Don Luigi Villa E’ recentemente
scomparso don Luigi Villa direttore della rivista Chiesaviva.
Su chi fosse don Villa rimando alla
lettura della biografia che gli ha dedicato il dott. Franco Adessa http://www.chiesaviva.com/donluigivilla.pdf che ha collaborato con lui per molti anni.
Ho conosciuto personalmente don Villa
e devo riconoscere il suo zelante impegno in difesa della Chiesa che
amava e che ha servito per tutta la sua vita sacerdotale, come riconosciuto dal
Vescovo che ha celebrato la messa funebre. Da padre Pio ricevette il compito,
come mi raccontò lui stesso, di combattere la massoneria interna alla Chiesa http://www.genitoricattolici.org/chiesa%20e%20massoneria.html
; incarico che gli fu confermato anche da alti esponenti della Chiesa stessa.
Don Villa, diversamente da quanto affermato dai suoi detrattori, inviava i
suoi libri e le sue lettere a tutti i Cardinali e alle gerarchie della Chiesa;
le sue opere, poste liberamente in vendita, erano conosciute. Nella sua
notevole documentazione riportava quanto affermato da certe gerarchie della Chiesa che contestava alla luce della Sacra
Scrittura e del magistero costante della Chiesa. Quanti lo hanno insultato e
denigrato non sono mai stati capaci di confutare le sue affermazioni
teologiche o la veridicità delle affermazioni da lui riportate ed oggetto
della sua critica. Una volta mi disse: “Mi accusano di contestare il Papa, ma
non è vero. Io contesto soltanto eventuali errori del Papa.”. Del resto non
fece così anche S. Paolo riguardo a S. Pietro? Passo biblico diventato poi
giustificativo della correzione fraterna. Anche Giovanni Paolo II dichiarò
pubblicamente all’inizio del suo pontificato “Corigetemi
se sbaglio”. Quando don Villa soffriva per le persecuzioni e per la censura
applicata nei suoi confronti gli replicavo “Lei sarà, come tutti, giudicato
da Dio e da Dio otterrà la ricompensa, come affermato dal profeta Isaia”. Per il suo impegno
di combattente contro la massoneria era ovviamente visto come il fumo negli
occhi da parte dei preti progressisti che anziché predicare il Vangelo
diffondono l’idolo del dialogo o le teorie massoniche che sono penetrate
nella Chiesa. Non per nulla la statua della Madonna di Medjugorje ha pianto a
Civitavecchia tra le mani di un Vescovo ex incredulo. Vescovo che, come lui
stesso ha dichiarato, era inizialmente propenso a distruggere la statuetta
della Madonna di Medjugorje per poi, dopo l’evento prodigioso, diventare uno
strenuo difensore del fenomeno. Leggendo i libri di don Villa si comprendono certe
“benedizioni” da parte di esponenti della Chiesa a personaggi politici in odor di massoneria o i silenzi della “bella addormentata”
di fronte alle persecuzioni fiscali ed economiche dei soliti noti. Il libro
“Il vero volto dell’immigrazione”, scritto sotto lo pseudonimo di Valli, fa
capire perché viene agevolata in ogni modo l’ondata immigratoria islamica,
perché continua imperterrita la costosa politica a favore dei “falsi
profughi” (per la quale vi sono sempre a disposizione cospicue somme di
denaro) e perché al contrario per le pensioni lorde fino a Euro 1.400, 00 è
stato bloccato l’adeguamento Istat. Purtroppo a
proposito di Medjugorje ho discusso accanitamente con don Villa riguardo alle
apparizioni della Madonna in tale località; apparizioni che lui attribuiva al
diavolo. Ricordo che inizialmente affidavo al dott. Adessa il compito
di riferire il mio pensiero medjugorjno a don Villa
per contestare la sua incredulità finchè un giorno Adessa mi disse “Ascolta, mi sono stancato di fare da
tramite, accompagnerò a casa tua don
Villa così una volta per tutte ve la sbrigate direttamente tra voi”. E così
fu. Quando don Villa venne a casa mia gli mostrai l’intervista della veggente
Vicka e lo sfidai a dimostrarmi quale punto della
medesima fosse in contrasto con la Parola di Dio. Gli dissi che secondo i
genuini messaggi dati dalla Madonna a Medjugorje (non quelli “attribuiti”
alla Madonna dalla zizzania) i “cari figli” sono principalmente invitati a
porre Dio al primo posto nella vita, a pregare incessantemente (soprattutto
il Santo Rosario), a frequentare con assiduità i sacramenti, a leggere e
vivere la parola di Dio, ad adorare
Gesù Eucarestia e la Croce di Cristo, a digiunare, ad osservare i
comandamenti. Insegnamenti impartiti dalla Chiesa cattolica mediante il suo
costante magistero http://www.genitoricattolici.org/predicazione%20di%20Maria.htm
. Gli riferii anche le occasioni in cui, durante gli esorcismi, il demonio si
era lamentato della predicazione della Madonna a Medjugorje. Non pago di ciò
lo invitai a recarsi in un confessionale di Medjugorje per controllare di
persona i frutti di conversione, appurati anche dal Cardinal Siri del quale
don Villa pubblicava sulla sua rivista diverse omelie. Purtroppo non ci fu
nulla da fare: don Villa non si recò a Medjugorje ed iniziò ad attaccare
Medjugorje abbagliato molto probabilmente dalla zizzania che, come in ogni
campo, cresce anche a Medjugoje. Confondendo
l’opera e le azioni di Padre Tomislav con quelle di
padre Slavko don Villa riteneva che Medjugoje fosse opera del diavolo, nonostante gli avessi
replicato, in alcune occasioni, che se si fosse veramente trattato di opera
diabolica sarebbe stato necessario ingaggiare il diavolo. In tale località,
infatti, si prega ogni giorno il Santo Rosario intero, milioni di persone si
accostano a Gesù Eucarestia, si confessano, ricevono preghiere di
guarigione-liberazione e cambiano vita.
In poche parole il “presunto demonio” rimedia ai guasti provocati da
migliaia di preti e di cattolici che hanno perso il senso di Dio. A prescindere dalla sua presa di posizione
nei confronti di Medjugorje va riconosciuto a don Villa il coraggioso
impegno, nonostante tutte le persecuzioni subite, per denunciare l’opera
della massoneria in senso lato ed in particolare all’interno della chiesa. Alla
messa funebre hanno presenziato due Vescovi tributandogli quel riconoscimento
che gli è mancato in vita. Sono anche sicuro
che nell’al di là potrà appurare il fenomeno di Medjugorje e capire che,
mediante l’apparizione da lui osteggiata, la Madonna (apparsa a cavallo del
mondo ateo comunista, islamico, cristiano e cattolico) invita l’umanità ad
aderire a Gesù Cristo, nostro Dio e Signore.
I Suoi messaggi costituiscono l’antidoto al sincretismo religioso e
all’idolo del dialogo http://www.genitoricattolici.org/idolo%20dialogo.htm da lui lungamente combattuti in vita. Anche
Lei osteggiata da una certa Chiesa che non crede all’importanza della
preghiera e dei sacramenti, al diavolo, all’inferno, al purgatorio, al
Paradiso e alla eterna Parola di Dio. Una Chiesa che tace quando Gesù viene
pubblicamente e ripetutamente offeso, che anziché predicare il Vangelo
“adora” il “dialogo”, che non solo tace quando il gregge viene attaccato dai
lupi famelici ma addirittura li “benedice”. Arrigo
Muscio |
Arrigo Muscio |