LETTERA APERTA ALLE AUTORIA' PER MARILYN MANSON

 

Brescia, 28/05/99

AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Al PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

AL MINISTRO DEGLI INTERNI

lettera aperta

OGGETTO: prossimo concerto in Italia di Marilyn Manson detto "Il satana del Rock".

E’ stato ripetutamente annunciato da alcuni mass media che in Italia suonerà prossimamente (verso la fne di giugno 1999) il cantante Marilyn Mason a cui "Il Venerdì di Repubblica", N. 582 del 14 maggio 1999, nella rubrica "I cattivi maestri" - pag. 70 e seg., ha dedicato un articolo intitolato "Il satana del Rock". Secondo il giornale - Suonerà anche in Italia Marilyn Manson, la star del "Goths", l’ispiratore dei due studenti cyberanarchici che armati di mitra hanno compiuto una strage nella loro scuola in Colorado. Marilyn Mason ha scelto il suo nome d’arte ispirandosi a due suoi miti: Marilyn per la Monroe e Manson, in onore di Charlie Manson il leader della setta satanica che uccise a Bel Air l’attrice Sharon Tate, moglie del regista Roman Polanski.......Il gruppo si chiamava "Manson and the Spook kids", all’inizio degli anni Novanta ebbe i primi successi in Florida cavalcando e rilanciando la moda "gotica". Cominciarono allora le prime provocazioni scatologiche-escatologiche. Esibendosi con il nuovo bassista Twiggy Ramirez a Salt Lake City, Manson stracciò sul palco il Libro dei Mormoni. Cominciò a farsi chiamare "reverendo", a bruciare le croci sul palco, a bestemmiare, a toccarsi i genitali, a invocare il diavolo, a orinare in pubblico, a sfasciare televisioni, a denudarsi, a pulirsi il sedere con la bandiera americana, a sputare, a ferirsi con il vetro per dimostrare disprezzo per il corpo, a usare un linguaggio sempre più crudo e violento......Si vantava dei suoi spinelli da gourmet: "Ho fumato ossa umane".....-

Ciò premesso, domando, anche a nome di molti cittadini che credono ancora nei valori eterni (indispensabili per ottenere una società retta sull’amore verso Dio ed il prossimo), d’impedire ad un simile personaggio definito da Bill Bennet (ex ministro dell’istruzione pubblica Usa) "Una vergogna per gli Stati Uniti" (Il Venerdì di Repubblica", N. 582 del 14 maggio 1999, pag. 74) di esibirsi in pubblico In Italia.

Il nostro Bel paese in cui i mass media si devono occupare spesso di violenze provocate dai giovani (ultima quella relativa all’incendio del treno da parte degli ultras) non ha bisogno di simili personaggi che purtroppo costituiscono dei modelli da imitare per molti giovani educati senza Vangelo, ma con cannonate di sesso e violenza sparate da certe TV. Altrimenti è inutile, ed in molti casi ipocrita, lamentarsi e preoccuparsi dei giovani che non hanno più valori e che commettono quanto poi molti giustamente stigmatizzano come aberrante e "diabolico".

Il presidente

Dr. Arrigo Muscio