La chiesa massonica

 

“Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.

Mt. 28,19

 

Gesù disse loro: - Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno -. Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano”.

Mc. 16,16

 

“Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo”.

Gv. 6,51

 

Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo.

In realtà, però, non ce n'è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo.

Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema!

L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!

[10] Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!

Vi dichiaro dunque, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è modellato sull'uomo;

infatti io non l'ho ricevuto né l'ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo.

Gal. 1,6 seg.

 

E’ indubitabile. Esiste una chiesa parallela che vive all’interno della chiesa fondata da Gesù Cristo la quale, anziché diffondere il Vangelo di Cristo come stabilito perentoriamente da Gesù stesso, propugna teorie antitetiche al messaggio del Divin Maestro.

Teorie che vengono poi diffuse (con dolo o in buona fede) in ogni ambito sociale tramite le omelie, le conferenze, i salottini televisivi, gli articoli ospitati su riviste cattoliche e laiche, le esibizioni canore ecc. Compito facilitato dal sodalizio tra la massoneria ecclesiastica e quella “laica” che agisce nei mass media mondiali.

La chiesa massonica diffonde il buonismo http://www.genitoricattolici.org/buonismo.html  , il misericordismo http://www.genitoricattolici.org/perdono%20e%20giustizia.html   , il primato del secondo comandamento a discapito del primo comandamento http://www.genitoricattolici.org/primo%20comandamento.html , il dialogo sostitutivo dell’evangelizzazione  http://www.genitoricattolici.org/dialogo.html  ecc.

Non dobbiamo quindi stupirci del sinodo per la famiglia organizzato con la motivazione di risolvere o aiutare le “situazioni familiari moderne”; scusa buona soltanto per quanti non conoscono la storia e soprattutto non conoscono l’eterna Parola di Dio “Ciò che è stato sarà

e ciò che si è fatto si rifarà; non c'è niente di nuovo sotto il sole. C'è forse qualcosa di cui si possa dire: "Guarda, questa è una novità"? Proprio questa è già stata nei secoli che ci hanno preceduto” (Qoelet 1,9/10). Non dobbiamo neppure stupirci del fulmine (passato in sordina nella chiesa) caduto sulla cupola di S. Pietro in occasione delle dimissioni di Benedetto XVI, evidentemente non gradite da Dio. Il fulmine è sempre stato considerato, anche nella mentalità pagana, un gesto di castigo o di disapprovazione “Scagliò saette e li disperse, fulminò con folgori e li sconfisse” (Salmo 18,15). Dimissioni che, giova ricordare, hanno permesso l’elezione di Bergoglio del quale il giornalista cattolico Socci si è occupato con il libro “Non è Francesco” che apre scenari inquietanti sulla compresenza di due papi, uno emerito e l’altro operativo,  che si incontrano e si abbracciano nelle occasioni importanti come la beatificazione-santificazione dei papi del concilio vaticano II.

Nonostante il fulmine sul cupolone  http://www.ilmessaggero.it/SOCIETA/NOLIMITS/dimissioni_papa_fulmine_sulla_cupola_di_san_pietro_la_foto_egrave_autentica/notizie/251102.shtml   , l’uccisione ad opera di un corvo delle colombe della pace rilasciate da papa Bergoglio http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/VATICANO/colombe_papa_corvo_gabbiano_san_pietro/notizie/478519.shtml  ed altri segni che molti osservatori hanno notato, nessun esponente della chiesa sembra preoccuparsi. Intanto la natura colpisce l’umanità che, nonostante duemila anni di cristianesimo, si è scordata di Cristo e della Bibbia e li ha sostituiti con gli idoli del mondo.  Calamità che stimolavano i sacerdoti (quando ancora credevano nell’eterna Parola di Dio) ad organizzare processioni e penitenziali. Chi li sente più, in occasione delle omelie, invitare i fedeli alla preghiera incessante, alla penitenza e all’abbandono del peccato? “Cingete il cilicio e piangete, o sacerdoti, urlate, ministri dell'altare, venite, vegliate vestiti di sacco, ministri del mio Dio,

poiché priva d'offerta e libazione è la casa del vostro Dio. Proclamate un digiuno, convocate un'assemblea, adunate gli anziani e tutti gli abitanti della regione nella casa del Signore vostro Dio,

e gridate al Signore.” (Gioele 1,13)

 

Non dobbiamo dimenticare che la Madonna tramite i veggenti di Medjugorje sta, in questo “periodo di grazia”, richiamando l’umanità alla conversione, alla preghiera incessante (soprattutto del Santo Rosario), alla partecipazione alla Santa Messa, all’adorazione Eucaristica e della Croce, al digiuno, alla confessione e alla lettura della Bibbia ogni giorno (antidoto contro ogni eresia). E la chiesa che fa? Anziché preoccuparsi con solenni proclami della desolazione morale; di ogni forma di consumismo, compreso quello sessuale; dell’abbandono della Parola di Dio, anche da parte di molti preti che quando predicano fanno venire il latte alle ginocchia e che potrebbero essere perfettamente sostituiti dai sociologi; dell’assenza di preghiera personale, familiare e sociale; della disoccupazione, soprattutto giovanile che pone ostacolo ai matrimoni ed apre alle convivenze; dell’eliminazione delle feste per cui ogni giorno lavorativo è uguale all’altro e i coniugi si vedono con il cannocchiale ecc,  la chiesa si preoccupa dei profughi senza distinguere i veri dai falsi, si preoccupa del dialogo ad ogni costo anche al punto di rinunciare alla genuina evangelizzazione per non irritare il dialogante, ma soprattutto si preoccupa dei diritti dei gay.