Luce e tenebre
Ed. CECC Carroccio
Il libro esamina, con riferimento alla Bibbia, al magistero dei papi ed alle
risposte dei demoni durante gli esorcismi, in cui l’autore era presente, l’attività
del diavolo: ordinaria (nella società, nella famiglia, n
Tale attività spinge l’umanità a staccarsi da Dio e a disubbidire alla Sua Parola eterna (Matteo 4,4 – Salmo 119,2 – Tm 3,14).
Ma Gesù ha vinto! (Gv. 16,33). E mediante la Madonna (strumento eletto dello Spirito Santo) ed ai Suoi messaggi ci insegna come schiacciare la testa "all’antico serpente".
La seconda parte del volume tratta i rimedi contro l’attività demoniaca, la cui efficacia il demonio, suo malgrado, ha dovuto confermare durante gli esorcismi.
Riguardo a Mons. E. Milingo, più volte citato n
«Non li temete dunque, poiché non v'è nulla di nascosto che non debba
essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato. Quello che vi
dico n
Il demonio usa principalmente due astuzie: far credere di non esistere, come diceva Baudelaire, e far credere di essere uguale a Dio o più potente di Dio.
«Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera, ora come non mai da
quando il mio piano ha cominciato a realizzarsi. Satana è forte e vuole
disturbare i miei progetti di pace e di gioia e farvi pensare che
Perciò vi invito, cari figli, a pregare e a digiunare ancor più intensamente. Vi invito a qualche rinuncia per la durata di nove giorni perché con il vostro aiuto si realizzi tutto ciò che voglio realizzare secondo i segreti iniziati a Fatima.
Vi invito, cari figli, a comprendere l'importanza della mia venuta e la serietà della situazione. Voglio salvare tutte le anime e offrirle a Dio. Perciò preghiamo perché tutto quello che ho cominciato si realizzi completamente.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata» (Medjugorje - 25 agosto 1991).
Paolo VI nel
noto discorso del 15 novembre 1972 affermò: «Uno dei bisogni maggiori
dell'umanità è la difesa da quel male che chiamiamo demonio. Il male non è più
soltanto una deficienza, ma un'efficienza, un essere vivo, spirituale,
pervertito e pervertitore. Terribile realtà. Misteriosa e paurosa. Esce dal
quadro dell'insegnamento biblico ed ecclesiastico chi si rifiuta di riconoscerlo
esistente; ovvero chi ne fa un principio a sé stante, non avente esso pure,
come ogni creatura, origine da Dio; oppure lo spiega come una pseudo realtà,
una personificazione concettuale e fantastica d
Secondo il
nuovo catechismo universale, nel paragrafo 0142 si legge: «Per il peccato dei
nostri avi, il diavolo ha acquistato un certo dominio sull'uomo, benché
quest'ultimo resti libero. Il peccato originale provoca la schiavitù sotto il
potere di colui che domina l'impero della morte, cioè il diavolo». E nel paragrafo
seguente: «Questa situazione drammatica del mondo che tutto intero giace sotto
il potere del maligno fa della vita dell'uomo un combattimento: una lotta
tremenda contro le potenze d
«...Oggi, come già molto tempo fa, la Vergine mi ha detto che il
diavolo ha sfidato Dio dicendogli che Ai gente crede in Dio solo quando ha la vita
facile. Quando le cose volgono al peggio, cessa di amarlo, lo o si comporta
come se Egli non esistesse. Dio ha
concesso al
diavolo un secolo per esercitare ed estendere, il suo potere sul
mondo, e lui ha scelto il secolo XX. Oggi, come possiamo vedere guardandoci
attorno, lo scontento regna sovrano, e gli uomini non riescono a sopportarsi a
vicenda. Lo testimoniano, ad esempio, il gran numero di divorzi e di aborti.
Tutto questo, ha detto la Madonna, è opera del diavolo»[2] (Mirjana-veggente di Medjugorje).
Premessa
Gesù ha detto: «Io ho vinto il mondo!» (Gv. 16, 33) e (
«Ho
creduto, perciò ho parlato» (2 Cor. 4, 13).
In base a quali requisiti ho deciso di scrivere un libro sulla lotta tra il bene ed il male?
a) Grazie alle interviste che da anni, per conto di alcune televisioni private, effettuo a diversi sacerdoti esorcisti e a specialisti nella materia;
b) io stesso, per molto tempo, ho aiutato un sacerdote esorcista in tale compito. Metterò quindi la mia esperienza diretta, unita alla meditazione biblica, a disposizione di quanti leggeranno il mio libro. Ritengo infatti che vi sia, ad es., un'abissale differenza tra chi disserta di guerra senza averla mai vissuta e chi invece ha dovuto combattere veramente;
c) Papa Giovanni Paolo II il 10-5-
credenti,
specie i laici»[3].
Gesù stesso ha parlato
spessissimo del demonio e dell'inferno; ci ha messi in guardia «Temete
piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella
Geenna» (Mt. 10, 28) e ha dimostrato, come i vangeli ci narrano, la sua
superiorità e potenza nei numerosi casi di esorcismo compiuti da Lui stesso e
dai suoi discepoli. La Madonna a Fatima ha mostrato l'inferno ai tre
Pastorelli, come pure al veggenti di Medjugorje. Tramite i messaggi affidati a
questi ultimi parla frequentemente del demonio, insegnandoci come evitare di
cadere n
Papa Giovanni Paolo
Spesso quando
leggo dei libri che trattano del diavolo, anche seriamente, ho l'impressione
che il lettore ricavi da tali letture un senso di paura e di insicurezza. Ecco
perché ho preferito iniziare l'argomento evidenziando l'infinita superiorità di
Dio nei confronti di satana. Sia comunque chiaro fin dall'inizio che non
intendo «sponsorizzare» il diavolo ma che, «grazie» a quest'ultimo, meglio
spiegherò l'attività di Dio e di Maria: attività tutta tesa alla continua
salvezza di ogni uomo che non rifiuta la Grazia (quante volte durante gli
esorcismi il demonio ha affermato rivolgendosi al Signore: «Lui sfrutta il mio
regno per il Suo Regno!»). Gli aspetti della religione cristiana sono talmente
interdipendenti che, se non si parla del demonio, non è possibile capire
Dio, incarnatosi in Gesù, vero Dio e vero uomo «Chi ha visto me ha visto il Padre» (Gv. 14, 8), ha sofferto la croce? Per redimerci e salvarci da che cosa o da
chi? Lo Spirito Santo c'insegna che: «Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti per i vostri peccati e per l'incirconcisione della vostra carne, per
donandoci tutti i peccati, annullando il documento scritto del nostro debito, le cui condizioni ci
erano sfavorevoli. Egli lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce; avendo
privato della loro forza i principati e le potestà ne ha fatto pubblico
spettacolo dietro al corteo trionfale di Cristo» (Col 2, 13 seg.).
«Come
mai sei caduto dal cielo, Lucifero, figlio dell'aurora?
Come
mai sei stato steso a terra,
signore di
Popoli?
Eppure tu
pensavi:
Salirò in cielo,
sulle st
dimorerò
sul monte dell'assemblea, n
E invece sei stato precipitato
negli inferi, n
Il demonio
Non è vero che il diavolo sia un'invenzione della religione cristiana. Tutte le religioni[5] contemplano, oltre al Paradiso (luogo di beatitudine eterna), anche l'inferno (luogo di tormenti eterni). A me interessa comunque trattare del diavolo in senso biblico dato che, come c'insegna Gesù: «Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio» (Mt. 4, 4). E lo Spirito Santo (in 2 Tm 3, 16 seg.) dice: «Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio ed utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona».
Dalla Bibbia dunque impariamo che Dio creò gli angeli liberi e buoni; sennonché «scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele ed i suoi angeli combatteva
no contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo. Il grande drago, il serpente antico,
colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli» (Ap. 12, 7 seg.).
Questa ribellione fu causata da Lucifero:
«Tu eri un modello di perfezione, pieno di sapienza, perfetto in b
in Eden,
giardino di Dio,
tu eri coperto d'ogni pietra preziosa: rubini,
topazi, diamanti, crisoliti, onici,
diaspri,
zaffiri, carbonchi e smeraldi;
d'oro era il lavoro dei tuoi castoni e d
camminavi
in mezzo a pietre di fuoco. Perfetto tu eri nella tua condotta, da quando sei
stato creato, finché fu trovata in te l'iniquità. Crescendo i tuoi commerci ti
sei riempito di violenza e di peccati; io ti ho scacciato dal monte di Dio
ti ho fatto
perire, cherubino protettore,
in mezzo
alle pietre di fuoco.
Il tuo
cuore si era inorgoglito per la tua b
e ti ho posto davanti ai re che ti vedano.
Con la gravità dei tuoi delitti,
con la disonestà del tuo commercio hai profanato i tuoi santuari;
perciò in mezzo a te ho fatto sprigionare un fuoco per divorarti.
Ti ho ridotto in cenere sulla terra sotto gli
occhi di quanti ti guardano. Quanti fra i popoli ti hanno conosciuto sono
rimasti attoniti per te,
sei divenuto oggetto di terrore, finito per sempre» (Ez. 28, 12 seg.).
Ed a questo proposito «Così dice il Signore Dio: Quando scese negli inferi io feci far lutto: coprii per lui l'abisso, arrestai i suoi fiumi e le grandi acque si fermarono; per lui feci vestire il Libano a lutto e tutti gli alberi del campo si seccarono per lui» (Ez. 31, 15 seg.). Bisogna provare, durante l'esorcismo, a leggere questi brani biblici agli angeli decaduti presenti nella persona indemoniata! Che reazioni! Che lezioni di teologia si ricavano!
Durante un
esorcismo ricordo Lucifero, che possedeva fin dalla nascita una donna di circa
quarant'anni, rimbeccare il sacerdote che gli leggeva il passo appena citato:
«Non è vero! Non volevo adorarlo!». Al che, trovandomi presente, gli obiettai
(citando Is. 14, 12 seg.): «Per forza! Volevi che fosse Lui ad adorare te!».
Subito il demonio tacque in quanto, come ci ha insegnato Gesù n
«Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con la sua parola...» (Mt. 8, 16).
Qualche teologo ritiene che il demonio si ribellò al piano di redenzione (Dio che si sarebbe fatto uomo in Gesù), presentatogli «in anteprima», in quanto non voleva adorare un «uomo». Tale teoria[6] è, secondo il mio modesto parere, errata in quanto:
b) il piano di «redenzíone» è stato ideato proprio per salvare l'uomo che aveva peccato disobbedendo a Dio ed ascoltando il demonio (Gen. 3, 1 seg.) e quindi non si comprende la logica di presentare «in anteprima» un piano di salvezza e di redenzione ad angeli che erano già demoni;
c) contraddice la Parola di Dio: «Tra i perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo che vengono ridotti al nulla; parliamo di una sapienza divina, misteriosa, che è rimasta nascosta, e che Dio ha preordinato prima dei secoli per la nostra gloria. Nessuno dei dominatori di questo mondo ha potuto conoscerla; se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria» (1 Cor. 2, 6 seg.).
L'attività
di satana
Per comprendere
pienamente l'attività di satana è indispensabile conoscere
L'attività
demoniaca
«Non
morirete affatto! Anzi Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i
vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene ed il male» (Gn. 3,
4-5).
E Adamo ed Eva, creati dal Signore per l'immortalità, ascoltando satana e disubbidendo a Dio, introdussero la morte nel mondo «Per invidia del diavolo, e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono» (Sap. 2, 23-24).
Ciò premesso
possiamo distinguere, per comodità di analisi, l'attività del demonio in
attività ordinaria: (eresie, tentazioni a violare i comandamenti di Dio e
Attività
ordinaria
«Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un
vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anatema! L'abbiamo già
detto ed ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello
che avete
ricevuto, sia anatema!» (Gal 1, 8 seg.).
Eresia
Lo Spirito Santo, facendoci riflettere sull'importanza dell'obbedienza
alla Parola di Dio, c'insegna che «Similmente, come per la disobbedienza di
uno solo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l'obbedienza di
uno
solo
saranno costituiti giusti» (Rm. 5, 1.9).
Il demonio, che conosce molto bene la Bibbia tanto da citarla a Gesù nel deserto[7], cerca in tutti i modi di portarci a disubbidire alla Sacra Scrittura. E lui «Padre della menzogna ed omicida fin dall'inizio»[8] le scuse le sa trovare molto bene. La sua tentazione maggiore è tesa a spingerci a vivere «senza Dio»: a disobbedire nei fatti, come se il Signore non esistesse, alla parola eterna di Dio «Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno» (Mt 24, 35) - «Non pensate che lo sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure uno iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto» (Mt 5, 17 seg.). Ed in contrasto con quanto sopra ríportato, ecco allora le ideologie atee, permissivistiche, di negazione dei valori evangelici: assenza del demonio c dell'inferno e quindi non più l'efficacia di «Tremate e non peccate» (Sa] 4, 5), critica della preghiera, della comunione dei santi, del valore della Bibbia; gli attacchi contro la famiglia, contro l'autorità ecc.
Non posso ovviamente elencare tutte le eresie che hanno inquinato ed inquineranno fino alla fine dei tempi l'umanità. La Madonna a Medjugorje ha consigliato: «Leggi la Bibbia, accompagnandola con la preghiera e tu sai tutto»[9] . La Parola di Dio ci mette in guardia contro le eresie ed i falsi profeti insegnandoci alcuni eterni criteri di discernimento:
a) «Guardatevi
dai falsi profeti che vengono
b) «Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?». Gesù rispose: «Questa è l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato» (Gv 6, 28-29);
c) «Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me ed io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano» (Gv 15, 5-6). Quindi chi afferma di operare il «bene» senza bisogno di Gesù odora di zolfo. L'opera principale che Gesù ha comandato ai discepoli è l'evangelizzazione (carità pastorale). Tutto il resto (e quindi il «sociale») ne consegue. Infatti: «Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutto il resto vi sarà dato in aggiunta» (Mt 7, 33). Lo scrittore Vittorio Messori[10] si è detto giustamente preoccupato riguardo a quei sacerdoti che omettono di parlare del Signore per dedicarsi esclusivamente ai «bisogni sociali». Lo stesso Cardinale Ratzinger[11] ha invitato i vescovi ad evangelizzare in quanto «Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la nostra fede» (1 Cor 15, 13 seg.);
d) «Da questo potete riconoscere lo spirito di Dio: ogni spirito che riconosce che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; ogni spirito che non riconosce Gesù, non è da Dio. Questo è lo spirito dell'anticristo che, come avete udito, viene, anzi è già nel mondo. Voi siete da Dio, figlioli, ed avete vinto questi falsi profeti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo» (1 Gv 4, 2 seg.).
Padre Tomislav, nell'incontro di preghiera al Colle San G. Bosco (ottobre 1992) ha giustamente affermato: «Chi appartiene all'anticristo non vi stimolerà mai ad adorare Gesù Eucaristico!».
I criteri biblici sopra esposti, e del resto tutta la Scrittura, vanno accettati con ]'animo «del bambino», come Gesù ci ha insegnato: «In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà» (Lc 18, 17). Tali criteri sono più che sufficienti per aprirci gli occhi riguardo a tutti i falsi profeti che circolano e circoleranno nel mondo, purtroppo
anche dentro
la chiesa[12].
«Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre tutto il mondo giace sotto il
potere del maligno» (1 Gv 5, 19).
Strumenti d
Per strumenti d
(Gv 8, 43-44).
Compito dei «figli di satana» è di operare il male, cercando prioritariamente di «distrarre» dal bene quante più anime possibile; contrariamente a quanto fanno i veri «credenti». La più sottile strategia dei servitori del demonio tende a disattivare il sistema di difesa dei cristiani, a portarli cioè a disubbidire alla Parola di Dio (come prima ho spiegato) ed a sminuire il valore indispensabile ed insostituibile della preghiera: il «respiro» del cristiano ed il suo «cordone ombelicale» con Dio.
«Cari figli! Oggi vi voglio invitare: pregate, pregate, pregate. Nella preghiera conoscerete la gioia più sublime e la via d'uscita da ogni situazione che vi sembra impossibile» (Messaggio della Madonna di Medjugorje del 28-3-1985)[13].
Gli attacchi principali di satana, tramite anche i suoi discepoli, sono principalmente diretti, oltre al distacco dalla Bibbia, contro la preghiera, la Messa, il digiuno.
Il valore
della preghiera
«Chi prega
si salva, chi non prega si danna» (S. Alfonso dei Liguori).
Tutta la vita di Gesù (costantemente in preghiera), i salmi, il Padre Nostro
(liberaci dal maligno) e numerosi passi biblici ci edificano sull'importanza
fondamentale della preghiera per risolvere ogni situazione. Davide, uomo
d'azione (non dimentichiamo l'uccisione del gigante Golia e le numerose
battaglie combattute), è stato l'autore, ispirato dallo Spirito Santo, dei migliori
salmi (cioè preghiere). Grandi santi (San Francesco d'Assisi, Santo Curato
d'Ars, S. Giovanni Bosco, Padre Pio ecc.) sono stati uomini di preghiera e di
azione, soprattutto operatori di «carità Pastorale»: si interessavano cioè,
prioritariamente, di salvare l'anima insegnando a porre Dio al centro della
vita di ciascuno, come c'insegna il Vangelo (Mt 6, 33). Ma il diavolo
è riuscito a far credere che si debba operare una distinzione tra chi prega e
chi agisce, facendo dimenticare che la Scrittura c'insegna il contrario. E
necessario cioè prima pregare, poi operare (pensiamo ad es. a Madre Teresa di
Calcutta), onde agire al meglio e secondo le indicazioni del Signore. In
compenso, satana impegna i suoi «futuri sudditi» in preghiere e rituali
satanici. Ricordo che, durante un esorcismo, Lucifero affermò d'essere forte in
quanto n
Credo sia estremamente importante riportare qualche passo biblico per meglio comprendere l'insostituibile esigenza della preghiera.
«Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà
aperto; perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova ed a chi bussa sarà
aperto. Chi tra di voi
figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà
cose buone a quelli che gliele domandano?» (Mt 7, 7 seg.).
«In verità, in verità vi dico: Se chiederete qualche cosa al Padre
nel mio nome, egli ve
«Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio; e qualunque cosa chiediamo la riceviamo da lui perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che è gradito a lui» (1 Gv 3, 21).
«Se rimanete in
me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato»
(Gv 15, 7).
«Questa razza di demoni non si scaccia se non con la preghiera ed il digiuno» (Mt 17, 21).
«In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra
si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve
«In verità vi dico: Se avrete fede e non dubiterete, non solo potrete fare ciò che è accaduto a questo fico, ma anche se direte a questo monte: Levati da lì e gettati nel mare, ciò avverrà. E tutto quello che chiederete con fede nella preghiera, lo otterrete» (Mt 21, 21).
«Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole» (Mt 26, 41).
«Per
questo vi dico: tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di
averlo ottenuto e vi sarà accordato. Quando vi mettete a pregare, se avete
qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei
cieli perdoni a voi i vostri peccati» (Mc 11, 24
25).
Poi aggiunse:
«Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte a dirgli: Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti; e se quegli dall'interno gli risponde: Non m'importunare, la porta è già chiusa ed i miei bambini sono a letto con me, non posso alzarmi per darteli; vi dico che, se anche non si alzerà a darglieli per amicizia, si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono almeno per la sua insistenza» (Lc 11, 5 seg.).
Disse loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi:
«C'era in una città un giudice, che non temeva Dio e non aveva
riguardo per nessuno. In quella città c'era anche una vedova, che andava da
lui e gli diceva: Fammi giustizia contro il mio avversario. Per un certo tempo
egli non volle; ma poi disse tra sé: Anche se non temo Dio e non ho rispetto di
nessuno, poiché questa vedova è così molesta le farò giustizia, perché non
venga continuamente
ad importunarmi».
Ed il Signore aggiunse:
«Avete udito
ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che
gridano giorno e notte verso di lui, e li farà a lungo aspettare? Vi dico che farà
loro giustizia prontamente. Ma
«In preda all'angoscia, pregava più intensamente» (Lc 22, 44).
«State sempre lieti, pregate incessantemente, in ogni cosa rendete grazie; questa infatti è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi» (1 Tess 5, 16 seg.).
«Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi. La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino! Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori ed i vostri pensieri in Cristo Gesù» (Fil 4, 4 seg.).
«La fine di
tutte le cose è vicina. Siate dunque moderati e sobri, per dedicami alla
preghiera» (
«Chi tra
voi è nel dolore, preghi; chi è nella gioia salmeggi. Chi è malato, chiami a
sé i presbiteri della chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio,
nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il
Signore lo rialzerà e se ha commesso peccati, gli saranno perdonati.
Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli
altri per essere guariti. Molto vale la preghiera del giusto fatta con
insistenza. Elia era un uomo della nostra stessa natura: pregò intensamente
samente che non piovesse e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi. Poi pregò di nuovo ed il cielo diede la pioggia e la terra produsse il suo frutto» (Gc 5, 13 seg.).
«Se qualcuno di voi manca di
sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti generosamente e senza rinfacciare,
e gli sarà data. La domandi però con fede, senza esítare, perché chi esita
somiglia all'onda del mare mossa e agitata dal vento; e non pensi di ricevere
qualcosa dal Signore un uomo che ha l'animo oscillante ed instabile in tutte
le direzioni» (Gc 1, 5 seg.).
«Non avete perché non
chiedete; chiedete e non ottenete perché chiedete male, per spendere per i
vostri piaceri. Gente infedele! Non sapete che amare il mondo è odiare
Dio?» (Gc 4, 2-3-4).
«Figlio non avvilirti nella malattia, ma prega il Signore ed Egli ti guarirà» (Sir 38, 9).
«Offri
incenso ed un memoriale di fior di farina e sacrifici pingui secondo le tue
possibilità» (ad es. la Messa,
NDA) (Sir 38, 11).
«Cerca la gioia nel Signore, esaudirà i desideri del tuo cuore» (Sa] 37, 4).
«Mostrami i
prodigi del tuo amore: tu che salvi dai nemici
chi si affida
alla tua destra. Custodiscimi come pupilla degli occhi, proteggimi all'ombra d
«Getta sul Signore il tuo affanno ed Egli ti darà sostegno» (Sal 55, 23).
«...gettando
in Lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi» (
Prima di
riportare i messaggi di Medjugorje che parlano di satana, conviene dare alcune
informazioni riguardo a questo fenomeno straordinario che interessa il mondo
intero[15].
A Medjugorje, paesino della Bosnia Erzegovina, situato ai bordi di un piccolo
altopiano carsico, circondato da colline, il 24/6/1981 la Madonna è
apparsa a sei veggenti: Vika, Mirjiana, Mariva, Ivan, Ivanka, Jakov. Ivanka,
Mirijana e Jakov sono attualmente sposati, (se qualcuno si scandalizzasse,
pensi che anche la Madonna si era sposata!). Più di venti milioni di p
«Beato te,
Papa
«In
occasione di una visita a Roma, con i Vescovi del Texas nell'aprile del 1988,
chiesi al S. Padre, durante un incontro privato, quale fosse la sua
opinione riguardo a Medjugorje. Egli parlò molto favorevolmente di tutto
quanto là succede ed espresse un'opinione positiva. Più tardi, quando i vescovi
del Texas commentarono con il S. Padre gli avvenimenti di Medjugorje
suscitando varie discussioni, Sua Santità tornò a sottolineare come Medjugorje
abbia cambiato la vita di quanti vi sono andati e come i messaggi non siano in
alcun modo contrari al Vangelo». (Mons. Michael OMI, Vescovo di San Angelo,
Texas. Riportato da «National Catholic Register», 15 aprile 1990).
«Se non fossi il Papa sarei già andato a Medjugorje», ha affermato il
S. Padre, secondo la testimonianza di Mons.
«Durante la nostra visita - Ad Sacra Limina - ebbi 15 minuti di conversazione privata con il papa durante la quale gli dissi: "Santo Padre, vengo adesso da Medjugorje dove stanno accadendo cose meravigliose.
Il Papa
replicò: "Sì, è molto buono per i p
«Oggi il mondo
ha perso il suo interesse per il soprannaturale. Ma molti stanno cercando
questi valori, che
«Medjugorje è
un grande centro spirituale». Commento del Santo Padre durante una
conversazione nel febbraio 1990, secondo la testimonianza di don Murilo
Kreiger, Vescovo brasiliano, mentre parlava prima del suo quarto p
L'Arcivescovo Angelo Kim, presidente della Conferenza Episcopale di Corea, al termine dell'ultimo Sinodo dei Vescovi, si diresse verso il S. Padre e gli disse: «Grazie alla Vostra Santità la Polonia si è liberata dal comunismo». Il S. Padre replicò: «Non è mio merito; esso è opera di Nostra Signora, come Lei stessa ha annunciato a Fatima e a Medjugorje».(«L'Homme noveau» del 3 febbraio 1991).
«Quando ritornai dal mio viaggio dall'Europa e dall'America, transitando da Roma ho incontrato il S. Padre. Quando gli ho riferito che venivo da Medjugorje mi ha detto: «Abbiate cura di Medjugorje, conservate Medjugorje, non rinunciate ma perseverate. Coraggio, io sono con voi». (Dichiarazione di P. Jozo).
«Un giorno
Giovanni Paolo II ricevette in udienza quarantacinque sacerdoti americani,
accompagnati da tre vescovi. Questi sacerdoti dissero al Papa: «Santo Padre
noi desidereremmo andare a pregare a Medjugorje». Il Papa rispose: «Andate e
pregate anche per me». Il 25 giugno 1985 Giovanni Paolo II ricevette un gruppo
di sacerdoti della diocesi di Trento. Durante l'incontro uno di questi chiese
al Papa: «Posso andare a pregare a Medjugorje?». «E perché no?», rispose il
Pontefice. Il 24 gennaio 1987 il Papa ricevette i vescovi del Triveneto.
Nell'Alta Italia, i fatti di Medjugorje sono sempre stati molto seguiti. I p
E ciò che il Papa pensa in riferimento a Medjugorje è di fondamentale importanza in quanto «Persino un Concilio, cioè l'insieme dei vescovi di tutto il mondo, non può essere veramente ecumenico, e cioè riguardante tutta la Chiesa, se non è confermato, o almeno accettato, dal Romano Pontefice. Gli mancherebbe il sigillo della unità garantita dal successore di Pietro.
E per volontà divina che i vescovi esercitano i loro poteri collegialmente sotto la potestà del successore di Pietro e cioè del Papa»[16].
Inoltre «I papi, in quanto successori di Pietro, hanno tutti i poteri sulla Chiesa, ma loro compito è aprire e non chiudere le porte del Cielo, del quale sono state loro affidate le chiavi. Non si tratta solo del potere di enunciare punti di dottrina o direttive generali di azione: secondo Gesù è potere completo e totale, ossia potere di prendere tutte le misure richieste dalla vita e dallo sviluppo della Chiesa»[17].
«Il servizio di Pietro, in funzione del Regno dei cieli, consiste principalmente nel confermare i suoi fratelli, nell'aiutarli a conservare la fede e a svilupparla.
(E poiché la fede non si conserva senza lotta, Pietro dovrà aiutare i fedeli nella lotta per vincere tutto quello che toglierebbe o diminuirebbe la loro fede. E interessante notare che l'evangelista Luca, pur parlando dell'umana fragilità di Pietro, che non è messo al riparo dalle difficoltà ed è tentato come gli altri Apostoli, tuttavia sottolinea che egli beneficia di una preghiera speciale per la sua perseveranza nella fede: "Ho pregato per te". Pietro non è stato preservato dal rinnegamento, ma, dopo aver fatto l'esperienza della propria debolezza, egli è stato confermato nella fede, in virtù della preghiera di Gesù, al fine di poter adempiere alla missione di confermare i suoi fratelli. Questa missione non si può spiegare in base a considerazioni puramente umane. Essa, come lo stesso potere di Pietro, appartiene
partiene al
Regno dei Cieli»[18].
Ugualmente
convinto fu il Cardinale Siri; convinti sono anche il vescovo Hinlica e tanti
altri sacerdoti e vescovi. Le conversioni ed i miracoli sono numerosíssimi e
molti medici e scienziati che si sono occupati dei veggenti di Medjugorje hanno
dato il seguente responso: «Il fenomeno d
Gli studi clinici e paraclinici minuziosi realizzati prima, durante e dopo le estasi conducono alla conclusione che scientificamente non esiste nessuna modificazione patologica dei parametri oggettivi studiati: elettroencefalogramma, elettrooculogramma, elettrocardiogramma, potenziali uditivi.
Quindi:
a) non si tratta di epilessia, lo dimostrano gli elettroencefalogrammi;
b) non si tratta di sonno o sogno, perché anche
questo lo dimostrano gli elettroencefalogrammi;
c) non si tratta di allucinazione nel senso patologico del termine.
Non è un'allucinazione uditiva o visiva legata ad un'anomalia a livello dei recettorí sensoriali periferici (poiché le vie uditive e visive sono normali).
Non è un'allucinazione parossistica: lo dimostrano gli elettroencefalogrammi.
Non è
un'allucinazione di tipo onirico come possono essere osservate n
d) non si tratta di isteria, di nevrosi o di estasi patologica, perché i veggenti non hanno alcun sintomo di queste affezioni in tutte le loro forme cliniche;
e) non si tratta di catalessi, perché durante l'estasi i muscoli della mimica non sono inibiti ma funzionano normalmente.
I movimenti di
attenzione del globo oculare dei ragazzi cessano simultaneamente all'inizio
dell'estasi e riprendono immediatamente alla fine. Durante il fenomeno
estatico gli sguardi convergono e c'è come un faccia a faccia tra i veggenti e
la persona che è oggetto d
Questi giovani hanno sempre un comportamento non patologico ed ogni sera alle ore 17.45 essi cadono in uno «stato di preghiera» e di comunicazione interpersonale. Essi non sono degli emarginati, sognatori, stanchi della vita, angosciati: sono liberi e felici, ben inseriti nel proprio paese e nel mondo moderno. A Medjugorje le estasi non sono patologiche e non c'è imbroglio. Nessuna denominazione scientifica pare adatta a designare questi fenomeni.
Si potrebbero definire come uno «stato di preghiera intensa», separata dal mondo esterno; uno stato di contemplazione e di comunicazione coerente e sana, con una persona distinta che essi solo vedono, odono e possono toccare»[19].
La Madonna invita il mondo a pregare secondo i seguenti messaggi:
«... Cari figli, satana è forte ed aspetta ciascuno di voi per provarlo. Pregate! Così non potrà nuocervi né ostacolarvi sulla strada della santità» (Mess. 25/9/1987).
«... Pregate affinché satana non vi attiri con il suo orgoglio e con la sua falsa forza» (Mess. 25/11/1987).
«Vi invito alla preghiera sincera con il cuore, così che la vostra
preghiera sia un incontro con il Signore. Date al Signore il primo posto nel
lavoro e nella vita quotidiana» (Mess. 25/12/1987).
«Perciò, figliolini, non abbiate
paura. Se pregate, satana non vi può minimamente nuocere, perché siete figli di
Dio e Lui tiene il suo sguardo su di voi.
Pregate! Che íl rosario sia sempre in mano, come segno, per satana, che mi appartenete» (Mess. 25/2/1988).
«Io pregherò
«Voi pregate, incessantemente pregate. Siate pazienti e perseveranti nella preghiera, non permettete che satana vi scoraggi. Lui ha molta influenza sul mondo. Siate prudenti» (Mess. 24/1/85).
«.,.satana ancora più feroce vuole togliere a ciascuno di voi la vostra gioia. Con la preghiera lo potete completamente disarmare ed assicurarvi la felicità» (Mess. 24/1/ 85).
«Con il Rosario vincerete gli ostacoli che satana vuole portare nella Chiesa Cattolica. Vi invito in modo particolare alla lotta contro satana, per mezzo della preghiera. Cari figli. Armatevi contro satana, sconfiggetelo con il Rosario in mano» (Mess. 8/8/85).
«Cari figli, cercate presso Dio le grazie che Lui vi dà attraverso di me: io sono pronta ad intercedere presso Dio per tutto ciò che cercate, perché la vostra santità sia completa (Mess. 25/8/1987).
«Io vi invito, cari figli,
alla conversione completa in Dio. Dio può darvi tutto quello che chiedete a
Lui, ma voi cercate Dio, solo quando vengono malattie, problemi, difficoltà e
pensate che Dio è lontano da voi e che non vi
ascolta e non esaudisce le vostre preghiere. No, cari figli, questo
non è vero! Se voi state lontano da Dio non potete ricevere le grazie, perché
non lo cercate con fede ferma. Io prego per voi giorno dopo giorno e desidero
sempre di più avvicinarvi a Dio, ma non posso se voi non lo desiderate.
Perciò, cari figli, mettete la vostra vita n
«Pregate perché la benedizione di Dio possa proteggere ognuno di voi da tutto il male che vi minaccia» (Mess. 25/4/1987).
«Ringraziate senza sosta per tutto ciò che possedete, per ogni piccolo dono che Dio vi dà, così che sempre la benedizione della gioia di Dio scenda sulla vostra vita» (Mess. 25/8/1988).
«Continuate a fare l'adorazione all'ostensorio; io sono sempre presente quando i fedeli sono in adorazione. Questo è il momento dí ricevere doni particolari» (Mess.15/3/1984).
«Cari figli. Oggi vi chiamo affinché n
«Voi dovete solamente pregare Dio e Dio vi darà ciò che desiderate. Ed io vi aiuterò» (Mess. 25/10/1984).
«La preghiera deve essere al primo posto n
«...pregate, pregate, pregate. Nella preghiera conoscerete la gioia più sublime e la via d'uscita da ogni situazione che vi sembra impossibile» (Mess. 28/3/1985).
«La Madonna di Medjugorje chiede da noi molta preghiera: ha invitato tutti a pregare il Rosario intero (anche a Lourdes, a Fatima ed in tante apparizioni minori, la Madonna ha raccomandato la conversione e la preghiera giornaliera del Rosario intero per risolvere i problemi - anche per sospendere le guerre - e per ottenere le grazie[20]; a leggere ogni giorno la Scrittura (Bibbia, e quindi non solo il Vangelo come qualcuno sostiene); a partecipare profondamente alla Messa; a confessarsi mensilmente; a digiunare il mercoledì e il venerdì possibilmente a pane ed acqua» (Da «Adorate il Signore di continuo» - Meditazioni di Padre Tomislav Vlasic).
Messa
«Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo ed il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me ed io in lui... Chi mangia questo pane vivrà in eterno» (Gv 6, 54 seg.).
«Con la
preghiera noi domandiamo a Dio le grazie, con
«Sii sicura che
a chi ascolta devotamente
«Si merita di più ascoltando devotamente una S. Messa che col
distribuire ai poveri tutte le proprie sostanze e col girare p
«Il martirio non è nulla nei confronti della Messa, perché il martirio è il sacrificio dell'uomo a Dio, mentre la Messa è il sacrificio di Dio per l'uomo» (S. Curato d'Ars).
«
Nell'ora
della morte, le Messe che avrai devotamente intese, formeranno la tua più
grande consolazione.
Ogni Messa
presso la giustizia di Dio perora il tuo perdono.
Ad ogni
Messa puoi diminuire la pena temporale dovuta ai tuoi peccati, più o meno
secondo il tuo fervore.
Gestì ti
perdona i peccati veniali da te non confessati e dei quali sei pentito.
Viene diminuito
su te l'impero di satana.
Una Messa
ascoltata in vita sarà più salutare che tante altre, da altri intese per te
dopo la morte.
Sei
preservato da molti pericoli e disgrazie, da cui saresti abbattuto!
Diminuisci
il tuo purgatorio con ogni Messa.
Il S.
Sacrificio è il più efficace suffragio che sorpassa tutte le preghiere, le
buone opere e penitenze; infallibilmente produce il suo effetto a pro d
Ogni Messa ti procura un più alto grado di gloria in Cielo. E
vieni, pur benedetto nei tuoi affari e interessi personali.
Se conoscessimo il valore del S. Sacrificio della Messa, quale zelo maggiore, porremmo mai nell'ascoltarla» (S. Curato d'Ars).
«Sappi, o Cristiano, che la Messa è l'atto più santo della religione: tu non potresti far niente di più glorioso a Dio, né di più vantaggioso alla tua anima che di ascoltarla piamente e il più sovente» (B.P. Eymard).
«Una sola
Messa dà più onore a Dio che tutte le virtù eminenti praticate dai giusti sulla
terra e più che tutte le lodi fervorose espresse dai Santi e dagli Angeli in
Cielo. Il Signore ci accorda tutto quello che nella S. Messa Gli domandiamo, e
ciò che è più ci dà quello che non pensiamo neppure di chiedere che ci è pur
necessario» (S. Girolamo).
«Cari figli! Vi invito a
vivere
Grazie per aver risposto alla mia chiamata!» (Medjugorje - Giovedì 3/4/1986).
«I benefici che si ricavano assistendo alla S. Messa non si possono enumerare. Li vedrete in Paradiso» (Padre Pio).
«Una comunione porta all'anima
più profitto che un digiuno di otto giorni a pane ed acqua» (S. Vincenzo
Ferreri) [21].
Il Signore ci stimola ad andare a Messa, nel nostro interesse, e satana
tenta d'influenzarci a non andare. La Messa costituisce quindi, se seguita
devotamente, la preghiera più potente contro satana ed il momento per ecc
D. «E vero che il Rosario, dopo la Messa, è la preghiera preferita anche da Gesù?»[23].
R. Demonio «E vero!!».
D. «Sei tu che hai fatto credere che il Rosario sia soltanto una preghiera mariana?».
R. «E vero!».
(Da un esorcismo in cui era presente l'autore).
Il Santo
Rosario: l'arma letale contro satana
Promesse fatte dalla Madonna al Beato Alano De La Roche.
«A tutti coloro che reciteranno il mio Rosario Prometto la mia specialissima protezione.
Il Rosario sarà un'arma potentissima contro l'inferno, distruggerà i vizi, dissiperà il peccato ed abbatterà le eresie.
Chi si raccomanderà col Rosario non perirà.
Chiunque reciterà devotamente il Rosario, con la meditazione dei Misteri, si convertirà se peccatore, crescerà in grazia se giusto, e sarà fatto degno della vita eterna.
Io libero ogni giorno dal purgatorio le anime devote del mio Rosario.
I veri figlioli del mio Rosario godranno di una grande gioia in Cielo.
Ciò che chiederai con il Rosario, l'otterrai.
Coloro che pregano il mio Rosario, saranno da me soccorsi in ogni loro necessità.
La devozione del Santo Rosario è un grande segno di predestinazione».
Il Rosario è
stato suggerito dalla Madonna
E Cristo, difatti, che viene sempre meditato e contemplato, anche se con gli occhi e il cuore di Maria; di Colei, cioè, di cui il Verbo stesso si è servito per arrivare fino a noi, per cui Maria è, dopo Cristo, il vero pontefice tra la divinità e l'umanità.
Se qualche mistero riguarda esclusivamente Maria, è per presentarla come primo e garante frutto della redenzione operata da Cristo.
Se non fosse
stato così, la Madonna non avrebbe tanto caldamente raccomandata la recita del
Diceva Padre
Pio da Pietrelcina: «Il Rosario è un clono meraviglioso della Madonna
all'umanità. Questa preghiera è la sintesi della nostra fede; il sostegno della nostra speranza;
l'esplosione della nostra carità. La corona è un'arma potentissima per mettere
in fuga il demonio (Padre Pio la chiamava la mia arma), per superare le
tentazioni, per vincere il cuore di Dio, per ottenere grazie dalla Madonna.
Amate e fate amare
Maria in
persona: «Premunitevi della corona come di un'arma e fate che n
S. Vincenzo De' Paoli: «Dopo
Maria" compie più miracoli di ogni altra preghiera».
Il Santo Curato d'Ars: «Una sola "Ave Maria" ben detta fa tremare l'inferno».
San
San Giovanni Bosco: «Il Rosario è una continuazione di Ave Maria, con le quali si possono battere, vincere, distruggere tutti i demoni dell'inferno».
Lucia di Fatima: «Per il potere che il Padre ha dato, in questi ultimi tempi, al Rosario non c'è problema personale, né familiare, né nazionale, né internazionale, che non si possa risolvere con il Rosario».
Satana, costretto nel nome di Dio dall'esorcista, ha dovuto parlare del Rosario.
Ecco perché, in un celebre esorcismo, Lucifero, cioè satana in persona, fu costretto ad affermare: «Dio ha dato a Lei (la Madonna) il potere di scacciarci, e Lei lo fa con il Rosario, che ha reso potente. Per questo il Rosario è la preghiera più forte, la più esorcizzante. Esso è il nostro flagello (sic!), la nostra rovina, la nostra sconfitta...
Il Rosario ci
vince sempre, ed è la sorgente di grazie incredibili per quanti lo recitano
intero (15 misteri). Per questo noi lo avversiamo e lo combattiamo con tutte
le nostre forze, ovunque, ma specialmente n
Molte di esse lo sanno: non vi è male che possa resistere ad un Rosario intero comunitario (principalmente familiare, NDA) (Veggente Viska di Medjugorje).
Il Santo Rosario è compendio di tutto il vangelo (Pio XII).
Il Santo Rosario è pratica perfetta (Paolo VI).
«La dignità della famiglia è oscurata dalla piaga del divorzio, dal
cosiddetto amore libero, da molteplici forme di egoismo, dal crescere dei
metodi illeciti di contraccezione e dal preoccupante diffondersi di delitti
contro la vita».
Il papa ha invitato i teologi ad una strenua
difesa
«La famiglia è e rimane il luogo della prima educazione religiosa e morale. Il materialismo, il consumismo e il desiderio egoistico dei piaceri non possono offrire nulla alla coppia poiché essi sono diametralmente opposti al reciproco dono di sé che è la caratteristica fondamentale della coppia»[25] (Giovanni Paolo II).
«La vita e la famiglia debbono avere un ruolo di privilegio
nell'attuale contesto sociale. Oggi quanto l'una, quanto l'altra realtà sono
sottoposte ad attacchi particolarmente insidiosi, provenienti da qu
...Il direttorio assume pertanto, il significato di una nuova testimonianza dell'amore e della cura coi, cui la Chiesa segue il matrimonio e la famiglia, impegnandosi a difendere questo «luogo primario della umanizzazione» della persona e della società contro le numerose e gravi minacce che oggi lo insidiano.
E un servizio
assolutamente necessario, anzi un servizio che si fa urgente soprattutto quando
l'egoismo umano, le campagne antinataliste, le politiche totalitarie, ma anche
le situazioni di povertà e di miseria fisica, culturale morale, nonché la
mentalità edonistica e consumistica fanno disseccare le sorgenti della vita,
mentre le ideologie e i diversi sistemi, insieme a forme di disinteresse e di
disamore, attentano alla funzione educativa propria della famiglia... La
famiglia è luogo privilegiato dell'annuncio evangelico. Non dobbiamo mai
stancarci, carissimi fratelli nell'episcopato, di servire la famiglia; di dare
così risposta alla fame e sete che essa ha di senso, di verità, di amore
profondo, di libertà autentica e di pienezza di vita. Il primo e fondamentale
servizio della chiesa agli sposi cristiani è di richiamarli ed accompagnarli a
riscoprire, con stupore gioioso e grato, il «sacramento grande» (Efesini 5,32),
il dono che è stato loro fatto dallo Spirito di Gesti morto e risorto. In un
contesto sociale e culturale nel quale
la scristianizzazione e l'indifferenza religiosa intaccano
profondamente la mentalità e i comportamenti d
La coscienza
di questo misterioso dono è radice e forza
della vita morale degli sposi, del loro quotidiano animino verso la
santità coniugale e familiare, come pure della loro specifica partecipazione
alla missione della Chiesa.
All'interno della Comunità ecclesiale, la spia e la famiglia cristiana sono
chiamate a percorre un singolare itinerario di fede. Così tra
Ricevendo
dalla Chiesa il triplice dono della Paro, del Sacramento e della Carità, la
famiglia è abílítata e impegnata a svolgere il suo tipico
Venerati
fratelli, voi siete pienamente consapevoli dei profondi cambiamenti, d
Ma a voi mi unisco anche nel riaffermare piena fiducia nella presenza vittoriosa del Risorto. Sorretti dalla sua forza, i coniugi cristiani sapranno testimoniare in modo chiaro e forte fondamentali valori umani ed evangelici quali l'amore fedele di fronte alla disistima dell'indissolubilità, la donazione generosa della vita in un contesto di paura e di rifiuto della vita stessa, il servizio umile e la solidarietà disinteressata in una cultura dell'egoismo e del tornaconto.
E ancora: la riconciliazione e la
pace in una situazione sociale di conflittualità, la reciprocità gratuita
della comunicazione e del dialogo in un contesto fortemente segnato da
incomunicabilità, uno stile di vita sobrio ed essenziale all'interno di una
società consumistica. Infine, la moralità e la spiritualità all'interno di una
mentalità materialistica e in crisi nei suoi riferimenti etici. Più che in
passato, occorre che la testimonianza evangelica della famiglia sia la più
ampia e unitaria possibile, anche in ordine ad una reale efficacia storica. Di
qui la necessità di promuovere e sostenere le diverse forme di associazionismo
familiare, non solo per la vitalità pastorale d
glia di
Nazareth, di Gesù, Maria e Giuseppe»[27]
(Giovanni Paolo II).
«Una famiglia che prega è una famiglia che ama; e una famiglia che
ama è una famiglia che rimane unita»[28]
(Madre Teresa di Calcutta).
«In una famiglia che si divide, satana è presente! Se non si prega non è possibile amare... donare la propria vita per l'altro»[29] (Padre Jozo).
«... Sempre ai fini della nuova evangelizzazione, un ambito di
eminente rilievo della vita e della testimonianza dei cristiani laici è senza
dubbio quello della famiglia... sappiamo bene infatti quale peso abbia la
famiglia, specialmente in Italia, sotto il profilo sociale oltre che ecclesiale...
Mons. Papa ci offrirà un bilancio e d
«Il Rosario intero è più potente del bastone di Mosè». «Nessun male può resistere al Rosario intero comunita
rio» (Lucifero - da alcuni esorcismi).
La
preghiera per ecc
a) è preghiera biblica[31]
;
b) è preghiera raccomandata dalla Madonna (strumento eletto dello Spirito Santo)[32];
c) è preghiera Cristocentrica, Cristologica, Mariana e di lode alla Trinità[33] ;
d) è preghiera raccomandata da diversi papi in numerose encicliche.
Da tutto quanto sovraesposto è facile capire le ragioni che spingono il demonio a distogliere l'umanità dalla preghiera che dev'essere anche di lode. Immaginate i germi che, per assurdo, tentano di impedire 6 somministrazione di antibiotico!
A proposito
della lode
Esiste però anche un altro pericolo: la lode «congelante». Mi spiego meglio. Vi sono alcune persone che stimolano gli altri verso la preghiera di lode «congelante». Se noi leggiamo e preghiamo i salmí ci accorgiamo che la preghiera in essi contenuta, ispirata dallo Spirito Santo, è spesso una preghiera di richiesta, seguita da una lode, o di una lode seguita da una constatazione. Ad es.: «Loderò il Signore con tutto il cuore ed annunzierò tutte le tue meraviglie... Mentre i miei nemici retrocedono, davanti a te inciampano e periscono, perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa...» (Sal. 9-10).
Le persone di cui sopra, al contrario, si limitano semplicemente a
lodare il Signore sulla falsariga del seguente e quasi esclusivo ritornello:
«Tu sei buono, sei misericordioso ecc.». E un tipo di lode, in poche parole,
che tende ad impedire al Signore ogni azione. Sappiamo infatti che Dio,
lasciandoci liberi fino alla morte, ha bisogno d
Altre insidie provengono da chi propone, come sostitutiva alle preghiere tradizionali Rosario e salmi, la preghiera spontanea. Le motivazioni sono svariate. Intendiamoci: che ogni preghiera che sgorga dal cuore sia ben accetta al Signore ed a Sua Madre è fuori di dubbio. Quello che «stona» è la richiesta sempre più pressante da parte di «qualcuno» di sostituire, anche nei gruppi di preghiera, il Rosario e/o i Salmi con le preghiere spontanee.
Qui non ci siamo perché:
1) La Madonna
ha sempre richiesto la preghiera del Rosario che, dopo
2) Gesù stesso insegnò, presumo anche agli spontaneisti del tempo (pure allora gli uomini possedevano la fantasia!) a pregare il Padre Nostro (sintesi di tutto il Vangelo). - Un giorno Gesù si trovava in un luogo a pregare e quando ebbe finito uno dei discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare...» (Lc 11, 1) e Gesù rispose: «Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate: Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli...» (Mt 6, 7 seg.). Conviene comunque riflettere sulle seguenti parole del Signore: «Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini (Mt 15, 8-9).
Digiuno
«... piegare come un giunco il proprio capo,
usare sacco
e cenere per letto,
forse questo vorresti chiamare digiuno
e giorno gradito al Signore?
Non è piuttosto questo il digiuno che voglio:
sciogliere le catene inique,
togliere i legami del giogo,
rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo?
Non consiste forse nel dividere il pane con l'affamato,
nell'introdurre in casa i
miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo,
senza
distogliere gli occhi da quelli della tua carne?
...Allora
lo invocherai e il Signore ti risponderà; implorerai aiuto ed egli dirà:
«Eccomi!»
(Is 58, 5 seg.).
Secondo Padre Mitrophan [34]«Oltre alla preghiera e a tutto ciò che costituisce la vita spirituale, gli antichi Padri attribuiscono una particolare importanza al digiuno. Digiunare non significa astenersi dal mangiare la carne, ma è in primo luogo la rinuncia a cattivi pensieri, desideri e azioni. Il digiuno fisico è tuttavia un ausilio indispensabile per combattere con successo contro le passioni, soprattutto contro l'orgoglio, radice di tutti i mali. Il corpo, che insieme all'anima partecipa al peccato, deve ugualmente partecipare con essa alla virtù... Il digiuno, come ogni altra virtù non salva; tutte le virtù portano solo alla devozione (umiltà) nella quale l'uomo arriva a riconoscere che l'unica salvezza è in Dio e nella Sua misericordia».
Che cosa ispira all'uomo il
demonio per contrastare il digiuno? Il consumismo: cioè la schiavitù ai bisogni
immaginarí! Quindi la progressiva mancanza di capacità alla rinuncia, che non
va intesa come rinuncia alla scienza ed al suo positivo utilizzo (diversamente
vivremmo ancora n
«Contro una famiglia che prega unita il Rosario, genitori con figli, satana non può nulla» (Veggente Vika di Medjugorje) [35]
La famiglia
«Difendete la
famiglia!
La crisi della famiglia offende tanto Dio ed è causa di molte
disgrazie e di molti mali» (Gíovanni Paolo 11).
«La Chiesa deve guardare sempre di più alla famiglia, per aiutarla e difenderla... La famiglia è diventata soggetto ed oggetto dell'antievangelizzazione... A Roma, come in al tre città del mondo, c'è un centro, qualche volta anonimo, che opera contro la evangelizzazione» (Giovanni Paolo II)[36].
La famiglia è la cellula più importante della società cristiana (Sacra famiglia come esempio) e della società in generale. Dev'essere un luogo di educazione e di trasmissione di valori cristiani. Il primo e principale - centro di evangelizzazione. La famiglia è, dopo l'assemblea eucaristica (Messa), il gruppo di preghiera di maggior valore. Ricordo che durante un esorcismo il sacerdote esorcista chiese al demonio (Lucifero), nel nome di Gesù, dello Spirito Santo di verità, e di Maria Santissima, di rispondere quale fosse, dopo la Messa, il gruppo di preghiera più importante. Ed il demonio, correggendo uno dei partecipanti al gruppetto esorcistico che «suggeriva» il «Rinnovamento nello Spirito» [37], rispose: «La Famiglia!». Il diavolo non aveva inventato nulla, ma semplicemente confermato quanto asserito dal Concilio Vaticano II e dalla Madonna a Medjugorje.
Gesù afferma:
«In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per
domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà.
Perché dove sono due o tre (Famíglia, NDA) riuniti nel mio nome io sono in mezzo
a loro» (Mt 18, 19/20). Padre Dario Betancourt, nel libro «Sacramenti», dedica
un intero capitolo alla famiglia, comunità di preghiera per ecc
La famiglia è la scuola dell'amore fraterno, è il posto dove nasce la santità.
La famiglia si consacri al Sacro Cuore di Gesù ed a me. Incominciate a cambiare la vostra vita nella famiglia... Che la vostra famiglia sia un fiore armonioso che io desidero donare a Gesù... Che ogni famiglia sia attiva nella preghiera; desidero che un giorno si vedano i frutti nella famiglia...
Ogni uomo è prediletto al mio
cuore e ringrazio tutti coloro che n
Per prima cosa dovete amare la vostra famiglia.
Rinnovate il digiuno e la
preghiera n
La Madonna evidenzia chiaramente
l'importanza della famiglia come primario gruppo di preghiera in cui porre, con
la lettura della Bibbia, con la preghiera del Rosario e con la pratica dei Sacramenti,
al centro Dio. In famiglia e grazie ad essa è possibile evangelizzare i figli
ed ottenere con la preghiera del Rosario tutte le grazie necessarie[39]
.
«La Madonna disse che bisognava recitare il rosa rio per ottenere le grazie durante l'anno» (31).
«...Dodici milioni di italiani consultano un "operatore magico" almeno una volta all'anno e sono cirro seicento i gruppi e le congreghe a sfondo magico nel nostro paese». Avvenire 4/11/1992, pag. 8.
Che cosa
avviene oggi invece? Le famiglie in
genere non pregano più, la Bibbia se ne guardano bene dal leggerla e
quando va bene, mandano i figli n
Quando poi si ha bisogno di qualche «grazia», si va dal mago con i risultati che spiegherò più avanti.
Penso che
Abbiamo visto
prima come la Madonna, e quindi il Signore, desiderano
La cultura di morte
Più volte Papa Giovanni Paolo II si è lamentato della cultura di morte: aborti, suicidi, eutanasia, adulteri ecc. La cultura dell'aborto - «La vita, una volt;, concepita, dev'essere protetta con la massima cura; l'aborto, come l'infanticidio, sono abominevoli delitti»[43] - ha praticamente offuscato il «Crescete e moltiplicatevi» (Gen 1, 28); la televisione, propinando molto spesso ideologie e modelli pagani, si è sostituita totalmente alla preghiera ed alla lettura della Bibbia e quindi la famiglia ha posto al proprio centro, inconsciamente ed in molti casi coscientemente, anzichè Dio, il diavolo.
«I mezzi di
comunicazione sociale e in primo luogo la televisione esercitano un decisivo
influsso e condizionamento sulla stessa concezione del matrimonio e sulla
famiglia, in quanto sono veicolo di un modello culturale e pratico di vita che
diverge, quando non ì, in aperto contrasto con quello proposto
dall'etica evangelica. Questi influssi deleteri disumanizzatiti coinvolgono
tutto il tessuto familiare, ma hanno, poi, particolare effetto su bambini ed
adolescenti. La CEI sollecita il diretto coinvolgimento dei genitori nel loro
compito di educare sé stessi e i propri figli ad un corretto uso dei mass
media, secondo autentici criteri formativi, orientati allo sviluppo umano,
morale e cristiano. Tv e mass media, con il loro modo di proporre tematiche
sulla vita, sono lo specchio di un problema più generale rappresentato dalle
tensioni che esistono tra il modello familiare proposto dal Vangelo e quelli
largamente diffusi dalla società odierna; tensioni che causano litigi, ma anche
vere e proprie crisi all'interno d
Dio è amore (1 Gv 4, 8) ed irradia amore, felicità e benessere, anche
in questo mondo quando si osservano
i suoi comandi. Satana è«L'omicida fin dall'inizio ed il Padre della
menzogna» (Gv 8, 44); lui divide (se ne vantò anche in un esorcismo) quando non
vi è preghiera perseverante. Ed il diavolo è forte perché non si prega, non si
osserva la Parola del Signore e non si seguono gli accorati suggerimenti di
Sua Madre e nostra Madre: Maria Santissima destinata a schiacciargli il capo.
Ma per fare questo la Madonna ha bisogno d
(Messaggio della Madonna di Medjugorje del 25/2/1992).
Siamo noi che ascoltiamo le lusinghe del diavolo: colui che ha sedotto Eva con la falsità.
«Ciascuno piuttosto è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce; poi la concupiscenza concepisce e genera il peccato, ed il peccato, quand'è consumato, produce la morte» (Gc 1, 14/15).
«La Madonna è più contenta quando
si prega in famiglia» (Vika, veggente di Medjugorje).
Il divorzio
«Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e
femmina e disse: per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a
sua moglie ed i due saranno una carne sola? Così che non sono più due, ma una
carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo
non lo separi» (Mt 19, 4 seg.).
Naturalmente
il diavolo, il divisore, fa di tutto per «dividere» e quindi, in contrasto con le
frasi bibliche riportate, opera al «meglio» per distruggere le famiglie. «Io
le divido!» disse Lucifero in un esorcismo. Ovviamente lui separa solo qu
«Cari figli, oggi in modo speciale vi porto il piccolo Gestì perché
vi benedica con la sua benedizione di pace e d'amore. Non dimenticate che
questa è una grazia che molla gente non comprende e non accetta. Così voi, che
dite di essere miei e chiedete il mio aiuto, date tutto di voi stessi;
anzitutto date il vostro amore e l'esempio n
famiglie.
Voi dite
che Natale è la festa della famiglia; perciò, cari figli, mettete Dio n
Se Dio è
con voi avete tutto, mentre quando non lo volete siete poveri e persi e non
capite dalla parte di chi state.
Perciò, cari figli, decidetevi
per Dio e poi riceverete tutto. Grazie per aver risposto alla mia chiamata» (Medjugorje-25
dicembre 1991).
«Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di
concubinato, e ne sposa un'altra, commette adulterio» (Mt 19, 9).
«Agli sposati poi ordino, non io, ma il Signore: la moglie non si
separi dal marito - e qualora si separi, rimanga senza sposarsi o si riconcili
con il marito - ed il marito non ripudi la moglie»
(1 Cor 7,10-11).
«Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso... Quindi anche voi, ciascuno da parte sua, ami la propria moglie come se stesso, e la donna sia rispettosa verso il marito» (Ef 5, 28 seg.).
«Se poi qualcuno non si prende cura dei suoi cari, soprattutto di quelli della sua famiglia, costui ha rinnegato la fede ed è peggiore di un infedele» (1 Tim 5, 8).
«Ugualmente voi, mogli, state sottomesse ai vostri mariti perché,
anche se alcuni si rifiutano di credere alla parola, vengano dalla condotta d
«Cari figli! Voi sapete che il tempo della gioia (Natale) è vicino, e
che senza l'amore non otterrete nulla. Per questo per prima cosa dovete amare
la vostra famiglia...» (Messaggio della Madonna di Medjugorje del 13/12/1984).
Quante teorie, specialmente dal
«Come sono b
La sessualità,
nell'ambito del matrimonio, componente essenziale dell'amore tra i coniugi è
un dono di Dio; pensare il contrario è diabolico. Ma se da un lato il Signore,
come abbiamo visto, stimola i coniugi ad una sana e costante sessualità (1 Cor
7, 5), dall'altro lato condanna ripetutamente l'adulterio (diventerebbe lungo
elencare tutti i passi biblici che lo condannano; cito solo il comandamento
«non commettere adulterio», il capitolo 5 dei proverbi, Malachia 2, 13 seg.).
Lo condanna anche con lo sguardo (Mt 5, 27) in quanto preludio a relazioni più
concrete e quindi distruttive dell'amore tra i coniugi e tra i figli, provocando
dissesti sociali, sensi di colpa, rancori e... peccati a non finire (relazioni
adulterine, peccati contro il prossimo ecc.). Ecco perché satana cerca sempre
di separare le famiglie. Eppoi vi sono personaggi «esperti» che parlano di libero
amore anche all'interno della coppia, con i risultati negativi che il Prof.
«Beato chi
teme il Signore e cammina n
La tua
sposa come vite feconda nell'intimità della tua casa;i tuoi figli come virgulti
d'ulivo intorno alla tua mensa» (Sal 128)
Aborto
I figli sono un dono del Signore (Pr 17, 6; Gen 50, 23; Gb 42, 16). I comandamenti: «Non uccidere!» ed «Ama il prossimo tuo come te stesso!» ci ordinano di non uccidere... anche í bambini. Non importa se le legislazioni prevedono l'aborto. La scienza c'insegna che dal momento in cui l'ovulo è fecondato, si inaugura una nuova vita che non è quella del padre o della madre, ma di un nuovo essere umano che si sviluppa per proprio conto[51]. Sulla base di questa considerazione scientifica la chiesa afferma che «la vita, una volta concepita, dev'essere protetta con la massima cura; e l'aborto, come l'infanticidio, sono abominevoli delitti»[52].
«Allora il Signore disse a Caino: «Dov'è Abele, tuo fratello?». Egli rispose: «Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?». Riprese: «Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo! Ora sii maledetto lungi da quel suolo che per opera della tua mano ha bevuto il sangue di tuo fratello» (Gen 4, 9 seg.).
«Allora gli furono portati dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li sgridavano. Gesù però disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli». E dopo aver imposto loro le mani, se ne partì (Mt 19, 13 seg.).
«Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi
dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è
nei cieli» (Mi 18, 10).
Il demonio, in nome di una falsa libertà ed in contrasto con quanto sopra esposto, spinge le madri ad «ammazzare i propri figli, ciò che le bestie non fanno!». Lo ha affermato, vantandosi, in un esorcismo di Padre Domenico Mondrone [53].
E quanto sia aberrante l'aborto lo dimostra l'esperienza di una madre femminista che, dopo aver vi sto il filmato «l'Urlo muto»[54] in cui veniva mostrato, mediante ecografia, un aborto in tempo reale, non ne volle più sapere di abortire.
Si cerca di giustificare l'aborto, in quanto conseguenza di una condanna della Chiesa nei confronti de gli anticoncezionali. Quando però si tratta di diffonde re i metodi naturali (come ad es. il metodo sintotermico con ausilio del controllo salivare o del muco cervi cale con microscopio portatile) se ne minimizza l'efficacia, giocando sull'ignoranza, e nei fatti si ostacola La diffusione di mezzi che la scienza ritiene estremamente validi, tant'è che vengono utilizzati da «ecologisti» tedeschi, per «ragioni ecologiche», in alternativa alla pillola[55]. Diabolico! Non vi sembra?
La droga: «comunione di satana»
Una fredda sera d'inverno la polizia, intervenendo in forze, impedì un crudele rituale. Percossi da pugni e calci, diversi giovani, in un parco di Milano, venivano costretti da alcuni delinquenti ad inginocchiarsi per «ricevere» la droga: la «comunione di satana». La scimmia di Dio non poteva perdersi un'occasione simile. Mentre Gesù Eucaristico, fonte di «vita, verità, via» libera l'uomo dal peccato (Gv 8, 36 - Lc 24, 30-31 - Mt 26, 26 seg.) il demonio, mediante la droga, lo inserisce in una spirale di decadenza e di perdizione. E come Gesù si avvale dei discepoli per predicare l'accostamento Eucaristico, satana si serve dei suoi discepoli per avvicinare i giovani alla droga. Meditino quei giovani che si sono allontanati da Gesù Eucaristico per seguire certi guru di cui parlerò più avanti.
Educazione familiare
Anche in
questo campo satana interviene per creare generazioni ribelli ai genitori e
soprattutto non educate cristianamente, e quindi ai veri valori sociali. Il
compito fondamentale dei genitori consiste nell'insegnare ai figli tali
valori. La Madonna di Medjugorje, come abbiamo visto, raccomanda assiduamente
di leggere in famiglia ogni giorno la Bibbia, accompagnandola con
«Chi risparmia il bastone odia suo figlio,
chi lo ama è pronto a correggerlo» (Prov 18, 24).
«Correggi tuo figlio finché c'è speranza,
ma non ti trasporti l'ira fino ad ucciderlo.
Il violento dev'essere punito, se lo risparmi, lo diventerà ancor di più» (Prov 19, 18-19).
«Abitua il giovane secondo la via da seguire; neppure da vecchio se ne allontanerà» (Prov 22, 6).
«La stoltezza è legata al cuore del fanciullo,
ma il bastone della correzione l'allontanerà da lui» (Prov 22, 15).
«Già con i suoi giochi il fanciullo dimostra se le sue azioni saranno pure e rette» (Prov 20, 11).
«Non risparmiare al giovane la correzione, anche se tu lo batti con la verga non morirà; anzi, se lo batti con la verga, lo salverai dagli inferi» (Prov 23, 4).
«AZ figlio ed alla moglie, al fratello
ed all'amico non dare un potere su di te finché sei in vita» (Sir 33,
20).
«E meglio che i figli ti preghino
che non rivolgerti tu alle loro mani» (Sir 33,
22).
«Chi ama il proprio figlio
usa spesso la frusta, per gioire di lui alla fine...
Chi corregge il proprio
figlio ne trarrà vantaggio e se ne potrà vantare con i conoscenti... Chi
accarezza un figlio ne fascerà poi le ferite, ad ogni grido il suo cuore sarà
sconvolto... Un cavallo non domato diventa restio, un figlio lasciato a se
stesso diventa sventato...
Non ridere
con lui per non doverti con lui rattristare, che non debba digrignare i denti
alla fine. Non concedergli libertà in gioventù, non prendere alla leggera i
suoi difetti. Piegagli il collo in gioventù, e battigli le costole finché è
fanciullo, perché poi intestardito non ti disobbedisca e tu ne abbia un
profondo dolore. Educa tuo figlio e prenditi cura di lui, così non dovrai
affrontare la sua insolenza» (Sir 30 seg.).
«Voi, figli, obbedite ai genitori in tutto; ciò è gradito al Signore. Voi, Padri, non esasperate i vostri figli, perché non si scoraggino» (Col 3, 20).
«Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua Madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio ed agli uomini» (Lc 3, 51).
«Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole» (2 Tim 4, 3 seg.).
Sono parole molto dure, ma comprensibili se noi preghiamo lo Spirito Santo (unico vero maestro) come c'insegna Gesù nel Vangelo: «Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!» (Lc 11, 13). Ed a questo proposito, credo che tutti saremmo illuminati sul fatto che non necessariamente bisogna comprare una frusta ed usarla realmente. Penso invece che tali parole vadano intese in un senso di decisa autorità; che vada cioè bandito il permissivismo, il padre «amicone». Molti passi del libro dei «Proverbi» manifestano chiaramente l'amore che Dio nutre per gli uomini chiamati già allora figli «Ascolta, figlio mio, l'istruzione di tuo padre e non disprezzare l'insegnamento di tua madre...» (Prov 1, 8 seg.).
Molti
psicologi non sono d'accordo sulle frasi bibliche inerenti all'educazione dei
figli. Benjamin Spock fu uno di questi. Attraverso i suoi libri di pedagogia
guidò per un quarto di secolo l'educazione giovanile mondiale con le sue teorie
sulla «comprensione» e la «permissività». Pentitosi a causa dell'esperienza
nefasta d
un'autocritica che si può sintetizzare come segue[56].
1) E stato un errore che i genitori si siano arresi alla scienza ed alle sue teorie di moda nell'opera educatrice dei figli, mentre avrebbero dovuto seguire di più il buon senso dei vecchi (Bibbia, NDA).
2) Quella dei pediatri, degli psichiatri, degli psicologi, insegnanti, assistenti sociali, è stata una crudele imposizione sui genitori.
3) I genitori, storditi da tante teorie pedagogiche, analisi psicologiche e sociologiche, hanno perso la fiducia in se stessi, diventando educatori insicuri ed incapaci di ogni valida azione educativa.
4) Le teorie della «comprensione» e della «permissività» hanno prodotto generazioni di individui viziati, deboli ed impreparati ad affrontare la vita.
5) I bambini oltre a sentirsi amati hanno bisogno di sentirsi guidati dall'autorità dei genitori.
6) I ragazzi hanno bisogno più di disciplina che non di libertà e di permissività (le quali poi finiscono per tradursi in una sottomissione dei genitori ai capricci dei figli).
7) La punizione e la correzione, compreso magari I'antico schiaffone paterno (ma la Bibbia non c'insegna proprio questo? NDA), sono di grande aiuto nello sviluppo della personalità creando contrasti-prova.
8) A forza di
parlare di «libertà» e di «spontaneità» si è creata una scuola «senza
autorità» che ha finito per offrire al ragazzo una libertà di sviluppo incontrollata»
(la violenza n
9) Occorre più autorità e disciplina in famiglia ed a scuola, meno servilismo verso la «pseudoscienza» e la «corrente di moda» e maggior fiducia nei propri mezzi (meglio dire nella Parola di Dio! NDA).
Ma chi sono i guru da cui derivano molte teorie psicologiche della comprensione e della permissività?
Ennio Innocenti
nel libro «Critica alla Psicoanalisi» riporta alcune considerazioni
estremamente illuminanti: «Del resto si consideri l'atteggiamento che Freud
riservò ai suoi continuatori: egli disprezzò i suoi allievi (che Jung giudicava
un'accozzaglia di decadenti e di mediocri), qualificò Adler e Jung - dopo
averli tanto esageratamente stimati - come pazzi odiosissimi, riconobbe che
anche altri collaboratori, e tra i principali, erano proprio pazzi: il suo
amico Weiss s'impiccò al ritorno dalla luna di miele; Otto Gross, tanto
stimato, divenne assassino e morì suicida; Frink, tenuto in altissima
considerazione, impazzì dopo il disastroso matrimonio caldeggiato dallo stesso
Freud; Tausk, ritenuto tanto geniale, morì suicida sconvolto da una pazzia
sconcertante; una sorte analoga toccò a Federn (il maestro del triestino,
Edoardo Weiss, primo psicoanalista italiano); Rank stesso, il devotissimo segretario
di Freud, non poté sfuggire al suicidio, esito di una pericolosa pazzia che lo
devastò per vari anni; pazzo morì anche Reich; Stekel, cui erano state affidate
alte responsabilità nella promozione del movimento psicoanalitico, si meritò da
Freud la definizione di «alienato morale»; Ferenczi, personaggio ancor più autorevole,
morì completamente pazzo... (tacciamo di altri collaboratori meno noti)».
Alcune pagine del libro citato sono dedicate alle tendenze omosessuali di
Freud: il «risolutore» dei problemi sessuali degli altri. E piano piano,
attraverso certe teorie permissivistiche, anche in campo sessuale, siamo arrivati
al libro del teologo canadese André Guidon che propugna il libero amore in
tutte le sue accezioni, anche tra omosessuali. In particolare il teologo
afferma che: «Dal momento che nella Bibbia si parla solo di libertà e di amore,
questi due principi si affermano in un amore
Troviamo inoltre nella Bibbia i seguenti passi che ci illuminano sul peccato di omosessualità:
«Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro». (Lev 20, 13) - «Non avrai con maschio relazioni come si hanno con donna: è abominio» (Lev 18, 22).
«Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento... E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa» (Rom 1, 26 seg.).
Eppoi ci lamentiamo dell'AIDS! Ma se alcune persone si trovano in tale situazione che cosa possono fare per uscirne? La Madonna a Fatima ed a Medjugorje ha spiegato che con la preghiera ed il digiuno è possibile ottenere tutto! Solo che, come afferma suor Elvira [58] (fondatrice con ottimi risultati della comunità «Cenacolo» di Saluzzo per il recupero dei tossicodipendenti), è più pesante pregare il Rosario che lavorare in miniera!
Non ci dobbiamo comunque scoraggiare o scandalizzare, quando udiamo certa «teologia» in quanto Lo Spirito Santo c'insegna:
«Maledetto
l'uomo che confida nell'uomo,
che pone
nella carne il suo sostegno
e il cui
cuore si allontana dal Signore. Egli sarà come un tamerisco nella steppa,
quando viene il bene non lo vede;
dimorerà in luoghi aridi nel deserto, in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere. Benedetto l'uomo che confida nel Signore e il Signore è sua fiducia» (Ger 17, 5 seg.).
E la Madonna a
Medjugorje ci invita «Che la preghiera sia per voi
Dai guru, di cui ho riportato la fine «ingloriosa», è derivato un certo tipo di psicanalisi che cura le depressioni... eliminando il senso del peccato! Diversamente dalla «tristezza secondo Dio che produce un pentimento irrevocabile che porta alla salvezza, mentre la tristezza del mondo produce la morte» (2 Cor 7, 10); tristezza che è occasione quindi di pentimento e, mediante la confessione, di distruzione dei peccati e di ritrovata felicità. Finché si resta nel peccato, soprattutto nel rifiuto di Dio, non si può essere felici. Grazie a certi psicanalisti «atei» si è eliminato totalmente il senso del peccato. Maria Maddalena era una peccatrice ed era posseduta da sette demoni. Si convertì; Gesù la guarì e diventò santa.
Circa 400 mila persone ogni anno in Italia ricorrono agli psicoterapeuti, di cui molti si definiscono atei! Quanta catechesi pagana! E quante anime al diavolo!
Il femminismo
«Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto... E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei... così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso» (Ef 5, 22 seg.).
E Gesù che ha liberato la donna circa duemila anni fa «Non c'è più
giudeo né greco; non c'è più schiavo né libero; non c'è più uomo né donna,
poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù» (Gal 3, 28). L'ha
liberata, come l'uomo, dalla schiavitù del peccato. Quando lo Spirito Santo
afferma che capo della moglie è il marito, intende ovviamente una dipendenza
basata sull'amore, in cui da parte di entrambi si vive per l'altro. Un esempio
fondamentale lo ricaviamo dalla Sacra Famiglia: Maria era sottomessa, prima a
Dio, poi Giuseppe. Non ha sicuramente sofferto di questo, ma per ben altro; e
ciò non le ha impedito di diventare Regina di tutti gli angeli ed i Santi, con
buona pace d
L'ideale di donna, secondo Dio, è descritto nel capitolo 31, 10 seq. dei Proverbi. Satana, come al solito, ha «inventato» un ideale femminile completamente opposto. Basta guardarsi attorno!
Educazione scolastica
Ho accennato, nel capitolo precedente, anche all'educazione scolastica, altro importante pilastro della società. Ma pure in questo caso satana è riuscito ad influenzarla in senso antibiblico e quindi a danno della società.
«Ciascuno stia sottomesso alle autorità
costituite; poichè non c'è autorità se non da Dio e qu
Gli disse allora Pilato:
«Non mi
parli? Non sai che ho il potere di metterti in libertà ed il potere di metterti
in croce?».
Rispose Gesù:
«TU non avresti nessun potere su di me, se non ti fosse dato dall'alto» (Gv 19, 10 seg.).
«Il diavolo lo condusse in alto, e mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse:
«Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è
stata messa n
«State
sottomessi ad ogni istituzione umana per amore del Signore: sia al re come
sovrano, sia ai governatori come ai suoi inviati per punire i malfattori e
premiare i buoni» (
«Ricorda loro di essere sottomessi ai magistrati ed alle autorità, di obbedire, di essere pronti per ogni opera buona; di non parlare male di nessuno, di evitare le contese, di essere mansueti, mostrando ogni dolcezza verso tutti gli uomini» (Tito 3, 1-2).
«Ti raccomando dunque, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo trascorrere una vita calma e tranquilla con tutta pietà e dignità» (1 Tim 2, 1 seg.).
«Ma Pietro e Giovanni replicarono: «Se sia giusto innanzi a Dio
obbedire a voi più che a lui, giudicatelo voi stessi; noi non possiamo tacere
ciò che abbiamo visto ed ascoltato» (Atti 4, 19 seg.).
Come sopra riportato è quindi estremamente importante ubbidire alle autorità costituite in quanto, come autorità, volute da Dio, che è un Dio di ordine, non di disordine o di ribellione. La Bibbia c'insegna che, per evitare di finire sotto le «sgrinfie» dei «satanisti» (Mt 4, 8 seg.), occorre «pregare per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo trascorrere una vita calma e tranquilla con tutta pietà e dignità» (1 Tim 2, 1 seg.).
Nel contempo impariamo che quando ci troviamo di fronte a comandi che violano la legge di Dio, è necessario ubbidire a Dio: l'unico giudice di tutta l'umanità (Atti 4, 19 seg.).
Il Prof.
Per autorità s'intende ovviamente anche quella scolastica.
Vediamo che cosa avviene n
Uno dei pericoli, e forse il principale, che minacciano la scuola lo indicò papa Pio VIII nell'Enciclica «Traditi» del 24/5/1829: «...Fra tutte queste società segrete noi abbiamo risoluto di segnalarvene una di recente formato, il cui scopo è di corrompere la gioventù educata nei ginnasi e nei licei. Siccome si sa che i precetti dei maestri sono assai potenti per formare il cuore e lo spirito dei loro discepoli, così si mettono in opera tutte le cure e le astuzie per dare alla gioventù maestri depravati che la conducono nei sentieri di Baal mediante dottrine che non sono secondo Dio».
L'8 dicembre 1892, festa dell'Immacolata, papa Leone XIII (il papa della «visione infernale» e della famosa Enciclica «Rerum Novarum» ) pubblicò l'Enciclica «Inimica Vis». Nei capitoli 8 e 9 di tale Enciclica leggiamo: «...Con gente sospetta di appartenere alla massoneria o a sodalizi ad essa aggregati procuri ognuno di non aver amicizia o dimestichezza: dai loro frutti li conosca e li fugga. E non solo di coloro che, palesemente empi e libertini, portano in fronte il carattere della setta, ma di quelli si eviti il tratto familiare, che si occultano sotto la maschera di universale tolleranza, di rispetto a tutte le religioni, di smania di voler conciliare le massime del Vangelo e le massime della rivoluzione, Cristo e Belial, la Chiesa di Dio e lo Stato senza Dio... Se non che, trattandosi di una setta che ha tutto invaso, non basta tenersi contro di lei in sulle difese, ma bisogna coraggiosamente uscire in campo ed affrontarla. Il che voi, diletti figli, farete, opponendo stampa a stampa, scuola a scuola, associazione ad associazione, congresso a congresso, azione ad azione.
La massoneria
si è impadronita d
In quali scuole l'autorità scolastica è stata smantellata? In quali si promuovono anche i somari? 1 n quali sono stati eliminati i crocifissi? In quali si spaccia droga ed i ragazzi spacciatori vengono difesi da certi professori? In quali si tengono conferenze con «specialisti» che invitano i professori ad accettare gli insulti che i ragazzi «disadattati» propinano loro? In quali non si fa discernimento tra i «caratteriali» bisognosi di cure psichiatriche (in molte scuole i neuropsichiatri infantili non vengono mai interpellati con scuse varie) e che fanno quanto vogliono, con i portatori di handicap?
Per certi aspetti, purtroppo, non sfuggono a tale andazzo anche certe, speriamo poche, scuole private cattoliche. Del resto alcune illustri opinioni ci fanno meditare in proposito. «...Prima tentazione il denaro. Lungo i secoli capitò anche alla chiesa di essere tentata di tradire il suo spirito per salvare le sue istituzioni; dicendo "no" a satana, Cristo dichiara che è meglio vedere perire un'istituzione piuttosto che mantenerla o farla rifiorire con il tradimento dello spirito.
Seconda tentazione il successo. E oggi presente con l'idolatria dell'efficientismo, con gli eccessi di propaganda, pressione sui nervi e sull'immaginazione, sondaggi, statistiche, colpi di pollice apologetici, culto della riuscita immediata.
Terza tentazione, il compromesso. Se la Chiesa accettasse di scendere a patti, le arriverebbero numerosi vantaggi grazie ai quali potrebbe assicurarsi il suo potere anche in molti campi non spirituali. Se Cristo avesse ceduto, avrebbe impegnato la Chiesa nella via del clericalismo. Come Cristo bisogna saper dire di no al denaro, al prestigio, al compromesso. Anche il rinnovamento della società potrà essere assicurato da un più forte senso del dovere, della giustizia e della solidarietà: tutto in un clima di recuperata fiducia e speranza»[61] (Cardinale Giovanni Saldarini).
«Anche se il
costo d
Il papa ha ribadito la necessità di una «chiara e coraggiosa proclamazione di Gesù Cristo come di colui nel cui solo nome c'è la salvezza»[62] (Giovanni Paolo II).
«Può accadere che con le loro imperfezioni o addirittura con le loro colpe, anche dei vescovi vengano meno alle esigenze della loro missione e rechino danno alla comunità.
Non c'è da
meravigliarsene: anche gli apostoli avevano dei difetti: durante la vita
pubblica di Gesù litigavano per il primo posto; Paolo ebbe uno scontro con
Pietro su questioni dottrinali ed aveva un carattere non facile. Infine ecco
la consapevolezza della Chiesa, formata da uomini, di essere peccatrice,
dunque «semper reformanda». Il Cristo ha voluto operare per mezzo di uomini
imperfetti e in certi momenti riprovevoli, perché al di sopra d
A dimostrazione che purtroppo anche in certe scuole cattoliche si è perso il senso «evangelico», riporterò alcune lettere, inviate anche alle autorità ecclesiastiche che sintetizzano tale situazione.
(Omiss.) 23/5/1992
PREG.MA
MADRE SUPERIORA PROVINCIALE CONVENTO (OMISS.)
P.C DIVERSE AUTORITÀ ECCLESIASTICHE
P.C MADRE GENERALE OMISS.
Mi
permetto segnalarvi una situazione insostenibile che accade presso l'Istituto
(Om.iss). Vige in tale scuola una squadra di bambini d
Qualche volta tali bambini «bene educati» si tolgono i calzoni mostrando le parti intime alle bambine, minacciando quest'ultime di non dirlo alle maestre. Mi sono rivolto alla direttrice Madre (omiss.); ma inutilmente, in quanto ha avallato la testimonianza dei teppistelli (cinque testimonianze di bambini solidali - formano infatti una piccola banda) contro quella di mia figlia interrogata circa quattro volte nell'arco della giornata. E facile frastornare un bambino! Soprattutto se nutre timore reverenziale e... paura di prenderle dai compagni.
Ho comunque in
mio possesso della documentazione che prova la verità circa le quotidiane
azioni di tale banda di teppistelli. Prima di passare tale documentazione alla
Procura della Repubblica minorile di (omiss.) per l'esame del caso, poiché sono
credente e non desidero colpevolizzare tutto l'Istituto (omiss.) che ha fornito
anche fior di sante, mi permetto segnalarvi la questione con la speranza che
venga risolta definitivamente a tutto vantaggio di una sana educazione
evangelica. Cardine di tale educazione, lo ripetono costantemente i
vescovi, è
Certo di un vostro interessamento in merito e sicuro di una Vs. cortese risposta, Vi prego di gradire i miei più distinti saluti.
P.S.
Resto a disposizione per fornire la documentazione a supporto della mia denuncia. Tale documentazione verrà allegata alla mia denuncia all'autorità giudiziaria in caso il problema non venisse risolto.
«Egregio Signore,
ho preso atto della sua lettera inviatami via Fax. Provvederò sollecitamente ad una accurata verifica di quanto Ella mi segnala.
Nel frattempo credo che sia più che opportuno -nel rispetto di doverosi rapporti di fiducia e di collaborazione con la direzione della scuola cui ha affidato la propria bambina - impostare tutto il discorso in termini di maggiore cordialità e - ripeto - di fiducia».
Risposta del padre della bambina:
(Omiss.), 28-5-1992
PREG.MA MADRE SUPERIORA PROVINCIALE (OMISS.)
P.C MADRE GENERALE (OMISS.)
P. C DIVERSE AUTORITÀ ECCLESIASTICHE
La ringrazio per la Sua risposta in merito alla mia denuncia e perché ha deciso di verificare l'accaduto.
Per quanto riguarda l'invito alla correttezza che Lei mi suggerisce, non Le nascondo che mi lascia assai perplesso in quanto:
a) quando mia moglie lamentò il fatto a madre (direttrice - omiss.) il mattino del 22/5 c.m., ricevette per risposta: «Se fosse vero...», e la direttrice non si prese la briga di chiedere neppure il nome dei «teppistelli» capeggiati da (omiss.). Interrogò poi (senza aver chiesto i nomi a mia figlia. Come faceva a conoscerli?) mia figlia (vittima) in presenza dei violenti aggressori. Mi risulta che normalmente le interrogazioni, anche di polizia, vengono condotte separatamente. Non dobbiamo trascurare il fatto che tali teppistelli picchiano le bambine se riferiscono alle maestre le loro angherie (e ciò risulta da precise testimonianze). L'atteggiamento di Madre (direttrice - omiss.) è stato solo sprovveduto?
b) Quando il pomeriggio mi chiamò e mi disse che la bambina aveva «vissuto» la vicenda (immaginandola?), che i compagni l'avevano immobilizzata (tappandole anche la bocca!) per gioco, le obiettai che non ero d'accordo su tali giochi. Di fronte allo stupore di Madre (direttrice - omiss.) le risposi che se fosse successo un'altra volta avrei denunciato gli episodi alla procura minorile. Madre (direttrice) mi invitò a ritirare subito la bambina e ad accomodarmi (correttezza?). Da quando si allontana la vittima e non il violento? «Il violento dev'essere punito, se lo risparmi, lo diventerà ancor di più» (Proverbi 19, 19).
Poiché nessuno, fino ad oggi, ha sentito il dovere di ascoltare la mia versione e di esaminare la documentazione in mio possesso (democratico? Evangelico?), racconterò i fatti.
La bambina è stata, due volte nella stessa giornata, immobilizzata dalla banda di (omiss.) e maltrattata. Altre volte (omiss.) la sollevava per la felpa provocandole dolori al seno (abbiamo consultato anche il pediatra a tale riguardo); la colpiva, senza essere stato stuzzicato (come dimostra la documentazione in mio possesso), con calci e pugni nella pancia e con calci alle gambe; durante la lezione di educazione fisica le hai fatto volontariamente lo sgambetto provocandole escoriazioni e botte alle gambe tali da richiedere l'aiuto di due sue compagne per essere accompagnata ai servizi e per essere medicata; per due volte le ha anche fatto sbattere la testa contro il muro (giochi innocenti o pura delinquenza minorile?). Altre volte la «banda» catturava alcune bambine e piegava le loro braccia dietro un albero fino allo spasimo. In riferimento a quanto esposto possiedo, come ripeto, documentazione.
Tutto ciò è avvenuto in aperta
violazione d
La mamma di (omiss.), compagna di classe di mia figlia, qualche mese fa, entrò furente in classe e davanti all'intera scolaresca rimproverò (omiss.) per aver fatto sbattere a terra la testa della figlia. Perché, salve errore, non è mai stato sospeso? Anzi, l'atteggiamento del ragazzo è peggiorato!! Connivenza? (Cito le parole del Papa).
Quindi, per quanto riguarda la mancanza di correttezza, penso che il «mea culpa» dovrebbe recitarla qualcun altro.
In merito ai gravi fatti soprariportati non li ho ancora denunciati alla magistratura solo per tre ragioni:
a) il mio amore per la Chiesa, corpo mistico di Cristo al quale mi vanto, in virtù del battesimo e della fede, di appartenere e l'amore per Dio e Sua Madre mi hanno impedito, per ora, di sporcare, a causa dell'operato di qualche suo membro, un'istituzione sacra;
b) mia madre, mia suocera, mia moglie hanno studiato presso l'Istituto (omiss.) e Madre (omiss.) (preside, fino alla morte, del medesimo Istituto), considerata santa da molti «laici» che l'hanno conosciuta, era zia di mia moglie;
c) nutro fiducia n
Voglia gradire i miei più cordiali saluti».
Purtroppo non è un episodio isolato.
«Montreal - Sembra un racconto dell'orrore: bambini normali, con l'unico difetto di essere orfani, venivano etichettati come mentalmente ritardati per ottenere qualche dollaro (canadese) in più dallo Stato. Sono tanti, circa 4.000, nel Quebec le vittime di soprusi che hanno denunciato sette ordini religiosi di suore per i maltrattamenti subiti negli orfanatrofi-lager negli anni '50 e '60. Chiedono oltre 1.700 miliardi di lire di danni. Negli anni Cinquanta, il governo pagava agli orfanatrofi come quello di Montreal una retta di 75 cent al giorno per ogni bambino. Per i ritardati la retta era invece di 2,75 dollari. L'orfanotrofio allora decise un «cambiamento di vocazione»: si trasformò in una istituzione psichiatrica etichettando i suoi assistiti come «idioti»[63] .
Tali episodi, se da un lato ci confermano che tutti siamo peccatori (Romani 3,9 seg.), dall'altro debbono stimolarci a vivere il seguente messaggio della Madonna: «Alla domanda di Marija Pavlovic: "Che cosa vuoi dire ai sacerdoti?", la Madonna ha risposto così: "Cari figli! Vi esorto ad invitare tutti alla preghiera del Rosario. Col Rosario vincerete tutti gli ostacoli che Satana in questo momento vuole procurare alla Chiesa cattolica. Voi tutti, sacerdoti, recitate il Rosario, date spazio al Rosario.
Grazie per
aver risposto alla mia chiamata” (Medjugorje- Martedì 25/6/1985).
Nel libro ho più volte accennato alla massoneria. Conviene quindi parlarne per comprenderne l'influenza sul mondo mediante gli Stati, i mass media e i vari organismi sociali.
«Vidi salire
dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci
diademi e su ciascuna testa un titolo blasfemo. La Bestia che io vidi era
simile ad una pantera, con le zampe come qu
Allora la terra intera presa da ammirazione, andò dietro alla bestia e gli uomini adorarono il drago perché aveva dato il potere alla bestia ed adorarono la bestia dicendo: «Chi è simile alla bestia e chi può combattere con essa?».
Alla bestia fu data una bocca per proferire parole d'orgoglio e bestemmie, con il potere di agire per quarantadue mesi. Essa aprì la bocca per proferire bestemmie contro Dio, per bestemmiare il suo nome e la sua dimora, contro tutti quelli che abitano in cielo. Le fu permesso di far guerra contro i santi e di vincerli; le fu dato potere sopra ogni stirpe, popolo, lingua e nazione. L'adorarono tutti gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello immolato».(Ap 13, 1 seg.).
La bestia
Apparendo a
Apparendo a Fatima, in Portogallo, il 13 luglio
1917 (apparizione pure riconosciuta come autentica dalla Chiesa), la Madonna consegnò a tre pastorelli,Francesco, Giacinta e Lucia (tuttora vivente), tre segreti da rivelare al mondo intero. E Lucia racconta: «...Bene, il segreto consta di tre parti distinte, di cui ne rivelerò due.
La prima fu dunque la visione dell'inferno.
La Madonna ci mostrò un grande mare di fuoco, che pareva che si trovasse sotto terra. Immersi in questo fuoco, i demoni e le anime come se fossero braci trasparenti e nere o color bronzo, dalla forma umana, che fluttuavano nell'incendio, trasportati dalle fiamme, che uscivano da loro stessi, insieme a nugoli di fumo e cadevano da tutte le parti, simili alle faville che cadono nei grandi incendi, senza peso né equilibrio, tra gridi e gemiti di dolore e di disperazione che facevano raccapricciare e tremare di spavento. I demoni si distinguevano per le forme orribili e schifose di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri.
Questa visione durò un istante. E siano rese grazie alla nostra buona Madre celeste, che in antecedenza ci aveva rassicurati con la promessa di portarci in cielo durante la prima apparizione! Se non fosse stato così, credo che saremmo morti di paura e di terrore.
Poco dopo alzammo gli occhi verso la Madonna, che ci disse con bontà e tristezza: «Avete visto l'inferno, dove vanno le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. Se faranno quello che io vi dirò, molte anime si salveranno e ci sarà pace. La guerra finirà presto. Ma se non smettono di offendere Dio, sotto il regno di Pio XI, ne comincerà un'altra peggiore (2a guerra mondiale, NDA). Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà, che sta per punire il mondo a causa dei suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e della persecuzione alla Chiesa ed al santo Padre. Per impedirla, io verrò a domandare la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato (avvenuta, come richiesto dalla Madonna, nel 1984 ad opera di Papa Gíovanni Paolo II [65] e la comunione
nei primi sabati. Annuncio che da
parte mia prometto di assistere, in punto di morte, coloro che, nel primo
sabato di cinque mesi consecutivi, si confesseranno, riceveranno
Il prof. Zampetti nel libro «La profezia di Fatima ed il crollo del comunismo» ha spiegato con estrema chiarezza quanto profetizzato a Fatima e le relative conseguenze (66).
I primi due segreti furono rivelati nel 1942. «...II terzo segreto, per
comando della Madonna, giunse solo in Vaticano. Fu pubblicato sul «News Europa
del 15/10/1963 uscito
A Medjugorje la Madonna in sintesi chiede la pace, irradiandola prima in famiglia e nell'ambiente circostante.
«Cari Figli.
Oggi come mai prima vi invito a pregare per la pace: la pace nei
vostri cuori, la pace n
Perciò, cari figli, pregate,
pregate, pregate.
Grazie per aver risposto al mio invito» (Medjugorje – 25 marzo 1993).
La Madonna chiede la preghiera quotidiana del Rosario intero; la preghiera familiare; la lettura della Bibbia; la frequenza ai Sacramenti e il digiuno. Spesso ripete che con la preghiera ed il digiuno è possibile tutto, anche allontanare le guerre: «Cari figli, io desidero che voi capiate la serietà della situazione e che molto di quello che accadrà dipende dalla vostra preghiera, ma voi pregate poco...» (Messaggio del 25/7/ 1991) -«...Perciò vi invito, cari figli, a pregare e a digiunare ancor più intensamente. Vi invito a qualche rinuncia per la durata di nove giorni perché col vostro aiuto si realizzi tutto ciò che voglio realizzare secondo i segreti iniziati a Fatima...» (Messaggio del 25/8/ 1991). Quest'ultimo messaggio venne dato in occasione del golp contro Gorbaciov.
Ho riportato quanto sopra come parentesi, prima di proseguire nell'esame della massoneria, per far meglio comprendere che la forza di satana e dei «suoi» figli è direttamente proporzionale ai peccati dell'umanità ed inversamente proporzionale alla preghiera. Questo concetto servirà a capire meglio anche l'attività straordinaria di satana (infestazioni, possessioni, ecc. che tratterò più avanti) e la conseguente difesa da questa. In poche parole più viviamo e diffondiamo i messaggi della Madonna e maggiormente la forza di satana verrà distrutta o neutralizzata. Ecco perché il demonio fa di tutto per impedire che tali messaggi vengano vissuti o propagati. Ad es. quante volte avete sentito parlare di Fatima in relazione ai recenti avvenimenti inerenti alla caduta del comunismo? Uno dei miracoli più grandiosi degli ultimi tempi, il crollo del comunismo profetizzato a Fatima, come avvenne con le mura di Gerico (Giosuè 6, 20). E ciò grazie alla consacrazione (avvenuta nel 1984) della Russia al Cuore Immacolato di Maria ed alle preghiere attivatesi grazie a Medjugorje.
Humanum genus
Secondo questa
enciclica, scritta da Leone XIII: «... Il genere umano, dopo che per l'invidia
di Lucifero si ribellò sventuratamente a Dio creatore e largitore de' doni
soprannaturali, si divise come in due campi diversi e nemici tra loro; l'uno dei
quali combatte senza posa per il trionfo della verità e del bene, l'altro per
il trionfo del male e dell'errore. Il primo è il regno di Dio sulla terra, cioè
Secondo Wurmbrand, Carlo Marx era satanista[67]: fu iniziato alla massoneria nella Loggia Apollo di Colonia. Garibaldi fu Gran Maestro di tutte le Massonerie[68] e Mazzini ricoprì il 33.mo grado del
la Massoneria (70).
Ma il libro che meglio racconta i rituali segreti della Massoneria è «L'Eletta del Dragone» di Clotilde Bersone [69], tratto dalle sue memorie.
Clotílde
Bersone nacque nel
Alla fine
fuggì dalla Massoneria, si rifugiò in un convento di Clausura ginevrino
prendendo il nome di Suor Maria Amelia. Pregando il «Rosario» consegnatole da
una suora, si liberò da satana. Scrisse le sue memorie, tuttora conservate in
tale monastero, in cui descrisse i veri rituali dissacratori (pag. 96 seg.)
che tutti i massoni, dal meno importante al più alto in grado, devono, sempre
secondo Clotilde Bersone, compiere. Per questo «tradimento» fu prelevata dalla
portineria del convento da un giardiniere al soldo della massoneria, portata
in Loggia e crocifissa. Clotilde Bersone n
La Bersone racconta inoltre di un certo sacerdote, don Mazara, (pag. 228) «...Che aveva consacrato 120 ostie destinate alle vicine feste del Venerdì Santo». Tale sacerdote prendeva ordini dal Dragone e dissacrava l'Eucarestia.
Che vi siano dei sacerdoti e vescovi purtroppo iscritti alla Massoneria non deve meravigliare. Giuda, apostolo e quindi vescovo (per equivalenza con i nostri giorni), tradì Gesù, con cui aveva vissuto e che aveva frequentato fino all'ultima cena (Messa), per trenta denari, il prezzo d'uno schiavo.
«Abbiamo la sensazione che da qualche fessura sia entrato il fumo di satana nel tempio di Dio...» (Intervento di Paolo VI - 29 giugno 1972).
Don Ennio Innocenti nel suo libro «Inimica Vis» ha pubblicato (pag. 93) una serie di nomi di sacerdoti e vescovi iscritti alla Massoneria.
Il demonio in
più esorcismi ha confermato l'appartenenza di ecclesiastici a tale setta[71]
od a sue ramificazioni. Del resto l'Apocalisse di San Giovanni (13, 11
seg.) ci parla «di un'altra bestia, che aveva due corna, simili a qu
Alla Massoneria furono e sono iscritte, come vedremo, persone che hanno dato vita a movimenti, nei fatti contrari alla Parola di Dio. Conviene comunque ricordare che: «Chiunque adora la bestia e la sua statua e ne riceve il marchio sulla fronte o sulla mano, berrà il vino dell'ira di Dio che è versato puro nella coppa della sua ira e sarà torturato con fuoco e zolfo al cospetto degli angeli santi e dell'Agnello. Il fumo del loro tormento salirà per i secoli dei secoli, e non avranno riposo né giorno né notte quanti adorano la bestia e la sua statua e chiunque riceve il marchio del suo nome» (Ap 14, 9 seg.).
«Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole» (2 Tim 4, 3 seg.).
Sette
Come corollario alla Massoneria sono sorte e sorgeranno alla fine dei tempi, come lo Spirito Santo ci ha predetto, numerose sette. Non posso di certo elencarle tutte. Penso che nemmeno il Gris ci riuscirebbe[72].
Conviene
comunque riportare i passi biblici di discernimento per non cadere nella rete
d
«Orbene, se anche noi stessi o un angelo del cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anatema! L'abbiamo già detto ed ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema!» (Gal 1, 8 seg.).
«...Poiché molti sono i seduttori che sono apparsi nel mondo, i
quali non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e
l'anticristo! Fate attenzione a voi stessi, perché non abbiate a perdere quello
che avete conseguito, ma possiate ricevere una ricompensa piena. Chi va oltre
e non si attiene alla dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi si attiene
alla dottrina, possiede il Padre ed il Figlio. Se qualcuno viene a voi e non
porta questo insegnamento, non ricevetelo ín casa e non salutatelo;
poiché chi lo saluta partecipa alle sue opere perverse» (2 Gv 7).
«Quanto a voi, tutto ciò che avete udito da principio rimanga in
voi. Se rimane in voi quel che avete udito da principio, anche voi rimarrete
nel Figlio e nel Padre. E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita
eterna. Questo vi ho scritto riguardo a coloro che cercano di traviarvi. E
quanto a voi, l'unzione che avete ricevuto da lui rimane in voi e non avete
bisogno che alcuno vi ammaestri; ma come la sua unzione vi insegna ogni cosa,
è veritiera e non mentisce, così state saldi in lui, come essa vi insegna» (1
Gv 2, 24 seg.).
Bastano i
criteri sopraesposti, uniti alla preghiera, per permetterci di non finire in
qualche setta. Conviene ricordarlo: satana, alla fin fine, cerca sempre di
staccarci dalla Parola di Dio in quanto, come c'insegna il Salmo 119, «Gli
empi mi insidiano per rovinarmi, ma io medito i tuoi insegnamenti. Di ogni cosa
perfetta ho visto il limite, ma la tua legge non ha confini». - 119, 95/96
-«Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici, perché sempre mi
accompagna. Sono più saggio di tutti i miei maestri, perché medito i tuoi insegnamenti»
- 119, 98/99).
Satanismo e rock satanico
Per satanismo s'intendono qu
Non ripeterò quanto ampiamente
descritto al riguardo nei libri: «Adoratori del diavolo e rock satanico» di
Corrado Balducci, «Il Rock n' Roll di Jean-Paul Regimbal, «Un cronista
all'inferno» di Renzo Allegri. Cito solamente ad esempio il caso di Mick
Jagger dei Rolling Stones «...A sua volta consacratosi a satana sotto
l'influenza di Marianne Faithfull e di Anita Pallenberg. Queste due
fattucchiere invitarono Kenneth Anger, lui stesso seguace di Aliester Crowley,
ad iniziare Keith Richard e Mick Jagger a tutti i riti della magia nera.
Quest'ultimo fu consacrato a satana nella setta massonica The order of the
Golden Dawn (L'ordine dell'Alba dorata), un'affiliazione degli illuminati. Fu
così che Mick Jagger si è personalmente considerato come l'incarnazione di
Lucifero. Tre d
Desidero inoltre ricordare che come «Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre!» (Ebrei 13, 8), pure satana, dopo la caduta, è il medesimo «sanguinario». Come una volta faceva immolare i figli e le figlie a Moloch (Deuteronomio 12, 31 seg.), oggi fa ripetere, spesso con bambini od aborti, le medesime efferatezze.
Per quanto
riguarda i messaggi subliminali satanici, tanto temuti, che realmente esistono
in alcune canzoni rock, il Prof.
Sesso,
successo, potere e denaro sono le eterne lusinghe usate dal demonio per gabbare
chi «lo adora» (Mt 4, 8) e «Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà
il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare
in cambio della propria anima? Poiché
Certi genitori
farebbero molto meglio a crescere i figli secondo i messaggi che la Madonna di
Medjugorje insegna al mondo (sintetizzati in altra parte del libro) ed a
pregare accordati per il bene della loro anima e del loro corpo (Mt 18, 19).
Contro le potenze d
«L'uomo non
vive di solo pane, ma l'uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore» (Deut
8, 3).
Mass media
«Fuori i cani, i fattucchieri, gli immorali, gli omicidi, gli
idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna!» (Ap 22, 15).
«Ma per i vili e gl'increduli, gli abietti e gli omicidi,
gl'immorali, i fattucchieri, gli idolatri e per tutti i mentitori è riservato
lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. E questa la seconda morte» (Ap 21, 8).
I mass media
(giornali, riviste, televisione, cinema, teatro, radio ecc.) svolgono un ruolo
spesso negativo «...il cattivo uso dei mass media può portare alla
manipolazione ideologica e politica, ugualmente la commercializzazione non
regolamentata e la privatizzazione d
Sappiamo
che la Massoneria è penetrata anche nei mass media: basta leggere le accuse di
massoneria che spesso si lanciano i dirigenti di tali gruppi di potere. Per
definizione teoricamente accettata i mass media dovrebbero fornire
un'informazione obiettiva su quanto accade nel mondo. Giampaolo Pansa nel
libro «Carte false» non pensa che ciò avvenga e lui, che non è certamente
«bigotto», sempre nel suo libro, accusa molti colleghi d'essere dei «velínari»
(cioè scrivani al servizio del potere politico-economico). Non è certo indice
di democrazia non parlare o parlar poco dei miracoli; deridere le apparizioni
Mariane, anche qu
«I giornalisti
e quanti operano nei "mass media", devono essere scrupolosamente
fedeli alla verità. Debbono resistere pertanto ai "condizionamenti"
ed "alla manipolazione d
L'influsso dei
mezzi di comunicazione si fonda, soprattutto, sulla capacità di trasmettere
informazioni e di offrire elementi utili per la loro valutazione; è necessario
che quanti operano nei mass media si impegnino nella onesta ricerca del vero
che costituisce la premessa indispensabile per il rispetto dell'interlocutore
e per un dialogo sincero tra promotori e ricettori del processo comunicativo...
L'impegno alla verità deve valere, in modo particolare, per quegli organi di
stampa che possono rivelarsi strumenti importanti per la formazione dei lettori
e di una opinione pubblica attenta al messaggio evangelico. Ed è loro compito
specifico mettere in guardia dai pericoli d
«Dovrebbe
essere chiaro che non tutti i cattolici che esprimono una opinione attraverso i
mezzi della comunicazione sociale parlano per conto della Chiesa. Il vescovo, a
qualsiasi nazione appartenga, non può tacere di fronte ad attacchi alla fede o
a deformazioní della dottrina; deve quindi intervenire per una immediata
confutazione dell'errore e una inequivocabile riaffermazione dell'insegnamento
della Chiesa: il suo intervento è una manifestazione necessaria della carità
pastorale. Tocca al vescovo impegnarsi
Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenute nascoste queste cose ai sapienti ed agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te» (Mt 11, 25/26).
« F non fatevi chiamare maestri, perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo. Il più grande tra di voi sia vostro servo; chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato» (Mi 23, 10/11).
«E quanto a voi, l'unzione che avete ricevuto da lui rimane in voi e non avete bisogno che alcuno vi ammaestri...» (1 Gv 2, 27).
«Se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema!» (Gal 1, 9).
«Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio ed utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia...» (2 Tim 3, 14 seg.).
«Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono» (Lc 11, 13).
«Fate bene attenzione e guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei» (Mt 16, 6).
«Sono più saggio di tutti i miei maestri, perché medito i tuoi insegnamenti» (Sal 119, 99).
I teologi
Sacerdote: «C'è Maria Madre della Chiesa. Basta un suo cenno per tenere a bada tutte le schiere infernali!»
Lucifero: «Le solite vecchie ciance. Siete tutti imbottiti di frasi fatte. Tutti addestrati all'uso dei luoghi comuni. Oggi, i primi a deridere questi slogan sono i vostri preti, i vostri dottori, quelli che io ho ben gonfiato d'orgoglio e spirito. di rivolta». (Esorcismo di Padre Mondrone) (43).
Sacerdote: «Tu e i tuoi teologi[77], quelli che ti
negano, che negano l'inferno!»
Lucifero: «Meglio, no!! Lasciali fare!!» (Esorcismo in cui era presente l'autore).
Qui non si
parla dei teologi, studiosi di «questioni divine» il cui contributo può essere
importante per una miglior comprensione della tematica divina, bensì di coloro
che in base a studi compiuti si ergono superbamente, in violazione di quanto
asserito nella Sacra Scrittura e sopra riportato, a unici depositari della «verità»,
considerando gli altri «fratelli» in Cristo degli «handicappati» bisognosi
dei loro lumi. Dimenticano la differenza che passa tra la «correzione
fraterna» (Galati 2, 11) e l'offesa; e spesso scrivono lettere «accusatorie»
nei confronti del papa. Contro questi «strumenti d
Demonio: «Quando uscirò da questo corpo non so dove andare!»
Esorcista: «Perché non vai dai maghi?»
Demonio: «Sono già miei! Che cosa ci vado a fare?» (Esorcismo in cui era presente l'autore).
Maghi, Medium ecc.
«Chiunque commette il peccato, commette anche violazione della
legge, perché il peccato è violazione della legge» (1 Gv 3, 4).
«Maledetto
l'uomo che confida nell'uomo, che pone nella carne il suo sostegno ed il cui
cuore si allontana dal Signore.
Egli sarà come un tamerisco nella steppa, quando viene il bene non lo vede, dimorerà in luoghi aridi nel deserto, in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere. Benedetto l'uomo che confida nel Signore ed il Signore è sua fiducia...» (Ger 17, 5 seg.).
«Non lascerai vivere colei che pratica la magia» (Es 22, 17).
«Se un uomo si rivolge ai negromanti ed agli indovini per darsi alle superstizioni dietro a loro, io volgerò la faccia contro quella persona e la eliminerò dal suo popolo» (Lev 20, 6).
«Se uomo o donna, in mezzo a voi, eserciteranno la negromanzia o la divinazione, dovranno essere messi a morte; saranno lapidati ed il loro sangue ricadrà su di essi» (Lev 20, 27).
«Non vi
rivolgete ai negromanti né agli indovini; non li consultate per non contaminarvi
in mezzo a loro. Io sono il Signore, vostro Dio» (Lev 19, 31).
«Non si trovi in mezzo
«Fecero passare i loro figli e le loro figlie per il fuoco; praticarono la divinazione e gli incantesimi; si vendettero per compiere ciò che è male agli occhi del Signore, provocandolo a sdegno» (2 Re 17, 17).
«Così Saul morì a causa della sua infedeltà al Signore, perché non ne aveva ascoltato la parola e perché aveva evocato uno spirito per consultarlo» (1 Cronache 10, 13).
«Praticò la
magia, gli incantesimi e la stregoneria; istituì negromanti ed indovini. Compì
in molte maniere ciò che è male agli occhi del Signore provocando il suo
sdegno»
(2 Cronache 33, 6).
«Ma per i vili e gl'increduli, gli abietti e gli omicidi, gl'immorali, i fattucchieri, gli idolatri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. h questa la seconda morte» (Ap 21, 8).
«Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona» (Mt 6, 24).
«Molti di quelli che avevano
abbracciato la fede venivano
«Darai alle fiamme le sculture
dei loro dei; non bramerai e non prenderai per te il loro argento e oro che è
su di qu
«Ma
trovarono sotto la tunica di ciascun morto oggetti sacri agli idoli di Iamnia
(cioè amuleti od oggetti offerti alle divinità pagane e che dovevano essere
bruciati - Di 7, 25 s-, che la legge proibisce ai Giudei; fu perciò a tutti
chiaro il motivo per cui costoro erano caduti» (2 Maccabei 12, 40).
«Questi tali sono falsi apostoli, operai fraudolenti, che si mascherano da apostoli di Cristo. Ciò non fa meraviglia, perché anche satana si maschera da angelo della luce. Non è però gran cosa se anche i suoi ministri si mascherano da ministri di giustizia; ma la loro fine sarà secondo le loro opere» (2 Cor 11, 13/14/15).
«Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, idolatria,_ stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come già ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio» (Gal 5, 19 seg.).
«...In una città del Venezuela conoscemmo una ragazza afflitta da
angoscia e paura. Ci raccontò che aveva avuto un piccolo tumore vicino al
collo che le faceva molto male e che per guarirne aveva assistito ad una seduta
spiritica in cui si invocava il servo di Dio José Gregorio Hernandez (un
medico venezuelano il cui nome è utilizzato n
«Feci un decreto con cui ordinavo che tutti i saggi di Babilonia fossero condotti davanti a me, per farmi conoscere la spiegazione del sogno. Allora vennero i maghi, gli astrologi, i caldei e gli indovini, ai quali esposi il sogno, ma non me ne potevano dare la spiegazione» (Daniele 4, 3-4).
«...Il diavolo non ha perseverato nella verità
poiché non vi è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perché è
menzognero e Padre della menzogna» (Gv 8, 44).
«Molti falsi profeti sono
comparsi nel mondo» (Gv 4, 1).
«...Il diavolo tenterà con ogni mezzo di dominare una persona secondo i suoi capricci, assicurandole che tutto andrà bene. Egli ne ha persuase molte a diventare «guaritori» infliggendo loro contemporaneamente numerose malattie.
Il diavolo non guarisce, ma inganna gli esseri umani usando quelli che io chiamo «sedativi spirituali»: qualche cosa, cioè, che offra un momentaneo sollievo alla parte malata, mentre procura dolore in un'altra parte del corpo (esempio: la vittima crede di essere stata guarita dalle vertigini e poco dopo incomincia a soffrire di emicranie).
Intanto il rappresentante si prende un bel po' di soldi e, poiché ha una capacità non comune di diagnosticare, gode di una posizione che incute timore ed ispira riverenza. Se la malattia è stata causata dagli uomini, egli lo dirà al paziente in termini precisi, talvolta specificando addirittura quand'è iniziata. In questo modo molti ritengono che i rappresentanti del diavolo siano esseri diviní, perché partecipi di quella conoscenza - nascosta alla maggioranza - che Dio ha di noi» «Contro satana» - Emmanuel Milingo - pag. 167. Negromanzia (o necromanzia): evocazione dei morti per apprendere da loro l'avvenire o una cosa nascosta. (Enciclopedia Universale - Rizzoli).
Dopo aver riportato sia le frasi bibliche sia l'esperienza di apostoli
di «Gesù», credo e spero che il lettore cominci ad aprire gli occhi su un
mondo tenebroso che la Parola di Dio eternamente condanna. Un mondo che pecca
contro lo Spirito Santo cercando di conciliare Dio e mammona, il Sacro con il
profano. Don
Cerchiamo di capire la differenza che passa tra un discepolo di Gesù ed un discepolo di satana. Sappiamo dalla Scrittura che: «Questi tali sono falsi apostoli, operai fraudolenti, che si mascherano da apostoli di Cristo. Ciò non fa meraviglia, perché anche satana si maschera da angelo di luce. Non è però gran cosa se anche i suoi ministri si mascherano da ministri di giustizia; ma la loro fine sarà secondo le loro opere» (2 Cor 11, 14/15).
Qualcuno obietta che anche i maghi invitano a pregare, anche loro impongono le mani come i discepoli di Gesù. Cercherò di spiegare, sulla base della parola di Dio, la differenza che passa tra le due categorie di discepoli. Dal vangelo noi impariamo che Gesù prima predicava (Mt 9, 35-10, 7/8), poi guariva secondo la fede «Va', e sia fatto secondo la tua fede» (Mt 8, 13). I nella predicazione raccomandava: «Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi ,:i ranno date in aggiunta» (Mt 6, 33) - «Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona» (Mt 6, 24).
I maghi, ispirati dal demonio, sanno benissimo, che uno non può da un lato pregare e dall'altro rivolgersi a chi viene condannato dalla Bibbia. La preghiera in tal caso rimane inefficace. Rivolgersi ai maghi alle altre categorie condannate dalla Sacra Scrittura costituisce un grave peccato contro il primo comandi mento.
«Dio può
rivelare l'avvenire ai suoi profeti o ad altri santi. Tuttavia il giusto atteggiamento
cristiane consiste nell'abbandonarsi con fiducia n
Tutte le forme
di divinazione sono da respingere: ricorso a satana o ai demoni, evocazione dei
morti o altre pratiche che a torto si ritiene che svelino l'avvenire. La
consultazione degli oroscopi, l'astrologia, la chiromanzia, l'interpretazione
dei presagi e d
Tutte le pratiche di magia e di stregoneria con le quali si pretende di sottomettere le potenze occulte per porle al proprio servizio ed ottenere un potere soprannaturale sul prossimo - fosse anche per procurargli la salute - sono gravemente contrarie alla virtù della religione. Tali pratiche sono ancor più da condannare quando si accompagnano ad una intenzione di nuocere ad altri o quando in esse si ricorre all'intervento dei demoni. Anche portare gli amuleti è biasimevole. Lo spiritismo spesso implica pratiche divinatorie o magiche. Pure da esso la Chiesa mette in guardia i fedeli. Il ricorso a pratiche mediche dette tradizionali non legittima né l'invocazione di potenze cattive, né lo sfruttamento della credulità altrui». (Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica, 2115 seg.).
Molti maghi procurano ed attivano, grazie a satana, «fatture» su commissione; a volte anche all'insaputa di chi si rivolge a loro ad es. per problemi di salute, d'amore o di affari. Cercherò più avanti, nei capitoli dedicati all'attività straordinaria del diavolo, di meglio spiegare che cosa sono le fatture.
Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno» (Mc 16, 15 seg.).
«Nel tuo nome alzerò le mie mani» (Sal 63, 5).
L'imposizione d
Il vangelo c'insegna che i «credenti» possono imporre le mani per scacciare i demoni nel nome di Gesù e per guarire.
Anche i maghi lo fanno: che differenza c'è?
Innanzitutto, come ripeto, l'evangelizzazione. Nel finale del Vangelo di Marco sopraccitato notiamo che, Gesù domanda prima di evangelizzare, poi di scacciare - i demoni e di guarire, segni che «accompagneranno la predicazione». Nei maghi manca l'evangelizzazíone e ciò in contrasto col Vangelo dove acquista sempre posízione prioritaria ed indispensabile per ottenere il sovrappiù (Mt 7, 33).
Per «credenti»
inoltre s'intendono i veri discepoli di Gesù: coloro che vivono il Vangelo o
che cercano per lo meno di viverlo. Quando Gesù invita
Prima di imporre le mani i credenti debbono, come c'insegna lo Spirito Santo, osservare alcune «regole»:
a) Prima di tutto evangelizzare come ho spiegato prima;
b) pregare, mezzo di costante unione con Dio come Gesù ci ha insegnato, prima di imporre le mani e possibilmente in due (Mt 18, 19) «...Li presentarono quindi agli apostoli i quali, dopo aver pregato, imposero loro le maní» (Atti 6, 6) -«Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani...» (Atti 13, 3);
c) pregare costantemente «...Tutti questi (discepoli) erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la Madre di Gesù e con i fratelli di lui» (Atti 1, 14).
Oggi possiamo rapportare tale situazione alla celebrazione Eucaristica (Messa) ed alla preghiera in famiglia secondo le indicazioni che la Madonna ha dato a Fatima e sta dando a Medjugorje;
d) «Non aver fretta di imporre le mani ad alcuno, per non farti complice dei peccati altrui» (1 Tim 5, 22). Molti esorcisti «cadono» e subiscono feroci vendette per mancata osservanza di questo requisito. Spiegherò meglio questo concetto nel capitolo relativo ai demoni incarnati[80].
E comunque
opportuno tener presente che è sempre Gesù che guarisce e scaccia i demoni: i
discepoli, mediante la loro fede e preghiera, fungono da tramite; da
«interruttore» della «luce». Un vero credente non può affermare d'avere un
«fluido n
Un vero credente sa anche,
confortato dalla Paro
A conferma di quanto esposto riporterò un episodio denunciato alla Magístratura:
ATTO DI DENUCIA-QUERELA CON CONTESTUALE RICHIESTA DI SEQUESTRO
La sottoscritta (omiss.), nata (omiss.)
ESPONE
Ho contratto
matrimonio in (omiss.) col signor (omiss.)... I rapporti con mio marito sono
sempre stati non poco tormentati. Soprattutto negli ultimi anni hanno però raggiunto
punte molto elevate di tensione. A seguito di questa situazione, il mio
equilibrio psicofisico è stato pesantemente influenzato. La crisi più profonda
si è verificata intorno alla fine del 1988 e agli inizi del 1989. Ero veramente
sull'orlo di un esaurimento nervoso molto pesante, accompagnato da una serie
di diversi disturbi fisici. Incapace di trovare una soluzione ai miei drammi,
pur incredula, decisi di rivolgermi ad una chiromante di (omiss.)... Ebbi il
primo incontro il (omiss.). In quell'occasione, forse anche per il mio
particolare stato d'animo, fui particolarmente impressionata dalle sue
capacità («Mentre andavamo alla preghiera, venne verso di noi una giovane
schiava, che aveva uno spirito di divinazione e procurava molto guadagno ai
suoi padroni facendo l'indovina... - Atti 16, 16 seg. - NDA). Il mio problema
specifico era in quel periodo legato alla scelta di separazione da mio marito,
che andavo pian piano maturando. Come primo compenso mi venne chiesto
l'importo di L. 100.000. In una seconda seduta, sollecitata dalla (omiss.) al
fine di leggere meglio la mia situazione, la chiromante ebbe peraltro a
prospettarmi la delicatezza del mio caso, che avrebbe sicuramente richiesto
spese notevolissime. Al momento, confesso che non ne fui spaventata, grazie
alle mie condizioni economiche solide, ma soprattutto convinta dalle capacità
che la chiromante mi stava nel frattempo dimostrando e di cui ero veramente
stupita (alcuni miei disturbi fisici stavano del tutto scomparendo, dopo anni
di inutili cure, tanto per esemplificare). Nel mese di gennaio 1989 ebbi
pertanto a versarle la somma di L. 37.000.000 quale corrispettivo per
l'intervento risolutore che mi prospettò in relazione ai problemi con mio
marito. I miei contatti si andavano intensificando, grazie in particolare ai
risultati che mi sembrava di sperimentare in positivo: le sedute erano fissate
in numero settimanale di circa una e poi due. La cura che la (omiss.)
dimostrava nei miei confronti era veramente notevole, quantomeno da un punto
di vista di attenzione psicologica. Il mio equilibrio - almeno così allora
ritenevo - andava sensibilmente migliorando. Capisco che possa essere un
discorso molto delicato, ad una mente serena e da un punto di vista
strettamente razionale (sono laureati in scienze biologiche). Percepivo
tangibilmente alcuni miglioramenti nel mio stato di salute psico-fisica e ne
ero particolarmente felice. In segno di riconoscenza, senza accorgermene, stavo
entrando pian piano in un'avventura in cui solo ora mi rendo conto d
«Quando sarai
entrato nel paese che il Signore Dio tuo sta per darti, non imparerai a
commettere gli abomini d
Spiritismo e parapsicologia
«Lo Spirito dichiara apertamente che negli ultimi tempi alcuni si
allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti menzogneri e a dottrine
diaboliche, sedotti dall'ipocrisia di impostori, già bollati a fuoco nella
coscienza» (1 Tim
4,1/2).
Secondo il dott. Franco Adessa (73), appassionato studioso di storia ed in particolare di storia della Massoneria, vi è una connessione tra la Massoneria, lo spiritismo (la cui diffusione in questo secolo era stata, come abbiamo visto, profetizzata dalla Madonna a La Salette) e la parapsicologia.
Secondo Adessa: «...Per comprendere meglio questi nessi è di estremo interesse leggere il libro del francese dottore in teologia, Enrico Delassus, scritto all'inizio di questo secolo e intitolato «Il problema dell'ora presente». In quest'opera che ha meritato le lodi dello stesso Pontefice di quel tempo, Delassus, nel capitolo LIV dopo aver trattato del culto di satana praticato in piena luce dai massoni d'Europa, termina con questa affermazione: «Lucifero non li lascia operare soli; egli lavora al loro fianco, quelli coi quali egli si mette in comunicazione diretta, quelli che lo chiamano giornalmente in mezzo a loro, che l'interrogano ed ascoltano i suoi oracoli, quelli che sono pronti ad adorarlo, se già non lo fanno, si contano a milioni nell'antico come nel nuovo mondo. Essi si danno il nome di spiritisti, in collaborazione coi demoni, lavorano alla fondazione ed all'organizzazione dello spiritismo: la religione degli spiriti immondi».
Il 5 settembre
del
In seguito Delassus riporta: «Il barone Carl du Frel, famoso spiritista, pubblica, nel 1905, un'opera dal titolo «La Morte, l'Aldilà, e la vita nell'Aldílà», nella quale afferma che «...non è più necessario ricorrere all'insegnamento della Fede per conoscere l'avvenire che Dio ci prepara (nell'aldilà) e che risponderà alle condizioni della sua giustizia...». Perciò, il barone Carl du Frel annunzia l'agonia della religione. Egli non si appaga di quest'affermazione, ma scrive contro il cattolicesimo pagine violente in cui accumula contro di esso gli errori, le calunnie e le obiezioni cento volte confutate».
Dopo aver illustrato l'essenza dello spiritismo e la sua diffusione nel mondo, Delassus afferma: «...Quello che si propongono i capi del movimento spiritista è, dunque, di far passare la direzione religiosa dell'umanità, dal magistero della Chiesa agli Spiriti, divenuti nostri familiari e nostre guide (anche Mons. Milingo nei suoi libri denuncia lo Spiritismo); e questi preparano le vie al regno universale del loro maestro, Lucifero... Gli spiritisti giungono a raggruppare discepoli venuti da tutte le religioni e da tutte le contrade del mondo e formano, così, una nuova Chiesa a cui danno un nuovo culto e una nuova religione». Il Pastore Berverluls disse al Congresso spiritista del 1900: «Il cristianesimo sarà perfezionato dallo spiritismo... Allora non più preti, non più angustie di coscienza! Allora non più zelatori ciechi, non più adoratori dell'autorità di un libro (Bibbia, NDA, e ciò in contrapposizione con l'insegnamento della Madonna a Medjugorje); non più confessionalismo, non più sistema dogmatico, non più infallibilità di un uomo o di un libro. Allora non più timore di un Dio crudele e non più mediazione di Santi tra Dio e l'uomo».
Sempre secondo Adessa questo obiettivo «ecumenico» degli spiritisti, cioè quello di voler livellare tutte le religioni per poi annientare il cattolicesimo e sostituirlo con la loro nuova Chiesa, ci ricorda un passo della Costituzione massonica. Tale passo afferma: «L'idea della Massoneria è di riunire tutte le religioni e creare una religione universale: religione nella quale tutti gli uomini si accordano. Quindi, non più religione intesa come legame tra Dio e l'uomo, ma come «accordo» tra uomo e uomo! Questo stesso concetto di ecumenismo è stato espresso in modo molto più chiaro dal massone Marsaudon nella sua opera sull'ecumenismo. Egli si esprime con queste parole: «...Per noi, il cattolico, l'ortodosso, il protestante, il maomettano, l'induista, il buddista, il libero pensatore e i pensatori credenti non sono altro che nomi. Il nostro cognome suona: Massoneria».
«Un cattolico
non può far parte di società segrete specie di qu
«Rimane
immutato il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi d
Come in tutte le sette, anche nello spiritismo vi sono diverse classificazioni; qui, la grande divisione è in spiritisti e spiritualisti. Gli uni pretendono che le anime si reincarnino (e ciò in contrasto con la Bibbia «E come è stabilito per gli uomini che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio... - Ebrei 9, 27 - NDA), mentre gli altri negano queste reincarnazioni; quello che però li trova uniti è che né gli uni né gli altri vogliono sentir parlare di demoni o di angeli decaduti che, in realtà, sono i soli esseri coi quali essi abbiano a che fare».
Sempre secondo il dott. Adessa che fa riferimento al libro «Il cappello del mago» di Massimo Introvigne, tra i campioni dello spiritismo troviamo Mesmer i cui legami con la Massoneria non sono contestati. Mesmer, visceralmente anticlericale, è il padre autentico e riconosciuto dello spiritismo. Anche Robert Dale Owen, dopo il periodo trascorso alla scuola di Pestalozzi, si trasferì, negli Stati Uniti dove fondò le sue Comuni spiritico-socialiste-utopie e diventò il promotore di istituzioni nazionali che promossero lo spiritismo, il socialismo, il radicalismo, l'ecologismo e il Malthusianesimo. L'istituzione più famosa alla quale è legato il suo nome è lo Smithsonian Institute, che fornirà, in seguito, la maggior parte dei quadri per il ramo americano della Società per le Ricerche Psichiche; società, questa, che creerà, verso la fine del secolo, la disciplina chiamata: parapsicologia.
Fondamentale
fu inoltre, sempre secondo Adessa, il ruolo della famiglia di Robert Cecil nel
promuovere la parapsicologia: il secondo presidente della Società di Ricerche
Psichiche, infatti, fu Lord Arthur j. Balfour, membro della famiglia Cecil, il
quale riuscì, per circa trent'anni, a mantenere la presidenza della Società nelle
mani di amici o stretti collaboratori della famiglia Cecil. Non si può
dimenticare, inoltre, che
«...Se la Psicologia non è sufficiente, si deve ricorrere, osserva qualcuno, a una nuova branca della scienza, la parapsicologia, una disciplina che lotta, appunto per vedersi riconosciuta la dignità di scienza e che è nata storicamente dai «ricercatori psichici» che, fin dal secolo scorso, indagavano «scientificamente» in particolare sullo spiritismo. E la parapsicologia ha fatto qualche progresso: se spesso è solo un'etichetta di cui si fregiano maghi con pretese “scientifiche”, non sono mancati specialisti e cattedre universitarie, dall'Unione Sovietica marxista all'Università Anchieta dei gesuiti brasiliani. Ma il momento storico di crisi di scienza in cui viviamo non è più favorevole come un tempo all'idea secondo cui gli scienziati spiegheranno domani quello che non sanno «ancora» spiegare oggi. La parapsicologia, anche universitaria, dà spesso l'impressione, ai nostri impazienti contemporanei, di limitarsi spesso a descrivere quello che invece le si chiederebbe di spiegare». Con queste parole Massimo Introvigne, autore del libro «Il cappello del mago», introduce, nel capitolo dedicato alla spiegazione dei «fenomeni» magici, la disciplina chiamata parapsicologia. Da queste poche parole, si può cogliere lo stretto legame esistente tra la parapsicologia e lo spiritismo, mentre è con sottile ironia che si lascia intendere la grossolanità della pretesa della parapsicologia di essere riconosciuta come scienza. Alcune pagine oltre, sempre secondo Adessa, l'autore riporta: «...Con Mesmer e i suoi discepoli nasce un proto-spiritismo che ha già due caratteristiche essenziali dello spiritismo classico: si presenta come scienza, fondata su prove solide e non su ipotesi religiose; e gli ambienti in cui ottiene successo sono quelli del radicalismo politico. Mesmer si fa beffe di quella che chiama "cialtroneria religiosa": per lui anche i contatti con persone ed avvenimenti del passato dei pazienti "magnetizzati" si spiegano perfettamente con la teoria del fluido universale, senza bisogno di ipotesi misticheggianti. Ma questo atteggiamento non separa affatto Mesmer dallo spiritismo classico successivo, che, per tutto l'Ottocento ripete fino alla noia l'argomento secondo cui, mentre le religioni chiedono una fede cieca, gli spiritisti offrono fatti e prove... Quello che è ancor più interessante è che queste pretese venivano prese sul serio da scienziati, che si riunivano in organizzazione come la Società di Ricerche psichiche di Londra (e l'omonima società americana), cercando di studiare i fenomeni senza emettere giudizi o spiegazioni globali, e talora quanto più erano positivisti tanto più finivano per convertirsi allo spiritismo».
Scopo della
parapsicologia, in pratica, con la scusa di studiare i fenomeni preternaturali,
è quello di sminuire il valore del soprannaturale divino o demoniaco,
riconducendolo ad un qualche cosa di scientifico da «spiegare» in un ipotetico
futuro. Basti pensare al film « Entity» (1975) che riproduce una storia vera in
cui una signora, Carla Moran, viene posseduta da un'entità che i dipartimenti
di parapsicologia e di psichiatria di Los Angeles non riescono a spiegare.
Nessuno parla di possessione diabolica! Risultato? Basandoci sempre sul film,
non s'invita la signora a convertirsi, a pregare e a ricorrere, per un aiuto,
ad un esorcista sacerdote; e la «vittima» continua a subire le angherie da
parte dell'entità. Nessuno tra quanti hanno visto il film verrà mai stimolato
a pensare ad una possessione diabolica, ma a qualcosa d'«inspiegabile» da
«spiegare» in un ipotetico futuro. Coloro che utilizzano la parapsicologia per
discernere il soprannaturale divino e demoniaco attivano coscientemente o
inconsciamente gli scopi dei fondatori, collegati alla Massoneria, della
Società di Ricerche Psichiche. La Bibbia c'insegna invece
Ricordo un
caso in cui il padre di un bambino che soffriva di strani fenomeni
«parapsicologici» inspiegabili anche per i medici, dopo essersi recato con
Grazie per aver risposto alla mia chiamata!» (Medjugorje - 8/8/1985).
Dolorismo cristiano
«Cari figli! In questi giorni, mentre festeggiate la Croce, desidero
che anche per voi
Con il termine dolorismo cristiano intendo l'atteggiamento che molti cristiani hanno in relazione al Vangelo ed al cristianesimo in generale. Temono, o pensano di cadere, necessariamente ed obbligatoriamente, sotto le croci e le malattie di cui la Madonna ha parlato nella prima parte del messaggio sopraccitato. Niente di più falso e diabolico! Se esaminiamo con attenzione tutto il messaggio, scopriamo che la Madonna c'invita sì a pregare per poter accettare le croci, ma aggiunge «...solo così potrò darvi con gioia le grazie di guarigione che Gesù mi permette».
Vangelo
significa «lieto annuncio»: annuncio cioè di vittoria di Cristo sulla morte...
e quindi sulle malattie «...La morte è stata ingoiata per
con fede (Mi 9, 27 seg.).
Gesù è venuto per darci la vita in pienezza «...In verità, in verità vi dico:
Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve
Le croci di cui parla il Vangelo sono causate, soprattutto, dal fatto che la predicazione evangelica avviene in un mondo dominato da satana, a causa dei nostri peccati. Gesù cominciò a soffrire quando non veniva compreso o accettato, quando lo si considerava pazzo o indemoniato. La sofferenza fisica (flagellazione e crocifissione) è venuta dopo.
Molto spesso ci vengono propinati esempi di cristiani, anche ai nostri giorni, che dopo «avere abbracciato la fede» sono morti, magari violentemente. Si tace invece di altre migliaia di cristiani che sono morti felicemente in tarda età. Quasi si volesse far credere, da parte di «qualcuno», che «cristiano è bello» solo se martire o profondamente tormentato. E diabolico! E vero che molti apostoli sono morti martiri o, in unione con Cristo, hanno sofferto duramente durante la loro vita (basti pensare a Padre Pio); ma altri hanno «goduto», già su questa terra, di una pallida idea della felicità del Regno di Dio.
Il Rinnovamento nello Spirito Santo (26) sta combattendo questo
dolorismo che sembra quasi fatto apposta per spaventare chi si sta accostando
alla fede.
Il Vangelo dev'essere un annuncio di gioia, di liberazione dal giogo del maligno: Gesù esorcista liberava dal demonio per mostrare, con il «dito di Dio» che «Il Padre mio... è più grande di tutti...» (Gv 10, 29) e «Nessuno (quindi anche satana, NDA) può prendersi qualcosa se non gli è stato dato dal cielo» (Gv 3, 27). A proposito di quest'ultima frase evangelica ricordo che, durante un esorcismo, il demonio presentandosi come l'angelo sterminatore esclamò rivolto al sacerdote ed a noi che lo aiutavamo: «Io adesso vi ammazzo tutti! Poi vado ad ammazzare gli altri (alludeva ai componenti di una setta satanica collegata alla persona posseduta)!». Da notare che dopo gli esorcismi (in base al Sal 57, 7«..Hanno teso una rete ai miei piedi, mi hanno piegato, hanno scavato davanti a me una fossa e vi sono caduti»), qualche componente della setta satanica moriva improvvisamente: questo testimoniava la persona posseduta che ovviamente, come ex appartenente alla setta, li conosceva bene. Gli obiettai la frase di cui sopra. Il demonio replicò, dopo un attimo di silenzio: «Ho avuto il permesso di uccidere i«miei»! Non quindi noi che pregavamo ed eravamo protetti dal Signore.
Bisogna quindi stare attenti a portare quasi esclusivamente certi esempi di dolorismo. Padre Mitrophan afferma: «Un uomo in possesso del dono del giudizio, sa quando parlare e quando tacere. Egli cerca la giusta misura in tutto. L'ascesi eseguita senza giudizio, senza la guida della moderazione e della riflessione, può portare ad un'ascesi infernale e tiranna. Il giudizio, secondo i padri, deve essere la caratteristica di ogni virtù. Isso deve guidare l'anima, deve essere un regolatore interno e la misura di tutta la vita».
Santità significa comunione con Dio: quindi obbedienza alla Sua Parola e osservanza dei suoi comandamenti. Non occorre inventare nulla di strano. Gesù è il modello da seguire. Dai santi conviene imparare quanto può essere utile (...Esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono» (1 Tessalonicesi 5, 21) per compiere la volontà di Dio. La Madonna insiste nell'invitarci a pregare per conoscere la volontà di Dio nei nostri confronti «Cari figli! Vi voglio invitare ad incominciare, da oggi, a vivere una nuova vita. Cari figli, voglio che comprendiate che Dio ha scelto ognuno di voi nel suo piano di salvezza per l'umanità. Voi non potete capire quanto grande sia la vostra persona nel disegno di Dio. Perciò, cari figli, pregate affinché nel pregare comprendiate ciò che poi dovete fare secondo il piano di Dio. Io sono con voi perché possiate tutto realizzare. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!» (Messaggio della Madonna di Medjugorje del 25/1/87).
Mons. Mílingo
in una sua omelia, citando «Non provocate la morte con gli errori della vostra
vita, non attiratevi la rovina con le opere d
- «Vorrei farvi una confidenza. Mi recherò stasera al Policlinico Gemelli per sottopormi ad alcuni accertamenti diagnostici. Chiedo le vostre preghiere affinchè il Signore mi sia accanto con il suo aiuto e il suo sostegno. Alla Vergine Santissima ripeto il mio "Totus tuus" con piena fiducia nella sua materna protezione»[83] (Giovanni Paolo II).
Purificati,
lavati le mani;
monda il cuore da ogni
peccato.
Offri
incenso e un memoriale di fior di farina e sacrifici pingui secondo le tue
possibilità. Fà poi passare il medico - il Signore ha creato anche lui - non
stia lontano da te, poiché ne hai bisogno.
Ci
sono dei casi in cui il successo è n
(Sir 38, 1 seg.).
«La gestione
del pubblico denaro impone il grave dovere di evitare lo spreco e l'uso
indebito, affinché le risorse disponibili, amministrate con saggezza ed equini,
vengano assicurate per la prevenzione della malattia e l'assistenza nella
infermità. Il servizio d
Malasanità
«Onora il
medico come si deve secondo il bisogno, anch'egli è stato creato dal Signore.
Dall'Altissimo viene la guarigione... Dio ha dato agli uomini la scienza perché
potessero gloriarsi d
Un campo in cui satana «serpeggia» è proprio la sanità. La Parola di Dio, come abbiamo visto, c'illumina sulla necessità di ascoltare un medico che «prega per essere illuminato». Perché com'è vero che il Signore ci cura anche attraverso i medici, però la «guarigione proviene dall'Altissimo», che agisce molte volte tramite loro. Il malato stesso deve «mondarsi» dei suoi peccati e pregare: «prega il Signore ed egli ti guarirà».
Che cosa
combina il diavolo, tanto per cambiare? Insuperbisce alcuni medici spingendoli
all'ateismo in maniera che non vengano illuminati. Satana poi cerca di
allontanare l'ammalato dalla preghiera e fa peccare l'uomo per farlo cadere in
balia del medico «ateo»: «Chi pecca contro il proprio creatore, cada n
Se poi leggiamo i giornali od ascoltiamo i vari notiziari TV e radio, ci si presenta in questo settore un panorama desolante: ammalati che spesso vengono trattati «ínumanamente», anche con sperimentazioni a loro insaputa. Vige in molti casi un quasi esclusivo interesse commerciale nei loro confronti al punto che «In Svezia il "Comitàto Etico" della provincia di Gavle, (350.000 abitanti a nord di Stoccolma) ha deciso di limitare una serie di interventi e di cure mediche negli ospedali della zona, al solo scopo di risparmiare denaro. Oltre a non assistere e a non curare più gli ammalati gravi di cancro e di Aids, non si dovranno più aiutare i bambini nati prematuramente, con un limite invalicabile per quelli al di sotto dei 500 grammi»[85].
Vi è poi un deciso e netto «no» del papa all'eutanasia ed anche all'accanimento terapeutico «...Davanti al mistero della morte - ha detto Giovanni Paolo II - si rimane impotenti e vacillano le umane certezze. Ma è proprio di fronte a tale scacco della vita che la fede cristiana si propone come sorgente di serenità e di pace... Quando però viene meno la fede subentrano principi pragmatici ed utilitaristici: ed ecco viene teorizzata e persino giustificata la soppressione della vita, se è ritenuta di peso per se stesso o per altri. Con l'eutanasia si tenta addirittura di giustificare comportamenti etici in contrasto con la dignità della persona. Nessuno e niente può autorizzare l'uccisione di un essere umano innocente; nessuno può chiedere questo gesto omicida per se stesso o per un altro affidato alla sua responsabilità. E, da un punto di vista legislativo, nessuna autorità può imporre l'eutanasia: si tratta infatti di attentato alla legge divina, di offesa alla dignità della persona umana, di crimine contro la vita, di attentato contro l'umanità». Il Papa poi, richiamandosi alla dichiarazione della Congregazione per la dottrina della fede, emanata nel 1980, ma sempre valida continua: «Nell'ímminenza di una morte inevitabile, nonostante i mezzi usati, è lecito in coscienza prendere la decisione di rinunciare a trattamenti che procurerebbero soltanto un prolungamento precario e penoso della vita, senza tuttavia interrompere le cure normali dovute all'ammalato in simili casi»[86].
Per quanto riguarda le manipolazioni genetiche basti ricordare che l'uomo è il giardiniere di Dio «...Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse». (Genesi 2, 15). Non quindi per sostituirsi a Dio Creatore. Un conto è l'attività umana scientifica, anche medica tesa a guarire l'uomo ed a migliorarne l'esistenza ed un altro conto è l'attività dell'uomo tesa a «ribaltare» le leggi naturali, cioè divine. Nel secondo caso ci troviamo di fronte alla superbia Luciferina (Is 14, 12). Per quanto concerne le inseminazioni artificiali, sono vietate dalla Chiesa (35) in quanto non rispettose della vita umana «...È immorale produrre embrioni umani destinati ad essere sfruttati come «materiale biologico» disponibile». Come sempre l'inosservanza della Parola di Dio, ispirata dal maligno, ha combinato anche disastri «sociali». Il prof. Zampetti Pierluigi[87], nei suoi libri, ha chiaramente spiegato il concetto che osservare i comandamenti di Dio non è solo utile per l'anima, ma anche per tutto il tessuto sociale, dato che a cerchi concentrici il bene (opere buone, in primo luogo preghiera ed evangelizzazione) ed il male (peccato) si espandono nella società.
«Cari Figli! Anche oggi desidero dirvi: Io sono con voi anche in questi giorni inquieti, nei quali satana vuole di
struggere
tutto quello che Io e Mio Figlio Gesù stiamo costruendo. Egli vuol rovinare specialmente
le vostre anime e condurvi il più lontano possibile dalla vita cristiana e dai
Comandamenti, che la Chiesa vi invita a vivere. Satana vuole distruggere tutto
quello che è santo in voi e attorno a voi.
Perciò figlioli, pregate, pregate, pregate, per
poter comprendere tutto quello` che Dio vi dà attraverso le mie venute.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata (Medjugorje - 25 settembre 1992).'
Se poi meditiamo sul fatto che, attualmente in Italia, mentre si può abortire gratis, si debbono com
Prare costosi antibiotici per salvare in molti casi la vita (es. in caso di polmoniti ed infezioni varie che interessano molto i bambini), l'intervento diabolico è chiarissimo.
«Il più grande tra voi sia
vostro servo; chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà
innalzato».
(Mi 23, 11).
Demonio, rivolgendosi al sacerdote durante un esorcísmo: «Tu sei ambiziosetto!!! ».
Il vescovo di
Brescia Mons. Bruno Foresti, in occasione della veglia d
Protagonismo
Il protagonismo, cugino di primo grado della superbia, è uno dei peccati più pericolosi e più appetiti da satana. Lui, che per orgoglio (Is 14, 12 seg. - Ezechiele 28, 12 seg.), credendosi simile a Dio, ha pensato di prendere il Suo posto ed è precipitato nell'inferno, cerca in mille modi di far cadere nel medesimo peccato tutti gli uomini.
Purtroppo anche uomini di Chiesa (e con questo termine intendo tutti i credenti) sono spesso ammalati di protagonismo. Se Gesù ci chiama «servi inutili», satana c'ispira a ritenerci indispensabili anche per il Regno di Dio. E quindi, dimenticando che è sempre Gesù che opera mediante gli uomini, ci consideriamo importanti ed insostituibili. In molti gruppi di preghiera il demonio, attraverso i suoi «figli», soffia sul protagonismo e dove dovremmo vedere umiltà, troviamo invece, anche se mascherata, un'esasperata considerazione di sé e dei propri «carismi».
Come ad esempio nel Rinnovamento nello Spirito «...La gerarchia ecclesiale riconosce volentieri che il Rinnovamento nello Spirito "scaturisce dal cuore della comunità ecclesiale come un inno di fiducia incondizionata alla presenza onnipotente dello Spirito nel mondo"; lo considera strumento di rinnovamento della Chiesa: solo lo Spirito "può portare a termine, attraverso strade che nessuna mano umana può tracciare in anticipo, i nostri sforzi uniti a costruire la comunità ecclesiale di domani". Con spirito costruttivo si ammonisce sui possibili abusi. In particolare si avverte di evitare alcune esagerazioni: la ricerca fuorviante di manifestazioni esclusivamente straordinarie dello Spirito Santo; l'enfasi sulla necessità di appartenere al Movimento per essere un cristiano perfetto e, quindi, l'importanza attribuita al gruppo più che alla comunità-chiesa nella sua dimensione di parrocchia, diocesi.... un esibizionismo della propria coscienza in pubblico dove scattano meccanismi di gruppo (attivati dai discepoli di satana ben camuffati, NDA), così che le persone esibiscono peccati mai commessi o maggiorano artificiosamente la loro situazione di peccato... Fa problema un certo modo di pregare. Ma la Chiesa (ed anche la Madonna, NDA non ha detto che bisogna pregare alla maniera dei "gruppi". Appare, del resto, la differenza tra la sobrietà e umiltà della liturgia ufficiale e la sovrabbondanza dei riti liturgici e paralíturgici del Movimento... Nessuno, singolo o gruppo ecclesiale, può qualificarsi maestro e modello di preghiera nei confronti degli altri... Le modalità di pregare sono tante, e tutte devono lasciarsi giudicare dal modello insegnato da Gesù: il Padre Nostro. La preghiera è individuale ma non individualista, è comunitaria: "Padre Nostro; "debiti nostri", "pane nostro"...» (Luigi Lorenzetti)[89].
La Madonna è un esempio stupendo di profonda umiltà, che non significa come il diavolo ci vuol far credere, assumere un atteggiamento dimesso e timoroso, bensì mantenere una totale sicurezza e fiducia nel Signore: ciò che il maligno, scimmia di Dio, chiama «superbia». Per il diavolo sono santi quelli che odiano, mentre sono «superbi» i totalmente fiduciosi in Dio e nella Sua Parola.
Vi sono poi credenti che, tornati da santuari Mariani come ad es. Medjugorje, non si preoccupano di diffondere i messaggi della Madonna per la salvezza dell'umanità; ma spesso li «mitigano», od antepongono le «chiacchiere» degli uomini alle parole della Madonna. Tutto il contrario di quanto c'insegna il Vangelo «...Io non faccio nulla da me stesso, ma come mi ha insegnato il Padre, così io parlo» (Gv 8, 27). Non è la Madonna lo strumento prescelto dallo Spirito Santo per donarci Gesù: la parola incarnata? (Gv 1, 1 seg.) - «Cari figli! pregate per aver lo Spirito di verità, in modo che possiate trasmettere i messaggi così come sono, non aggiungendo né togliendo alcunché: così come io li ho dati...» (Messaggio della Madonna di Medjugorje del 9/6/1984).
Gruppi di preghiera
I gruppi di preghiera sono indubbiamente dei movimenti voluti dallo Spirito Santo; ma come papa Giovanni Paolo II disse in, occasione della sua visita a Torino: «...Dove opera lo Spirito Santo opera anche il demonio... ».
La Madonna, non mi stancherò mai di ripeterlo, è più contenta quando si prega in famiglia: genitori con figli. La famiglia, grazie al Sacramento del matrimonio, costituisce, come ho già spiegato, il gruppo di preghiera meno «mànipolabile» e più importante dopo la Messa. Il demonio fa credere il contrario. Perché? Perché un gruppo di preghiera è sociologicamente «dominabile ed influenzabile». Poche persone piazzate nei punti strategici spingono il resto del gruppo nella direzione voluta. In famiglia ciò non è possibile! Se poi pensiamo che numerose famiglie potrebbero unirsi spiritualmente nella preghiera secondo le indicazioni che la Madonna ci suggerisce a Medjugorje (preghiera per la conversione del mondo, per la pace, per i defunti, per essere protetti, perché si realizzino i disegni di Gesù e di Maria ecc. è chiaro che tali famiglie costituirebbero un gigantesco gruppo di preghiera in orazione giornaliera ed al riparo dai «saputelli»: da coloro cioè che estrapolano dai messaggi quanto fa comodo o non è scomodo.
Satana ostacola quindi la preghiera familiare in quanto autosufficiente per ottenere tutte le grazie necessaríe alla vita dei suoi membri (Mt 18, 19). La Sacra Famiglia (Gesù, Giuseppe e Maria) che nei primi tempi dovette scappare per sfuggire ad Erode, non si appoggiava forse solamente sul Signore, come c'insegnano i salmi? «...Mio rifugio e mia fortezza, mio Dio, in cui confido...» (Sal 91, 2). Non ascoltò inoltre Giuseppe la voce dell'angelo che gli suggeriva cosa fare per salvare Gesù? Qualcuno a questo punto si starà chiedendo se deve continuare a frequentare i gruppi di preghiera. Certamente! Purché «vaccinato»! Il demonio, attraverso i suoi «fidi» (appartenenti a sette sataniche varie) mascherati da angeli di luce, cerca di portare zizzania tra i membri dei gruppi di preghiera stímolandoli ad es. al protagonismo, come ha ben spiegato don Gabriele Amorth[90]. Anche Mons. Milingo
nel libro «Faccia a faccia col diavolo» sostiene che: «...I cristiani che praticano questi riti magici sono apparentemente ferventi credenti, che frequentano la Messa, se possibile, giornalmente. Sotto questa maschera nessuno sospetta che essi siano gli stessi che compiono una quantità di misfatti nella comunità»[91].
Per riuscire in questa sua impresa il diavolo deve disattivare nel gruppo il sistema immunitario composto dal Santo Rosario e dalla celebrazione Eucaristica (la preghiera più sublime, come ha spiegato la Madonna a Medjugorje). Con scuse varie i suoi «scagnozzi» cercano di eliminare tali preghiere o di sminuirne l'efficacia, agendo in pieno contrasto non solo con le indicazioni della Madonna, ma anche dei papi (ad es. di papa Giovanni Paolo II) che raccomandano la preghiera, nei gruppi, del Santo Rosario (antibiotico contro satana, NDA).
«Recitiamo con
costanza il Rosario n
Recitare il Rosario infatti significa mettersi alla scuola di Maria ed apprendere da lei, Madre e Discepola del Cristo, come vivere in profondità ed in pienezza le esigenze della fede cristiana. Ella fu la prima credente, e della vita ecclesiale, Ella nel Cenacolo fu centro di unità e di carità tra i primi discepoli di suo Figlio.
Nella recita
del Santo Rosario non si tratta tanto di ripetere d
Recitando il Santo Rosario, infatti, noi contempliamo il Cristo da una prospettiva privilegiata, cioè da quella stessa di Maria, sua Madre; meditiamo cioè i misteri della vita, della passione e della resurrezione del Signore con gli occhi e col cuore di Colei che fu più vicina a suo figlio.
Siamo assidui
alla recita del Rosario sia nella comunità ecclesiale sia nell'intimità d
All'interno di tali gruppi poi agiscono persone che cercano di spingere verso la negromanzia (oggi va di moda la scrittura automatica) persone bisognose di affetto o che hanno subito recenti lutti in famiglia. Ad esempio due coniugi, dietro suggerimento di un amico, si erano uniti ad un gruppo di preghiera[93] «...Un giorno mio cognato Aldo ci chiese di partecipare ad una riunione religiosa. Lui faceva parte di un gruppo di preghiera che in quei giorni teneva un convegno mariano proprio a Roma. «Incontrerete gente, pregherete, vi farà bene», disse Aldo.
Accettammo. Ci trovammo veramente bene. Tutte le persone erano cordiali. Si respirava un'atmosfera di grande fede e di profonda carità. Dopo le conferenze, ci si riuniva a gruppi di quindici individui e si discutevano i propri problemi. Ad un certo momento una signora, che era seduta vicino a me, mi disse all'orecchio: «Enzo (figlio morto) è qui e vuole parlarle». Diventai bianca per l'emozione, non capivo che cosa intendesse dire e lei, vedendomi agitata finì; restammo nella stanza io, mio marito e quella signora. Ci disse che da tempo andava soggetta a strani fenomeni, che si verificavano anche contro la sua volontà. Comunicava con i trapassati, che le dettavano messaggi da consegnare ai loro cari. Disse che da alcune settimane era tormentata da uno spirito che diceva: «Io sono Enzo... ».
Cominciò così un cammino di negromanzia. Poco dopo i due coniugi parlavano con «il figlio» morto. Tutto ciò in contrasto con i brani biblici che abbiamo visto nei capitoli precedenti. Ecco perché diventa di fondamentale importanza, come suggerisce la Madonna, la meditazione della Bibbia. La parola di Dio è ovviamente superiore alle «chiacchiere» degli uomini.
Far credere comunque che un gruppo di preghiera che si riunisce, quando agisce al «meglio», una volta la settimana, sia più importante della preghiera familiare raccomandata dalla Madonna, è diabolico. Prima la Messa, poi la famiglia (chiamata chiesa domestica dal Concilio Vaticano II) eppoi i gruppi di preghiera: questa è la scala d'importanza. E altrettanto diabolico far credere che solo «certe Messe» siano di guarigione; mentre in realtà lo sono tutte, come ben spiega Padre Dario Betancourt (Rinnovamento nello spirito) nel libro «Sacramenti».
«Il mistero dell'iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene. Solo allora sarà rivelato l'empio e il Signore lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all'apparire della sua venuta, l'iniquo, la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e di prodigi menzogneri, e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina, perché non hanno accolto l'amore della verità per essere salvi. E per questo Dio invia loro una potenza d'inganno perché essi credano alla menzogna e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all'iniquità» (2 Tes 3,7 seg.).
«Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. Ecco io ve l'ho predetto» (Mt 24,24).
L'Anticristo
Anche la Madonna, a La Salette, come abbiamo visto, ci ha messi in guardia contro il manifestarsi dell'anticristo che avverrà, come c'insegna la Scrittura, con portenti e prodigi.
Già si parla di una «Nuova Era»[94]: una specie di fratellanza universale guidata e coordinata da un secondo ritorno di Gesù sulla terra. I sostenitori di tale teoria dimenticano due cose fondamentali:
a) Gesù è già presente tra noi sia sotto le specie dell'Eucarestia (Lc 24,25 seg.), sia quando due persone sono unite nel suo nome (Mt 18,19), sia nella Sua Parola (Gv l,1 seg.);
b) la Scrittura c'insegna che il ritorno glorioso di Cristo avverrà con la Parusia «...Se dunque vi diranno: Ecco, è nel deserto, non ci andate; o: è in casa, non ci credete. Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo... Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell'Uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra e vedranno il figlio dell'uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria. Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all'altro dei cieli» (Mt 24,24 seg.).
Chi verrà allora nel frattempo? La Madonna a La Salette lo ha detto chiaro: l'Anticristo!
Un volumetto
intitolato «Attenti all'Anticristo»[95]
del Cardinale Biffi, basandosi sul Pensiero del filosofo cristiano Solovev ci
pone in guardia contro l'anticristo «...Possiamo dire che, secondo Solovev,
mentre gli ideali di pace e di fraternità sono valori cristiani indiscutibili
e vincolanti, tali non possono essere ritenuti il pacifismo e la teoria della
non violenza, che finiscono col risolversi troppo spesso in una resa sociale
alla prevaricazione e in un abbandono senza difesa dei piccoli e dei deboli
alla mercé degli iniqui e dei prepotenti. L'anticristo sarà un ecologista o
almeno un animalísta. Sempre secondo Solovev «...Il nuovo padrone della terra
sarà anzitutto un filantropo, pieno di compassione, non solo amico degli
uomini ma Anche amico degli animali. Personalmente sarà vegetariano
(«...Costoro vieteranno il matrimonio, imporranno di astenersi da alcuni cibi
che Dio ha creato per essere mangiati con rendimento di grazie dai fedeli e da
quanti conoscono la verità...» - 1 Timoteo 4,3 - NDA), proibirà la vivisezione
e sottoporrà i mattatoi ad una severa sorveglianza; le società protettrici
degli animali saranno da lui incoraggiate in tutti i modi. L'Anticristo infine
si dimostrerà un ecc
Da questo
pericolo, ci avvisa il più grande dei filosofi russi, noi dobbiamo guardarci.
Anche se un cristianesimo «Tolstoiano» (svuotamento sostanziale del messaggio
evangelico) ci renderebbe infinitamente più accettabili nei salotti, n
Gesù Cristo,
il Figlio di Dio crocifisso e risorto, unico Salvatore dell'uomo, non è
«traducibile» in una serie di buoni progetti e di buone ispirazioni, omologabili
con la mentalità mondana dominante. Gesú Cristo è una pietra, come egli ha
detto di sé. Su questa «Pietra», o affidandosi, si costruisce o ci si va ad
inzuccare: «Chi cadrà su questa pietra sarà sfracellato; e qualora essa cada su
qualcuno, lo stritolerà (Mt 21,44).
Nel cristiano i valori della solidarietà, Pace, natura, dialogo, possono offrire preziosi impulsi all'inveramento di una totale e appassionata adesione a Gesù, Signore dell'universo e della storia; è, per esempio, il caso di S. Francesco d'Assisi. Ma se il cristiano, per amore di apertura al mondo e di buon vicinato con tutti, quasi senza avvedersene stempera sostanzialmente il fatto salvifico nella esaltazione e nel conseguimento di questi traguardi secondari, allora egli si preclude la connessione personale col Figlio di Dio crocifisso e rísorto, consuma a poco a poco il peccato di apostasia, si ritrova alla fine dalla parte dell'Anticristo».
Com'è possibile essere ad un tempo pacifisti, ecologisti, animalisti e... poi votare a favore dell'aborto?
Cioè, contro la legge di Dio, a favore di un genocidio (circa 40 milioni di aborti annui in violazione del comandamento «Non uccidere»).
«Pace significa pregare il Rosario con amore» (Cristina, una bambina di sette anni).
La Madonna c'insegna a Medjugorje che dobbiamo pregare, anche se nella medesima preghiera, prima per trovare la pace in noi stessi e nel nostro am-biente (familiare e lavorativo), poi per la pace nel inondo che non è solo assenza di guerra, ma anche assenza di odi, rancori, ingiustizie ecc. Solo così potremo efficacemente irradiare la pace nell'intera società.
E la preghiera del Rosario recitata con amore e con gioia, meditando i misteri (altrimenti non è Rosario ma semplice recita di preghiere), non avvicina forse al Vangelo, cioè a tutta la vita di Gesù, ad insegnamento nostro? Gesù stesso riassume il Vangelo nei sue comandamenti: «Amerai il Signore Dio tuo (quindi anche le sue parole NDA) con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande ed il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipende tutta la Legge e i Profetí» (Mt 22,37 seg.).
Mafia
«Nel nome di questo Cristo crocifisso e risorto, di questo Cristo
che è via, verità e vita, io dico ai responsabili: convertitevi! Una volta
verrà il giudizio di Dio»
(Giovanni Paolo II).
«La mafia è frutto del diavolo!» (Giovanni Paolo II).
«Siate
sempre ben consapevoli d
Dal peccato
che allontana Dio scaturisce una logica coercitiva severa ed intransigente.
Dalla violazione del precetto divino derivano inclinazioni perverse, che
ottenebrano la coscienza ed alterano la concreta valutazione del bene e del
male. Quando questa tremenda progressione dell'inganno si estende sino a
diventare espressione di vita collettiva, si realizza quel peccato sociale
che, impossessandosi degli organismi e d
Satana, l'imperatore della morte come lo chiama S. Agostino, è
l'ispiratore della mafia ed in genere d
Senza preghiera non è possibile combattere tale impero malefico,
dato che il virus infettante ed inquinante è sempre e solo lui: il diavolo
«.,.Liberaci dal Maligno...»
(Mt 6,13).
«Cari figli! Vi invito di nuovo alla preghiera col cuore. Se
pregate, cari figli, col cuore si scioglierà il ghiaccio dei vostri fratelli e
scomparirà ogni barriera. La conversione sarà facile per tutti quelli che
vorranno accoglierla. Questo è un dono che dovete implorare per il vostro vici
no...» (Messaggio della Madonna di Medjugorje del 23/ 1/1986).
«Cari figli. Armatevi contro Satana e sconfiggetelo con il Rosario in mano...» (Messaggio dell'8/8/1985).
Gli interventi degli Stati, la loro efficacia, l'onestà, il coraggio di opporsi al male, sono il risultato della preghiera, della conversione individuale e del «vivere i messaggi mariani» che ci portano a Dio ed al suo Regno, anche su questa terra; regno di pace, di amore, di concordia. Tutto l'opposto di quello del demonio in cui trionfano l'odio, la guerra, le discordie, gli omicidi, ecc.
Papa Giovanni Paolo II, a Castellamare di Stabia, ha esortato i fedeli: «Non cedete alla cultura della morte. Non cedete alla forza della violenza. Non abituatevi ad assistere impotenti al dilagare del crimine, che mina alla base le strutture della vostra società. Siate fiduciosi nell'aiuto di Dio e coraggiosi nel combattere uniti contro il male».
«...Quando Mosé alzava le mani, Israele era il più forte, ma quando le lasciava cadere, era più forte Amalek» (Es 17,11).
Le mani alzate
di Mosé (simbolo di preghiera), durante la battaglia contro Amalek, c'insegnano
che senza preghiera non è possibile nulla. La caduta del comunismo,
profetizzata a Fatima, grande miracolo attuale, ci dimostra proprio questo.
Grazie alla preghiera del popolo russo Dio, anche mediante gli uomini non
importa se credenti o meno, ha attivato tulle qu
Anche a Medjugorje è successa una cosa analoga. Secondo molti testimoni del posto, durante la guerra Serbo Croata, numerosi carri armati arrivarono vicino a Medjugorje. Poi, inspiegabilmente, si fermarono e ritornarono indietro. A Medjugorje si prega! Non si chiacchiera di pace come fanno molti pacifisti a «senso unico»![96].
Ufo
«Dio disse: "Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere
il giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli
anni e servano da luci nel
firmamento
del cielo per illuminare la terra"» (Gen 1,14).
«Così dice il Signore che ha
fissato il sole come luce nel giorno,
la luna e le st
Chi sono gli
UFO? J. Vallée, uno dei più grandi esperti in tale campo (il regista Steven
Spielberg si è ispirato alla figura e al carattere di Jacques Vallée per creare
il personaggio di Lacombe, lo scienziato, nel film «Incontri ravvicinati del
terzo tipo»), ha scritto nel libro «Messaggeri di illusioni»[97]:
«...Alcuni investigatori, specialmente Ray Palmer, John Keel e Salvatore
Freíxedo, hanno suggerito, sia in dichiarazioni pubbliche sia in conversazioni
private con il sottoscritto, che potrebbe esistere un legame fra i fenomeni
UFO e quelli occulti. A prima volta uno scienziato troverà assurda la sola idea
di un simile collegamento, eppure i casi descritti in questo libro hanno già
rivelato i legami fra i gruppi e le sette consacrate all'occulto da un lato e
le organizzazioni coinvolte n
Non posso
permettermi di scrivere questa storia, perché non posso aspettarmi che qualcuno
vi creda. Al tempo stesso non posso nasconderla sotto il tappeto con un colpo
di scopa. Esiste un solo Melchizedek (grafia inglese di Melchisedec)
nell'elenco telefonico di Los Angeles e io ho 1a ricevuta firmata dall'autista
proprio davanti ai miei occhi. E stato questo incidente a convincermi che la
comprensione della natura di simili coincidenze meritava alcuni sforzi. Forse
sto diventando superstizioso. L'incidente successe la settimana in cui iniziai
a scrivere questo libro, mentre stavo raccogliendo tutti i miei appunti sui
gruppi Melchisedec. La maggior parte d
Se J. Vallée avesse approfondito la Bibbia, avrebbe meditato sul fatto che Melchisedek era sommo sacerdote di Dio (Eb 5,10).
Sappiamo che satana è la scimmia di Dio e/o a seconda dei casi di Gesù «...Proclamato da Dio sommo sacerdote alla maniera di Melchisedek». Poiché l'esistenza degli « alíeni» provenienti da altre galassie contrasta con i passi biblici soprariportati, il Melchisedek di cui parla Vallée non poteva essere altro che la scimmiottatura, ad opera di satana, del vero Melchisedek. Se poi pensiamo ai fenomeni «inspiegabili» dalla scienza umana che accompagnano le apparizioni del terzo tipo, non dovrebbe essere difficile crederlo.
Un giorno posi a Lucifero, d'accordo con il sacerdote esorcista, durante un esorcismo, la seguente domanda:
«Chi c'è dietro gli UFO? Ci sei tu? In nome dello Spirito Santo di verità rispondi!».
Lucifero: «Si!!. Ci sono io!».
Il demonio, come sempre, confermò le frasi della Bibbia sopracitate.
Far credere invece ad altri mondi, magari guidati da un altro Dio diverso dal nostro e far credere ad inseminazioni artificiali operate da «alieni»: questo sì è un bel lavoro diabolico tutto teso a stornarci dall'unica verità contenuta nella Sacra Scrittura!
J. Vallée conclude il libro con
questa frase: «La gente alza gli occhi verso le st
Ricevere una visita dallo spazio suona un po' come avere un Dio. Eppure non dovremmo rallegrarci troppo presto. Forse avremo i visitatori che ci meritiamo».
E mentre la gente guarda in sù, non pensa a Gesù, vero Dio e vero uomo, che nei tabernacoli di ogni Chiesa attende la nostra conversione per portarci in paradiso.
Paradiso politico
«Secondo le
sue opere
tu ripaghi ogni uomo» (Sa] 62,13).
«Uno
spirito contrito è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, Dio,
tu non disprezzi» (Sal 51,19).
«Tu hai preservato la mia vita
dalla fossa
della distruzione, perché ti sei gettato dietro le spalle tutti i miei peccati.
Poiché non gli inferi ti lodano, né la morte ti canta inni; quanti scendono
nella fossa non sperano nella tua fedeltà» (Is 38,17 seg.).
«L'empio spia il giusto
e cerca di farlo morire.
Il Signore
non lo abbandona alla sua mano,
nel giudizio non lo lascia
condannare» (Sal 37,33).
«Come il cielo è alto sulla
terra,
così è grande la sua misericordia su quanti lo temono» (Sal 103,11).
Tra le
strategie di satana vi è anche il «Paradiso Politico»: convincere cioè che Dio
è tanto buono e miserícordioso da mandare tutti in Paradiso indipendentemente
dalle opere e dal credere o meno in lui. Niente di più falso! Che il Signore
sia infinitamente misericordioso è fuor di dubbio... ma nei confronti di chi
gli domanda, anche negli ultimi istanti di vita, il perdono d
L'episodio del buon ladrone (Le 23,39 seg.) ci dimostra che tra i due ladroni si salva, e va in Paradiso, solo quello che dice all'altro: «...Neanche tu hai timore di Dio e sei condannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno».
Gli risponde Gesù: «In verità ti dico, oggi sarai con me in Paradiso».
Anche la parabola del figliol prodigo c'insegna che Dio, nascosto simbolicamente nel padre umano, spalancò le braccia e, pieno di gioia, fece uccidere il vitello grasso per il figlio che gli disse: «Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio» (Le 15,21).
Far credere che tutti, anche senza pentimento o senza credere in Gesù, andranno in paradiso è diabolico in quanto contrario alla Bibbia cioè alla Parola di Dio, unico nostro giudice che ci giudicherà in base alla Sua Parola e non in base alle «chiacchiere» degli uomini o dei teologastri.
In poche parole satana, attraverso un concetto distorto di misericordia, è come se ci suggerisse: «Fai quello che vuoi! Lui è tanto misericordioso che manda tutti in Paradiso». L'inferno è sicuramente pieno di tali «pensatori». La Madonna di Fatima l'ha mostrato ai piccoli veggenti. Ugualmente lo ha fatto a Medjugorje dicendo: «...Molte anime vanno all'inferno, molte in purgatorio e poche direttamente in paradiso»[98]. Del resto il Vangelo parla chiaro (Le 16,19 seg.). «...Un giorno il povero Lazzaro morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando nell'inferno tra i tormenti...».
Molti si chiedono come Dio possa «essere tanto crudele» da lasciare eternamente all'inferno i dannati. La risposta ce la fornisce la veggente Mirjana di Medjugorje: «Per diciotto mesi ho visto la Madonna, e credo di conoscerla bene. So che Lei mi ama di amore materno, perciò ho potuto farle domande su tutto ciò che volevo sapere. Le ho chiesto di spiegarmi alcune cose, a proposito di paradiso, purgatorio e inferno, che non mi erano chiare. Per esempio, come possa Dio essere tanto crudele da gettare la gente nell'inferno a soffrire per sempre. Io pensavo: quando una persona commette un crimine viene condannata alla prigione per un certo tempo, ma poi viene perdonata. Perché l'inferno deve durare sempre? La Madonna mi ha spiegato che le anime che vanno all'inferno hanno cessato di pensare a Dio, lo hanno bestemmiato e continuano a bestemmiarlo. In tal modo sono entrate a far parte dell'inferno e hanno scelto di non essere liberate.
Mi ha anche precisato che in purgatorio ci sono diversi livelli: da quelli prossimi all'inferno, a quelli man mano più in alto, verso il paradiso. Contrariamente a quanto comunemente si crede, il maggior numero di anime passa dal purgatorio al paradiso nel giorno di Natale.
La Madonna mi ha spiegato: le
anime nell'inferno non pregano affatto, al contrario, accusano Dio di tutto.
In realtà diventano una cosa sola con l'inferno e ci si abituano. Sono furiose
contro Dio e soffrono, ma continuano a rifiutare di pregarlo. Nell'inferno esse
lo odiano ancora di più. La Madonna mi ha anche detto che oggi la maggior parte
d
Potrei parlare ancora di molte altre attività in cui satana «serpeggia». Ad es. nei cartoni animati in cui si vedono le maghe «buone» agire a discapito del «vero liberatore», Gesù Cristo; nei molti modelli prospettatici dai Mass Media in cui sesso «è bello» solo se «adultero, libertino» e, già che ci siamo, «perverso» (certi films o telenovelas ne sono una prova); nel divieto di parlare ai bambini dell'inferno e del diavolo: altrimenti si spaventano. Non importa se poi assistono a spettacoli contenenti ogni scena di violenza e di orrore ecc.
S. Giovanni Bosco parlava sempre, evangelicamente, ai suoi ragazzi di Valdocco, del Paradiso, del Purgatorio e dell'Inferno. La Madonna, a Fatima, mostrò l'inferno a dei bambini, tra cui una di sei anni. Certo bisogna parlar loro non solo dell'inferno e del diavolo, ma soprattutto di Gesù e della Madonna e del loro potere infinitamente superiore sul diavolo. Dobbiamo spiegare le malattie, per starne in guardia, ma elencare anche le cure per combatterle in maniera efficace.
«.,.Rimane chiaro che i primi e insostituibili educatori dei bimbi e
dei ragazzi sono i genitori. E che i giovani più avanti in età, almeno entro
certi limiti, sono liberi di scegliere se e come avere una educazione
sessuale... E se
tale educazione sessuale non sarà una materia isolata, ma verrà
messa come il prezzemolo in tutte le ore (anche in matematica?), Dio scampi i
nostri ragazzi da maestri e professori che hanno il prurito di parlare di
sessualità»[99]
(Mons. Sandro Maggiolini).
Ritengo comunque importante mettere in guardia da una certa «Educazione sessuale scolastica». O meglio! Il magistrato Carlo Alberto Agnoli ci avvisa su tale pericolo[100]
«L'istituzione
che si deve occupare dell'educazione sessuale dei giovani è la famiglia, e la
nostra Costituzione, all'articolo 30, lo ribadisce dicendo che i primi e
principali agenti nel processo di educazione dei fanciulli siano i genitori.
(Anche la Bibbia c'insegna ciò: Proverbi, Sapienza, Siracide ecc. - NDA) e che
il primo e principale ambiente formativo sia la famiglia, mentre allo Stato è
affidato un ruolo semplicemente sussidiario, dovendo limitarsi ad aiutare la
famiglia a svolgere correttamente il suo ruolo... All'art. 3 del testo della
legge, si afferma espressamente che l'educazione sessuale verrà impartita «in
un quadro di pluralismo culturale». Ora, è evidente che, posto sotto questa
forma, ciò che sembra un atteggiamento aperto e tollerante, quasi una non
scelta è, in realtà, una scelta ben precisa: porre la concezione cattolica allo
stesso livello d
Per ciò che
riguarda la «libertà di insegnamento dei docenti», ciò si risolverà nella
giuridica incensurabilità di qualsiasi condotta da parte degli insegnanti e
dei così detti «esperti esterni». Lasciamo immaginare, a chi abbia un minimo di
fantasia, che razza di individui saranno questi «esperti esterni» in materia
di sessualità! Non tutti avranno dimenticato che, alcuni anni fa, in una
scuola di Bologna fu sollecitato l'intervento n
Educare significa formare, ossia trasformare i giovani secondo un modello proposto come ideale; l'educazione esige, pertanto, di rifarsi ad un modello morale. Nel progetto di legge, al contrario, non esiste alcun modello di riferimento morale; non si parla di doveri morali, non si accenna ai valori del pudore o della castità o della continenza; sono totalmente assenti anche i concetti di virtù e di vizio!
Siamo alla relatività di ogni principio etico; ci troviamo di fronte al totale rinnegamento del Decalogo e del suo Autore; siamo di fronte alla teorizzazione della «morte di Dio» enunciata da Nietsche, il profeta dell'Anticristo!... Siamo, così, arrivati alla formulazione «Fa quello che vuoi», che costituiva la legge suprema del movimento satanista del massone Aleister Crowley! ... ».
Penso comunque d'aver sufficientemente spiegato l'importanza della conoscenza e meditazione della Bibbia accompagnata dalla preghiera, come raccomanda la Madonna, per comprendere che tutto ciò che porta a sminuire, violare e ad accantonare la Parola di Dio viene da satana.
Il Signore, ha chiaramente insegnato nella Bibbia che se l'uomo osserverà la Sua Parola, riceverà benedizioni (Lev 26,3); diversamente: «...Ma se non mi ascolterete e se non metterete in pratica tutti questi comandi, se disprezzerete le me leggi e rigetterete le mie prescrizioni, non mettendo in pratica tutti i miei comandi e infrangendo la mia alleanza, ecco che cosa farò a voi a mia volta: manderò contro di voi il terrore, la consumazione e la febbre...» (Lev 26,14 seg.).
Gesù stesso disse: «Credete che quei Galilei fossero pù peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, vi dico, ma se non vi convertite, perírete tutti allo stesso modo. O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Siloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, vi dico, ma se non vi convertite, Perirete tutti allo stesso modo» (Lc 13,1 srg.).
La Madonna a Fatima, come abbiamo visto, predisse dei castighi se l'umanità non si fosse convertita. L'umanità continuò a peccare e puntualmente si verificarono (2a guerra mondiale e eresia comunista).
Anche a
Medjugorie, secondo Padre Leonardo Orec, «...All'inizio d
Leggiamo sulla rivista «Medjugorje» « ...Dopo che nell'ex blocco orientale i regimi comunisti si dissolvono in modo ampio e incruento, ci si deve stupire del perché proprio questo paese sprofondi nella guerra. Perché la «Regina della Pace» non ha potuto donare questa pace ai popoli della jugoslavia? Cosa si oppone al suo operato?
Certamente non
sono i molti milioni di p
In quale luce appare l'episcopato competente? L'operato di grazia della Madonna è ostacolato per esempio dal fatto che il vescovo di Mostar, addirittura
contro il monito di Roma, finora ha sempre continuato a parlare apertamente contro Medjugorje?
Quante persone sono state così tenute lontane dalla «Regina della Pace» e quante grazie sono così andate perse?
O il motivo va visto nel fatto che la commissione pastorale istituita dai vescovi jugoslavi voleva proibire ai veggenti ad ai padri spirituali di Medjugorje di dare testimonianza pubblicamente dei messaggi della «Regina della Pace»?.
Colpisce il
fatto che proprio il 27 giugno 1991, ossia il giorno in cui i Vescovi jugoslavi
si volevano riunire per varare queste proposte radicali quali direttive d
Secondo Mons.
Franic, vescovo di Spalato e figura tra le più autorevoli della Chiesa
jugoslava: «I vescovi non vogliono umiliare Monsignor Zanic (Vescovo di Mostar
a cui fa capo la parrocchia di Medjugorje NDA). E inoltre lui, quando n
Ma la colpa
dei castighi non è solo di chi, n
«Bisogna molto
pregare e poco parlare»[103].
«Grazie» ai peccati dell'umanità noi siamo circondati da uno spettacolo desolante: Aids, droga, delinquenza, violenze, pornografia, caduta totale dei valori, ecc.
Vi sono dei
«predicatori» che omettono di parlare dei castighi di Dio, di cui trasuda la
Bibbia, nei confronti dell'umanità che si perverte. Castighi, come sempre ci
spiega la Parola di Dio, tesi a far riflettere e a convertire i Peccatori
«...Castigando il suo peccato tu correggi l'uomo, corrodi come tarlo i suoi
tesori. Ogni uomo non è che un soffio» (Sal 39,12).
Purtroppo però molti uomini «...Bruciarono per il terribile calore e bestemmiarono il nome di Dio che ha in suo potere tali flagelli, invece di ravvedersi per rendergli omaggio.
Il quinto
(angelo) versò la sua coppa sul trono della bestia e il suo regno fu avvolto
dalle tenebre. Gli uomini si mordevano la lingua per il dolore e bestemmiarono
il Dio del cielo a causa dei dolori e d
Evangelizzazione
«Ora a voi questo monito, o sacerdoti. Se non mi ascolterete e non
vi prenderete a cuore di dar gloria al mio nome, dice il Signore degli
eserciti, manderò su di voi la maledizione e cambierà in maledizione le vostre
benedizioni. Anzi le ho già maledette, perché nessuno tra di voi se la prende
a cuore.
Ecco, io
spezzerò il vostro braccio
e spanderò sulla vostra faccia escrementi,
gli escrementi d
perché
siate spazzati via insieme con essi.
Così saprete che io ho diretto a voi questo monito, perché c'è anche
un'alleanza tra me e Levi, dice il Signore degli eserciti. La mia alleanza con
lui
era alleanza di vita e di
benessere
e io glieli concessi; alleanza di timore
ed egli mi
temette ed ebbe riverenza del mio nome. Un insegnamento fedele era sulla sua
bocca, né c'era falsità sulle sue labbra;
con pace e
rettitudine ha camminato davanti a me e ha trattenuto molti dal male.
Infatti le
labbra del sacerdote devono custodire la scienza
e dalla sua bocca si ricerca l'istruzione,
perché egli è messaggero del Signore degli eserciti. Voi invece vi
siete allontanati dalla retta via
e siete stati d'inciampo a molti
con il
vostro insegnamento; avete rotto l'alleanza di Levi, dice il Signore degli
eserciti.
Perciò
anch'io vi ho reso spregevoli
e abbietti davanti a tutto il popolo,
perché non
avete osservato le mie disposizioni
e avete usato
parzialità riguardo alla legge»
(Mal 2,1 seg.).
«La Madonna mi ha incaricata di dire alla gente che oggi molti condizionano la loro fede alla vita dei sacerdoti. Se un prete non è santo essi ne deducono che Dio non c'è. Non dovete andare in chiesa per giudicare i preti; per esaminare la loro vita personale. Andate in chiesa per pregare e per ascoltare dai sacerdoti la Parola di Dio. Questo va spiegato alla gente perché molti non abbandonino la fede per colpa dei sacerdoti». (Mirjana).
«I sacerdoti quando predicano non debbono esprimere punti di vista personali e loro esperienze psicologiche; debbono rifuggire da ogni esibizionismo, quasi deliziandosi della loro parola.
E loro compito invece esprimere la verità contenuta nella parola di Dio, presentandola e commentandola in modo che abbia una reale efficacia nella vita dei fedeli. La Parola di Dio non può essere manipolata, trasformata, adattata a piacimento, ma deve essere integralmente annunziata. Una predicazione autentica non si esaurisce nel porre problemi senza risolverli o nel suscitare dubbi: con ciò si porterebbe disorientamento tra i fedeli che hanno diritto a conoscere il vero contenuto della rivelazione. Il predicatore deve approfondire la sola dottrina studiando il modo migliore per illustrarla. E ciò vale per tutti i sacerdoti che lavorano nei vari settori della comunicazione sociale (radio, tv, stampa)»[104] (Giovanni Paolo II).
La Bibbia c'insegna che vi sono tre tipi di sofferenza:
a) per prova (Giobbe, Giuseppe, ecc.);
b) espiativa (Gesù Cristo e, di seguito, molti santi);
c) punitiva per correggere il peccatore: «Ecco che sei guarito; non peccare più, perché non ti abbia ad accadere qualcosa di peggio» (Gv 5,14).
Come mai molti «predicatori» non parlano più dei castighi divini che non vanno ovviamente confusi con gli altri tipi di sofferenza?
Anzi, non ne vogliono sentir parlare! Provate a meditare sul seguente ragionamento: se Dio non manda castighi (parodia dell'inferno)... allora non ci sarà neanche l'inferno. E se non c'è l'inferno, nessuno ci va! E allora... fai quello che vuoi, tanto il Signore è talmente buono e misericordioso che ...ha creato «il Paradiso Politico!» (sic!).
«Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due ...Disse loro: «Non passate di casa in casa (come fanno i testimoni di Geova, NDA). Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo innanzi, curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio» (Lc 10,1 seg.).
«Stringendovi
a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a
Dio, anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un
edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali
graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo» (
«È quindi tempo della nuova evangelizzazione... Nessuno si senta escluso da questo disegno apostolico»
(Giovanni Paolo II)[105].
«Se un tempo i protagonisti della ventura missionaria erano i sacerdoti, oggi sono tutti i credenti, specie laici; ed attualmente è fondamentale il metodo della piena libertà e del rispetto dei diritti umani»[106] (Giovanni Paolo II).
Ed in virtù dell'ufficio sacerdotale, profetico e regale di Cristo che compete ad ogni battezzato, ogni credente è chiamato ad evangelizzare. La grande astuzia di satana è stata quella di far credere che solo i sacerdoti potessero farlo. No, tutti i credenti devono evangelizzare. Che cosa significa? Non occorre inventare niente di nuovo! Nella Bibbia, che comprende ovviamente anche il vangelo, c'è tutto. Non c'è bisogno d'inventarne un'altra. A questo ha già pensato il diavolo! Noi dobbiamo diffondere i messaggi della Madonna di Medjugorje che, come abbiamo visto, non non son altro che costanti richiami per tutti alla preghiera (in particolare del Santo Rosario) personale e familiare, alla conversione, alla Messa, al digiuno, alla lettura della Bibbia in famiglia accompagnata con la preghiera, alla confessione, alla pace, all'amore verso il prossimo (cominciando dai familiari), alla preghiera per i defunti (anche loro sofferenti di cui spesso ci dimentichiamo) ecc.
A numerosi
sacerdoti, recatisi a Medjugorje in p
Nel libro «Cristo Gesù è presente»[107] leggiamo
le seguenti parole di padre Tardiff: «Siamo chiamati
tutti ad evangelizzare. Non è la
missione di qualche prete o di qualche laico; Gesú ha detto a tutti i suoi discepoli:
«Voi sarete i miei testimoni». Il Signore vi chiede di evangelizzare n
In Ezechiele troviamo questa parola del Signore: «Figlio dell'uomo, tutte le parole che ti dico accoglile nel cuore e ascoltale con gli orecchi: poi va, recati dai deportati, dai figli del tuo popolo e parla loro. Dirai: così dice il Signore, ascoltino o non ascoltino» (3,10/11).
Il Signore non ci chiede di convertire le persone, non è nostro compito perché soltanto lo Spirito Santo può trasformare i cuori. Il Signore ci chiede di portare la buona novella, che la gente ci ascolti o no; ci chiede d'essere i suoi testimoni, di non arrossire di Lui davanti agli uomini perché Egli non debba arrossire di noi davanti al Padre che è nei cieli.
Quello di cui la
Chiesa ha bisogno oggi per l'evangelizzazione non è di migliori piani, di
migliori progetti, né di una nuova organizzazione; quello di cui la
Chiesa ha bisogno attualmente sono degli uomini e d
Pensiamo con quale «foga» veniva
predicata a tutti i livelli l'«eresia marxista». Nessuno dei seguaci di Marx si
faceva scrupolo a «predicare», specialmente n
Tutti devono servire il Signore, ponendolo innanzitutto al centro della propria vita e della propria famiglia. Come? Con la preghiera, con l'Eucarestia, con i Sacramenti, con la Bibbia (Lui ci parla mediante la Sua parola) e con l'osservanza dei comandamenti.
Il diavolo conosce molto bene la Parola e, come cerco di spiegare, ci stimola sempre a violarla, come fece lui per primo! -«Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore» (Le 10,18).
Maria santissima ovvero Nostra
Signora d
Demonio:
«Su di Lei non posso dire nulla!»
È tanto perfetta che sembra
creata apposta!
Ce
l'abbiamo sempre in mezzo ai piedi per salvare le anime!
Ecco è qui la
«guastafeste»! Viene qui a dare gli ordini! Non ha mai detto di no a Dio!
Nessun
vero devoto di «Quella» (la Madonna NDA) va all'inferno! ú, stata
creata apposta! Il nome che più mi da fastidio è il nome di «Quella»! Lui e Lei
sono due «accattoni»! Sfruttano il male per il bene! Il mio regno per il loro
Regno!
Se non ci fosse
«Quella», vedresti tu! (rivolto all'esorcista ed in altre occasioni
all'autore).
«Ascolta, figlio mio,
l'istruzione di tuo Padre
e non
disprezzare l'insegnamento di tua madre...» (Prov 1,8 seg.).
I più bei riconoscimenti della Madonna li ha espressi, suo malgrado, il demonio.
Padre Pio, nel suo testamento spirituale raccomandò: «Amate e fate amare la Madonna, pregate e fate pregare il Rosario».
Il Signore, tramite le apparizioni della Madonna a Fatima, ha chiesto la devozione al Cuore Immacolato di Maria «...Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e la via che ti condurrà a Dio» (1).
Maria Santissima acquista un ruolo fondamentale nel piano di salvezza dell'umanità. Padre Dario Betancourt nel libro «Sacramentí» spiega molto bene che se mediante Maria abbiamo ricevuto la Grazia per eccellenza: Gesù Cristo, quale altra grazia non potremo ricevere mediante la Sua intercessione?. Nel Vangelo meditiamo che in un solo caso Gesù cambia i suoi piani: grazie a Maria che durante le nozze di Cana intercede in modo che Gesù incominci i miracoli prima del tempo. Nessun personaggio evangelico ha siffatto potere d'intercessione.
Non intendo parlare di Maria in senso biblico: della Sua totale adesione alla Parola di Dio; della Sua totale fiducia in Lui, anche di fronte ad apparenze totalmente contrarie ad ogni logica umana: la fuga in Egitto, il rifiuto del figlio da parte del suo popolo, la crocifissione ecc. (da notare che gli ebrei aspettavano un Messia che diventasse re di Israele, un tipo come Davide o Salomone).
Per conoscerne meglio l'importanza in senso biblico, basti leggere il bellissimo libro di Padre Raniero Cantalamessa «Maria».
Maria per noi che le siamo figli, rappresenta una madre perfetta. Marcellino pane e vino a cui Gesù, nel celebre film, chiese di esprimere un desiderio qualunque che Lui avrebbe soddisfatto, rispose: «Voglio andare con la mamma». Molte persone in punto di morte (in particolare durante la guerra) gridano «Mammma!!».
Gesù ci ha regalato la Sua: il dono più bello dopo il suo sacrificio salvifico e redentivo. Cosa rappresenti una madre per un figlio nessuno riuscirà mai efficacemente a spiegarlo.
A Marcellino
pane e vino che gli chiedeva che cosa facesse una madre, Gesù rispose: «Una
madre dà, dà, dà sempre... dona se stessa». E la Madonna ci regala un amore
immenso e fino alla fine della vita è sempre vicina a ciascuno di noi, anche se
non la vediamo, per salvarci. Il 27 novembre
«Il globo -
spiegò la Vergine Santa - rappresenta il mondo tutto, in particolare la
Francia, e ogni singola anima. I raggi sfolgoranti sono il simbolo d
Non esiste un caso nella storia della cristianità in cui un'anima che abbia pregato con fede la Madonna, non sia stata da Lei esaudita. Per credere a ciò, basta andare nei santuari mariani: dai più celebri ai meno famosi e meditare sui numerosi ex voto che raccontano le miriadi di grazie che il Signore, per intercessione di Sua e nostra Madre, ha elargito[109]. Ma per «sentire» la Madonna bisogna soprattutto pregare il Rosario col cuore (con amore e con gioia), come Lei raccomanda e come il demonio conferma in numerosi esorcismi.
«...Se pregate, satana non vi può minimamente nuocere, perché siete figli di Dio e Lui tiene il Suo sguardo su di voi.
Pregate! Che il Rosario sia sempre in mano come segno per satana che mi appartenete...» (Messaggio della Madonna di Medjugorje del 25/2/1988).
«...Cari figli. Armatevi contro satana e sconfiggetelo con il Rosario in mano...» (Messaggio della Madonna di Medjugorje dell'8/8/1985).
«... Se volete, aggrappatevi al Rosario, giacché solamente il Rosario può ottenere il miracolo nel mondo e nella vostra vita» (Messaggio della Madonna di Medjugorje del 25/1/1991).
«...Per ottenere le grazie è necessario convertirsi e pregare il Rosario durante l'anno» (Fatima).
Ecco perché la Madonna è così importante per la nostra salvezza. Ecco perché il Signore La manda a suggerirci le modalità di salvezza. La Madonna non aggiunge nulla alla Sacra Scrittura: ci ricorda solo di leggerla in famiglia e di meditarla accompagnandola con la preghiera; di frequentare i Sacramenti e soprattutto ci consiglia di pregare costantemente per ogni problema e di abbandonarci a Lei ed a Dio. «...Cari figli! Oggi vi voglio invitare: pregate, pregate, pregate. Nella preghiera conoscerete la gioia più sublime e la via d'uscita da ogni situazione che vi sembra impossibile». (Messaggio della Madonna di Medjugorje del 28/ 3/1985).
La Madonna riveste inoltre, per volontà di Dio, un ruolo fondamentale per distruggere l'attività ordinaria e straordinaria di satana.
«Cari figli! Oggi come mai prima Vi invito a vivere i miei messaggi ed a metterli in pratica nella vostra vita.
Io sono venuta a voi per aiutarvi e perciò vi invito a cambiare vita, perché avete preso un misero cammino: la via della rovina.
Quando vi ho detto: "Convertitevi, pregate, digiunate, riconciliatevi", avete preso questi messaggi superficialmente. Voi avete iniziato a viverli, per poi però lasciarli perché era difficile. No, cari figli! Quando qualcosa è bene occorre perseverare nel bene e non pensare: "Dio non mi vede, non ascolta, non aiuta". Così vi siete allontanati da Dio e da Me per il vostro misero interesse.
Io desideravo fare di voi un'oasi di Pace, d'amore e di bontà.
Dio desiderava
che voi con il vostro amore e con il Suo aiuto faceste miracoli e foste
esempio; perciò ecco che cosa vi dico: satana si prende gioco di voi e d
Perciò pregate e vivete i Miei messaggi e così vedrete i miracoli dell'amore di Dio nella vostra vita quotidiana.
Grazie per aver risposto alla Mia chiamata». (Messaggio della Madonna di Medjugorje del 25/3/ 1992).
Attività straordinaria
Conviene, prima di analizzare l'attività straordinaria del demonio riportare, per comodità del lettore, la «ricetta» per difendersi da tutta l'attività diabolica. Non ne esistono altre:
a) recita del Rosario intero personale, meglio se comunitario (famiglia); è, come il demonio ha confermato più volte, più potente del bastone di Mosé e quindi di un esorcismo della Chiesa (Mc 9,29);
b) accostamento all'Eucarestia con il desiderio di Dio (distrugge satana - Gv 1,5);
c)
confessione almeno mensile (è potente come un esorcismo). Ovviamente la
confessione personale, difesa da Giovanni Paolo II, contro le teorie della
confessione collettiva[110];
d) digiuno (aiuta a privarci d
e) lettura della Bibbia («venuta la sera, gli Portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con la Sua Parola... (Mt 8,16);
f)
esorcismo (non risolutivo, ma come aiuto per liberarsi «... Quando lo spirito
immondo esce da un uomo, se ne va per luoghi aridi cercando sollievo, ma non ne
trova. Allora dice: ritornerò alla mia abitazione, da cui sono uscito. E
tornato la trova vuota (cioè priva di preghiera, di Eucarestia ecc., NDA),
spazzata ed adorna. Allora va, si prende sette altri spiriti peggiori ed entra
a prendervi dimora; e la nuova condizione di quell'uomo diventa peggiore della
prima» (Mt 12,43 seg.).
Ho parlato nella prima parte del libro della primaria importanza dell'attività ordinaria di satana, di cui l'attività straordinaria costituisce la punta dell'iceberg. Quanto spiegato finora consentirà al lettore di meglio comprendere anche l'attività straordinaria.
Molti libri sul demonio enfatizzano invece quest'ultima a discapito della prima. Come se il problema demonio si risolvesse esclusivamente con gli esorcismi. Mi spiegherò meglio in seguito.
L'attività straordinaria si suddivide, per comodità di analisi, in infestazioni locali, locali e personali, possessione diabolica.
Infestazioni locali
Con questo termine s'intende l'attività del demonio tesa a disturbare o a danneggiare cose e/o persone. Scartate le teorie parapsicologiche, come spiegato nel capitolo dedicato allo spiritismo in quanto attività demoniaca tesa a snaturare il soprannaturale, gli accadimenti «strani» che si verificano in una casa possono essere provocati:
a) dal demonio (angeli decaduti o anime dannate), se violenti o pericolosi per le persone;
b) da anime del purgatorio per chiedere preghiere. In questo caso, innanzitutto bisogna pregare per le anime dei defunti e far celebrare qualche messa in loro suffragio. Se il fenomeno persiste, il discorso cambia. Conviene allora far benedire la casa; porre poi in essa, se già non ci sono, oggetti benedetti, principalmente il crocifisso «Dove c'è la croce benedetta noi non possiamo invadere!», ha affermato il demonio in diverse occasioni.
E con ciò ha
confermato l'importanza della croce con cui Gesù ha vinto il mondo. E oltremodo
importante apporre alle pareti immagini benedette della Madonna e del Sacro
Cuore di Gesù. Al collo poi, oltre alla croce, e altresì indispensabile che
tutti portino la «Medaglia Miracolosa» benedetta, apportatrice di numerose
grazie, come ha promesso la Madonna a Santa Caterina di Labouré (vedere
testimonianze videocassetta). «Cari figli! Oggi vi invito a mettere ancora di
più degli oggetti benedetti n
Infestazioni personali
Di solito però
il demonio non si limita a creare disturbi in casa; se la prende anche con le persone.
In tal caso, vi sono persone che accusano «strani» disturbi: sono affette da
«costanti» malattie, odono suoni, voci, cadono inspiegabilmente ecc. In certi
casi è ovviamente opportuno sentire il parere di un medico «credente»: in base
ai disturbi, psichiatra o internista. Se è veramente cristiano potrà escludere
la «naturalità» di malattie che si manifestano con modalità non consuete e
spesso in contrasto con la casistica medica che si verifica in tali malattie.
L'importanza di questo discernimento è fondamentale; diversamente non si
conclude nulla: il muto indemoniato del Vangelo fu guarito da Gesù con un
esorcismo (Mt 9,32). Ecco il valore di un medico credente, che prega come
insegna lo Spirito Santo (Sir 38,1 seg.) per essere ispirato. Poiché diverse
malattie sono provocate da demoni (Lc 13,10 seg. - Marco 9,17 seg. - Matteo
9,32 seg. ), è essenziale che il medico, dopo aver notato qualcosa di «strano»
n
Scoperto, dopo una grazia ricevuta a Lourdes, che il giovane era posseduto da sette demoni, venne esorcizzato. Durante gli esorcismi, in cui anch'io ero presente, il ragazzo di circa vent'anni rispondeva con conoscenze teologiche sorprendenti, manifestava cognizioni occulte, correggeva teologicamente il sacerdote; il suo viso s'ingrossava, ed un giorno ruppe le braccia del piccolo crocifisso di ferro che gli era stato dato in mano prima dell'esorcismo. Spezzare le piccole e robuste braccia di ferro di un crocifisso è impresa ardua anche per un atleta. I genitori del ragazzo pregavano e dopo sette mesi circa fu liberato. Il giorno della liberazione vomitò un pezzetto di wurstel mangiato in un bar un paio d'anni prima, misto a salivaccio bianco che gli usciva anche dal naso. Mi trovavo a circa trenta centimetri da lui e mentre con una mano gli tenevo una reliquia di santi appoggiata sulla testa, con l'altra, per disposizione dell'esorcista, gli spruzzavo costantemente sul viso dell'acqua benedetta. Il wurstel era frutto di una «fattura» di un mago, che ovviamente conosceva i baristi, per ordine di una ragazza respinta dal giovane. La madre, esterrefatta, che era presente agli esorcismi, confermò che quel giorno ed i giorni precedenti il giovane, sempre rimasto in casa, non aveva mangiato wurstel. Venne consultato uno psichiatra credente a cui l'esorcista confidò la possessione. Lo psichiatra eliminò i farmaci ordinati da colleghi non credenti, che facevano «dormire» il ragazzo peggiorandone lo stato, e il giovane guarì e nel momento in cui scrivo conduce una vita normalissima.
E comunque opportuno, dopo aver pregato, controllare i cuscini ed i materassi, specialmente di lana, di simili ammalati e le sorprese non mancano. Se vi sono infestazioni o possessioni diaboliche, nei materassi o nei cuscini, si possono trovare oggetti impensati: coroncine, pupazzi, spine ecc., che nessun familiare ha ovviamente messo. Che cosa sono? Sono materializzazioni demoníache utilizzate per «fatture» a distanza.
Don Gabriele Amorth, esorcista ufficiale a Roma, e don Faustino Negrini (ormai defunto) esorcista di fama per molti anni a Brescia, hanno rispettivamente scritto nei loro libri «Un esorcista racconta» e «Il diavolo, se fosse una favola» riguardo a questi ritrovamenti. In particolare Don Negrini (esorcista di fama per circa cinquant'anni) scrisse: «...Si trovano oggetti nascosti nei materassi, nei guanciali e nei piumini fatti con piume o altro materiale, come lana, crine ecc. Ciò che vi si trova più comunemente sono rose ben fatte ed artistiche, confezionate con penne ben legate e cucite insieme e di qualsiasi dimensione; talora sono grani di frumento, di granoturco o mais, di avena, vi si trovano pezzi di legno di forme ben definite, pezzi di fune con penne infisse, pezzi di stoffa d'ogni colore e fatte con materia sconosciuta... Non è possibile pensare che questi oggetti siano stati messi dentro appositamente... Finché questi oggetti sono presenti, soprattutto nei letti, le persone si sentono inspiegabilmente inquiete, si svegliano di soprassalto turbate ed impaurite. Appena si estraggono quegli oggetti, cessa ogni inquietudine e tutto torna normale. Non è frutto di fantasia di gente malata, esaltata o menomata di cervello. Sono, purtroppo cose reali, constatate migliaia di volte anche da persone, che erano ben lontane dal credere a fatti di questo genere»[111].
Io stesso ho visto oggetti simili. In questi casi occorre bruciarli fuori di casa, accompagnando il tutto con la preghiera.
Impiegano moltissimo tempo a bruciare, in modo innaturale, e spesso emanano una puzza di cadavere. Ricordo il caso di un idraulico che era venuto a casa mia per dei lavori. Aveva seguito i miei servizi televisivi e mi raccontò alcune sue «vicissitudini». Gli consigliai di mettere al collo la medaglia miracolosa e di pregare. La comprò per sé, per la moglie e per i figli. Dopo qualche giorno mi telefonò dicendomi che «stranamente» le medaglie miracolose che lui e la moglie portavano al collo si staccavano, senza che si aprisse l'anellino, e che le ritrovavano in posti impensati (per grazie speciali della Madonna, questo «comportamento» della medaglia miracolosa lo si ha in presenza di infestazioni diaboliche personali). A questo punto gli consigliai di controllare i cuscini e/o i materassi. L'idraulico guardò, ma non trovò nulla. Mi disse però che sotto il letto teneva, da circa un anno, una specie di piramide di compensato colorata che una «maga» gli aveva «venduto» per eliminare le «negatività» (ai nostri giorni il diavolo lo si chiama così: è più chic e soprattutto più ambiguo, NDA). Lo consigliai di portarmela. La bruciammo davanti al mio cancello dopo averla cosparsa di benzina: era stata costruita in compensato stagionato, pitturato con smalto: quindi altamente infiammabile. Nonostante l'avessimo impregnata di benzina, bruciò completamente dopo più di mezz'ora, sprigionando fiamme a forma di corna che fecero impallidire l'idraulico. Alla fine lavai tutto con dell'acqua.
Circa tre ore dopo venne un mio familiare a farmi visita; aprì il cancello e quando entrò in casa, ignaro dell'accaduto, mi disse: «Che strana puzza ho sentito vicino al cancello; sembrava puzza di cadavere!». Dopo questo trattamento, l'idraulico e la moglie non soffrirono più di mal di testa.
In un altro
caso feci nascondere dal marito nel cuscino della moglie, a sua insaputa, una
piccola medaglia miracolosa benedetta (si sospettava che avesse problemi demoniaci).
Lo consigliai di far celebrare due Messe per la guarigione dell'anima e del
corpo della moglie e di pregare il Rosario. La prima notte la moglie, ignara,
si alzò verso le cinque di mattina dal letto con un senso di soffocamento. La
seconda notte si alzò, sempre con uno «strano» senso di soffocamento verso
mezzanotte e la terza notte non volle più andare «inspiegabilmente» a dormire
nel letto. Si scoprì in seguito che era posseduta. Il prof.
«Poi presi l'oggetto del vostro peccato, il vitello che avevate fatto, lo bruciai nel fuoco, lo feci a pezzi, frantumandolo finché fosse ridotto in polvere, e buttai quella polvere nel torrente che scende dal monte» (Dt 9,21).
«Osserverai
dunque i comandi, le leggi e le norme che oggi ti do, mettendole in pratica...
Il Signore allontanerà da te ogni infermità e non manderà su di te alcuna di qu
Quando si bruciano tali oggetti (come ripeto è necessario accompagnare il tutto con la preghiera, in particolare del Rosario e recitare l'esorcismo «minore» di Papa Leone XIII contro satana e gli angeli ribelli, che si suole praticare dai fedeli)[112], in base al salmo 57,7 «...Hanno teso una rete ai miei piedi, mi hanno piegato, hanno scavato davanti a me una fossa e vi sono caduti... », il male ordito si ripercuote, in proporzione alla gravità, contro chi l'ha voluto. I maghi la chiamano «onda di ritorno».
Perché avvengono le infestazioni?
La risposta è complessa: se sono solamente locali, possono essere legate a case in cui si sono consumati particolari peccati (delitti accompagnati da riti satanici, riti satanici in genere ecc.); se personali avvengono per fattura, maleficio o per vendetta diabolica (dispetti o sofferenze inflitte ai santi che le offrono a Dio per la conversione dell'umanità[113]). Tutto però avviene
sempre per permissione divina. Senza permesso di Dio il demonio non muove neanche «la coda» «...Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia. Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri!» (Mt 10,29/30).
Demonio rivolto all'esorcista: «Tu interpreti la Scrittura alla lettera!!».
Autore: «E tu perché l'hai citata a Gesù alla lettera? (Mt 4,1 seg.)». E il demonio zittì. (Da un esorcismo).
Che cosa sono le fatture e i malefici? Sono attività dirette a fare intervenire il demonio (imperatore della morte, come lo definì S. Agostíno) contro persone o cose, mediante rituali e patti satanici.
Esorcísta: «Contro chi non puoi nulla?»
Lucifero: «Contro chi prega devotamente il Rosario íntero!» (Da più esorcismi in cui era presente l'autore) .
«Tu che abiti
al riparo dell'Altissimo e dimori all'ombra dell'Onnipotente... Mille cadranno
al tuo fianco e diecimila alla tua destra; ma nulla ti potrà colpire...
Non
ti potrà colpire la sventura, nessun colpo cadrà sulla tua tenda. Egli darà
ordini ai suoi angeli
di custodirti in tutti i tuoi passi...» (Sal 91,1 seg.).
«Contro una famiglia, genitori con figli, che prega unita il Rosario, satana non può nulla» (Veggente Vika di Medjugorje) (27).
Può il diavolo uccidere? Certamente! La Bibbia c'insegna (Gb 1,18 - Tb 3,8) che lo può fare.
Lo Spirito Santo, mediante la Sacra Scrittura, c'insegna che anche i maghi possono ottenere interventi diabolici (Es 7,11 seg.), anche mortali.
«Ora tu,
figlio dell'uomo, rivolgiti alle figlie del tuo popolo che profetizzano secondo
i loro desideri e profetizza contro di loro. Dirai loro: Dice il Signore Dio:
«Guai a qu
«Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come ho già detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio» (Gal 5,19 seg.).
«Ma per i vili
e gl'increduli, gli abietti e gli omicidi, gl'immorali, i fattucchieri, gli
idolatri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di
zolfo. E questa la seconda morte» (Ap 21,8).
Per quale motivo nella Bibbia è contenuta, come sopraccitato, la minaccia dell'inferno per i fattucchieri (la nuova traduzione dai testi integrali, utilizza il termine maghi)? Perché effettivamente, come spiegato in Ezechiele 13,1 possono provocare il male.
La Madonna
conferma ciò: «...La veggente Marjia il 14/4/1982 ha avuto un'apparizione
particolare. Mentre aspettava la Madonna è venuto satana travestito da
Madonna. Scrive: «Era brutto, bruttissimo. Non potevo neanche immaginarlo, mi
uccideva con il suo sguardo (anch'io ho visto, in certi esorcismi, quello
sguardo, NDA), quasi sono svenuta. Mi diceva: «Devi lasciare Dio, devi lasciare
la Madonna; ti faranno soffrire, vieni con me, ti farò felice nell'amore,
nella vita!». Nel mio cuore risuonava: No, No, No!. Allora satana si è
allontanato ed è venuta la Madonna, la quale mi disse: «Scusami per questo, ma
tu devi sapere che satana esiste ed ha chiesto il permesso a Dio di provare la
Chiesa per un certo periodo (con l'eresia come mi confermò in un esorcismo,
NDA) con intenzione di distruggerla. Dio gli permise un secolo e disse: «Non
la distruggerai». Questo secolo in cui voi vivete è sotto il potere di satana
(vedere anche visione di papa Leone XIII, NDA). Quando saranno realizzati i
segreti affidati a voi, il suo potere sarà distrutto (grazie all'esile corona
del Rosario, come ha confermato in un esorcismo, NDA). Satana è diventato
aggressivo, perché sta perdendo il potere. Sta distruggendo dei matrimoni,
mettendo dei litigi tra sacerdoti (che non credono più in lui, NDA), ossessiona
le persone, uccide anche d
Perciò
proteggetevi con la preghiera, con il digiuno, anzitutto con la preghiera
comunitaria familiare. Rinnovate l'uso dell'acqua benedetta, portate con voi e
mettere n
Non può nulla quindi nei confronti di chi prega costantemente il Signore ed in particolare nei confronti di chi prega devotamente il Rosario. In tal caso interviene direttamente la Madonna che, come ha promesso al Beato Alano de la Roche, accorda la sua specialissima protezione nei confronti dei devoti del Santo Rosario.
Perché vengono commissionate fatture e/o malefici? Per amore (filtri magici in cui ovviamente interviene sempre il demonio), per odio, gelosie, sesso, denaro, carriera (togliere di mezzo un concorrente) ecc. Insomma per tutte le «virtù» diaboliche. Essendo la scimmia di Dio, ciò che per il Signore è nefandezza o vizio, per il demonio è virtù. Quanti demoni sono intervenuti nei casi in cui sono state lasciate a maghi fotografie ed oggetti della persona amata per legarla a sé!
Anche certe morti improvvise,
certi ictus, infarti, tumori sono opera del «principe d
La benedizione d
La benedizione
d
Il capo
famiglia può utilizzare, in caso di infestazione, l'acqua benedetta
spruzzandola a croce nei corridoi o n
E sempre consigliabile nei casi di malattia seria far bere all'ammalato consenziente (è un atto di fede, NDA) acqua di Lourdes, del Santuario di Caravaggio[116] o di altri Santuari in cui la Chiesa riconosce vi siano, per volontà di Dio e della Madonna, virtù «miracolose». E ovvio che non basta bere, ma occorre convertirsi e pregare per ottenere effetti «miracolosi»[117].
Olio benedetto
«E partiti, predicavano che la gente si convertisse, scacciavano
molti demoni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano» (Mc 6, 12/13).
«C1)1 tra voi è nel dolore, preghi; chi è nella gioia salmeggi. Chi
è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo
averlo unto con olio, nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede
salverà il malato: il Signore lo rialzerà e se ha commesso peccati, gli saranno
perdonati. Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli
uni per gli altri per essere guariti. Molto vale la preghiera del giusto fatta
con insistenza. Elia era un uomo della nostra stessa natura: pregò intensamente
che non piovesse e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi. Poi pregò di
nuovo e il cielo diede la pioggia e la terra produsse il suo frutto» (Gc 5, 13
seg.).
Padre Dario Betancourt, nel libro «Sacramenti», differenziando l'olio sacramentale dal Sacramento dell'unzione degli ammalati scrive: «...Noi possiamo usare quest'olio (sacramentale) in tale modo perché la Chiesa vede l'olio benedetto, così come altri oggetti benedetti (ad es. l'acqua) come estensioni e radiazioni dei Sacramenti. In questo senso, così come l'acqua benedetta può essere usata per rinnovare la nostra fede battesimale verso Gesù, l'olio benedetto può essere usato per rinnovare le unzioni ricevute nei Sacramenti... la benedizione dell'olio per guarigione è riservata al vescovo oppure al sacerdote. Come sacramentale può essere usato indifferentemente dal vescovo, dai sacerdoti, dai religiosi e religiose o dai laici».
Padre Betancourt riporta la formula per la benedizione dell'olio sacramentale, benedizione che ogni sacerdote, in virtù del suo ministero, può effettuare.
«Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
Che ha fatto cielo e terra».
Olio, creatura di Dio, io ti esorcizzo nel nome di Dio Padre Onnipotente che creò il cielo e la terra, il mare e tutto ciò che essi contengono. Che il potere dell'avversario, le legioni del diavolo e tutti gli attacchi e macchinazioni di satana siano disperse e portate lontane da questa creatura. Che esso porti salute all'anima di tutti quelli che lo useranno nel nome di Dio Padre Onnipotente, di Nostro Signore Gesù Cristo suo Figlio e dello Spirito Santo, l'Avvocato, così come nell'amore dello stesso Gesù Cristo Nostro Signore che deve venire a giudicare i vivi ed i morti e il mondo attraverso il fuoco.
Preghiamo:
Signore, Dio
Onnipotente, venerato con tremore dal coro degli angeli nel cielo, il cui
servizio celestiale riconosciamo, degnati di guardare benignamente, benedire e
santificare questo Olio, tua creatura, che per il tuo potere è stato spremuto
dal succo d
Tu lo hai ordinato per l'unzione degli infermi, affinché nell'essere guariti possano darti grazie Dio vivo e vero. Concedi, ti preghiamo, che coloro che useranno quest'olio che stiamo benedicendo in tuo nome, siano liberati da ogni sofferenza, da ogni malattia e da tutte le astuzie del nemico. Permetti che sia un modo per allontanare dall'uomo, fatto a tua immagine e redento dal prezioso sangue di tuo figlio, ogni tipo di avversità, affinché non torni a soffrire il morso dell'antico serpente. Per Cristo Nostro Signore. Amen».
Padre Betancourt, racconta, sempre nel medesimo libro, una testimonianza di guarigione ad una caviglia, grazie all'applicazione dell'olio sacramentale, che i medici e le medicine non riuscivano a guarirgli.
Io stesso lo uso sempre quando un mio familiare si ammala, anche solo d'influenza. Dopo aver pregato segno, a croce, col dito bagnato nell'olio sacramentale, la parte ammalata o la zona limitrofa. Ovviamente non trascuro i consigli del medico e le medicine che mi ordina (Sir 38,1 seg.). Posso testimoniare numerosi casi di guarigione, miei, dei miei familiari e di altri. Porto solamente ad esempio il caso di mia figlia Cristina che, ammalatasi a circa un anno e mezzo (pur essendo vaccinata) di pertosse, anche se in forma più leggera, tossiva tutta notte. Voi sapete che con la pertosse c'è poco da fare: deve effettuare il decorso. Allora, prima di metterla a letto, la ungevo a croce sulla gola con l'olio sacramentale, dopo aver pregato. Quando lo facevo tossiva due o tre volte per notte. Allorché invece non effettuavo l'unzione, tossiva tutta notte. Ad un anno e mezzo di età non poteva certo restare suggestionata: neanche sapeva che cosa fosse l'olio!
E inoltre estremamente efficace in esorcismo. I sacerdoti esorcisti dovrebbero ungere a croce la fronte dell'indemoniato durante gli esorcismi. Una volta un ragazzo indemoniato esclamò, sotto esorcismo: «Togli quell'accendino dalla mia fronte!... Bruciaaaa!».
È chiaro che l'efficacia è legata alla fede ed alle preghiere di chi lo usa e di chi riceve l'unzione. Dio premia sempre la fede (Mt 9,29; Mc 11,24; Eb 11,1 seg.).
Prima di trattare la vera e propria possessione diabolica, considerata medioevale da «maestri» di razionalità, desidero parlare brevemente, a mò d'esempio, di tre campioni, citati dai «razionalisti» come rappresentanti di tale modo di pensare. Da tali campioni è derivata una serie di «corollari» che ha «strategicamente» influenzato milioni di persone... a tutto vantaggio del dio di questo mondo; dato che come c'insegna Gesù: «Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde» (Mt 12,30).
Carlo Marx
Riguardo a questo personaggio invito il lettore a leggere le note precedenti per documentarsi su Marx massone e satanista.
Voltaire
Grazie alle ricerche storiche del dott. Adessa Franco, già citato nei capitoli precedenti, leggiamo nel libro «Il problema dell'ora presente» - capitolo X - di E. Delassus (1907) che «Voltaire fu uno dei primi e più validi agenti della Rivoluzione. Noi dicemmo che, secondo De Haller, secondo Leone XIII, secondo molti altri, e meglio ancora secondo le sue stesse confessioni, essa si propone la distruzione della religione e il rovesciamento d'ogni autorità. Voltaire si è incaricato della prima parte di questo programma, se non in tutto, almeno nella usa parte più alta, l'annientamento della religione di Cristo.
Concepì egli stesso questo progetto, o gli fu suggerito? Condorcet (Vie de Voltaire) non lo dice, ma ci dà questa informazione: «Fu in Inghilterra che Voltaire giurò di consacrare la sua vita a questo progetto; e tenne la sua parola».
Questo
giuramento lo fece egli dentro di sé, o lo prestò dinanzi ai congiurati?
Quest'ultima supposizione sembra la più verosimile. «Fu in Inghilterra», dice
Condorcet. Ora, nel suo primo viaggio in questo paese (1725-1728), Voltaire fu
ammesso frammassone (i Framassoni - liberi muratori - furono condannati la
prima volta da Clemente XII nel 1738) in uno dei sodalízi descritti da Foland
nel suo Pantheisticon dedicato Lectori Philometho e Philaletí_ (Questo
appellativo di Filalete sarà una d
Qui non siamo
più n
E il razionalista Voltaire fu: «...Un uomo semplicemente abominevole. E non vedo per quale motivo bisognerebbe nasconderlo: poiché si tratta di un personaggio ufficiale della cultura francese, bisogna avere il coraggio di dire le cose come stanno. La mia è una sfida all'accademismo sorboniano, che tenta sempre di occultare la verità quando quest'ultima può nuocere alla fama dei suoi mostri sacri. Posso citare ad esempio l'accanimento di Voltaire nei confronti di tutti i letterati che osavano criticare le sue opere. Sa cosa faceva? Usava ogni mezzo a sua disposizione affinché perdessero il posto di lavoro. Alcuni riuscì perfino a farli imprigionare alla Bastiglia. Era di una animosità incredibile, un uomo collerico e vendicativo: altro che apostolo della tolleranza! Le biografie ufficiali danno di lui un'immagine che non corrisponde in nulla alla realtà: Voltaire era terribilmente orgoglioso, spietato con gli avversari, un uomo che sguazzava nell'intrigo politico. Del resto aveva accettato con gioia l'incarico di "spiare" il Ministero degli affari esteri dell'epoca per conto di Federico II re di Prussia, e si dichiarò entusiasta quando ricevette una cifra in codice per le sue corrispondenze segrete. Era un intrigante e un cortigiano, che si illudeva di ricoprire un grande ruolo di negoziatore internazionale.
Era l'amante
della marchesa di Chatelet, che possedendo un gran temperamento gli faceva le
corna con chiunque. Fu soltanto dopo la morte della marchesa che Voltaire poté
andare in Prussia, dal suo amico del cuore Federico II. Nel frattempo era stato
anche l'amante della sua stessa nipote, Madame Denis... Tra Federico II e
Voltaíre fu un rapporto omosessuale vero e proprio... Nei documenti, n
Se pensiamo che molti hanno sostituito Gesù Cristo, unico vero Maestro, con simili personaggi! Diabolico!
Bertrand Russel
Sempre grazie ad Adessa[119] apprendiamo che «...Si può aggiungere, inoltre, per completare il quadro, che le famiglie dei Bulwer Lytton, dei Villier (la famiglia che ha fornito un gran numero di Gran Maestri all'Ordine dei cavalieri di Malta), dei Russell (dalla quale è provenuto Bertrand Russell), dei Bruce (casa regnante di Scozia) e quella di Lord Palmerston erano imparentate fra loro (pag. 181/182 libro «Dope Inc., Britain's Opium War Against the US, di Kostantinos Kalimtigis).
«Il documento,
che più di ogni altro riesce a caratterizzare l'anima radicale di Bertrand
Russell e l'ossessione più grande della sua vita, è la lettera, scritta il 28
dicembre 1902, e indirizzata al suo amico Gilbert Murray. Nella lettera, ad un
certo punto, si legge: «...nell'ultimo periodo non sono stato che oppresso
dalla noia, dal tedio e dalla vanità d
Cosa significhi appartenere alla Massoneria, credo sia stato ampiamente trattato nella prima parte del libro in apposito capitolo. Di conseguenza invito cortesemente il lettore a rileggerlo.
«Tu e la tua famiglia dovete pregare il Rosario con amore, con gioia. Se voi pregherete il Rosario, io e mio Figlio Gesù vi daremo le grazie» (La Madonna ad un'anima privilegiata).
Secondo il vocabolario possedere significa «aver in proprietà, dominare qualcosa o qualcuno».
Per quanto riguarda l'attività diabolica possiamo identificare due tipi di possessione diabolica: ordinaria e straordinaria.
Possessione diabolica ordinaria
«Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come ho già detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio» (Gal 5,19 seg.).
«Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento. E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balia d'una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno, colmi come sono di ogni sorta d'ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità; diffamatori, maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi del male, ribelli ai genitori, insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa» (Rom 1,26 seg.).
«Ma per i vili e gl'increduli, gli abietti e gli omicidi, gl'immorali, i fattucchieri, gl'idolatri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. E questa la seconda morte» (Ap 21,8 seg.).
«C'era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente. Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva, alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando nell'inferno tra i tormenti...» (Lc 16,19 seg.).
«Perché non potete dare ascolto alle mie parole, voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro...» (Gv 8,43 seg.).
Diversamente
da quanto pensa qualcuno, i «posseduti» ordinari di satana, cioè coloro che, n
E chiaro quindi che l'esorcismo nei loro confronti non solo sarebbero poco efficace, in quanto il Signore non libera chi vuol stare col diavolo, anche se «nascostamente»; ma non avrebbe alcun senso. Ecco perché la Madonna di Medjugorje invita alla preghiera col cuore. «Cari figli! Vi invito ancora alla preghiera del cuore. Cari figli, se pregate col cuore, si scioglierà il ghiaccio dei vostri fratelli e scomparirà ogni barriera. La conversione sarà facile per tutti quelli che vorranno accoglierla. Questo è un dono che dovete implorare per il vostro prossimo.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata!» (Messaggio del 23/1/1986).
A questo proposito la Chiesa ci propone una bellissima preghiera per chiedere la conversione. Si può recitare anche dopo un Rosario.
«Cuore divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, Madre della Chiesa, in unione al Sacrificio Eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno: in riparazione dei peccati, per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del Divin Padre».
(Preghiera proposta dalla liturgia per il mese di aprile 1992).
Possessione diabolica
straordinaria
Con questo termine intendiamo tutte le: persone che, come c'insegnano i numerosi passi evangelici che narrano di Gesù esorcista, sono «fisicamente» dominate nel corpo, da satana. Il demonio non può impedire il libero arbitrio, come ho già spiegato nella prima parte del libro riportando i passi biblici che riferiscono della libertà dell'uomo di fare il bene o il male.
La possessione diabolica straordinaria può provocare malattie, depressioni, desolazioni ecc.
Ecco l'importanza di un medico credente che, di fronte a malattie «strane», può consigliare «il malato» di rivolgersi ad un esorcista.
Senza preghiera, anche se blanda, è comunque difficile sia trovare il medico «giusto» sia trovare l'esorcista «serio».
Ritengo tuttavia importante ricordare che contro chi prega il Rosario con amore e con gioia, soprattutto se familiare, satana non può nulla. Questo è ciò che ha detto la Madonna. E ciò che dice la Madonna, strumento eletto dello Spirito Santo, è verità divina!
Esorcismo
«Ma se non agisci bene, il Maligno è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dominalo» (Gn 4,7).
«Sottomettetevi dunque a Dio; resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi. Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà, a voi. Purificate le vostre mani, o peccatori, e santificate i vostri cuori, o irresoluti. Gemete sulla vostra miseria, fate lutto e piangete; il vostro riso si muti in lutto e la vostra allegria in tristezza. Umiliatevi davanti al Signore ed egli vi esalterà» (Gc 4,7).
Il principale esorcismo rimane la preghiera (in particolare la Messa ed il Rosario) ed il digiuno (Mt 4,1 seg.; Mc 9,29). Questi due antibiotici sono risolutivi e preventivi. L'esorcismo della Chiesa è di aiuto, ma la vera battaglia la devono condurre le persone possedute ed i loro familiari. Come? Con la preghiera ed il digiuno! Quante persone ho conosciuto che si recavano dall'esorcista come da un «medico» qualunque, limitandosi alla «seduta», senza impegnarsi poi in un vero cammino di conversione.
Quanta fatica inutile!
Il compito fondamentale e prioritario dell'esorcista è quello di evangelizzare (Mt 10,7). Scacciare i demoni per il semplice gusto di farlo, non serve all'aníma dell'«ammalato», dato che «...Quando lo spirito immondo esce da un uomo, se ne va per luoghi aridi cercando sollievo, ma non ne trova. Allora dice: ritornerò alla mia abitazione, da cui sono uscito. E tornato la trova vuota, spazzata ed adorna. Allora va, si prende altri spiriti peggiori ed entra a prendervi dimora; e la nuova condizione di quell'uomo diventa peggiore della prima» (Mt 12,42 seg.).
Soprattutto è di fondamentale importanza che l'esorcista pretenda prove di volontà di conversione da parte del posseduto: preghiera, Eucarestia, confessione ecc.
Se il posseduto non s'impegna con scuse varie: «Non posso, non ci riesco ecc.» (tutte falsità in quanto la Scrittura parla chiaro), è meglio lasciarlo perdere e pregare per la sua conversione. Quando Clotilde Bersone, autrice del libro «L'Eletta del Dragone», decise di «cambiar vita», lei che fu posseduta da Lucifero per patto diabolico, si liberò dalla possessione voluta col Rosario, contraddicendo i vari «Non posso, non riesco ecc.».
La verità è che molti o non vogliono veramente convertirsi, o hanno più paura del diavolo, o vogliono tenere i piedi in due scarpe. Molti esorcisti sono «caduti» per aver ascoltato non la Bibbia, ma le bugie degli uomini, a volte accecati dal protagonismo, altre volte credendosi più misericordiosi di Dio.
Demoni incarnati
Di nuovo il diavolo lo condusse sopra un monte altissimo e gli mostrò i regni del mondo con la loro gloria e gli disse:
«Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandotí, mi adorerai» (Mt 4,8).
«Gli empi
invocano su di sé la morte con gesti e con parole,
ritenendola amica si consumano
per essa
e con essa concludono
alleanza,
perché sono degni di appartenerle» (Sap 1,16).
«Avete irritato il vostro
Creatore,
sacrificando ai demoni e non a Dio» (Baruc 4,7).
«Allora la terra intera presa d'ammirazione, andò dietro alla bestia
e gli uomini adorarono il drago perché aveva dato il potere alla bestia e
adorarono la bestia... »
(Ap 13,3 seg.).
«...Perciò ecco
che cosa vi dico: satana si prende gioco di voi e d
Che sia
possibile fare un patto diabolico lo ricaviamo dalle frasi bibliche sopra
riportate; ma impariamo anche che poi si va all'inferno «...Qual vantaggio
infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria
anima?» (Mt 16,26). Mediante il patto diabolico, in cambio di «illusioni
temporanee», come il demonio stesso ha considerato ciò che per qualche anno
offre in cambio dell'anima, il «patteggiatore» baratta la propria anima che
affida alla «signoria» del demonio. Quella persona diventa un demonio
incarnato: praticamente permette al diavolo di agire tramite il suo corpo.
Molti uomini di «potere» in senso assoluto e vario sono dei demoni incarnati.
Possono convertirsi anche loro? Certamente, anche se il diavolo fa credere loro
il contrario, impaurendoli se tentano di redimersi. Vi sono poi alcune donne
che vendono l'anima in cambio di «potere» e... di sesso. E vanno a letto anche
col diavolo! Possibile? La Bibbia risponde affermativamente: «Quando gli uomini
cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie, i figli di Dio
videro che le figlie degli uomini erano b
Perché i demoni incarnati vanno dall'esorcista? Per esaurirlo e renderlo insicuro sulla forza di Dio. Dato che nascostamente vogliono restare col diavolo o non sono sufficientemente convertiti, l'esorcismo è di conseguenza, per il rispetto del libero arbitrio voluto da Signore, poco efficace e l'esorcista perde fiducia, si esaurisce e... alcune volte passa dalla parte del demonio credendolo erroneamente più potente. Non è possibile esorcizzare se non si prega fortemente e non ci si basa esclusivamente sulla Bibbia «...Satana è forte e vuol disturbare i miei progetti di pace e di gioia e farvi pensare che mio Figlio non sia forte in ciò che ha deciso... » (Messaggio della Madonna di Medjugorje del 25/8/1991).
Molte vendette nei confronti degli esorcisti il diavolo le compie perché costoro, a cui il Signore ha dato il potere di «...camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare...» (Le 10,19), non ottemperano alla Parola di Dio: «Non aver fretta d'imporre le mani ad alcuno, per non farti complice dei peccati altrui. Conservati puro!» (1 Tim 5,22), incappando così nella punizione prevista per i disubbidienti (1 Re 13,1 seg.).
Discernimento
Come spero d'aver dimostrato è di fondamentale importanza il discernimento. Cioè sapere da parte di un esorcista, prima di cominciare ad esorcizzare, con chi ha a che fare. Bisogna quindi evitare, nel rispetto della Parola eterna di Dio, di esorcizzare chi non s'incammina seriamente sulla via di conversione sia per l'interesse dell'anima del posseduto, sia per l'efficacia stessa dell'esorcismo e sia per evitare vendette contro di sé (esorcista) e contro chi aiuta.
Il primo e fondamentale discernimento è legato all'esame del comportamento del posseduto: cioè al suo impegno in preghiere (Rosari), eucarestie e confessioni. A volte comunque i demoni incarnati sono abili a fingere di eseguire quanto richiesto dal sacerdote; ma... durante gli esorcismi viene a galla la verità![121]. Vi sono poi alcune persone, che pur non essendo demoni incarnati, hanno compiuto peccati che hanno spalancato le porte a satana: negromanzie, aborti, libertinaggi ecc. Anche in queste situazioni occorre, come del resto in tutti i casi d'infestazione e possessione diabolica straordinaria, evangelizzare e...poi esorcizzare, troncando quest'ultima attività non appena ci si accorge della scarsa propensione alla conversione da parte della «vittima».
Ricordo la differente efficacia che i medesimi passi biblici esplicavano nei confronti di diversi indemoniati. L'intervento di Dio è proporzionale all'impegno in conversione, con preghiera ed opere, da parte dei posseduti. Più un posseduto s'impegna veramente, e Dio lo sa, e più interviene il Signore tormentando il demonio finché questi se ne va «...Se il mio popolo mi ascoltasse, se Israele camminasse per le mie vie! Subito piegherei i suoi nemici e contro i suoi avversari porterei la mia mano. I nemici del Signore gli sarebbero sottomessi e la loro sorte sarebbe segnata per sempre...» (Sal 81,14 seg.).
Vi sono poi le «vittime», persone cioè che non hanno commesso peccati gravi, che non hanno pattuito col diavolo, ma che... hanno pregato poco permettendo, di conseguenza, alle «fatture» ed ai malefici di trionfare:>> In questi casi è molto facile liberarle efficacemente.
Vi sono infine i casi di persone vendute al diavolo da piccole (a volte durante il concepimento). Chi le può vendere? Ovviamente i familiari dato che nessuno può vendere ciò che non gli appartiene! Quando quindi il diavolo, durante gli esorcismi, esclama, rivolgendosi alla vittima: «Me l'hanno venduta! E mia!», anche se non vuol rivelare il nome del venditore, è chiaro che questi non può che trovarsi nella cerchia degli stretti familiari; per capirci, genitori o nonni.
Queste persone
vendute fin da piccole sono demoni incarnati, ma non per colpa loro. Pagano le
colpe dei padri «...Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù
nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è n
Anche in questi casi conta sempre il desiderio di vera conversione. Il Signore, che è Dio d'infinita misericordia, la applica nei confronti di chi cerca prima il Regno di Dio e la sua giustizia (Mt 6,33).
«E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono:
nel mio nome scacceranno i demoni ...» (Mc 16,17 seg.).
«...Maestro, abbiamo visto un tale che scacciava demoni nel tuo nome
e glielo abbiamo impedito, perché non è con noi tra i tuoi seguaci». Ma Gesù
gli rispose: «Non glielo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi»
(Lc 9,49/ 50).
«I settantadue discepoli tornarono pieni di gioia dicendo: «Signore anche i demoni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse: «Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore. Ecco, io vi ho dato potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare. Non rallegratevi però perché i demoni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli» (Lc 10,17 seg.).
Tutti i credenti possono quindi, nel nome di Gesù, esorcizzare. Devono però osservare due fondamentali requisiti:
a) prima evangelizzare fornendo la ricetta contro satana (Rosario personale e possibilmente familiare, Eucarestia, confessione mensile, lettura e meditazione della Bibbia accompagnata dalla preghiera, digiuno), poi esorcizzare;
b) devono farlo gratuitamente (senza offerte, NDA) «Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demoni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date» (Mt 10,8).
Diversamente si corre il rischio degli esorcisti giudei figli d'un certo Sceva che usavano «magicamente» il nome di Gesù dicendo: «Vi scongiuro per quel Gesù che Paolo predica». Ma lo spirito cattivo rispose loro: «Conosco Gesù e so chi è Paolo, ma voi chi siete?». E l'uomo che aveva lo spirito cattivo, slanciatosi su di loro, li afferrò e li trattò (erano sette esorcisti, NDA) con tale violenza che essi fuggirono da quella casa nudi e coperti di ferite» (Atti 19,13 seg.).
Peggio ancora può succedere che nel momento della morte certi esorcisti si sentano dire dal Signore: «...Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demoni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori d'iniquità» (Mt 7,22 seg.).
E quindi opportuno rivolgersi, per problemi demoniaci, ad un sacerdote autorizzato, dietro il quale vi è il controllo del Vescovo. A volte si può correre il rischio di finire in mano a qualche prete stregone.
Giuda ha lasciato purtroppo «una discendenza». Anche lui esorcizzava (Lc 9,1 seg.)! Mons. Milingo, nel libro «Faccia a faccia col Maligno», racconta il caso d'un sacerdote esorcista finito all'inferno[122].
Esorcismo nel nome di Dio o esorcismo di Dio mediante gli uomini?
La differenza tra i due tipi di esorcismo è la seguente: quello fatto nel nome di Dio viene operato da uomini che usano solo il nome di Gesù, ma non osservano la Sua Parola, come sopra ho spiegato. L'esorcismo di Dio mediante gli uomini è quello in cui gli esorcisti agiscono nel rispetto della Parola del Signore. La differenza d'efficacia tra i due tipi è abissale.
Come si svolge un esorcismo?
Prima di spiegarlo voglio dire qual era il mio compito di «aiuto-esorcista». Dovevo, per incarico del sacerdote, tenere con la mano sinistra una reliquia di santi sulla testa dell'indemoniato/a, con la destra spruzzare con gradualità dell'acqua benedetta (anche di Lourdes o Caravaggio) sul viso della vittima e interrogarla nel nome di Gesù e di Maria Santissima su temi concordati in precedenza con il sacerdote, mentre il medesimo leggeva vari passi biblici o salmi.
Come comincia
un esorcismo? E sempre opportuno che vi sia un sacerdote coadiuvato da alcuni
credenti (possibilmente sempre i medesimi) che pregano il Rosario durante
l'esorcismo a bassa voce ed a pochi metri di distanza dall'indemoniato/a. Prima
però d'íniziare conviene recitare tutti assieme un Santo Rosario, compreso
l'indemoniato. Poi il sacerdote che, come ministro di Dio che «non è un Dio di
disordine, ma di pace» (1 Cor 14,33), deve dirigere il gruppo -
... Dopo
aver pregato gli impose le mani e lo guarì (Atti 28,8).
In seguito inizia ad esorcizzare usando, per comodità ed efficacia, l'esorcismo minore di Leone XIII; passa poi a brani biblici molto efficaci (Sal 18/91/57/ 58 ecc. - Is 14,12 - Ez 28,12 ecc. - Ap 12,1 seg. ecc.). In particolare sono molto utili i Salmi; infatti «...Quando dunque lo spirito sovrumano investiva Saul, Davide prendeva in mano la cetra e suonava: Saul si calmava e si sentiva meglio e lo spirito cattivo si ritirava da lui» (1 Sani 16,23). Il tutto va intercalato con ordini al demonio di andarsene dal corpo dei posseduti (Mc 16,17 - Atti 16,18), in nome di Gesù, di Maria e/o della Santissima Trinità. Non dobbiamo mai dimenticare che è il Signore che libera, anche tramite i credenti. Non esistono i«bravi» esorcisti. Esistono solo í «veri credenti»... nella Parola di Dio.
Il demonio difficilmente se ne va dopo una sola seduta che dura circa un'ora; ne occorrono altre in tempi diversi.
Come satana stesso ha affermato in più esorcismi: «La liberazione dipende dai Rosari recitati dalla persona posseduta!». Più quest'ultima prega con gioia e con
amore Dio e Maria, prima viene liberata. Diversamente, se la conversione è titubante «...Domandi però con fede, senza esitare, perché chi esita somiglia all'onda del mare mossa ed agitata dal vento; e non pensi di ricevere qualcosa dal Signore un uomo che ha l'animo oscillante ed instabile in tutte le sue azioni...» (Gc 1,6 seg.), l'esorcismo può durare anche decine di anni, esaurendo l'esorcista ed i suoi aiutanti... a tutto vantaggio del diavolo.
La potenza che il demonio sprigiona negli esorcismi è legata ai peccati della vittima (demonio incarnato, peccati gravi), a quelli dei familiari (vendite a satana) o a riti dissacratori utilizzati per mandare il diavolo in qualche corpo (fratture, malefici ecc.)... ovviamente di persona che non prega, dato che, come ripeto (non guasta mai!), l'inferno intero non può nulla nei confronti di chi prega il Rosario intero con gioia ed amore, meglio se in famiglia.
Effetti straordinari
Durante i numerosi esorcismi a posseduti, ho assistito personalmente ai seguenti effetti straordinari operati dai demoni (angeli decaduti o anime dannate) presenti nei corpi. Per comodità del lettore così li riassumo:
- persone che allungavano le braccia, anche più di un metro, ed andavano a colpire la Bibbia in mano al sacerdote a qualche metro di distanza;
- trasformazioni dei visi (si allungavano notevolmente o si gonfiavano in maniera innaturale);
- cambiamento del colore degli occhi: da azzurro a nero con sguardo «che uccide»;
- luci della chiesa che, simultaneamente a tali fenomeni, «saltavano» inspiegabilmente;
- bacinella di acqua benedetta che si «muoveva da sola» sul banco della chiesa;
- rumori improvvisi e violenti;
- da una candela accesa vicino all'altare scese improvvisa una colata larga circa due centimetri a forma di corno attorcigliatosi alla base della stessa candela;
- cognizione occulte;
- capire e parlare lingue sconosciute alla persona indemoniata;
-- forza enorme. Ho visto la protagonista della testimonianza muoversi per la chiesa trascinando con sé due uomini robusti che tenendole, uno per parte, ferme le braccia tentavano inutilmente di trattenerla. Da quella volta abbiamo imparato che i posseduti non vanno mai tenuti fermi (opera di uomini nel nome di Dio), ma bisogna invece ordinare loro, in nome di Gesù, di Maria e/o della Santissima Trinità, di non muoversi (opera di Dio mediante gli uomini). «In verità vi dico: se avrete fede e non dubiterete, non solo potrete fare ciò che è accaduto a questo fico, ma anche se direte a questo monte: Levate di lì e gettati nel mare, ciò avverrà. E tutto quello che chiederete con fede nella preghiera, lo otterrete (Mt 21,21/22).
Capita spesso
di vedere, durante le celebrazioni eucaristiche di Mons. Milingo, che allorché
si scatenano, durante l'esorcismo, i demoni che si trovano nei corpi dei
posseduti, quest'ultími vengono prontamente portati via. Errore gravissimo in
quanto la gente può pensare che se fossero rimasti, chissà che cosa avrebbero
combinato. Quando Gesù esorcizzava nessuno allontanava i posseduti (Mc 9, 25
seg.), ma tutti potevano osservare la superiorità del dito di Dio. I presenti
devono vedere strisciare i demoni, tramite i corpi d
- ho udito
urla da fare accapponare la p
- mentre tenevo la reliquia sulla testa di un'indemoniata, ho incominciato, non per paura, a tremare in tutto il corpo fino quasi a non reggermi in piedi. Solo invocando il Signore e la Madonna tale fenomeno è cessato;
- le spruzzate di acqua benedetta, fredda, che qualche volta mi arrivavano sulla mano sinistra (quella che appoggiava la reliquia sulla testa degli indemoniati), spesso le sentivo «stranamente» calde;
- mentre parlavo con il marito di un'indemoniata che si trovava, in attesa all'arrivo dell'esorcista, su un'automobile ferma vicino al marciapiede di una strada perfettamente pianeggiante, ho visto tale automobile spostarsi in avanti di qualche metro, a motore spento, senza che «qualcuno» la muovesse (l'indemoniata era seduta sul sedile del passeggero e non del guidatore) .
Taccio su altri fenomeni verificatisi anche dopo gli esorcismi altrimenti dovrei scrivere un libro a parte.
E possibile interrogare il demonio sotto esorcismo? Il Vangelo risponde in modo affermativo «...Esci, spirito immondo, da quest'uomo! E (Gesù) gli domandò: «Come ti chiami?». Mi chiamo Legione, gli rispose, perché siamo in molti». E prese a scongiurarlo con insistenza perché non lo cacciasse fuori da quella regione» (Mc 5,8).
Nel rituale Romano esorcistico sono previste alcune domande standard che il sacerdote deve porre a satana per il discernimento: chi siete (possono essere più demoni)? Da quanto tempo siete qui? (nel corpo del posseduto) Chi vi ha mandati? ecc. [123]
Anche Mons. Milingo in un suo libro[124] elenca alcune domande di discernimento da porre al diavolo, sotto esorcismo.
In questo
campo vige comunque una regola generale ed è la seguente. Il demonio viene
costretto da Dio e dalla Madonna a dire la verità per segnalare all'esorcista
ciò che può essergli utile per la conduzione o l'interruzione dell'esorcismo,
per il bene di quell'anima o d
Comunque tutto quanto il demonio afferma in esorcismo dev'essere valutato alla luce della Bibbia. Nessuna affermazione può essere in contrasto con la medesima; di conseguenza, quando è costretto a dire la verità, «conferma» totalmente la Bibbia «...Non vedo un esorcista che possa riportare buoni successi nel Ministero del recupero dai demoni, senza allo stesso tempo, conoscere la Parola di Dio, o essere da essa guidato»[125].
Conviene comunque ricordare che il demonio, contro il suo interesse, disse alcune verità. Ad es. riconobbe Gesù: «Allora un uomo che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare: «Che c'entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio» (Mc 1,23/ 24). Oppure «...Mentre andavamo alla preghiera, venne verso di noi una giovane schiava, che aveva uno spirito di divinazione e procurava molto guadagno ai suoi padroni facendo l'indovina. Essa seguiva Paolo e noi gridando: «Questi uomini sono servi del Dio Altissimo e vi annunziano la via della salvezza» (Atti 16,16 seg.).
Chi non vuole
che si facciano domande al diavolo? Gli esorcisti che hanno qualcosa da
nascondere! Infatti qualche volta, per volontà di Dio a cui tutti i demoni sono
sottomessi, satana «smaschera» qualche sua quinta colonna che si cela a
discapito dei veri fratelli in Cristo. Naturalmente quando il Signore interviene
in questo senso, lo fa in modo che il demonio confermi d
E vero che il
diavolo rivela i peccati dell'esorcista? Se l'esorcista è nascostamente (a
volte succede) dalla sua parte e fa l'esorcista per «facciata», no. Il diavolo,
come lui stesso ha confermato, non è più sapiente (Ez 28,12 seg.), ma è furbo.
Non è certo stupido e non va insultato durante gli esorcismi (
La liberazione
Il tempo per ottenere la liberazione è proporzionale all'impegno in conversione ed in Rosari recitati dal posseduto e dai suoi familiari. Di solito il diavolo quando se ne va lascia un «segno» (ad es. episodio del wurstel vomitato dal ragazzo, raccontato precedentemente) .
La vera liberazione si ha con la conversione della persona posseduta. Diversamente il demonio può ritornare con sette spiriti peggiori (Mt 12,43). Ecco perché la Madonna raccomanda la preghiera costante per ogni cosa (in particolare il Rosario), unico vero vaccino contro satana.
E se qualche posseduto non trovasse un esorcista? Dovrà applicare anche lui la «ricetta» della Madonna [126] più volte riportata in questo libro e risolverà in
tal modo i suoi problemi. L'esorcismo è un aiuto, ma non è, senza l'impegno della «vittima», risolutore.
Conclusione
Spero solo che a questo punto il lettore:
a) se non credeva al diavolo, cominci per lo meno a meditare sulla sua presenza malefica e sulle sue astuzie;
b) se ci credeva, inizi a non averne più paura. Con la preghiera passa ogni timore.
La Rivista «Civiltà Cattolica»[127] che si è basata su un rapporto Ispes «..tenendo conto dei dati (Ispes) secondo cui solo il 15% dei cattolici italiani ritiene che la chiesa debba orientare la vita morale, afferma che il dato, sia pure in risposta ad una domanda non correttamente impostata, indica l'ampiezza del rifiuto del magistero morale della chiesa a favore della completa libertà di coscienza e di celta in campo morale...».
«Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene ed il male» (Gen 3,4). A questo punto conviene riflettere sui mali cagionati da coloro che piacciono al mondo predicando non secondo Dio. «...Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!» (Gal 1,10). 'Ed i mali sono più dolorosi e nefasti se predicati da uomini che appartengono alla Chiesa. A questo riguardo conviene leggere, ad es., quanto riportato dalla rívista «Chiesa Viva» circa un personaggio molto «discusso» (Padre Davide Turoldo)[128] e ricordarci del monito eterno di Gesù: «Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato» (Mt 28,19/20).
E per riuscire a fare questo al meglio, credo sia di fondamentale importanza vivere il testamento di Padre Pio: «Amate e fate amare la Madonna. Pregate e fate pregare il Rosario», perché, come ha confermato in più esorcismi satana stesso: «Nessun vero devoto della Madonna va all'inferno! E stata creata apposta!».
[1] Giornale di Brescia - 11/3/1982
[2] Rivista Medjugorje - Torino, n. 51 - 1993
[3] Giornale di Brescia, 11/5/1991; «Cristifideles laici».
[4] Giornale di Brescia, 22/7/1990.
[5] John R. FIinnells, Le religioni viventi, Oscar Mondadori.
[6]
[7] Mt 4,1 seg.
[8] Gv 8,44 seg.
[9] Sergio Pagliaroli, Medjugorje una testimonianza, Edizioni Villadiseriane
[10] Teleleonessa SMV, Brescia, febbraio '92. ) Giornale di Brescia, 3/12/1991.
[11] Giornale di Brescia 3/12/1991
[12]
Ap 13,11; 1 Gv 2,19 seg., Padre Domenico Mondrone, A tu per tu col maligno, Ed.
Roccia, Roma; PP. Capuccini, Mefistofele, Centro Eucaristico, Padre
Egidio Loi, Via d
[13]
[14] Clotilde Bersone, L'eletta del Dragone, Ed.
Italica Dema, Pescara; Franco Adessa, Massoneria: la besta
dell’Apocalisse?, Ed. Civiltà, Brescia.
[15]
[16] Giovanni Paolo II, Giornale di Brescia, 8/10/1992
[17] Giovanni Paolo II, Giornale di Brescia, 27/11/1992, pag. 1
[18]
Giovanni Paolo II, da
[19]
[20]
[21] Sembra impossibile... eppure è così, Comunità editrice Parrocchia S. Pietro, Adrano (Catania), pag. 94 seg.
[22] P. Dario Betancourt, Sacramenti, Ed. Dehoniane.
[23] Il Santo Rosario Meditato, Edizioni Regina del
Rosario, Parrocchia S.
[24] Giornale di Brescia, 24/3/1992
[25] Giornale di Brescia, 15/11/1992, pag. 33
[26] Giornale di Brescia, 31/1/1993.
[27] Discorso all'Assemblea generale della CEI riunita a Roma, Avvenire, 14/5/1993.
[28] Medjugorje, n. 11, III Trim. 1992, pag. 8.
[29] Teleleonessa SMV, 1991
[30] Avvenire, 11/5/1993.
[31] Padre Raniero Cantalamessa, Maria, Ed. Ancora
[32] Padre Raniero Cantalamessa, Teleleonessa SAI V, Intv. srl, Tele boario, Brescia
[33] Don Pini Giovanni, Se vuoi
riflettere, Ed. Queriniana, Brescia: Il Santo Rosario Meditato, Ed.
Regina del Rosario, Napoli.
[34] Padre Mitrophan, Rivista Medjugorje, 7, 1991,
Tocco Casauria, Pescara.
[35] Veggente Vika, Teleleonessa SMV, lntv. srl, Teleboario, Brescia.
[36] Giornale di Brescia, 6/3/1992.
[37] Movimento di preghiera carismatico che basa principalmente Li sua azione sui postulati espressi nei libri di Padre Emiliano Tardiff (Gesù Cristo è vivo, Gesù è il Messia, Gesù il vivente, ed. Dehoniane) e di Padre Dario Betancourt (Alzati e cammina, Sacramenti, ed. Dehoníane).
[38] Veggente Vika, Tele leonessa SMV, Intv. srl., Teleboario, Brescia, 1991
[39] Arrigo Moscio, La Regina dei Profeti, Ed. Segno, Udine.
[40] Leone XIII, Inimica vis.
[41]
[42] Don Remigio Fusi, Teleleonessa Smv, Intv. srl., Teleboario
[43] Il rispetto della vita umana, Magistero, ed. Paoline.
[44] Giornale di Brescia, 19/5/1993.
[45] Franz Werfel, Bernadette, Ed. Mondadori.
[46] Prof.
[47] La Regina della Pace, Teleleonessa SMV.
[48]La Bibbia, Nuovissima traduzione dai testi integrali. ('(') La Bibbia, Nuovissima traduzione dai testi integrali.
[49] La Bibbia, Nuovissima traduzione dai testi integrali. ('(') La Bibbia, Nuovissima traduzione dai testi integrali.
[50]
Prof.
[51] Il rispetto della vita umana nascente e la dignità della procreazione, Istruzione della Congregazione per la Dottrina della fede, Ed. Paoline.
[52] Idem c.s.
[53] Domenico Mondrone, A tu per tu col maligno, Ed. Roccia, pag.
[54] Il grido silenzioso (videocassetta), Ed. Paoline
[55] Dott. Barbato, Camen, Milano, Teleleonessa SMV, Intv. srl., Teleboario, Brescia
[56] Autocritica di B. Spock diffusa dalla direzione di una scuola di Brescia.
[57] Principali quotidiani, febbraio 1992
[58] Suor Elvira in «Giornata di preghiera per la pace», Milano, 27/ 10/1991, Palaforum.
[59] Teleleonessa SMV, Intv. srl., Teleboario, Brescia 1991
[60] Leone XIII, Inimica vis
[61] Giornale di Brescia, 1/10/1992
[62] Giornale di Brescia, 23/5/1993, pag. 33.
[63] Giornale di Brescia, 23/5/1993, pag. 33
[64]
Chiesa viva, n. 218, maggio 1991, pag. 2;
[65]
[66] Chiesa viva, n. 218, maggio 1991, pag. 2
[67] Hiram, Rivista ufficiale della Massoneria, 5/5/1990, pag. 114; Richard Wurbrand, L'altra faccia di Carlo Mari, Ed. EUN-Marchirolo (Varese). Il marxismo, sul quale alcuni vescovi dell'Europa occidentale hanno fatto dei distinguo lasciando intendere che contiene anche qualcosa di positivo è tutto da buttare. Così hanno detto il vescovo polacco Joseph Zycinski, di Tarnow ed il vescovo ungherese Istavan Seregely, di Egere, che il marxismo lo hanno vissuto di persona, Giornale di Brescia, corrispondenza da Città del Vaticano, 1991.
[68] Dott. Franco Adessa, Teleleonessa SMV, Brescia 1991; Clotilde Bersone, L'Eletta del Dragone, Ed. Italica, Dema, Pescara.
[69] L'Eletta del Dragone, opera citata.
[70] L'Eletta del Dragone, opera citata.
[71] Il segno, Agosto 1991, pag. 42/43; Domenico
Mondrone, A tu per tu col maligno, Ed. Roccia, Roma, pag. 62/63; P
[72] Mons. Maggioni Giuseppe, Gris, Associazione
cattolica per lo studio d
[73]Padre Domenico Mondrone, A tu per tu col maligno, Ed. Roccia, pag. 63; Adessa Franco, Teleleonessa SMV, Brescia.
[74]
Prof.
[75] Aetatis Novae, Giornale di Brescia, Brescia Oggi,
18/3/1992.
[76] Giornale di Brescia, 29/11/1992.
[77] Per quanto riguarda i teologi iscritti alla
Massoneria, P
[78] Un esorcista racconta, Ed. Dehoniane.
[79]
Don
[80]
Mons. Milingo, Immersione nel mondo d
[81] Nuovo Benedizionale, CEI
[82]Giornale di Brescia, 4/11/1992
[83] Giornale di Brescia, 13/7/1992
[84] Giornale di Brescia, 8/11/1992, pag. 2
[85]Giornale di Brescia, 13/3/1992
[86] Giornale di Brescia, Brescia Oggi, 18/3/1992
[87]Zampetti Pierluigi, La profezia di Fatima ed il crollo del comunismo, Il vangelo secondo mia mamma, Ed. Rusconi.
[88] Giornale di Brescia, 5/3/1992
[89]Famiglia Cristiana, n. 45, 1992, pag. 17
[90] "Teleleonessa SMV, Intv. sr1, Teleboario, Brescia 1990/91
[91] Mons. E. Milingo, Faccia a faccia col diavolo, pag. 124
[92] Osservatore Romano, 3-4, ottobre 1988
[93] Gente, 1991
[94] Padre Tardiff, Gesù è il vivente, Ed.
Dehoniane; Giacomo Biffi, Attenti all'Anticristo, Ed. Curia di Bologna.
[95] Attenti all'Anticristo, opera citata
[96] Medjugorje Torino, n. 43, gennaio-febbraio 1992, pag. 4
[97] J. Vallée, Messaggeri d'illusioni, Sperling & Kupfer, pag. 263/ 264, 271/272
[98] Mirjana, Mediugorje l'orino, n. 51, 1993
[99] Vescovo di Como, Avvenire, 5/11/1992
[100] Carlo Alberto Agnoli, Educazione sessuale, tappa massonica per [annientamento dell'uomo, Ed. Civiltà, Brescia
[101] Mediugorje, n. 9, 1 trimestre 1992, Tocco Casauria
(Pe), pag.6.
[102]Corriere della sera, 5/1/1991
[103] Medjugorje Torino, n. 43, 1992
[104] Giornale di Brescia, 22/4/1993, pag. 2
[105] Giornale di Brescia, 3/2/1991
[106] Giornale di Brescia, 11/5/1991
[107]Padre Tardiff, Cristo Gesù è presente, pag. 60/64
[108] Arrigo Muscio, La Regina (lei Profeti, Ed. Segno, Udine
[109] La Regina dei Profeti, opera citata
[110] Giornale di Brescia, 23/3/1992
[111] Se il diavolo fosse una favola, Quidam, Ed. Queriniana, pag. 44/45
[112] Santuario S. Michele Arcangelo, Monte S. Angelo (Foggia).
[113] Enrico Malatesta, Padre Pio: sotto il peso della croce, Ed. Deltavideo; Renzo Allegri, Padre Pio: l'uomo della speranza, Ed. Mondadori
[114] Padre Tomislav Vlasic, Aprite i vostri cuori a Maria, Regina del la pace, pag. 14, Ed. Associazione amici di Medjugorje, Milano
[115]Gabriele Amorth, Un esorcista racconta, Ed. Dehoniane.
[116] Alberto Bianchi, La Madonna di Caravaggio, Marsilio Editore, pag. 22
[117] Arrigo Muscio, I a Regina dei Profeti, Ed. Segno, Udine
[118]Giornale di Brescia, 11/5/1991
[119] Adessa Franco, Teleleonessa SMV, Intv, srl, Teleboario, Brescia 1990/91
[120] Mons. E. Milingo,
Immersione nel mondo d
[121] P
[122]Mons. Milingo, Faccia ci faccia col diavolo, Editrice
Insieme cori Gesù, Milano, 56/57.
[123]La catechesi di satana, opera citata; Paolo Calliari, Trattato di
demonologia, Ed. Carroccio, Padova.
[124] Mons. Milingo, Contro satana, Reverdito
Editore, pag. 204/205.
[125] Mons. E. Milingo, Faccia a faccia col diavolo, Editrice,
Insieme con Gesù, Milano, pag. 72.
[126] Rosario personale e familiare, Eucarestia,
Confessione almeno mensile, lettura della Bibbia in famiglia accompagnata dalla
preghiera, digiuno.
[127] Giornale di Brescia, 3/3/1992
[128] Chiesa viva, aprile
1992, Brescia, pag. 5.