Gli antidoti della fede
Il
Signore ha previsto, nella Sua onniscienza-preveggenza-onnipotenza, che nel
corso della storia molti agenti del maligno avrebbero immesso zizzania
nell’orto della Chiesa, sfruttando per il loro scopo l’ingenuità, la malafede,
l’ignoranza di molti fedeli. Diversi passi scritturali ci avvisano al riguardo tra cui “Questi tali sono falsi apostoli,
operai fraudolenti, che si mascherano da apostoli di Cristo. Ciò non fa
meraviglia, perché anche satana si maschera da angelo di luce. Non è perciò
gran cosa se anche i suoi ministri si mascherano da ministri di giustizia; ma
la loro fine sarà secondo le loro opere” 2 Cor. 11,13
– “Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di
Cristo passiate ad un altro vangelo. In realtà, però, non ce n'è un altro; solo
che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo.
Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo
diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema!
L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se
qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! Infatti, è forse il favore degli uomini che
intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere
agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di
Cristo! Vi dichiaro dunque, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è
modellato sull'uomo; infatti io non l'ho ricevuto né l'ho imparato da uomini,
ma per rivelazione di Gesù Cristo” (Gal. 1,6 seg.).
Per evitare che
venissimo confusi e deviati dal corretto percorso di fede il Padre ci ha donato
alcuni antidoti della fede. Vediamo di esaminare i principali.
a)
La preghiera. Mediante l’incessante preghiera restiamo
in contatto con Dio e con i nostri intercessori: la Madonna, gli angeli, i
santi (tra i quali dobbiamo annoverare i nostri buoni familiari che ci sono più
vicini di quando erano in vita). L’incessante preghiera ci consente di
neutralizzare ogni opera diabolica, di ottenere le ispirazioni dello Spirito
Santo e di ricevere le grazie spirituali e fisiche di cui abbiamo bisogno.
Sull’importanza della preghiera rimando gli interessati al seguente link http://www.genitoricattolici.org/la%20preghiera.html
b)
La Parola di Dio http://www.genitoricattolici.org/parolaguarisce.htm .
Oltre ad illuminarci, correggerci, fortificarci nella fede ed accrescere la
nostra conoscenza di Dio, costituisce un potentissimo antidoto contro ogni
eresia (anche le eresie provenienti dall’interno della Chiesa) “"Sono più saggio di tutti i
miei maestri, perché medito i tuoi insegnamenti. Ho più senno degli anziani,
perché osservo i tuoi precetti. Tengo lontano i miei passi da ogni via di male,
per custodire la tua parola…." (Sal. 119,99
seg.).
c)
L’Eucarestia. E’ il centro della Chiesa, il grande dono
offertoci nella Cena del Signore.
Ricorrenza che ormai è stata “trasformata” (come messaggio) nella sola lavanda
dei piedi; e neppure solo dei piedi dei discepoli, come effettuato e
raccomandato da Gesù nel Giovedì Santo, dato che i piedi vengono lavati anche
ai musulmani che non sono certo discepoli di Gesù! Mediante l’accostamento
frequente all’Eucarestia riceviamo in noi concretamente il Signore con tutto
quanto ne consegue. Se possedessimo un briciolo della fede della emorroissa,
che desiderava soltanto toccare un lembo del manto del Signore per essere
guarita, comprenderemmo il dono di ricevere in noi l’Onnipotente che, se
opportunamente pregato, ci dona illuminazione, forza, fiducia, salvezza,
redenzione, perdono dei nostri peccati e le grazie spirituali e fisiche
necessarie. Ma l’umanità preferisce inseguire i “servi inutili”, mentre rifugge
dall’adorazione eucaristica e dal colloquio intimo con il Re dei re.
d)
La devozione a Maria Santissima. Capiremo solo nell’altra vita l’importanza
della devozione a Maria Santissima che il Signore, dalla Croce, ha donato ai
figli che lo amano. Per riuscire ad intuire l’importanza della Madonna nella
nostra vita dobbiamo far riferimento al ruolo di una madre terrena nella cura,
nella difesa e nell’aiuto dei propri figli in ogni circostanza umanamente
possibile. Un vero devoto della madre Celeste, che la prega ogni giorno con il
Santo Rosario intero, non cadrà mai nella rete del demonio, neppure nella
ragnatela delle eresie. Per un miglior approfondimento dell’importanza della
Madonna nella nostra vita rimando al seguente link http://www.genitoricattolici.org/Maria.html
Utilizzando
quindi gli antidoti della fede potremo conservare la fede nel Gesù del Vangelo
e non diventare fedeli del Gesù che piace al mondo e a molti ecclesiastici; un
Gesù “configurato” da satana per far deviare dalla sana dottrina “Lo Spirito dichiara apertamente che negli
ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti
menzogneri e a dottrine diaboliche, sedotti dall'ipocrisia di impostori, già
bollati a fuoco nella loro coscienza. Costoro vieteranno il matrimonio,
imporranno di astenersi da alcuni cibi che Dio ha creato per essere mangiati
con rendimento di grazie dai fedeli e da quanti conoscono la verità. Infatti
tutto ciò che è stato creato da Dio è buono e nulla è da scartarsi, quando lo
si prende con rendimento di grazie, perché esso viene santificato dalla parola
di Dio e dalla preghiera. Proponendo queste cose ai fratelli sarai un buon
ministro di Cristo Gesù, nutrito come sei dalle parole della fede e della buona
dottrina che hai seguito. Rifiuta invece le favole profane, roba da
vecchierelle. Esèrcitati nella pietà, perché
l'esercizio fisico è utile a poco, mentre la pietà è utile a tutto, portando
con sé la promessa della vita presente come di quella futura. Certo questa
parola è degna di fede. Noi infatti ci affatichiamo e combattiamo perché
abbiamo posto la nostra speranza nel Dio vivente, che è il salvatore di tutti
gli uomini, ma soprattutto di quelli che credono. Questo tu devi proclamare e
insegnare. Nessuno disprezzi la tua giovane età, ma sii esempio ai fedeli nelle
parole, nel comportamento, nella carità, nella fede, nella purezza. Fino al mio
arrivo, dèdicati alla lettura, all'esortazione e
all'insegnamento. Non trascurare il dono spirituale che è in te e che ti è
stato conferito, per indicazioni di profeti, con l'imposizione delle mani da
parte del collegio dei presbiteri. Abbi premura di queste cose, dèdicati ad esse interamente perché tutti vedano il tuo
progresso. Vigila su te stesso e sul tuo insegnamento e sii perseverante: così
facendo salverai te stesso e coloro che ti ascoltano. (1 Tm. 4,1 seg.)