai vari tipi di droga, naturale e sintetica, che rende schiavi e procura danni al cervello, allo spirito e al fisico (per ottenere la quale molti compiono violenze, si prostituiscono, rubano ecc.), la droga benefica rende liberi. Di che cosa si tratta? E’ una droga conosciuta da piu’ di duemila anni: prende il nome di Eucarestia ed è un dono di Gesù Cristo. Proviamo a sintetizzare i principali benefici per quanti la assumono secondo le prescritte condizioni morali e, in particolare, se accompagnata con la preghiera del Rosario.
a) Dona pace allo spirito. Chi si sente inquieto e preoccupato, se si “nutre” di Eucarestia, convinto di ricevere il Corpo ed il Sangue di nostro Signore, trova sollievo e serenità.
b) Rafforza il discernimento degli spiriti. Ci insegna a comprendere la differenza tra il bene e il male, tra chi si finge buono ma non lo è e chi invece lo è davvero.
c) Affina il nostro olfatto soprannaturale e, sempre accompagnata dalla preghiera, ci rende capaci di fiutare la presenza di satana e di scoprire le sue innumerevoli trappole.
d) E’ il viatico per il Paradiso, come ci insegna il Vangelo.
e) Cancella i peccati veniali.
f) E’ un mezzo privilegiato per ottenere le guarigioni spirituali e fisiche, come ci insegna l’episodio dell’Emorroissa guarita soltanto toccando con fede il manto del Signore. A Lourdes molte persone che si erano bagnate con l’acqua benedetta e che avevano ricevuto la benedizione col Santissimo impartita agli ammalati dopo la processione Eucaristica, sono guarite.
g) E’ un baluardo di difesa contro satana e le sue seduzioni.
h) E’ un antidoto contro le possessioni, infestazioni, vessazioni diaboliche.
i) Non ha alcuna controindicazione e può essere assunta anche dai bambini che hanno ricevuto il sacramento della Prima Comunione.
j) Crea dipendenza da Dio al punto che senza di Lui non possiamo nulla.
Come può una persona accorgersi d’essere diventato un drogato eucaristico?
1) Quando si accorge di non potersene privare.
2) Se diventa inquieto e pessimista quando non la assume.
3) Se teme il futuro quando non la assume.
4) Se, quando è in astinenza, ritorna a preoccuparsi eccessivamente delle cose del mondo.
A conferma della dipendenza dalla “droga eucaristica” tali sintomi non solo scompaiono quando riprende ad assumerla con fede, ma addirittura migliora.