Profugopoli

Quelli che si riempiono le tasche con il business degli immigrati

 

“Sono dei Re Mida mascherati da volontari: toccano le tragedie e le trasformano in oro, sfiorano i drammi e li fanno diventare moneta sonante. O fatturato. Perché la verità è questa: oggi, per tutti, onesti e disonesti, gli immigrati continuano a rendere moltissimo. Più della droga.”

Da “Profugopoli” di Mario Giordano – Kindle pos. 647

 

"Così si presentava alle sue vittime, facendo loro balenare davanti agli occhi agevolazioni e documenti facili. - Ascolta….Ieri ho detto al presidente prendi le carte e decidiamo. E abbiamo deciso, hai capito?- . Aiutava tutti, anche gli scafisti. Molti di questi criminali hanno ottenuto regolari permessi di soggiorno grazie agli uffici del prete con il vizietto: loro lo facevano divertire, lui li ricompensava con il prezioso timbro della Prefettura. – L’amore è una medicina -, si capisce. L’amore cura tutto. E allora avanti a parlare di quanto siano importanti la solidarietà e l’accoglienza”.

Da “Profugopoli” di Mario Giordano – Kindle pos.2212

 

Mario Giordano ha recentemente scritto il libro sopra indicato che ovviamente è stato censurato dalla grancassa mass mediatica al servizio della disinformazione organizzata. Con la professionalità che gli è propria, il giornalista e scrittore ha documentato (con nomi e cognomi, fatti e circostanze) l’enorme mercato di profugopoli. Scopriamo pertanto che, come recita l’antico proverbio, “il cane non muove la coda per niente”. Di conseguenza, a conferma delle intercettazioni di mafia capitale che hanno mostrato la punta dell’iceberg del traffico dei profughi, un vasto mercato è cresciuto e si alimenta grazie al business dei profughi. Associazioni varie (di ogni colore e simpatia politica), alberghi ecc. si sono gettati a capofitto (da Nord a Sud) in profugopoli. Ovviamente anche associazioni legate alla chiesa e al vaticano fanno la loro parte, senza trascurare anche l’aspetto boccaccesco di sessopoli che vede coinvolto un prete no profit.

E’ un libro da leggere e da consigliare, soprattutto ai pensionati, ai lavoratori disoccupati, a quanti si riempiono la bocca con l’accoglienza (soprattutto agli opinion maker che infestano i salottini televisivi) e ai soliti noti che sono costretti a subire i sacrifici per mantenere anche profugopoli. Buona lettura, da accompagnarsi con tisane calmanti.

 

A.M

 

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